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“Caprarica sotto le Stelle”, il 30 agosto Massimo Giordano apre la rassegna culturale

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CAPRARICA (Lecce) – Caprarica sotto le Stelle, questo il titolo per una rassegna di eventi che coinvolgerà il Comune Città dell’Olio tra la fine di Agosto e Settembre, per animare di attività artistiche e culturali questo fine estate in uno dei centri dell’entroterra più autentico, dove i turisti si trattengono oltre la fine del periodo più prettamente balneare.

La rassegna si aprirà il 30 Agosto con l’attore Massimo Giordano che nel Cortile del Palazzo Baronale in Piazza Vittoria si esibirà nel suo divertente ed ironico “Non mi pento del Salento, più Sud di così si nuota”.

Il 31 Agosto in Via Roma 11 si trasferisce il Caffè Letterario, con il suo ‘Caffè sotto le stelle’ e l’esibizione musicale dei Twodeep.

L’1 settembre è la volta degli Antiruggine, band di musica anni 70 ed 80, che divertirà nei Giardini Antonio Montinaro.

La rassegna – che è sponsorizzata dal Bar Marvel, Caffè Letterario e dalla Masseria Chiusura di Sotto (che alleva bovini in libertà foraggiati con mangimi bio a km0 di sua produzione) – proseguirà sino al 15 settembre quando si concluderà con la Notte dei Balocchi che sarà impreziosita dalla performance del trio comico ‘Ciceri e Tria’.

Il  6 settembre “Caffè Sotto le Stelle” con musica del DJ Don Skal, il 7 settembre-  Bel Canto – viaggio tra opera, operetta e canti napoletani, Cortile del Palazzo Baronale, 8 settembre- commedia “Ma ci sinti ?” di W. Fiorentino – ass.ne La Livella, Giardini A. Montinaro

Ed infine 13 settembre-  “Caffè Sotto le Stelle” – il Caffè Letterario nella Corte di via Roma 11, Nothern Lights Trio in concerto, 14 settembre- Porta Napoli – classico napoletano in concerto, Palazzo Baronale  e 15 settembre- La notte dei balocchi.

Una programmazione per tutti – informa l’amministrazione comunale – per offrire occasioni culturali e di promozione per la nostra comunità e per chi vorrà godere di una serata ‘sotto le stelle’ nel nostro piccolo Borgo, che mantiene viva ed autentica la sua bellezza ed accoglienza. Caprarica – infatti – oltre ad essere città dell’olio – ha ottenuto il marchio città che legge e Puglia Love Family, oltre alla recente bandiera azzurra delle ‘città del cammino’. Sono riconoscimenti – sottolinea il sindaco Paolo Greco – per l’impegno ed il lavoro d’insieme che Amministrazione, operatori, associazioni e tutta la comunità stanno facendo per recuperare il tempo perso ed offrire il volto più bello di un Salento agricolo e genuino.

 

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La “Marcia del Seme” incontra l’Africa

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MELPIGNANO (Lecce) – Dal Salento all’Africa e ritorno: i semi di varietà locali di legumi e ortaggi, donati alla comunità di Langobaya, in Kenya, saranno al centro del confronto che si terrà martedì 27 agosto, alle ore 20.30, a Melpignano. In piazza San Giorgio, infatti, la “Marcia del Seme” ospita Jackson Senteu Kanai, agronomo keniota responsabile agricolo della ong Karibuni, con la quale è stato portato avanti, nella primavera scorsa, il progetto in Africa. È un’anteprima alla Notte Verde, che si terrà a Castiglione d’Otranto dal 28 al 31 agosto (Qui il programma completo: https://casadelleagriculture.wordpress.com/2019/08/16/notte-verde-2019/).

