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Allerta meteo arancione: disposta a Lecce chiusura scuole di ogni ordine e grado per la giornata di martedì 12 novembre

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SALENTO – In seguito all’Allerta arancione idrogeologica per temporali e forte vento diramata con l’ultimo bollettino dalla Protezione civile, il sindaco ha disposto cautelativamente la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e dei parchi pubblici sul territorio comunale per la giornata di domani, martedì 12 novembre.

Una vasta e profonda saccatura insiste sulla nostra penisola, accentuando il tempo perturbato, specie al sud con contributo di correnti nord-africane. Da domani, il centro di questa importante depressione si porterà sul tirreno centro-meridionale ed estenderà i fenomeni su gran parte del territorio, intensificando ulteriormente la ventilazione ed in generale incrementando le precipitazioni che potranno risultare diffusamente temporalesche e con quantitativi cumulati anche rilevanti.

Sulla base di quanto esposto, il Centro Funzionale Decentrato ha emanato un’ALLERTA ARANCIONE per rischio idrogeologico, per temporali e per vento su tutto il territorio regionale e per rischio idraulico su Tavoliere (PUG-B), Basso Ofanto (PUG – G) e Bacini Lato e Lenne (PUG-E), dalle ore 20:00 di oggi, 11 novembre, per le successive 24 ore.

La Sezione Protezione Civile segue l’evolversi della situazione, invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito e la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, nonché ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della protezione civile regionale.

 

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Effetto a cascata: le scuole chiudono nella metà dei Comuni del Salento. A Gallipoli nessuna chiusura

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In queste ore i sindaci di tante comunità salentine stanno diffondendo le loro ordinanze di chiusura di uffici pubblici e scuole: sono circa la metà dei Comuni del Leccese che hanno preferito non correre alcun rischio, seguendo le ordinanze di Lecce, Brindisi e Taranto. L’allerta meteo gialla fa alzare la guardia più di quanto ci si aspettasse.

Con riferimento al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile e l’Allerta Meteo arancione con validità a partire dalle ore 20 di oggi e per le successive 24 ore, per precipitazioni diffuse e persistenti a prevalente carattere di rovescio o temporale, con quantitativi da moderati a elevati, accompagnate da attività elettrica con venti di burrasca sud-orientali, con rinforzi da burrasca forte a tempesta e forti mareggiate lungo le coste, i sindaci di Alezio, Trepuzzi, Cavallino, Otranto e decine di altri Comuni hanno disposto le chiusure con Ordinanza Sindacale a tutela dell’incolumità pubblica. Per l’allerta meteo la cerimonia di commemorazione delle vittime di Nassiriya in programma a Trepuzzi per domani è rinviata a data da destinarsi. Scuole aperte per martedì 12 novembre 2019 a Gallipoli, Maglie e in altri 49 Comuni del Leccese.

Le precipitazioni, informa la Protezione civile regionale, saranno diffuse e persistenti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul settore Tarantino della Puglia, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati; diffuse e persistenti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sul resto della Puglia centromeridionale, con quantitativi cumulati da moderati a elevati; da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori della regione, con quantitativi cumulati generalmente moderati. I fenomeni saranno accompagnati da frequente attività elettrica.
Venti di burrasca sud-orientali, con rinforzi da burrasca forte a tempesta. Forti mareggiate lungo le coste esposte.

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Rapine in casa di notte, nei supermercati e bar: identificata la banda, tre indagati

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UGENTO/MATINO/TAURISANO (Lecce) – Avrebbero terrorizzato bar, supermercati sorprendendo di notte diverse famiglie nelle proprie abitazioni. I presunti autori di una serie di violente rapine sono stati identificati. I loro nomi compaiono in un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del pubblico ministero Roberta Licci. Si tratta di Pierpaolo Vignacastrisi, 34 anni, di Matino; Daniele Deiana, 28enne, di Ugento e Pasquale Costantino Preite, di 46, di Taurisano. Assalti efferati compiuti spesso armati e travisati. Di notte e con altri complici.

RAPINE IN CASA

Le indagini, condotte da carabinieri e polizia, hanno fatto luce su una serie di scorribande in casa. Particolarmente effertate e cruente. I casi. Il 6 febbraio del 2012, Vignacastrisi si sarebbe introdotto insieme ad un complice nel frattempo deceduto in un’abitazione di Matino dove i banditi hanno sorpreso mamma e figlia minacciate con un piede di porco di consegnare una pistola che i malviventi ritenevano di trovare oltre a tutti i soldi e i preziosi. La coppia avrebbe così rapinato la ragazza degli orecchini in oro e la madre della collana per poi fuggirre con un orologio e 500 euro.

Secondo caso il 20 maggio 2012 a Ugento. Deiana, insieme ad un complice all’epoca minorenne, dopo aver forzato la porta d’ingresso con violente pedate si sarebbe introdotto nell’abitazione di una coppia di coniugi. i banditi avrebbero picchiato la donna con calci e pugni procurandole ferite guaribili in una quindicina di giorni e intimandole la consegna di denari e di ucciderla ma sarebbero stati costretti ad allontanarsi senza portare via nulla per l’energica reazione dei coniugi. Nella fuga, peraltro, uno dei banditi perse il telefono cellulare intestato alla madre

Risale alla notte tra il 18 e il 19 luglio sempre di sette anni fa il terzo assalto a Torre Mozza Deiana e un complice mai identificato con i volti travisati da passamontagna, pistola e storditore elettrico in pugno avrebbero fatto irruzione nell’abitazione di due donne dove lavoravano come massaggiatrici per appuntamento. Deiana, con il taser (la pistola elettrica) puntata su varie parti del corpo avrebbe palpeggiato le due donne nelle parti intime minacciando entrambe di spararle se non avessero consegnato tutto il denaro. Complessivamente si sarebbero impossessati di 1850 euro, di sette cellulari, anelli, bracciali, collane e di un orologio per poi fuggire con la Renault Scenic che le due donne avevano preso a noleggio.

