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Il Lecce sfodera spettacolo e grinta, ma non basta. Lazio-Lecce 4-2

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Per la dodicesima giornata di A, Lazio e Lecce si sfidano all’Olimpico di Roma: oltre quattromila i supporters giallorossi. La Lazio di Inzaghi mette in scena un 3-5-2 con Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Lulic; Immobile, Correa.Lecce col 4-3-1-2 ed in campo Gabriel; Meccariello, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer; Mancosu; Babacar, Lapadula.

Primi minuti scoppiettanti con occasioni ambo i lati, la più eclatante è per il Lecce al quarto d’ora con Mancosu che sbaglia un rigore in movimento dopo un’azione splendida targata Babacar-Lapadula. Tuttavia, prima di questo episodio Correa e Luis Alberto hanno insidiato da subito la difesa salentina. La Lazio gioca bene e colleziona una sequela di corner che non possono essere capitalizzati vista la buona chiusura della formazione di Liverani. Minuto ventinove e Correa dal limite dell’area, riesce a trovare un varco nelle maglie della difesa leccese: il suo tiro angolato non perdona, 1-0 per i padroni di casa.

Eppure al Lecce non mancano le occasioni, poiché, Lapadula temporeggia troppo quando si trova, in posizione regolare, di fronte a Strakosha. Babacar è un ottimo punto di riferimento: su suggerimento di Tachtsidis, su un lancio, l’attaccante si guadagna un corner: sugli sviluppi dell’angolo, Lapadula si insinua con intelligenza ed insacca il pareggio, 1-1. Pochi minuti dopo è Luis Alberto a sprecare tantissimo, il giocatore laziale spara alto da due passi dopo una disattenzione di Lucioni.

Nella ripresa il Lecce sfoggia un’agile manovra con Babacar e compagni, i salentini mettono in seria difficoltà i bianco celesti: prima l’attaccante e poi Tachtsidis si avvicinano al gol. Al sessantaduesimo è Milinkovic-Savic a sorpassare il Lecce, leggerezza di Rossettini e Calderoni, il giocatore laziale non sbaglia ed è 2-1. L’occasione del pareggio si presenta

Foto Michel Caputo

subito. Rigore per fallo su Mancosu, Babacar fallisce e Lapadula segna, ma, in fuorigioco, come decide il Var. Dopo dieci minuti la lazio cala il tris, rigore per fallo di mano di Calderoni: dal dischetto Immobile non fallisce, 3-1. All’ottantesimo è Correa, doppietta la sua, a fare il poker, azione ben innescata e la compagine di Inzaghi va in goleada. Ma il Lecce vuole battaglia e spettacolo fino alla fine, La Mantia subentrato a Babacar sigla di testa il 4-2.

Pur avendo subìto molto, il Lecce ha cercato sempre di stare in partita e sino al fischio finale del match, Lapadula e compagni hanno attaccato in continuazione. Una prova che si sapeva essere difficile e che i giallorossi hanno saputo giocare all’altezza di una big.

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Inzaghi, Lecce squadra fisica

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Per il tecnico biacoceleste il Lecce è un osso duro, un avversario fisico. Secondo Inzaghi il Lecce, in futuro, può creare molti problemi alle squadre avversarie con i suoi attaccanti, sofferti, appunto, dai difensori laziali. Per l’allenatore della Lazio, il Lecce è una squadra molto organizzata e brava nelle ripartenze. Sulla gara odierna ha poi evidenziato un calo di lucidità dei padroni di casa sul risultato di pareggio.
Certamente i complimenti al Lecce fanno piacere, da parte di Simone Inzaghi, ma, ciò non cancella le recriminazioni per questo match da parte della squadra, del mister e della dirigenza salentina.

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Sticchi Damiani: il rigore era da ripetere, peccato il Lecce ha fatto una partita fantastica

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Sticchi Damiani non le manda a dire dopo il match esterno contro la Lazio. Per il presidente dei giallorossi il rigore di Babacar andava ripetuto poiché, da regolamento, andava sanzionata la presenza di altri giocatori in area al momento della battuta e comunque il gol di Lapadula sarebbe stato valido. A parte il singolo episodio, il presidente ha detto espressamente:: “Questa gara lascia sia rimpianti che recriminazioni. Abbiamo fatto una grande prestazione, meritavamo di più. Il risultato finale è stato condizionato dalle scelte arbitrali. Di solito non ci lamentiamo, ma oggi ci sono state scelte cervellotiche e complicate. Sul rigore c’è stato un gol di Lapadula, se è entrato in area, forse l’ha fatto col corpo mentre ci sono altri giocatori della Lazio che entrano in area. C’è una regola secondo la quale il calcio di rigore sarebbe dovuto essere ripetuto. Se contemporaneamente in area entrano giocatori di una squadra e dell’altra, il calcio di rigore si ripete. Oggi valgono le regole, non la prassi. Venivamo a Roma con quattromila tifosi, oggi la regola è stata violata. Un peccato perché è stata una bella partita, il Lecce ha fatto una partita fantastica. Ed invece stiamo qui a parlare di cavilli del regolamento, forse nel calcio si sta un po’ esagerando”.