È il modo in cui si è messa in cammino, quest’anno, la Marcia del seme, che nasce da un’idea dell’associazione “L’Albero Maestro” con il sostegno del Parco “Costa Otranto S.M. di Leuca e Bosco di Tricase” e la collaborazione attiva di molte associazioni del territorio salentino. L’edizione 2019, con la collaborazione del Comune di Melpignano, prevede un incontro corale di ascolto sullo scambio dei semi ed esperienze di coltivazione di ortaggi avvenute in Africa con il supporto del  Parco, dell’Università di Teramo, di Casa delle Agriculture Tullia e Gino e dell’associazione culturale Neró di Zollino.

La sperimentazione è avvenuta a Langobaya, in una zona semi desertica del Kenya, dove Karibuni Onlus Ong ha messo a disposizione sette serre appena costruite e due pozzi. Lì sono state messe a dimora dalla comunità locale 21 tipologie di semi antichi di specie tradizionali, quali legumi, pomodori, patate dolci, zucche ecc. provenienti dal Salento e bisognose di pochissima acqua. A distanza di qualche mese, sono maturati i frutti: stanno crescendo rigogliose le patate zuccherine, le fave e gli altri legumi e si raccolgono ogni settimana, da ogni serra, 400 chili di “pomodori d’inverno”, varietà che per crescere non ha bisogno di tanta acqua. L’aridocoltura, infatti, è il legame che unisce l’esperienza kaniana e quella leccese.

A dare testimonianza di quanto sta accadendo sarà Jackson Senteu Kanai, 33 anni, figlio di un importante capo Masai di Langobaya, laureato in agronomia e veterinaria e con una notevole esperienza di organizzazione e coordinamento di progetti agroalimentari. Da quattro anni lavora con Karibuni Onlus, dei cui progetti è riferimento operativo. È considerato tra i giovani più promettenti della tribù Maasai, in cui ricopre anche incarichi di rilievo.

La “Marcia del seme” lo accoglie, dunque, «perché – fanno sapere i promotori – vuole rinforzare la fiducia nella costruzione di un sogno collettivo, coltivando la sostenibilità agricola e sociale nella pratica dei valori dell’identità, della diversità e della coralità. Aziende, gruppi, associazioni che operano sul territorio sono state chiamate a definire la loro presenza, le loro aspirazioni, la visione del mondo e del territorio che ci accoglie. Nell’edizione scorsa, in cammino da Lecce fino a Castiglione per diversi giorni, sono emersi con forza il desiderio e la volontà di scoprire insieme il modo per realizzare un progetto creativo corale, frutto dell’incontro e della fusione delle diverse identità. Un’anima tutta da costruire e che porti con sé l’inestimabile valore del passato ed il presagio di un futuro della bellezza e del dono. Un’anima come il Seme, appunto».

Dopo l’evento a Melpignano, Jackson Senteu Kanai terrà a Castiglione d’Otranto un workshop in tre giorni su “LAfrica insegna: recuperare l’acqua e coltivare in aridocoltura”, dalle 18.15 alle 20.15 del 28, 29 e 30 agosto, durante i preludi alla Notte Verde (partecipazione libera, per prenotarsi: 320/1164361). Il 30 agosto, inoltre, alle 22, sempre a Castiglione, in zona Trice, è prevista la sua conferenza “Africa, cosa c’entriamo noi? L’agricoltura sostenibile contro i furti di terra”, sul tema del land grabbing e delle rapine di materie prime frutto delle politiche neocoloniali di multinazionali e stati esteri. La sua conferenza sarà arricchita da danze masai animate dal percussionista keniano Somieh Murigu.

Info: 348/5649772, fb Casa delle Agriculture Tullia e Gino, ass.casadelleagriculture@gmail.com.

 

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Il Martedì del Kilometro Nero

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COPERTINO ( Lecce ) – Il martedì, alle falde della Broken Mountain, il Kilometro è felicemente nero.
Sentiamo il bisogno di dare spazio e risalto al continente proprio a due passi dal nostro, a quel groviglio di culture, colori, tradizioni, suoni e sapori che inebria ogni persona che ne viene a contatto.