ASSALTO DISTRIBUTORE

Deiana, insieme ad altri due soggetti rimasti sconosciuti l’11 febbraio del 2012 armato e travisato avfrebbe preso di mira il distributore di benzina Aviolamp di Felline. Avrebbe puntato le armi contro il titolare e l’operaio quest’ultimo poi colpito con un pugno in volto. I banditi fuggirono con un bottino di 3mila e 170 euro.

RAPINE BAR E SUPERMERCATI

Sono tre i casi. Il primo, l’11 febbraio del 2012. Deiana, insieme ad altri due complici, avrebbe puntato una pistola contro gli avventori del bar tabaccheria “Milano Caffé” a Felline colpendo il gestore con il calcio della pistola mentre tentava di opporsi al prelievo del registratore di cassa provocandogli lesioni guaribili in tre giorni. I banditi si impossessarono di somme di denaro relative a pagamenti di tasse automobilistiche, ricariche telefoniche e carte prepagate, di tre pacchetti di sigarette e del registratore di cassa per poi allontanarsi a bordo di una Opel Corsa. Bottino dell’assalto: circa 2mila euro.

Sempre l’11 febbraio Deiana, con due altri complici, avrebbe compiuto una rapina ai danni dei cassieri e dei dipendenti del supermercato Sisa-Gaetani intimando loro l’apertura delle casse e la consegna del denaro portando via 780 euro e la borsa di una cliente di 68 anni che portava a tracolla;

Terzo colpo, il 20 luglio sempre del 2012. Deiana, con un complice e con il volto travisato da passamontagna e armato di fucile doppietta a canne mozzate, fece irruzione nel supermercato “Adriana” a Torre San Giovanni portando via il registratore di cassa e 3mila euro. Una volta all’esterno esplosero un colpo di fucile in aria per poi fuggire a bordo di una Renault Scenic ritrovata bruciata due giorni dopo.

A difendere gli indagati, tra gli altri, l’avvocato Umberto Leo.

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Ladri nel pieno centro di Lecce, rubata la colonnina bancomat dalle sale del Bingo

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LECCE – I ladri entrano di notte nella sala bingo e rubato il bancomat custodito all’ingresso. Il “colpo” è stato compiuto ai danni del Bingo di via Salvatore Trinchese, nel pieno centro di Lecce, dove una banda di malviventi è riuscita ad impossessarsi indisturbata di uno sportello automatico mobile, all’interno del quale erano custodite diverse migliaia di euro.

L’assalto è stato compiuto attorno alle 4 di notte, quando i ladri hanno raggiunto i locali dell’ex Ariston ed hanno forzato la saracinesca d’ingresso, riuscendo così ad accedere nel Bingo. Una volta all’interno, i malfattori hanno quindi sollevato di peso l’atm, caricandolo verosimilmente a bordo di qualche mezzo che li attendeva nelle vicinanze.

Le indagini per risalire ai responsabili dell’accaduto sono affidate ai poliziotti delle Volanti e della squadra mobile di Lecce, che in queste ore stanno visionando tutti i filmati disponibili, registrati dalle telecamere di sicurezza installate a sorveglianza delle decine di negozi che sorgono lungo la strada.

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Rimproverata dalla prof dopo un brutto voto, studentessa si sente male: 118 e carabinieri intervengono al “Palmieri”

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LECCE – Rimproverata dopo un brutto voto si sente male e a scuola intervengono carabinieri e 118. È quanto accaduto, secondo il racconto di una studentessa, questa mattina nel Liceo Classico “G.Palmieri” di Lecce. Sulla vicenda, però, la dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo precisa e taglia corto: “Si è trattato di una banalità scolastica. Nulla di più”.

Da quel che si sa i fatti sono accaduti in una classe di primo Liceo. Nel corso delle varie interrogazioni molti studenti hanno incassato un voto negativo giustificando la propria imparazione con l’impossibilità a poter studiare nei giorni precedenti. E quando è stato il turno della studentessa il copione è stato lo stesso. Scarsa preparazione, voto negativo e l'”invito” della professoressa” a rimettersi in carreggiata. La ragazza, in ogni caso, avrebbe iniziato a piangere. Ha iniziato a sentirsi male e la prof le ha consentito di lasciare l’aula e a chiedere il sostegno di un collaboratore scolastico. La studentessa è stata così accompagnata da una compagna fuori dalla classe.

Che, nella concitazione del momento, ha pensato di avvisare la madre della studentessa per riferirle dell’accaduto. La donna, sul posto di lavoro a diversi chilometri di distanza, si è precipitata a Lecce con la paura che alla figlia potesse essere successo qualcosa di grave. Nel frattempo ha allertato i carabinieri mentre a scuola è arrivata anche un’ambulanza. I medici hanno accertato le buone condizioni di salute della ragazza mentre i militari hanno avuto un colloquio con la dirigente scolastica Loredana Di Cuonzo. “Ero impegnata a parlare con il revisore de conti in quei momenti”, racconta, “quando sono stata informata da una collaboratrice che a scuola si erano presentati i carabinieri. Inizialmente ho pensato che fossero venuti per parlare per una delle sedute formative che organizziamo ciclicamente. Solo dopo ho saputo del fatto”.

E la dirigente precisa: “Si è trattato di una vera e propria banalità innescata dalla mancata telefonata della compagna della studentessa attraverso i canali ufficiali con cui avrebbe potuto interpellare un collaboratore scolastico o il professore di Educazione Fisica. Ma a 14-15-16 l’emotività, si sa, può prendere facilmente il sopravvento. Come accaduto questa mattina. Tra l’altro la giovane, fortunatamente, stava benissimo quando è stata visitata dai medici del 118”.