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Perde il controllo dell’auto e si ribalta nelle campagne: 35enne in prognosi riservata

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VERNOLE (Lecce) – Perde il controllo dell’auto, esce fuori strada e si ribalta nelle campagne. Paura nelle prime ore del mattino per una 35enne leccese, protagonista di un incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale  che collega San Cataldo a San Foca.

Erano le 6.30 circa quando la donna, alla guida della sua Fiat 600, all’altezza di Acaya, frazione di Vernole, ha perso all’improvviso il controllo della sua auto. Complice forse la pioggia battente e l’asfalto viscido, non è più riuscita a indirizzare il veicolo, che è uscito fuori strada terminando nelle campagne.

L’auto si è ribaltata, finendo la sua folle corse quasi a ridosso di un albero. La 35enne è stata soccorsa dai vigili del fuoco, che l’hanno aiutata ad uscire dalle lamiere della sua auto e affidata alle cure dei sanitari del 118.

Trasportata in ambulanza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce in codice giallo, inizialmente sembrava non aver riportato gravi conseguenze. In stato di shock per l’accaduto, le ferite e le lesioni riportate dalla 35enne sembravano essere di lieve entità. In ogni caso i medici hanno disposto il suo ricovero nel reparto di Neurochirurgia, in prognosi riservata. Nelle prossime ore sarà tenuta sotto stretta osservazione medica.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale di Lecce, che si sono occupati dei rilievi ed hanno avviato tutti gli accertamenti del caso.

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Domenica nera sulle strade salentine, altro grave incidente: 18enne in codice rosso

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TAVIANO (Lecce) – La parte destra dell’auto si è quasi disintegrata nell’impatto contro il muro di cinta. Tant’è che se ci fosse stato qualcuno accomodato al posto del passeggero, quasi certamente si sarebbe verificata una tragedia.

Prosegue con un nuovo terribile sinistro la domenica nera sulle strade del Salento. L’ennesimo incidente, che segue quelli avvenuti in mattinata ad Acaya e Ugento, si è verificato intorno alle 15 sulla strada provinciale che collega Taviano a Matino. Alla guida della Fiat Uno che è andata a schiantarsi, un 18enne che rientrava a casa da lavoro.

Per cause ancora da chiarire, il giovane avrebbe sterzato all’improvviso mentre percorreva la provinciale proprio all’altezza del recinto dell’abitazione. L’impatto deve essere stato molto violento:  la fiancata destra dell’auto è andata a scontrarsi contro la parte angolare della recinzione.

Il 18enne è rimasto incastrato nelle lamiere deformate del veicolo, da cui è stato liberato dai vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, prima di essere affidato ai sanitari del 118.

Trasportato d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è rientrato in codice rosso, il giovane è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. I medici gli hanno riscontrato diverse fratture e una lesione profonda alla lingua, in fase di valutazione. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi.

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Lunedì San Martino – Pipa Restaurant

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MURO LECCESE ( Lecce ) – In occasione della Festa di San Martino, Lunedì 11 Novembre, vorremmo sottoporvi la nostra proposta: un appetitoso menù a 18€, ed uno per bambini a 10€.

➡️ Cosa comprenderà il Menù?

🔹️ Antipasto;
🔹️ Grigliata mista + contorno;
🔹️ Castagne;
🔹️ Vino e Acqua;
🔹️ Dolce.

Prezzo? ⚠️ 18,00€ (Tutto incluso, anche il coperto) ⚠️

(Disponibile Menù Vegetariano)

🎶 La serata sarà animata dalla musica live di Lu Miceli e Peppe Turco 🎶

Per info o prenotazioni telefonare al 3208242195, anche via Sms o Whatsapp ✅

Pipa Bar
Parco del Crocefisso, 73036 Muro Leccese

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Lunedì San Martino – Cena Con Dr.Why

Lunedì San Martino con la Battisti & Friends – La Vecchia Caserma

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GALLIPOLI ( Lecce ) – San Martino a La Vecchia Caserma con la BATTISTI & Friends in formato trio, ma sempre con le stesse emozioni!
Un lungo viaggio con tutti i più grandi successi del grande Lucio.

⚠️INGRESSO LIBERO
🍖MENU ALLA CARTA
🍷TANTO VINO e
🎶BUONA MUSICA

☎️INFO E PRENOTAZIONI 3339753891 – 3275333841

Formazione band:
Campa Daniele – voce, chitarra acustica
Luigi Russo – piano/tastiere e cori
Christian Cosi – chitarra elettrica e cori

ART DIRECTOR
Mino Munitello
UDE EVENTI

La Vecchia Caserma
Via Briganti, 3, 73014 Gallipoli

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Lunedì San Martino- La fabbrica

Parte la fiammata dal condizionatore, principio di incendio sul balcone. Nessun ferito

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LECCE – La nube di fumo sprigionata dopo la fiammata ha fatto temere il peggio. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, però, ha permesso di scongiurare ulteriori conseguenze.