Per questo motivo nasce il Martedì del Kilometro Nero: tre informatori musicali provenienti da mondi sonori diversi si cimenteranno con la propria visione ed interpretazione di musica “black”.
Accanto ai racconti sonori di Marco Pellico, Beppe Vivaz e Simone Gatto, ci saranno i racconti visivi di Nicholas Dima, che, ispirato dalla musica, creerà sul momento immagini ed impressioni d’Africa.

Di volta in volta, si uniranno a loro persone, associazioni, gruppi o singoli che vorranno contribuire con le proprie esperienze o vissuti ad arricchire il viaggio alla scoperta delle tante Afriche esistenti.

Ogni martedì, dalle 18h00 in poi, tutti noi cercheremo di accogliere sprazzi di cultura e di mondo africano, per conoscere ed imparare la ricchezza e la bellezza della diversità e dell’integrazione.

Vi aspettiamo.

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Il Martedì del villaggio

Martedì La Notte del Brigante – Concerto

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MARTIGNANO ( Lecce ) – Martedì 27 agosto 2019
MARTIGNANO
Piazza Palmieri – Ore 21.00
CONCERTO
LA NOTTE DEL BRIGANTE
Omaggio a Tonino Friolo

ARAKNE MEDITERRANEA
AVLEDDHA
TA KORÀSSIA
BRIGANTI DI TERRA D’OTRANTO

La comunità di Martignano continua ad omaggiare il suo Brigante Tonino Friolo, l’istrionico artista salentino, musicista e animatore culturale, a due anni dalla prematura scomparsa, con una serata all’insegna della musica; a salire sul palco di Piazza Palmieri alcuni tra i gruppi più rappresentativi della musica popolare salentina: la Compagnia Arakne Mediterranea, gli Avleddha, i Ta Koràssia e i Briganti di Terra d’Otranto.
In apertura la musica e la voce degli Arakne Mediterranea, la Compagnia nata nel 1993 da un’idea di Giorgio Di Lecce e Immacolata Giannuzzi, che ha portato la cultura e la musica popolare salentina in giro per il mondo, con l’esecuzione di alcuni brani che caratterizzano il proprio straordinario percorso di ricerca e diffusione delle tradizioni, delle danze, dei canti, degli usi e costumi popolari. A seguire una reunion degli Avleddha, il gruppo fondato da Gianni e Rocco De Santis nel 1991 che ha portato la musica grika in giro per l’Europa, privilegiando sempre la rotta verso la Grecia nel naturale ritorno all’antica madre culturale; con Rocco De Santis, chitarra e voce, la chitarra solista e la voce di Dario Marti, il basso elettrico di Roberto Lezzi; Tonino Friolo, con la sua batteria, fu parte della formazione grika, il cui prezioso percorso artistico si è da diverso tempo interrotto.
Dopo la musica grika degli Avleddha sarà la volta dei Ta Koràssia, il giovane gruppo che Tonino Friolo ha visto nascere e che ha voluto sostenere nella crescita artistica; sul palco il figlio Barnaba Friolo (tamburello e tammorra), Ilaria Calò (voce, cajòn), Stefano Campa (flauto traverso, ottavino), con la partecipazione straordinaria di Luigi Marra (organetto, voce e violino). Chiuderanno la ricca serata musicale i Briganti di Terra d’Otranto, la storica formazione salentina nata a Martignano nel 2001 che ha visto Tonino Friolo fondatore, leader e ambasciatore della tradizione musicale popolare in Italia e nel mondo. Il gruppo salentino rappresenta la sintesi perfetta tra pizzica, melodia grika, tradizione popolare e musica d’autore moderna. Sul palco Giovanni Sperti (voce, chitarra dodici corde), Antonella Esposito (voce, nacchere), Andrea Cappello (tamburello e tammorra), Christian Palma (violino), Stefano Blanco (flauto traverso, ottavino), Cristian Palano (organetto).
Ma la serata non mancherà di riservare delle sorprese con la presenza di ospiti che si uniranno, in musica e in amicizia, al grande abbraccio che la comunità riserverà al Brigante di Martignano.
L’evento, che rientra nel calendario estivo del piccolo borgo griko, è organizzato dal Gruppo Amici te lu Paulinu, in collaborazione con i Briganti di Terra d’Otranto, i Ta Koràssia, la Compagnia Arakne Mediterranea, la Pro Loco “A. Martano” di Martignano, il Parco Palmieri, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Martignano.