I carabinieri hanno acquisito le dichiarazioni della professoressa ma al momento sull’accaduto non è stata sporta alcuna denuncia.

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La rissa nella “movida” sfocia nel sangue, accoltellato un 27enne: “caccia” agli aggressori

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LECCE – La rissa nel cuore della movida finisce nel sangue ed un giovane finisce al pronto soccorso con una ferita da taglio al polso destro. Il violento episodio si è verificato nella notte tra sabato e domenica scorsi nella centralissima piazzetta Santa Chiara, “cuore” della movida leccese, dove un 27enne è rimasto ferito da una coltellata durante una lite scaturita per futili motivi.

L’aggressione si è verificata attorno alle 2, quando una cittadina ha segnalato alla centrale operativa dei carabinieri una rissa in corso, che coinvolgeva più persone. Intervenuti sul posto, i militari del Norm hanno constatato la presenza del 27enne- C.G. le sue iniziali – che presentava una ferita da taglio alla mano destra causata da un coltellino, poi accompagnato per ricevere le cure del caso alla volta del “Vito Fazzi” di Lecce. Medicato, guarirà in una decina di giorni.

Gli investigatori dell’Arma sono al lavoro per risalire ai responsabili. I carabinieri hanno già provveduto ad ascoltare la vittima dell’aggressione e gli amici che si trovavano in sua compagnia, per cercare di raccogliere elementi utili per individuare gli autori, poi fuggiti a bordo di un’auto. Al vaglio dei militari, oltre alle testimonianze, vi sono i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate nel centro cittadino.

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Darsena di San Cataldo, la Commissione Controllo: “I tempi si dilatano e la situazione è intollerabile”

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SAN CATALDO (LECCE) – La Commissione XI di Controllo è tornata a discutere della Darsena, alle ore 11.45, presso Palazzo Carafa. Sono intervenuti anche il dirigente del settore e Direttore dei Lavori del cantiere in questione. Dalla discussione sullo stato dell’arte dei lavori sono emerse diverse criticità:
ad oggi il non c’è ancora l’esito della caratterizzazione delle alghe. In assenza di tale risultato, non si può stabilire dove conferire le tonnellate di alghe presenti sia nel bacino che sul piazzale e l’eventuale maggior costo. La settimana prossima, la Capitaneria di Porto di Gallipoli concederà -con ogni probabilità- l’autorizzazione per la consegna del canale di imbocco all’impresa.

Allo stato attuale, come risulta da verbale di consegna parziale del 4 novembre, l’impresa è stata solo ora abilitata: 1) ad effettuare la caratterizzazione delle alghe precedentemente dragate; 2) a fare un’indagine sulle discariche disponibili al conferimento ed a verificarne i prezzi; 3) ad eseguire gli impianti elettrici ed idrici nell’area dunale prospiciente il bacino; 4) a predisporre opere e mezzi per il dragaggio. Inoltre, sino alla consegna totale del cantiere alla Ditta e salvo riserve, non è possibile determinare la data di fine dei lavori.

La discussione si è poi spostata sulla parte contrattuale – gestionale dell’appalto ripercorrendo per grandi linee la storia che ha portato all’aggiudicazione ad Igeco, alla consegna del cantiere alla stessa società, all’intervenuta interdittiva antimafia ed alla successiva aggiudicazione alla seconda Ditta in graduatoria; tutti temi che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

“Non abbiamo avuto, purtroppo, le doverose e tanto attese risposte da trasferire alla cittadinanza con riferimento alla consegna totale del cantiere all’impresa, all’effettivo inizio dei lavori di svuotamento del bacino, alle modalità di smaltimento e/o di riuso delle alghe, al reperimento degli impianti disponibili ad accogliere le stesse ed ai relativi costi, alla data di fine dei lavori – spiega il presidente della Commissione, Gianpaolo Scorrano –  Per tutti questi motivi la Commissione XI di Controllo si riunirà nuovamente martedì 19 novembre nella speranza che, per quella data, il dirigente preposto sarà in condizione di fornire ai commissari ed a tutti i cittadini notizie certe. Sino a quel momento il sottoscritto Presidente continuerà a mantenere i riflettori accesi su una situazione non più tollerabile”.

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Mercoledì 13 novembre è la Giornata della Gentilezza: ecco le iniziative leccesi

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LECCE – La Giornata mondiale dedicata alla Gentilezza arriva anche in città grazie all’iniziativa del Rotary Club Lecce Sud e del Distretto rotariano di Puglia e Basilicata. In programma un ricco calendario di eventi, da mattina a sera, nel Centro storico e nel Quartiere Stadio, dove si vuole puntare un faro per illuminare le grandi risorse inespresse in una periferia a prevalente edilizia popolare dove è attivo il progetto di riqualificazione urbana LEF167, guidato dalla coordinatrice Antonia Di Francesco.

“La Giornata della Gentilezza – sottolinea la presidente del Rotary Club Lecce Sud, Stefania Mandurino – collega il centro con la periferia e  rappresenta la promozione della cultura e la pratica dell’antimafia sociale attraverso il coinvolgimento della popolazione e dei giovani”.

Il programma coinvolge una vasta rete dell’associazionismo cittadino, istituzioni scolastiche, culturali e professionali.

Mattinata – Gli eventi si svilupperanno tra Periferia e  Centro storico tra le ore 9 e le 13. In via Novara, quartiere Stadio, laboratori dei bambini dell’Istituto comprensivo Stomeo-Zimbalo con la realizzazione di Mandala della gentilezza curati dall’associazione Ali di Pandora. Presenti Clown Bimbulanza e allievi musicisti del Conservatorio Tito Schipa. Il sindaco Carlo Salvemini, la presidente del Rotary Club Lecce Sud Stefania Mandurino e la coordinatrice del Progetto LEF167 Antonia Di Francesco consegnano benemerenze agli studenti partecipanti. Seguirà una passeggiata tra gli orti urbani di piazzale Cuneo.