Attimi di paura nel primo pomeriggio in un’abitazione di viale Ugo Foscolo, circonvallazione di Lecce, dove si è verificato un principio di incendio. A generarla sarebbe stata una scintilla partita dal motore del condizionatore, da cui è nata una densa nuvola di fumo. I proprietari di casa, impauriti, hanno subito allertato il 115.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce con una camionetta dotata di autoscala, grazie alla quale hanno raggiunto il balcone dove si era verificato il problema. In breve la situazione è rientrata, l’area è stata messa in sicurezza, senza che nessuno si facesse male.

 

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Non era sotto effetto di cocaina: torna in libertà l’investitore di un turista belga

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SALICE SALENTINO/VEGLIE (Lecce) – Torna in libertà Dino De Pascalis, l’artigiano di 36 anni, di Salice Salentino, finito ai domiciliari a metà settembre dopo un tragico incidente stradale in cui morì Stephan Philippe Marical, un turista belga, di 60 anni, in vacanza nel Salento. L’arresto è stato revocato dal gip Giovanni Gallo in virtù degli esiti della consulenza disposta dal pm che ha stabilito come l’artigiano non si trovasse sotto effetto di droga (nel caso di specie cocaina) la mattina del 15 settembre scorso quando si verificò l’incidente fra la Citroen C1 (guidata da De Pascalis) e la bicicletta con in sella il turista in coda a un gruppo di altri ciclisti che percorreva via Vecchia Salice. Per via del violento scontro il 60enne finì sul parabrezza dell’auto mentre la bicicletta venne scaraventata in campagna.

Trasportato in condizioni critiche presso l’ospedale “Vito Fazzi” il cittadino belga morì poco dopo l’arrivo nel nosocomio leccese per le gravi ferite riportate nell’impatto. Subito dopo il sinistro, sul posto, per effettuare i rilievi erano intervenuti gli agenti della polizia locale di Veglie insieme ai carabinieri della locale stazione. Sulla scorta del test tossicologico De Pascalis venne arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato.

Nel corso delll’udienza di convalida, con gli avvocati Raffaele Bendatto e David Caraccio, l’artigiano riferì che l’assunzione della sostanza stupefacente risaliva a molto prima e per accertare l’attendibilità delle dichiarazioni dell’indagato il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini conferì incarico alla tossicologa Cosima Mongelli affiancato dal consulente della difesa, Cosimo Greco. L’esito della consulenza ha appurato la fondatezza delle dichiarazioni rese dall’indagato nel corso dell’udienza di convalida e che, quella mattina, De Pascalis non aveva assunto droga.

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“In che modo il cervello riconosce i suoni delle lingue”, lo svela uno studio Unisalento

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LECCE – Come fa il cervello a riconoscere i suoni delle lingue? Quando produciamo i suoni delle parole, i movimenti di lingua e labbra lasciano tracce nel segnale acustico che il cervello segue e interpreta in modo appropriato grazie all’accensione dinamica di gruppi specifici di neuroni. Lo hanno dimostrato i ricercatori del CRIL – Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio dell’Università del Salento, diretto dal professor Mirko Grimaldi, in collaborazione con il professor Francesco Di Russo dell’Università di Roma “Foro Italico”, che per la prima volta hanno fornito evidenze empiriche a una teoria classica sviluppata negli anni ‘50 del Novecento al MIT di Boston da Roman Jakobson e Morris Halle. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Cortex, dedicata allo studio delle relazioni fra sistema nervoso e processi mentali, con il titolo “Electrophysiological evidence of phonemotopic representations of vowels in the primary and secondary auditory cortex” (https://doi.org/10.1016/j.cortex.2019.09.016).

«Negli ultimi trent’anni diversi studi si sono interessati a questo tema utilizzando strumentazione molto costosa come la risonanza magnetica funzionale o la magnetoencefalografia, oppure, più di recente, metodiche invasive come l’elettrocorticografia», spiega Grimaldi, che ha ideato e coordinato lo studio, «Tali ricerche hanno stabilito che i suoni linguistici sono elaborati nel giro temporale superiore, una parte della corteccia cerebrale che si trova più o meno sopra le nostre orecchie. Come il segnale acustico che arriva all’orecchio fosse convertito in rappresentazioni sonore distinte rimaneva ancora un mistero».

«Abbiamo utilizzato l’elettroencefalografia (EEG), una metodica ben nota in campo clinico», dice la dottoressa Anna Dora Manca, del gruppo di ricerca, «ma che era ritenuta inappropriata per questo tipo di studi. Grazie a 64 elettrodi premontati su una cuffia abbiamo monitorato tutte le aree cerebrali, e in particolare quelle uditive, mentre i soggetti ascoltavano dei suoni vocalici».