Ingresso gratuito.
www.comune.martignano.le.it

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“Verdi&Puccini”, nuovo appuntamento per la rassegna “Al chiaro di luna”

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LECCE – È dedicato interamente a celebri arie e sinfonie d’opera di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini il prossimo appuntamento della rassegna “Al chiaro di luna”. Mercoledì 28 agosto al Chiostro dei Teatini di Lecce (ore 21.30) va in scena il concerto lirico-sinfonico “Verdi&Puccini”.

Sul palco con l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES, il soprano Donata D’Annunzio Lombardi,una delle voci più note al mondo, riconosciuta come una delle principali interpreti di eroine pucciniane per le sue doti vocali e attoriali. Premiata con il prestigioso Albo D’Oro Giacomo Puccini, è stata una struggente Aida con la regia di Franco Zeffirelli e una toccante Cio-Cio-San a Torre del Lago, Caracalla e alla State Opera di Praga. Si è esibita nei più prestigiosi teatri in Italia e all’estero, collaborando con direttori quali Bareza, Caetani, Renzetti, Malgoire, Pesko, Tate, Abbado, Maazel e Domingo, e con registi come Zeffirelli, Savary, Patroni Griffi, Pizzi.

Il programma della serata prevede le Sinfonie dalle opere Luisa Miller, Nabucco La forza del destino, il Preludio da La traviata, le arie “Un bel dì vedremo” (Butterfly), “Vissi d’arte” (Tosca), “Addio del passato” (La traviata), “Signore ascolta” (Turandot), “Sì! Mi chiamano Mimì” (La bohème), da Le Villi l’intermezzo sinfonico “La tregenda”.

Sarà Alberto Veronesi, tra i più affermati direttori d’orchestra a livello internazionale e presidente della Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago, a guidare l’Orchestra Sinfonica OLES. Figlio di uno dei più grandi luminari di oncologia, è tra i più affermati direttori d’orchestra a livello internazionale. Veronesi è Music Director dal 2011 dell’Opera Orchestra di New York (unico italiano, dopo Arturo Toscanini, invitato a New York come direttore musicale), è inoltre Direttore Ospite Permanente della Shanghai Opera House e Primo Direttore Stabile della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari.

La rassegna “Al chiaro di luna”, sotto la direzione artistica di Giandomenico Vaccari e il coordinamento diMaurilio Manca, è finanziata dalla Regione Puglia, con la collaborazione del Comune di Lecce e il TPP. Il prossimo appuntamento è domenica 1 settembre con Ronn Moss, cantante e star hollywoodiana conosciuto in tutto il mondo per aver interpretato “Ridge Forrester” nella soap opera Beautiful, che ai Teatini con l’OLES porta in scena il concerto “A Night at the Symphony”.

Biglietti disponibili in prevendita al costo di 5, 7 e 10 euro al Castello Carlo V di Lecce e all’ingresso dei Teatini la sera del concerto.

 

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Palazzetto dello sport di Nardò, sui campi esterni nasce la “cittadella” delle giovanili

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LECCE – Sono iniziati questa mattina i lavori di recupero e riqualificazione dell’area adiacente il palazzetto dello sport di via Giannone, attualmente in disuso e in stato di degrado. Si tratta di un intervento programmato e finanziato dalla società sportiva Nuova Pallacanestro Nardò “Andrea Pasca”, che ha avuto l’area in affidamento dal Comune di Nardò per dodici anni, a seguito di regolare procedura di gara.