Di particolare rilevanza, l’attivazione di stand informativi sanitari con  prestazioni sanitarie specialistiche gratuite grazie alla collaborazione di Asl Lecce, Ospedale Vito Frazzi, Ordine dei medici, Farmacia Grasso, Studio medico Bernardini e liberi professionisti. Numerose le specialità mediche schierate: ecodoppler vasi superiori, ecografica della tiroide, oculistica, cardiologica, urologica, ginecologica, neurologica, psicoterapeutica, otorinolaringoiatrica, odontoiatrica, dermatologica.

Presenti i banchetti per la donazione di prodotti alimentari,  libri e giocattoli a cura di Officine Alimentari e Associazione Angeli di Quartiere.

Intanto, in Centro, da via Libertini/Porta Rudiae alla Chiesa del Rosario,  attività laboratoriali di decorazione urbana con Mandala delle Gentilezza da parte degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti.

Sempre nelle stesse ore, in piazza S. Oronzo, estemporanea a cura degli studenti del Liceo Artistico Coreutico Pellegrino-Ciardo.

Pomeriggio – Altrettanto fitto e spettacolare il programma che ha inizio alle ore 17 nei locali della parrocchia San Giovanni Battista, in via Novara. In campo Drum Circle diretto dal maestro Fulvio Panico e Oceano di Luce, coreografie di Liliana Tarantola e Gabriella Luperto dell’associazione 167rEvolution.

Dopo il cerimoniale Rotary Club Lecce Sud e i saluti delle autorità, la consegna di benemerenze e decalogo della gentilezza agli Istituti scolastici e agli studenti partecipanti.

La giornata si conclude con le esibizioni dei Cantori di Ippocrate e del Gruppo Pizzica Kunteo di Paolo Miglietta.

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Dopo l’ennesimo attentato “Le verità nascoste” di Giovanni Battista Cervo, esperto di intelligence e terrorismo

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L’avvocato Giovanni Battista Cervo

LECCE – In merito alle missioni all’estero e ai rischi che corrono i nostri soldati abbiamo sentito il parere del nostro esperto. Per ì nostri Soldati le missioni in Medioriente sono sempre ad alto rischio, se è vero che i nostri uomini riescono sempre a stabilire ottimi contatti con le popolazioni locali, è anche vero che gli attentati sono sempre una variabile imprevedibile, specialmente quando ad eseguirli sono piccole cellule autonome e destrutturate dalla catena di comando di organizzazione.

Dopo l’uscita di scena di Al Baghadadi, L’ISIS, o quello che rimane del Daesh, inevitabilmente dovrà continuare a perpetrare azioni violente, la cui valenza simbolica non si limita soltanto a colpire il nemico, sia materialmente che fisicamente, ma pure a trasmettere, tramite il terrore e la paura un messaggio ben preciso “Noi ci siamo ancora! ”. Il ricorso ad attentati suicidi è poi diventata una scelta tattica efficiente e collaudata nel tempo, non mancando di certo il materiale umano, vista la sostituzione del fanatismo religioso all’ideologia politica classica.

Infatti, questo tipo di atti violenti, a matrice suicida, affonda le proprie radici nelle profonde convinzioni legate ad un moralismo esasperato che, connotato da una forte “intensità rituale”, legata al fanatismo religioso e facendo leva sulla rabbia sociale verso le ingiustizie nonché le aspirazioni deluse predispongono gli adepti al martirio. La situazione, sui presupposti legati al fanatismo ideologico, non potrà mai definirsi sotto controllo, l’unica possibilità è mantenere un’attenzione alta e constante sul territorio in questione, in modo da reperire, attraverso fonti qualificate, le giuste informazioni che supportino le azioni preventive.

Ci sono attentati che si possono sventare ed altri condotti e pianificati in poche ore, questi ultimi solitamente condotti da piccole cellule o singoli, conosciuti come “ lupi solitari”, la prevenzione è quasi impossibile: sta all’attento addestramento del personale, nonché all’esperienza maturata sul campo, riuscire a evitare l’attentato o, nel peggiore dei casi, contenerne le perdite.

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Meteo, settimana critica per l’Italia: pioggia, neve e burrasche di vento

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“Come nelle attese una severa ondata di maltempo si è abbattuta al Sud Italia per un vero e proprio ciclone mediterraneo, con nubifragi e tempeste di Scirocco” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “numerosi allagamenti, disagi e danni da vento, in particolare su Puglia e Basilicata, ma anche Calabria e Sicilia dove si sono registrati picchi pluviometrici localmente superiori ai 100-150mm, mentre le coste ioniche sono state battute da raffiche superiori ai 100km/h, fino a 120km/h a Gallipoli. Piogge e rovesci sparsi non hanno risparmiato neppure il Centro e il Nord in particolare il Nordest, con acqua alta a Venezia dove si è avuta una marea eccezionale di quasi 145cm. Da segnalare inoltre ulteriori nevicate sulle Alpi in genere dai 1100-1500m, con accumuli anche di oltre 30-40cm in alta quota.”

“Non finisce qui: archiviato questo potente ciclone, nuove perturbazioni anche intense punteranno l’Italia nella seconda parte della settimana” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “mercoledì avremo i residui effetti del ciclone con ancora delle piogge e rovesci specie al Sud, Isole, lungo le regioni adriatiche e sul Nordest, qui con neve sulle Alpi anche sin verso i 600-900m. Da giovedì e fino al weekend avremo invece a che fare con almeno altre due ondate di maltempo, associate a piogge e rovesci anche intensi e abbondanti questa volta soprattutto al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Acquazzoni e temporali sparsi potranno interessare anche il resto d’Italia, ma in modo più occasionale e con spazio per maggiori momenti soleggiati. Ancora una volta il vento la farà da padrone: soffierà infatti da moderato a forte mercoledì tra Ponente e Scirocco con ancora acqua alta a Venezia. Giovedì temporanea e parziale attenuazione della ventilazione, ma venerdì nuovo netto rinforzo con Scirocco e Libeccio forte un po’ su tutto il Centrosud con raffiche nuovamente superiori ai 70-80km/h e mareggiate.”