«La teoria di Jakobson e Halle ipotizza che il segnale acustico generato dai suoni linguistici contenga una sorta di ‘imprinting articolatorio’ derivato dal fatto che lingua e labbra assumono posizioni e forme diverse a seconda del tipo di suono prodotto: una /i/, per esempio, si realizza con la lingua in alto spostata in avanti e le labbra tese; un /u/, invece, con la lingua in alto spostata all’indietro e con le labbra arrotondate. Per decifrare questi tratti acustico-articolatori, definiti ‘tratti distintivi’, il cervello si deve sintonizzare con il segnale acustico e attivare in modo appropriato gruppi specifici di neuroni. Ma come? Grazie ad analisi molto sofisticate, abbiamo elaborato il segnale EEG generato dai soggetti durante l’ascolto di suoni e siamo riusciti a ricostruire con precisione millimetrica i gruppi di neuroni coinvolti nella decodifica del segnale acustico proprio di ogni suono», spiegano il professor Francesco Di Russo dell’Università di Roma “Foro Italico” e l’ingegner Francesco Sigona del CRIL, che hanno collaborato alla ricerca, «Abbiamo così per la prima volta ‘fotografato’ il processo dinamico attraverso cui un segnale acustico viene convertito in rappresentazioni mentali, applicando metodi statistici molto complessi».

Altra scoperta della ricerca è che anche la corteccia uditiva primaria, una piccola area al di sopra del giro temporale superiore, è impegnata in questo processo. «Finora si pensava che la corteccia uditiva primaria fosse un semplice analizzatore spettro-acustico e che non fosse in grado di generare rappresentazioni mentali di informazioni memorizzate durante l’apprendimento (come le proprietà dei suoni delle lingue che apprendiamo da piccoli)», aggiunge Grimaldi, «Il quadro che emerge da questo studio getta una nuova luce sulla complessa dinamica che porta il cervello a convertire onde acustiche che viaggiano nell’aria in suoni e poi in parole. Nella corteccia uditiva primaria, in entrambi gli emisferi, avviene un’analisi preliminare delle caratteristiche che identificano un suono: è come se quella parte del cervello dicesse ‘questa nel segnale dovrebbe essere una /i/, poi ci dovrebbe essere una /a/ e una /u/’, eccetera. In breve, qui vengono mappate le caratteristiche generali dei suoni.

Pochi millisecondi dopo, i neuroni nel giro temporale superiore, in modo prevalente nell’emisfero di sinistra, compiono un’analisi più fine estraendo le ‘features’ (le caratteristiche articolatorie) che rendono una /i/ diversa da una /u/, e così via. Il risultato è che gruppi specifici di neuroni si accendono in modo dinamico e differenziato nelle due aree a seconda del suono che stanno elaborando. Abbiamo così trovato una mappa funzionale di neuroni che decodifica i suoni in modo dinamico: gruppi di neuroni diversi si accendono in modo integrato per elaborare suoni diversi. Insomma, la rappresentazione mentale dei suoni linguistici viene generata attraverso la conversione del segnale spettro-acustico in segnale neurofisiologico. Quando produciamo gli stessi suoni avviene il contrario: lo stato neurofisiologico viene convertito in stato spettro-acustico. Proprio come avviene in natura per gli stati della materia, ma mentre nel passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso le proprietà della materia si modificano e tutto finisce lì (abbiamo un nuovo stato di materia e basta), nel passaggio dallo stato spettro-acustico a quello neurofisiologico, e viceversa, vengono generate le parole e le infinite relazioni fra loro. L’essere umano è l’unico ad avere il potere della parola. Un altro segreto di questo potere», conclude Grimaldi, «è stato ora svelato».

 

 

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Pace fiscale, nuova chance per chi ha saltato i pagamenti. Al via i servizi online

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LECCE – Al via i servizi online per oltre 1,8 milioni di contribuenti che hanno aderito ai due provvedimenti della pace fiscale, la “rottamazione-ter” e il “saldo e stralcio” delle cartelle, e che entro il 2 dicembre dovranno versare la rata prevista dal loro piano dei pagamenti. Da oggi si può richiedere sul sito internet di Agenzia delle entrate-Riscossione la copia della “Comunicazione delle somme dovute”, la lettera già inviata ai contribuenti con il conto degli importi da pagare e i relativi bollettini. Un servizio utile in particolare per coloro che, per qualsiasi motivo (assenza, recapito postale non andato a buon fine o altro), non sono entrati in possesso della comunicazione originaria. Al via anche “ContiTu”, il servizio web che consente di scegliere, in pochi passaggi e in autonomia, quali degli avvisi o cartelle contenuti nella “Comunicazione” si vogliono effettivamente pagare.

Rientrano nel “saldo e stralcio” (Legge n. 145/2018) i contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica (ISEE del nucleo familiare inferiore a 20 mila euro). Per questa tipologia di agevolazione è previsto il pagamento nella misura che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontato di sanzioni e interessi. La “rottamazione-ter” (Decreto Legge n. 119/2018) prevede invece l’annullamento esclusivamente delle sanzioni e degli interessi di mora.