Lo spazio interessato dagli interventi, circa 2700 metri quadri, ospita due campi da basket e un locale per servizi. Tutta la struttura oggi è fatiscente, la pavimentazione, gli impianti e gli arredi non sono più utilizzabili. I lavori, su progetto dell’ingegnere Lorenzo De Tuglie, sono stati affidati ad Ag Costruzioni e My Group Service e prevedono di incrementare la funzionalità, la multidisciplinarità e la fruibilità dell’impianto, trasformandolo in un centro polivalente di riferimento per l’attività sportiva e nello specifico, secondo gli orientamenti dell’ambizioso sodalizio presieduto da Carlo Durante, in “cittadella” per gli allenamenti delle squadre giovanili.

In concreto, sarà realizzato un campo polivalente di 25×41 metri (adattabile al basket, alla pallavolo, al calcetto e al tennis) e con pavimentazione sportiva superficiale vinilica o in gomma, che sarà dotato di copertura pressostatica (una soluzione flessibile che consentirà lo svolgimento dell’attività sportiva lungo tutto l’arco dell’anno). Il sistema di illuminazione sarà realizzato con proiettori a led di ultima generazione a peso ridotto sospesi alla copertura. Saranno poi installati dei moduli prefabbricati amovibili per servizi igienici e spogliatoi adiacenti alla struttura pressostatica e comunicanti con essa.

L’altro campo esterno diventerà un campo multifunzionale per discipline e tornei all’aperto (“playground”) come il basket 3 contro 3, il minivolley, il minicalcio e in futuro discipline emergenti come il paddle.

Il locale servizi sarà riqualificato e destinato ad attività funzionali, ricreative e di ristoro con antibagno e bagno accessibili ai disabili. L’angolo bar sarà collegato con la terrazza antistante ai fini di una piena fruibilità in primavera o in estate. Saranno eliminate tutte le barriere architettoniche esistenti, comprese quelle del cancello pedonale e del vialetto di ingresso di via Giannone (indipendente da quello del palazzetto). Tutti gli impianti saranno revisionati e adeguati (e sarà realizzato un impianto di videosorveglianza). Infine, l’intervento sarà completato con l’inserimento di elementi di arredo urbano, quali cestini e rastrelliere per le biciclette, e con un’azione generale di pulizia e di manutenzione delle aree a verde.

“Questo è uno spazio – ricorda il sindaco Pippi Mellone – che torna a vivere dopo quasi vent’anni di abbandono, stavolta grazie a un’azione sinergica tra pubblico e privato, senza costi per l’ente. Per questo ringrazio infinitamente Carlo Durante, che fa alla città e ai suoi sportivi l’ennesimo regalo. Un intervento che si somma a quello sul vecchio tensostatico, rimesso a nuovo lo scorso anno, e all’imminente cantiere del nuovo palazzetto in via Cuoco, coerente alla visione e alla politica in favore dello sport e dell’impiantistica sportiva della nostra amministrazione. Credo che fare qualcosa per lo sport in città sia una cosa che mette tutti d’accordo per le enormi implicazioni di carattere anche sociale che comporta. Tutti, tranne i consiglieri d’opposizione, che ricordo sempre con sconcerto si astennero sul voto in Consiglio per la concessione dell’area”.

 

 

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Consorzi di Bonifica, la polemica di Mario Romano: “La Regione non diventi un bancomat per finanziare l’inefficienza”

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LECCE – Ancora polemiche sui Consorzi di Bonifica. “La Regione non può continuare ad essere un bancomat per i Consorzi di Bonifica; la richiesta da questi avanzata per ottenere altri 6 milioni di euro, da approvare nel prossimo assestamento di bilancio per la gestione corrente degli enti, è la dimostrazione che la riforma approvata due anni fa e il relativo ripianamento dei debiti, non hanno sortito i risultati sperati”.
È quanto ha dichiarato il Consigliere Regionale Mario Romano, il quale ritiene non giustificabile tale richiesta, a fronte degli scarsi servizi resi agli imprenditori agricoli.
Dalla Capitanata a Santa Maria di Leuca non c’è imprenditore agricolo che non lamenti l’inefficienza dei Consorzi, enti non in grado, per l’assenza di politiche di organizzazione e di programmazione, di dare risposte adeguate alle richieste degli imprenditori del settore agricolo.