“Ulteriori nevicate sono altresì attese sulle Alpi, che in questo novembre stanno sperimentando un periodo particolarmente felice per la neve, con accumuli già abbondanti in alta quota. Dopo le nevicate di mercoledì sulle Alpi orientali, da giovedì e almeno fino a domenica sono previste nevicate a più riprese su Alpi e Prealpi, anche copiose, in genere oltre i 1000-1500m ma a tratti più in basso sul Nordovest. In particolare tra giovedì sera e venerdì mattina la neve potrà spingersi fino a quote collinari sul Piemonte se non a tratti in pianura su torinese e cuneese. Neve a anche abbondante attesa in località come Cortina d’Ampezzo, Arabba, San Martino di Castrozza, Madonna di Campiglio, Ponte di Legno, Aprica, Livigno, Madesimo, Sestriere. Complessivamente gli accumuli potranno ben superare il metro di 1700-1800m.” – concludono da 3bmeteo.com.

 

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Perseguita il vicino di casa con offese e dispetti: a processo una 78enne per stalking

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GALATINA (Lecce) – Avrebbe perseguitato il vicino di casa di 80 anni e C.C., di due anni più piccola, residente a Galatina, è finita sotto processo con l’accusa di stalking. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Cinzia Vergine, a margine dell’udienza preliminare, in cui la persona offesa si è costituita parte civile con l’avvocato Alessandro Mariano sollecitando una richiesta risarcitoria di 10mila euro.

Ed è stato proprio l’uomo a mettere in moto le indagini coordinate dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero (attualmente pm applicata alla Dda di Lecce) con una denuncia depositata ai carabinieri dopo diversi interventi delle forze dell’ordine. A scatenare simili condotte dal fatto che la signora avesse acquistato l’abitazione di sotto. E da quel momento gli avrebbe fatto passare le pene dell’inferno.

Gli episodi sarebbero andati avanti fino a ottobre dello scorso anno. L’anziana avrebbe molestato il vicino con espressioni del tipo: “magnaccio”, “cornuto”, “frocio” ogni qualvolta lo vedeva uscire dall’abitazione (posizionata al piano di sotto). La donna si sarebbe macchiata anche di alcuni dispetti. Abbandonando i sacchi dei rifiuti vicino la porta d’ingresso del vicino o lasciando scolare l’acqua traboccante dai vasi, lungo i muri di casa. Quei vasi che la donna avrebbe minacciato di utilizzarli per ammazzarlo colpendolo in testa.

Tali simili condotte, messe insieme, avrebbero condizionato la vita dell’anziano cche per evitare spiacevoli incroci sarebbe stato costretto a modificare le proprie abitudini di vita e a non uscire nelle ore serali.

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Ragazza disabile violentata dal patrigno, nuove accuse della giovane: “In un caso ho avuto un rapporto completo”

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SALENTO (Lecce) – Nuove accuse franano su un uomo originario di Maglie finito di recente ai domiciliari con l’accusa di aver molestato la figliastra disabile di 18 anni residente in un comune del Basso Salento. A muoverle è stata la stessa ragazza con un’integrazione di denuncia che la madre della giovane ha depositato direttamente in Questura. Giorni prima, infatti, la donna ha raccolto nuove confidenze della figlia che, in casa e alla presenza di un’amica di famiglia, ha parlato di un rapporto sessuale completo con il patrigno in campagna in uno degli episodi contenuti nell’ordinanza.

Tale racconto è stato confermato in giornata davanti al gip Giulia Proto e al pubblico ministero Maria Rosaria Micucci nel corso dell’incidente probatorio negli uffici della Procura dei Minori. Al netto delle nuove accuse fanno da contraltare gli accertamenti medici effettuati in ospedale che avrebbero escluso segni di defflorazione (la rottura dell’imene) e di penetrazione.

Sostanzialmente la ragazzina ha confermato tutti gli episodi supportata anche dalle dichiarazioni rilasciate dal fratellino di 8 anni (sentito sempre in modalità protetta) che ha ribadito di come il patrigno era solito mettere la mano sulla gamba della sorella fino a salire alle parti intime. L’attendibilità delle dichiarazioni dei due fratelli saranno ora vagliate dalla psicologa e psicoterapeuta Aurora Polito nominata dal gip (affiancata da un perito della difesa dell’indagato difeso dagli avvocati Giuseppe Gatti e Antonio Corvaglia). L’esame sugli esiti della perizia è fissato per il 23 gennaio.

Nel frattempo il “patrigno orco” si trova sempre ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata dopo che il Tribunale del Riesame ha confermato la custodia dell’arresto in casa. Secondo le indagini condotte dagli agenti del Commissariatoo di Galatina, l’uomo avrebbe abusato della ragazza Fino ad agosto scorso quando in concomitanza con la confessione e un furibondo litigio con la moglie il presunto molestatore ha preso le proprie robe per tornare nel suo paese d’origine. In breve sono scattate le indagini avviate dopo la denuncia della madre. In più occasioni l’uomo avrebbe abusato della ragazza. In campagna e in macchina. Per l’indagato, però, le accuse mosse sul suo conto rappresenterebbero una ripicca della moglie (da cui si sta separando) dopo un violento litigio.