I NUMERI. Sono circa 1 milione 820 mila i contribuenti chiamati a versare la rata prevista dal proprio piano dei pagamenti entro il 2 dicembre (la scadenza del 30 novembre, coincidente con la giornata del sabato, slitta al lunedì successivo). In particolare, la scadenza riguarda il pagamento della prima rata di circa 385 mila contribuenti che hanno aderito al “saldo e stralcio” e di circa 267 mila “ritardatari” della “rottamazione-ter”, cioè chi ha usufruito della riapertura dei termini fino al 31 luglio 2019 per presentare la domanda (la scadenza iniziale era fissata al 30 aprile 2019). A questa platea si aggiungono circa 1 milione 170 mila contribuenti che hanno aderito alla “rottamazione-ter” entro il 30 aprile, compresi coloro che hanno mancato l’appuntamento della prima rata fissato allo scorso 31 luglio. Per questi ultimi, infatti, il recente Decreto Fiscale (Decreto Legge n. 124/2019 in fase di conversione in Parlamento) prevede la possibilità di rientrare nei benefici previsti dalla rottamazione saldando prima e seconda rata entro il 2 dicembre. Alla stessa data è fissato il termine per il pagamento della seconda rata della rottamazione-ter per i contribuenti che hanno versato la prima entro lo scorso 31 luglio. Anche loro possono richiedere online, in caso l’avessero smarrita, la copia della lettera con il conto degli importi dovuti e i relativi bollettini.

Si ricorda che il mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, oltre la tolleranza di cinque giorni prevista per legge, determina l’inefficacia della definizione agevolata, il debito non potrà essere più rateizzato e l’Agenzia della riscossione dovrà riprendere, come previsto dalla legge, le azioni coattive di recupero.

BOLLETTINI E IMPORTI VIA WEB. I contribuenti che hanno aderito al “saldo e stralcio” e alla “rottamazione-ter” possono chiedere una copia della “Comunicazione” accedendo al sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. È possibile ottenere la copia della lettera sia nell’area riservata del portale, accendendo con le credenziali personali e scaricandola direttamente, sia nell’area pubblica, senza necessità di pin e password, compilando la scheda “Richiesta comunicazione” presente nelle sezioni del sito dedicate ai due provvedimenti, alla voce “Comunicazione delle somme dovute”, allegando un documento di riconoscimento. In tal caso, verranno inviate tutte le comunicazioni relative a “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” riferite al codice fiscale inserito nella richiesta.

L’Agenzia delle entrate-Riscossione ha già inviato ai contribuenti interessati via Pec o tramite posta raccomandata, in base alla modalità scelta in fase di adesione, la “Comunicazione delle somme dovute” ovvero la lettera con cui si informa sull’accoglimento o l’eventuale rigetto della adesione alla definizione agevolata, così come su possibili debiti che non possono rientrare nella definizione agevolata, sugli importi da pagare e sulle scadenze entro cui effettuare il pagamento.

PARTE IL SERVIZIO CONTITU. Sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione prende il via anche “ContiTu”, il servizio web che consente di scegliere in pochi passaggi e in autonomia quali degli avvisi o cartelle contenuti nella “Comunicazione” e ammessi al pagamento agevolato si vogliono effettivamente pagare e ricalcolare l’importo dovuto. Ad esempio, chi ha chiesto la “rottamazione” per 7 cartelle, ma si rende conto che potrà riuscire a pagarne soltanto 4, può scegliere i debiti che intende definire e “ContiTu” fornirà un nuovo totale e i relativi bollettini indispensabili per poter saldare i debiti prescelti.  Per i restanti debiti riportati nella “Comunicazione” che non saranno oggetto di versamento, la definizione agevolata non produrrà effetti e l’Agente della riscossione dovrà riprendere – come prevede la legge – le azioni di recupero. Le cartelle e gli avvisi contenuti nella domanda presentata e per i quali il contribuente sceglie di non aderire alla definizione agevolata, non potranno essere rateizzati. La scelta delle cartelle e il ricalcolo delle somme dovute si possono effettuare accedendo nella sezione dedicata al servizio ContiTu, presente nella home page del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Sarà sufficiente compilare la scheda online e specificare le cartelle/avvisi che si intendono “rottamare”. Il servizio calcolerà il nuovo totale e l’importo di ciascuna rata. Dopo aver confermato la scelta, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà all’indirizzo email indicato dal contribuente i nuovi bollettini con cui sarà possibile effettuare il pagamento entro le scadenze previste.

 

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“Memoria breve”, presentazione del libro di Sandro Pisanello al Palazzo Ducale di Presicce

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PRESICCE (Lecce) – Venerdì 15 Novembre 2019 alle ore 18.00, presso la Sala del Trono del Palazzo ducale (Piazza del Popolo) a Presicce, sarà presentato ufficialmente “Memoria breve” il nuovo romanzo di Sandro Pisanello, edito da Edizioni Esperidi.

Porgono il saluto, il presidente della Pro Loco Loris Pizzolante, l’editore Claudio Martino. Interviene Franco Frivoli già docente di Lettere, modera Francesca Stendardo presidente dell’ass. “Post 16”.

L’evento è organizzato da Pro Loco di Presicce in collaborazione con ass. Post 16 e ass. “Prospettive”.