La protesta degli imprenditori agricoli di Frigole che ho avuto modo di ascoltare, ha proseguito Mario Romano, è emblematica del malessere nei confronti, in questo caso del Consorzio Ugento Li Foggi, responsabile a loro dire per i mancati interventi sul territorio, il quale, sordo ai continui solleciti, a tutt’oggi, non ha provveduto a disostruire i canali il cui costo rientra nella normale manutenzione.
Il Sig. Leonzio Miccoli, voce autorevole della comunità di Frigole, conoscitore dei problemi del suo territorio,per essere stato peraltro consigliere circoscrizionale, mi ha rappresentato a nome di tutti gli operatori agricoli una situazione che se non aggredita in tempo può creare gravi disagi per l’intera cittadinanza.
Mi ha evidenziato le criticità con riferimento ai canali: Foce di Frigole (vicino al lido Pantarei); Foce Giammatteo (Acquatina); Foce vicino al lido Stella; Foce Torre Chianca, i quali essendo ostruiti non favoriscono il deflusso delle acque in mare con la conseguenza che l’acqua, in caso di piogge abbondanti, fenomeno di ogni anno, provoca l’allagamento delle campagne favorendone il ristagno con gravi conseguenze per l’ambiente e la salute delle persone.

Mi prodigherò, dinanzi ai gravi problemi lamentati da parte degli imprenditori agricoli, ai quali ho assicurato il mio massimo interessamento, a rappresentarli al Presidente Emiliano, al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Lecce, ai vari responsabili degli enti preposti, nonché a tutti i Sindaci i cui problemi dei loro territori non sono dissimili da quello di Frigole, perché se ne facciano carico per dare una soluzione immediata.

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Si inizia con un 4-0 come l’anno scorso, ma poi fu serie A: il finale è tutto da scrivere

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Quattro a zero è quattro a zero, direbbe Lino Banfi nelle vesti di Oronzo Canà. Un risultato netto che lascia pochissimo spazio ai “se” e ai “ma”, soprattutto per chi dovesse leggere il risultato senza aver visto Inter – Lecce. Una sconfitta che, osservata da una prospettiva molto ravvicinata, potrebbe portare a pensare che forse i pronostici che davano il Lecce per retrocesso già ad agosto, avevano ragione. Eppure, a volte, certe sconfitte sono vaccini capaci di proteggerti da fallimenti più drastici. Lo scorso anno un altro 4-0, con il Genoa del bomber Piatek autore di tutte e quattro le marcature, fu la puntura che servì a darci la giusta dimensione dell’impegno che avremmo dovuto affrontare.

Era l’11 agosto e davanti a noi vi era la scalata della serie B, la cui vetta per il Lecce sarebbe dovuta essere una tranquilla salvezza. Dopo un anno e due settimane quella scalata ha portato i giallorossi molto più in alto, Falco con la sua dieci dietro le spalle ha potuto fare sfoggio della sua tecnica nella scala del calcio contro un Inter stellare allestita per il tecnico leccese Antonio Conte. È vero, contro il Genoa si trattava di Coppa Italia, mentre con l’Inter si è trattato di campionato; ma, oggettivamente, il campionato del Lecce inizierà domenica prossima in casa contro il Verona. La partita contro l’Inter poteva essere presa come una sorta di “bentornato” nella massima serie, accolti nel palcoscenico più prestigioso del nostro calcio. Il risultato sarebbe stato secondario a prescindere: una vittoria contro i nerazzuri non avrebbe portato il Lecce a lottare per lo scudetto! Qualora fosse arrivata, la vittoria sarebbe stata una succulenta mela che avrebbe rischiato di essere avvelenata, distogliendo lo sguardo dalle insidie che la massima serie porta in dote. La differenza tra A e B è abissale: i ritmi del gioco, l’atleticità dei calciatori in campo, la possibilità del commettere errori senza essere puniti, sono tutti elementi che vanno fatti propri in tempo utile per non farli diventare le cause di un fallimento sportivo.