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Tentò rapina in una tabaccheria sventata da un cliente: 28enne patteggia 3 anni e 4 mesi

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RACALE (Lecce) – Si chiude con una sentenza di patteggiamento a 3 anni e 4 mesi la vicenda giudiziaria di Ines Stamerra, 28enne, di Racale, accusata di un tentativo di rapina nel bar/tabaccheria “Allu Pati” di via IV Novembre, a Ugento, il 5 febbraio di un anno fa. Il gup Cinzia Vergine ha ritenuto congrua la pena concordata dall’avvocato difensore Claudio Miggiano in continuazione con una veccia sentenza legata ad una serie di furti compiuti, secondo le indagini, con lo stesso uomo complice nell’assalto: Marco De Lorenzis, 41enne, di Racale che ha patteggiato da tempo. Il tentativo di rapina sfumò grazie al provvidenziale intervento di un cliente che riuscì a bloccare e chiudere in bagno proprio De Lorenzis.

Solo pochi giorni fa dopo l’ultima evasione la giovane aveva lasciato i domiciliari per far rientro in carcere con un provvedimento disposto dal gip Sergio Tosi ed eseguito dai carabinieri della stazione di Melissano, al comando del maresciallo Alessandro Borgia. La 28enne, già nota alle cronache, era stata arrestata e confinata ai domiciliari il 18 ottobre scorso dopo un’evasione dai domiciliari. Processata e giudicata davanti al giudice Silvia Saracino, sulla base di alcune informative inoltrate dai carabinieri a seguito dell’ultima evasione, il gip Tosi aveva ritenuto di aggravare la misura dell’aarresto a domicilio con la custodia cautelare in carcere.

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Domani scuole riaperte regolarmente a Lecce

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LECCE – “Domani le scuole riapriranno regolarmente: il bollettino del rischio vento, pioggia, idrogeologico passa da arancione a giallo. la situazione quindi va migliorando e non richiede provvedimenti di prevenzione.” Lo comunica in un post su facebook il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini.

“Al personale della Polizia Municipale, della Protezione Civile, del Comune, della Lupiae:
grazie per il prezioso lavoro svolto in città nella gestione dei vari incidenti avvenuti che ha consentito di non subire ulteriori disagi oltre quelli procurati dalle condizioni meteorologiche. da domani nuovamente al lavoro per riparare i danni.”

Questo il bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile: Il graduale movimento verso est della saccatura sarà accompagnato da una generale attenuazione dell’instabilità. Persiste ancora per la giornata di domani un’intensa ventilazione con raffiche fino a burrasca forte.

Sulla base di quanto esposto, il Centro Funzionale Decentrato ha emanato un’ ALLERTA ARANCIONE  per vento su tutto il territorio regionale e un’ ALLERTA GIALLA per rischio idrogeologico e per temporali su tutto il territorio regionale e per rischio idraulico su Bacini Lato e Lenne (PUG-E), dalle ore 20:00 di oggi, 12 novembre, per le successive 24 ore.

La Sezione Protezione Civile segue l’evolversi della situazione, invita a consultare gli aggiornamenti pubblicati sul sito e la tabella degli scenari, per una corretta comprensione degli effetti al suolo attesi per ciascun livello di allerta previsto, nonché ad attenersi alle raccomandazioni fornite nelle norme di autoprotezione consultabili sul sito della protezione civile regionale.

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Controlli antidroga e lotta allo sfruttamento della prostituzione: segnalazioni e sanzioni

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GALLIPOLI (Lecce) – Lotta allo spaccio e alla sfruttamento della prostituzione a Gallipoli.

Gli agenti della squadra volanti del commissariato della Città Bella nelle scorse sere hanno fermato e controllato due giovani trovati in possesso di marijuana.

Uno di essi, un 21enne gallipolino, che era in compagnia di altri coetanei nei pressi di un bar. Addosso aveva circa un grammo di marijuana, conservata in una bustina di plastica trasparente.

L’altro, un 20enne di origini gambiane, titolare di permesso di soggiorno per lavoro autonomo, ha cercato di sfuggire al controllo dei poliziotti effettuato nei pressi della stazione ferroviaria di Gallipoli, invano. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e perquisirlo, scovando, nascosti nell’elastico dei pantaloni, oltre 3 grammi di marijuana.

In entrambi i casi, i due giovani sono stati segnalati al Prefetto di Lecce per uso personale a scopo non terapeutico di sostanze stupefacenti. La droga è stata sequestrata.

Sempre gli agenti della squadra volanti di Gallipoli durante l’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto del reato di sfruttamento della prostituzione hanno identificato alcuni giovani donne, provenienti da Paesi dell’Unione Europea.

Le ragazze, in atteggiamenti inequivocabili, si trovavano nei pressi della statale 101 Gallipoli – Lecce. Sulla stessa strada hanno identificato e sanzionato un 55enne di un comune limitrofo, sorpreso in compagnia di una di loro, per scadenza della revisione dell’auto.

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Il maltempo non scoraggia i banditi: bancomat in aria, via con 15mila euro

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TORRE LAPILLO (Lecce) – L’allerta meteo e il maltempo non frena i malviventi, che nella notte fanno saltare in aria un bancomat e si impossessano di 15.000 euro in contanti.

L’assalto è stato compiuto ai danni della “BCC di Leverano” di Torre Lapillo, che sorge in via Palmieri, dove i banditi hanno utilizzato la tecnica della “marmotta” per provocare un’esplosione e divellere lo sportello automatico.

Squarciato il forziere, la banda ha quindi allungato le mani sui soldi custoditi nell’atm, per poi dileguarsi indisturbata con al seguito il sostanzioso bottino.

Sul furto indagano i carabinieri del Norm della Compagnia di Campi Salentina, accorsi sul posto dopo l’allarme. Al vaglio degli investigatori vi sono i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza dell’istituto di credito preso di mira.