Il libro: Presicce, 1952. Sullo sfondo di una vicenda di cronaca, la misteriosa scomparsa di una bambina di tre anni, si sviluppa la storia che vede protagonista Rosaria, quarant’anni appassionata di libri e giornalismo. Il fatto di cronaca rappresenta solo un supporto per raccontare la storia personale della protagonista che ricorda le vicende della sua famiglia nel periodo del ventennio fascista. Il racconto si sviluppa in tre giorni, ognuno suddiviso in tre parti della giornata (mattina, pomeriggio e sera). Nell’intreccio tra la storia familiare e quella nazionale, si trovano tante altre piccole storie di gente conosciuta come Galeazzo Ciano e Italo Balbo, e meno conosciuta come Gino Girolimoni, il mostro di Roma, Antonio Rizzo, marinaio del sommergibile Pietro Micca affondato al largo di Santa Maria di Leuca e Pietro Tresso, un antifascista fucilato dagli stalinisti. Solo per citarne alcune. Il percorso degli eventi e dei ricordi di Rosaria, la condurrà a riflettere sul vero senso dell’identità che va oltre la storia recente, oltre quindi la “memoria breve”.

Sandro Pisanello (Lecce 1968) vive a Felline, nel Salento. Ama leggere e, ogni tanto, scrivere.

Ha pubblicato: L’opera e il metodo, (autoprodotto, 2016) e Il dovere di sopravvivere (Edizioni Esperidi, 2017) classificatosi terzo al Premio Letterario Città di Siena nel 2018.

 

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Wojtek Pankiewicz nominato Coordinatore di “Cambiamo” per la città di Lecce

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LECCE – Wojtek Pankiewicz, già docente presso UniSalento e già Assessore in tre amministrazioni nonchè consigliere comunale sempre risultato tra i primi degli eletti, persona molto impegnata nel campo della cultura e del sociale, sarà il coordinatore di “Cambiamo” per la città di Lecce.

“Con orgoglio ed entusiasmo – dice il Coordinatore provinciale Riccardo Monteduro – assumo la determinazione di conferire la rappresentanza cittadina della città di Lecce in “Cambiamo” al Professore Wojtek Pankiewicz, il quale, nel contributo offerto nella nascita della nuova realtà, ha dimostrato un entusiasmo spinto da Ideali ed un impegno civile che dovranno, per forza, essere portati come esempio alle nuove generazioni, a testimonianza che la buona Politica esiste, come la sua storia conferma.”

“Cambiamo – dichiara Wojtek Pankiewicz – ha nell’area centrista il naturale riferimento e punta a dare voce a tutti coloro che non si sentono più rappresentati dai partiti tradizionali e sognano un centrodestra nuovo. Da oggi gli uomini e le donne che credono nella crescita, nello sviluppo, nella meritocrazia, nella giustizia, nella legalità, nella sicurezza e nel futuro hanno una nuova casa. Si parte quindi anche a Lecce con “Cambiamo” insieme ai cittadini per costituire un vero cantiere di Buona Politica, per voltare pagina e costruire con entusiasmo un Salento, una Puglia e un’Italia migliore”.

 

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Lecce sempre più Smart City, attive da oggi le nuove applicazioni per il pagamento della sosta

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LECCE – In accordo con l’Amministrazione comunale e seguendo gli orientamenti dell’Autorità Garante della Concorrenza del mercato, SGM SpA ha scelto di avviare un percorso di liberalizzazione del mercato delle applicazioni per il pagamento della sosta mediante smartphone.

Sarà possibile pagare il parcheggio non solo con l’applicazione di Easypark ma anche con le app di PayByPhone, Telepass Pay, ParkAppy, myCicero e DropTicket. Si tratta delle applicazioni dei principali operatori presenti sul mercato nazionale ed europeo, ognuna con caratteristiche peculiari in grado di soddisfare le più svariate esigenze dell’utenza.

La quantità delle applicazioni offerte fa sì che Lecce rappresenti una delle prime città d’Italia in termini di servizi tecnologicamente avanzati offerti all’utenza della sosta cittadina.

“Noi naturalmente accogliamo con entusiasmo questa tipologia di servizi tecnologici digitali e innovativi che garantiscono, oltre ad una comodità per il cittadino di utilizzare il pagamento on line, anche uno strumento sicuro per il monitoraggio e il controllo delle ore di sosta”. Ha commentato Marco De Matteis assessore alla mobilità urbana sostenibile.

Le soluzioni tecnico organizzative adottate consentiranno a breve ulteriori novità. È intatti allo studio la smaterializzazione dei titoli agevolati per i residenti. Non sarà più necessario presentarsi allo sportello per richiedere o per ritirare il permesso gratuito o l’abbonamento. Tutto potrà essere fatto online.

Gli operatori addetti al controllo, inquadrando la targa con lo smartphone in dotazione, conosceranno in tempo reale se l’utente sta pagando la sosta con un’applicazione tra quelle messe a disposizione ovvero se è un utente residente con permesso gratuito o agevolato.

 

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“La poesia strumento per contrastare la violenza di genere”, incontro d’autore a Casarano

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CASARANO (Lecce) – Siete custodi di sentimenti autentici, costruttori di buone azioni e idee positive? Non potete mancare a Casarano, giovedì 14 novembre, per un pomeriggio ad alto tasso di emozioni, organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, dove la poesia diventa uno strumento per contrastare la violenza di genere.