Perdere 4-0 contro l’Inter nonostante una buonissima partita servirà ai vari Petriccione, Calderoni, La Mantia e compagni a capire che la serie A è spietata e non ti da il tempo di capirla. Una puntura di un vaccino molto forte, che sicuramente richiederà dei richiami durante la stagione, ma che, certamente, Liverani avrà fatto metabolizzare ai suoi. Domenica si giocherà in un Via del Mare tirato a lucido, domenica inizierà il campionato del Lecce contro il Verona, con la speranza che il vaccino abbia iniziato a fare il suo effetto e che la scalata verso la salvezza possa iniziare.

Piez

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Otranto celebra la Madonna dell’Altomare: il programma della festa

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OTRANTO (Lecce) – La prima domenica di settembre, Otranto dedica una festa alla Madonna dell’Altomare. Un triduo di preparazione aiuta i fedeli a riscoprire il senso cristiano della festa e la presenza di Maria nel cuore degli otrantini. La chiesa della Madonna dell’Altomare, gioiellino di Otranto posto sul costone del mare, quel giorno diventa centro spirituale e d’identità dell’intera città. In tale festa ognuno riconosce l’accogliente anima turistica di Otranto, l’anima di coloro che, sul mare, si spendono per la sicurezza e la pace, l’anima di coloro che dal mare traggono sostentamento con la pesca e con i commerci.

La domenica mattina, tutte le celebrazioni si svolgono nella cappella della Madonna dell’Altomare e, nel pomeriggio, la solenne celebrazione dell’Eucaristia è presieduta dall’Arcivescovo, nel piazzale sottostante la chiesetta. Sono i pescatori di Otranto ad accompagnare la statua della Vergine, pregevole opera della fine dell’Ottocento, nel piazzale suddetto per la celebrazione della Messa e dopo al “Fascio” per l’imbarco.
La processione a mare ha così inizio.

Il peschereccio che accoglie la sacra statua viene scortato da alcuni marinai, ai quali, tra l’altro, viene affidata la corona che verrà gettata in mare in memoria di tutte le sue vittime. L’imbarcazione da pesca, seguita da un nutrito gruppo di altre barche, traghetta il simulacro della Madonna verso il Porto. Dopo un breve giro al largo di Otranto, si sbarca e si ritorna, in processione, alla cappella. Consuete, come sempre, le scintillanti luminarie e, a conclusione della serata, i fuochi d’artificio.

PROGRAMMA

Religioso
29, 30 e 31 agosto
Triduo in onore della Madonna dell’Altomare
Cappella dell’Altomare:
8.00 – Lodi mattutine e liturgia della Parola
19.30 – Vespri e Santa Messa con riflessione

1 settembre
Festa della Madonna dell’Altomare
Sante Messe
ore 8 – 9 – 10 – 11: Cappella della Madonna dell’Altomare
Ore 17.30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto, sul piazzale sottostante la Cappella.

Ore 18.30: Solenne processione a mare con la partecipazione di Mons. Arcivescovo, del Sindaco Pierpaolo Cariddi, delle Autorità civili e militari e con la collaborazione del locale gruppo dell’Ass. Marinai d’Italia e dei Pescatori che operano nel porto.

Durante la processione sarà lanciata in mare una corona di alloro alla memoria di quanti in esso vi hanno lasciato la vita.