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Maltempo, Coldiretti Puglia: inferno nei campi, danneggiati duramente i raccolti autunnali

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Una violentissima ondata di maltempo ha investito la Puglia con trombe d’aria e nubifragi con campi allagati da oltre 2 metri d acqua, alberi sferzati dalle forti raffiche di vento, spezzati e sradicati, olive a terra, canali esondati, serre e tendoni distrutti, fiumi di fango che stanno coprendo campi e strade rurali, circolazione stradale interrotta e scuole chiuse. E’ il drammatico bollettino di guerra in continuo aggiornamento dell’inferno meterologico che a partire dalla notte si sta verificando in Puglia in tutte le province, per cui  Coldiretti Puglia chiede di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone colpite dal maltempo che ha danneggiato duramente i raccolti autunnali a macchia di leopardo e provocato frane e smottamenti.

“Raffiche di vento fino ad oltre 100 chilometri orari stanno sferzando la Puglia, distruggendo serre, tendoni, teli, strutture, abbattendo gli alberi, con le olive a terra,  sono solo l’ultimo effetto della tropicalizzazione del clima che si abbatte su un territorio fragile, per cui Chiederemo la dichiarazione di stato di calamità naturale. Nessuna provincia si sta salvando dal clima impazzito, dove improvvisamente la Puglia è passata da scenari primaverili a panorami da inverno pieno con fenomeni estremi, come ad Altamura, Putignano, Gioia del Colle, Santeramo, Mesagne, Francavilla, Fasano, Taurisano, Gallipoli, Maglie, Poggiardo, Nociglia, Spongano, Veglie, Manduria, Martina Franca. Gli agricoltori si sono ritrovati a vivere scene da film spaventose con cascate d’acqua e canali esondati, oltre a campi di ortaggi invernali come cavoli, cime di rape, finocchi, broccoli, piantine di fragole distrutti e uliveti spazzati dalla violenza del vento”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Dal 1° agosto ad oggi si sono verificati 36 eventi estremi, nel dettaglio 16 nubifragi a Monte Sant’Angelo, San Severo e a Foggia, a Toritto, Ruvo di Puglia e a Gravina in Puglia, a Martina Franca, a Francavilla Fontana e Villa Castelli, a Leverano, Lizzanello, 2 a Nardò, Galatina, Casarano e Ruffano, 2 trombe d’aria a Ruvo di Puglia e a Nardò, 8 tornado di cui 1 a Galatina, 2 a Castrignano del Capo e 2, a Porto Cesareo, Melendugno, Otranto e Lizzano e 10 grandinate a Martina Franca, Castellaneta, Palagianello, Manduria, Melendugno, Bitritto, Binetto, Palo del Colle, Grumo Appula e Bari, a cui vanno ad aggiungersi i fenomeni che si stanno registrando in queste ore, aggiunge Coldiretti Puglia, sulla base della Banca dati europea sugli eventi estremi ESWD.

“Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali – aggiunge Muraglia – sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Anche il consumo del suolo è avvenuto per il 67,5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese”.

Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni, secondo le elaborazioni di Coldiretti Puglia sulla scorta dei dati ISPRA.

“Servono interverenti infrastrutturali per non disperdere l’acqua piovana e manutenzione ordinaria e straordinaria di canali di scolo, invasi e reti irrigue, abbandonati a se stessi da decenni”, conclude il presidente Muraglia.

 

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“L’ultima apra la porta”, lo spettacolo di Carlo Albé fa tappa alle Officine Cantelmo

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LECCE – La Cgil di Lecce, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), presenta lo spettacolo teatrale “L’ultima apra la porta” scritto e interpretato da Carlo Albè, con Federica Ferro e alla chitarra Nicola Pastori (supervisione registica di Dario Tognocchi).

Un’attrice, un musicista e uno che ci prova. Sembra quasi l’inizio di una barzelletta, ma è ciò che il pubblico troverà sul palco delle Officine Cantelmo giovedì 14 novembre (start alle 20, ingresso libero). Carlo e Federica si conoscono da anni, il primo ha ripescato la seconda dopo varie vicissitudini, promettendole come spesso fanno gli uomini, mari e monti. “L’ultima apra la porta” è una lettura scenica, in cui i due protagonisti, accompagnati dalla chitarra di Nicola Pastori, raccontano la contrapposizione della donna nei confronti dell’uomo, entrando e uscendo dalle storie proposte grazie a una porta girevole: la realtà.

Temi sociali e tristemente attuali come caporalato e femminicidio, senza dimenticare parabole di donne che in un senso o nell’altro hanno segnato un’epoca: storie di chi muore sotto i colpi del lavoro, storie di mani che hanno picchiato fino alla fine, stralci di donne vicine e lontane che sognano di solcare il cielo, cacciare il fascismo o fare la rivoluzione. Tra ironia e stereotipi che si creano ogniqualvolta uomo e donna entrano in conflitto, riusciranno Carlo e Federica tra una lettura e l’altra a non accapigliarsi, senza tirare in mezzo l’incolpevole Nicola?

Carlo Albè, classe ’81, è un giornalista pubblicista: nel 2013 esce “Stabile Precariato”, trasformatosi negli anni in un piccolo cult di narrativa indipendente. È inoltre autore di “Oh Belli Ciao!” (2014) biografia sui Modena City Ramblers, scritta a quattro mani con Cisco Bellotti, il fondatore della band. Sempre con Cisco scrive lo spettacolo di Teatro Canzone “Adda Venì Baffone”, in tour dal 2018. Nei mesi scorsi ha pubblicato “100 Anni di Pro”, racconti sul calcio mischiati al tifo. Altri suoi romanzi sono “Ruggine” (2015); “È tutto loro quello che luccica” (2017).