Alle 18 infatti, presso il Sedile Comunale in piazza San Giovanni a Casarano, dopo i saluti del sindaco Gianni Stefano e l’introduzione della Presidente FIDAPA Casarano Antonella Pappadà, ci sarà un incontro con la socia Marisa Portaccio Grimaldi, nata a Taviano, ma da anni trapiantata a Modena, dove ha svolto con intensità l’attività di docente e scrittrice, che ritorna alla scrittura attraverso i liberi versi.

A presentare il suo libro di poesie “Quei ricordi del futuro” e a dialogare con la poetessa ci sarà la professoressa Rita Augusta Primiceri, Dirigente del Polo III “Galileo Galilei” di Casarano e socia FIDAPA, mentre la lettura di alcuni versi è affidata alla socia Manuela Trianni e gli intermezzi musicali con l’originale strumento handpan a cura di Shangyal.

Quei ricordi del futuro” è una raccolta di 90 liriche, che ruotano intorno alla sfera emotiva della memoria, esplorata dalla declinazione più intima e familiare fino a quella storica dell’oggi e a quella cosmica dei valori dell’esistenza umana. Partire da ciò che si è stati per comprendere meglio ciò che si è e si sarà nel futuro. L’intento è quello di trasmettere messaggi e far riflettere sui temi di grande attualità, come il valore della solidarietà, dell’amicizia, della pace, ma anche temi dolorosi come la violazione dei diritti umani e la violenza di genere, quei soprusi, ricatti e maltrattamenti a cui molte donne sono sottoposte e la loro rinascita. Significative in questo senso sono le poesie “Io sono Margherita” e ” Prima la donna“, dove emerge chiaro il tema della violenza, della sottomissione della donna all’uomo e della conseguente emancipazione, indipendenza e conquistata autonomia.

Ed ecco che la forza della poesia può contrastare e vincere la violenza nei confronti delle donne – sostiene l’avvocato Antonella Pappadà –  Per questo abbiamo scelto di affidarci alla poesia per trattare questo tema. Per combattere efficacemente la violenza di genere è necessario mobilitare, soprattutto le forze della cultura, ma anche la scuola, la società civile, la cittadinanza tutta. Il rispetto fra i generi è fondamentale. A pochi mesi dall’entrata in vigore del Codice Rosso, la violenza nei confronti delle donne non è un problema che si risolve mettendo tutti in carcere, ma per l’incolumità delle vittime questo serve. La soluzione non è nemmeno solo nell’aula di giustizia, è una questione culturale e di competenza generale, del Magistrato come della Polizia. La velocità della procedura e la tutela delle donne sono due cose diverse. È necessario poter incrementare il personale e fare corsi specifici di formazione“.

Le leggi, per quanto efficaci, non bastano a combattere la violenza, né il suo moltiplicarsi. La crescita della consapevolezza, del rispetto, della comprensione e della reciproca gentilezza sono dunque efficaci a rendere incisiva ogni azione.

 

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Reimpianti nelle zone colpite da Xylella, Casili: “Manca un progetto di rigenerazione e la Giunta naviga a vista”

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PUGLIA – “Da tempo denunciamo le criticità dei reimpianti nelle zone colpite dalla Xylella. Occorre una seria riflessione sul perchè fino ad oggi siano stati rempiantati solo 300 ettari e di sicuro non possiamo imputarlo ai soli vincoli paesaggistici, che peraltro riguardano prevalentemente le aree costiere e una parte delle aree interne lungo i versanti della serra salentina. La verità è che manca un vero progetto di rigenerazione del territorio, che tenga conto dei fattori strutturali e di contesto. Oggi avremmo voluto confrontarci anche con la Giunta per capire quale sia l’indirizzo politico regionale, ma ancora una volta Emiliano ha preferito non assumersi le sue responsabilità, delegando i tecnici. Cambiano gli assessori all’Agricoltura, ma si continua a navigare a vista senza alcuna programmazione”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili a margine della seduta della IV Commissione in cui si sono tenute le audizioni sul reimpianto degli ulivi.

“Per dare vita a un progetto organico – continua il pentastellato – abbiamo elaborato uno studio di prefigurazione di scenari futuri, individuando regole di rigenerazione del nostro paesaggio, grazie alla collaborazione di paesaggisti del territorio. Riteniamo che non si debba procedere per compartimenti distinti, ma la questione deve essere affrontata da più punti di vista, tenendo conto degli aspetti produttivi, ambientali e paesaggistici. Un aspetto fondamentale per il futuro è dare la possibilità in zona infetta di poter reimpiantare altre cultivar oltre a quelle fino ad oggi ritenute tolleranti al batterio, per non fare l’errore del passato puntando solo a due varietà di ulivo. Non solo, sempre in zona infetta occorre garantire l’utilizzo di specie forestali che vadano a coprire le zone dove non sarà possibile intervenire con il reimpianto.

Occorre garantire ai vivai locali del Salento la possibilità di produrre e movimentare materiale vegetale senza l’asfissiante burocrazia e il peso delle norme che di fatto stanno musealizzando questo territorio. È necessario quindi diversificare le produzioni agricole per non incorrere nei problemi del passato con le monocolture. Questi sono solo alcuni degli aspetti che meritano particolare attenzione e su cui purtroppo fino ad ora nessuno è intervenuto. Per questo – conclude Casili – auspico che tutti gli attori interessati possano mettersi intorno a un tavolo per definire una volta per tutte le azioni da percorrere per iniziare a disegnare il futuro di questo territorio. Abbiamo già perso troppo tempo, ora  è necessario agire”.

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Regione, scatta l’esposto in procura per i debiti fuori bilancio dopo la segnalazione M5S

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BARI – Il Movimento 5 Stelle ha fatto partire l’esposto: sarà la magistratura a verificare eventuali duplicazioni di spesa per i debiti fuori bilancio. “Apprendiamo dalla stampa che in seguito a una mia richiesta di chiarimenti su 40 debiti fuori bilancio da pagare ad avvocati esterni, non solo i pugliesi hanno risparmiato 500mila euro, ma  l’avvocatura avrebbe anche presentato un esposto in Procura perché forse siamo di fronte a duplicazioni di spesa e a somme pagate che sarebbero superiori a quanto dovuto ai professionisti esterni per le loro parcelle. Per questo quattro dipendenti regionali (tra cui un legale interno) sarebbero stati trasferiti ad altre mansioni”.

Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia, che lo scorso luglio in Commissione Bilancio aveva richiesto approfondimenti sui tre disegni di legge riguardanti il pagamento di debiti fuori bilancio ad avvocati esterni per incarichi conferiti dalla Regione senza preventivo o adeguato impegno di spesa. In seguito a quella richiesta i tre provvedimenti vennero ritirati. “Si tratta di provvedimenti – continua la pentastellata – che senza il MoVimento 5 Stelle sarebbero stati approvati e la Regione avrebbe dato fino a 250mila euro per parcelle a uno stesso avvocato. Quando è affidato un incarico a un professionista esterno, la Giunta fissa il valore della controversia – spiega Laricchia – che è il parametro da cui dipende la parcella. Quando l’avvocato richiede il compenso, va verificato che corrisponda a quanto pattuito. Il controllo è in capo a un funzionario, che ora è accusato di aver commesso una grave negligenza. Ma non finisce qui. A uno dei legali interni sarebbe giunta una richiesta di chiarimento per una domanda di rimborso per il contributo unificato (una tassa per l’iscrizione a ruolo degli atti giudiziari), che a quanto sembra non avrebbe mai presentato.

Approfondendo la vicenda, sarebbero venute fuori decine di richieste per le quali il contributo unificato non era nemmeno dovuto: oltre 100mila euro in un solo anno, pagati, a volte anche in contanti, a un avvocato interno (ora in malattia). Seguiamo con attenzione gli sviluppi della vicenda, pronti a chiedere tutta la documentazione necessaria ed ulteriori audizioni in Commissione per capire come mai nessuno si fosse accorto di niente. Ricordiamo che prima di arrivare in Commissione i debiti fuori bilancio passano dalla Giunta, che li aveva approvati senza la minima attenzione. L’ennesimo esempio della superficialità di Emiliano e compagnia, tanto a pagare sono i pugliesi con le loro tasse”.

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Soggiorno a sbafo per una settimana nell’hotel “Le Dune Suite”: indagata coppia di napoletani per truffa

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PORTO CESAREO (Lecce) – Una settimana di vacanza in riva al mare senza pagare il soggiorno in una delle strutture più suggestive della costa jonica. Una coppia di napoletani è stata così identificata, denunciata e destinataria di un avviso di chiusa inchiesta a firma del pubblico ministero Maria Vallefuoco con l’accusa di truffa in concorso. Truffa perché non avrebbero saldato il conto di 2mila e 632 euro con la direzione de “Le Dune Suite Hotel” di Porto Cesareo nei giorni di villeggiatura nel Salento.

Ad avviare le indagini è stato il direttore della struttura alberghiera non appena la coppia è andata via con 24 ore in anticipo. Eppure il 29 luglio da Napoli C.B., 47 anni e la compagna O.A., di 31, si erano presentati nell’hotel garantendo il pagamento del soggiorno con la carta di credito intestata all’uomo; pagamento che veniva negato per mancanza di fondi. L’uomo avrebbe fatto presente che non poteva risolvere nell’immedfiato e per ovviare all’incidente avrebbe fatto contattare la struttura dal sedicente T.I. che ha chiesto di poter pagare il conto dell’amico tramite mastercard per sdebitarsi di un pagamento.

Almeno apparentemente il pagamento dava buon esito anche se, in realtà, veniva bloccato perché effettuato dalla carta di credito di un secondo soggetto: G.Z. il quale, a sua volta, ne contestava l’operazione. In tal modo “Le Dune Suite Hotel” avrebbe continuato ad ospitare la coppia di napoletani senza che venisse mai effettuato il pagamento. C.B. e O.A. sono difesi rispettivamente dagli avvocati Diego Cisternino e Vito De Pascalis. Nei prossimi venti giorni, grazie al deposito di memorie e la richiesta di interrogatori, i due indagati potranno fornire la propria versione in particolare per comprendere se la truffa sia stata architettata dalla coppia o solo dall’uomo.

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