Federica Ferro nasce a Gallarate nel 1993. Dopo la maturità, entra nella Gypsy Musical Academy, l’anno successivo viene ammessa alla Scuola del Musical di Milano, sotto la direzione artistica di Federico Bellone. Nel 2016 è nel cast di “Cinque Allegri Ragazzi Morti”, un musical atipico diretto da Eleonora Pippo. Interprete principale di “Nemico di classe”, diretta da Valeria Lumaca nel 2017, dal 2018 viene scelta dal regista Roberto Aielli come Perella in ”L’uomo, la bestia e la virtù”, Lucia ne “I Promessi Sposi” e dal 2019 come Mirandolina ne “La Locandiera” di Goldoni. Sempre nel 2019 è scelta da Armando Punzo per “Beatitudo” e da Luca Pasquinelli per “Il Buio”. Dal 2017 porta avanti la carriera cinematografica con ruoli ne “La Stireria” (2017) e “Una Webserie Senza Nome” (2018) per la regia di Juan Josè Bustamante, “Nariman” (2019) regia di Vittorio Rifranti, “La Viaggiatrice” (2019) regia di Ludovica Zedda e “The Last Heroes” (2019) regia di Roberto D’Antona.

Nicola Pastori, 26 anni, è un musicista versatile, con approfondita esperienza in diversi ambiti musicali. Svolge l’attività di chitarrista, arrangiatore, orchestratore ed insegnante. Oltre alla chitarra, strumento principale, suona basso elettrico, pianoforte, banjo ed ukulele. Durante la sua formazione ha studiato con maestri del calibro di Donato Begotti, Luca Colombo, Roberto Fazari, Claudio Bazzari, Maurizio Campo, Giovanni Boscariol, Emilio Ghezzi. Si è diplomato con 110, lode e menzione presso il Conservatorio A. Boito di Parma. Durante la sua carriera ha collaborato in studio con importanti artisti come Paola Turci, Tiromancino, Loredana Bertè, Luca Chiaravalli, svolgendo contemporaneamente una fitta attività live con diverse band e progetti pop/rock.

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Palestra polifunzionale San Giuseppe da Copertino di Lecce, domani l’avvio dei lavori

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LECCE – Al via i lavori della Palestra polifunzionale San Giuseppe da Copertino a Lecce, di proprietà della Provincia di Lecce.

Domani, 13 novembre, alle ore 12,  il direttore dei lavori consegnerà, con apposito verbale, il cantiere all’impresa Edilcostruzioni di Santa Cesarea, aggiudicataria dell’appalto.

Con un importo complessivo di 416mila euro, messi a disposizione dall’Ente provinciale, l’immobile in via Caduti di Nassiriya, costruito nel 1998 e tra le infrastrutture sportive più importanti del territorio provinciale, sarà interessato da lavori di risanamento e adeguamento, per poi essere restituito alla collettività.

“Strategico centro polifunzionale” lo aveva definito il presidente Stefano Minerva subito dopo la sua elezione alla guida di Palazzo dei Celestini, ponendo l’obiettivo e l’impegno di avviarne il riutilizzo. Così come sta avvenendo a distanza di un anno, grazie al lavoro di squadra tra istituzioni e al lavoro degli uffici tecnici.

Domani sarà il presidente Stefano Minerva, insieme al sindaco del Comune di Lecce Carlo Salvemini, al consigliere provinciale delegato ai Lavori pubblici Ippazio Morciano, al dirigente provinciale Servizio Edilizia e Patrimonio Dario Corsini, a “posare la prima pietra” e avviare la ristrutturazione necessaria per dare nuova vita ad un bene fondamentale per il capoluogo e per l’hinterland.

 

 

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Maltempo in Salento, Casili: “Monitoraggio necessario per prevenire la caduta degli alberi”

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“Gli eventi climatici estremi come la tromba d’aria che si è abbattuta oggi sul Salento e i violenti nubifragi degli scorsi mesi, portano conseguenze devastanti per il territorio: dalla distruzione delle colture alle inondazioni delle strade. Alcune potrebbero essere prevenute, come nel caso della caduta degli alberi, spesso la conseguenza di una totale mancanza di controllo e intervento preventivo”, lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Casili in seguito ai danni provocati dal maltempo in Salento ad aziende agricole e maneggi. Molte auto sono state colpite dalla caduta di alberi e pali della luce, in particolare sono state segnalate cadute lungo la Nardò-Avetrana, sulla strada cittadina di Lecce via Aldo Moro, che porta a Settelacquare, e poi a Felline, Sogliano, Tuglie  e Maglie.

“Al di là dell’evento climatico, il problema si pone nel momento in cui gli alberi sono già deboli per una cattiva gestione o una cattiva potatura. In questo caso il rischio per l’incolumità pubblica sarà maggiore. Il verde pubblico è argomento trascurato in molte città per motivi economici: gli alberi sono utili, ma devono essere seguiti e curati – spiega Casili – chi gestisce il verde pubblico deve eseguire una serie di controlli che possano prevenire proprio queste conseguenze. Nei capitolati dei Comuni – continua – bisognerebbe inserire l’indagine strutturale sugli alberi: troppo di rado, infatti, vengono effettuati monitoraggi adeguati e anche nelle città più piccole bisognerebbe consultare un esperto agronomo per tenere alta la guardia. Spesso a cadere sono pini che hanno esaurito il loro ciclo vitale, oppure che hanno subito danni alle radici o potati male, ma soprattutto ignorati da chi dovrebbe occuparsene.

Per questo – incalza il pentastellato – sarebbe opportuno ricorrere a strumenti diagnostici come la Visual Tree Assessment (valutazione visiva dell’albero su basi biomeccaniche) per valutare la stabilità delle piante. Con questi strumenti è possibile intervenire efficacemente. L’arboricoltura è una scienza utile a evitare tragedie: ci sono una serie di strumenti, come i tomografi (che costano poche migliaia di euro), che utilizzando onde soniche fanno capire se l’albero ha alterazioni strutturali ed è quindi più suscettibile agli eventi climatici. La tecnologia – conclude –  mette a disposizione gli strumenti adatti per prevenire i danni, bisognerebbe avere la volontà di applicarla e mettere a disposizione risorse adeguate per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini e proteggere la salute dei nostri alberi”.

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