Dal porto si tornerà in processione alla Cappella attraversando le principali vie della Città, dove avrà luogo la solenne benedizione del mare.

Civile
30 agosto
Ore 20.30: incontro di studio sul tema “La Stella Maris e il mare. I colori del mare e il valore della biodiversità”. Relatore Prof. Stefano Piratino, Università del Salento. Introduzione: I suoni del Mare, Dott. Davide Calcagnile. Sale parrocchiali (ingresso Viale Rocamatura).

31 agosto
Ore 22.00: serata con “Macedonia Band”.

1 settembre
Ore 9.30: 31° Saggio Velico Trofeo don Luigi Mariano, nelle acque del bacino portuale a cura della Lega Navale Italiana sezione di Otranto.

Nella serata Grande Orchestra di Fiati Lirico Sinfonica “Terra d’Otranto”. Maestro direttore e concertatore Irene Corciulo.

Dopo la processione, alle ore 21.00, spettacolo pirotecnico “Luci sul mare”, Molo San Nicola, a cura della premiata Ditta Angelo Mega da Scorrano.

Le principali vie della Città saranno addobbate dalla premiata Ditta “Salento Luminarie” di Ernesto Palma di Giurdignano.

 

 

 

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Riflettori accesi sulla finalissima del concorso di bellezza di “Miss Winning Italia”

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CAPRARICA (Lecce) – Mercoledì 28 agosto 2019 sarà l’Arena presso i “Giardini Antonio Montinaro” a Caprarica di Lecce (ingresso da Corso Europa e da Via Risorgimento) ad ospitare la Finalissima Nazionale del prestigioso concorso di bellezza Miss Winning Italia del patron Leonardo Ciullo.

Le Categoria in gara – si legge nel comunicato – sono Baby Girl, Baby Boys, Miss e Lady. A decretare le Vincitrici sarà una giuria di esperti composta da giornalisti, attori, registi, stilisti, dj, e professionisti. Alla Finale parteciperanno circa 80 concorrenti selezionate in 12 tappe e che hanno visto la partecipazione totale di 250 concorrenti provenienti e selezionati ovunque. La conduzione della serata sarà affidata al duo Michele Placì e Angela Rizzo.

Miss, ospiti e giuria giungeranno come le precedenti finali rigorosamente in limousine.

Il divertimento è assicurato anche perché durante la serata si esibiranno cantanti, ballerini, fachiri e mangiafuoco.

Appuntamento quindi a Caprarica di Lecce, ingresso gratuito ore 20,00, start ore 20,30.

 

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Vendevano cocaina anche a minori, blitz alla Baia Verde: in ventuno finiscono nei guai

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di C.T.

GALLIPOLI (Lecce) – Li hanno “spiati” a distanza per un mese, accertando la loro costante attività di spaccio di marijuana, hashish e cocaina, che alcune volte venivano venduti pure a minorenni. Centinaia di cessioni che, grazie a potenti telecamere ad alta definizione in grado di registrare anche a 400 metri di distanza, venivano riprese in “cabina di regia” dai carabinieri e poi segnalate ai militari in strada, camuffati da bagnanti o turisti, che di volta in volta fermavano i vari acquirenti, sequestrando loro lo stupefacente appena acquistato.

È di sei fermi (quattro dei quali eseguiti), tredici denunce e due arresti in flagranza di reato il bilancio dell’operazione “Var Bay 2.0”, la seconda offensiva “tecnologica” dei carabinieri di Gallipoli contro lo spaccio alla “Baia Verde” di Gallipoli, rinomata località balneare, meta estiva di migliaia di giovani.

Come già accaduto lo scorso anno con l’operazione “Var Bay”, infatti, i militari hanno potuto contare sul supporto di sofisticate telecamere ad altissima definizione che, collocate in posti nascosti ed impervi, hanno consentito di documentare una fiorente attività di spaccio nei pressi dei lidi e delle discoteche del litorale gallipolino.

Nei guai – con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso – sono finiti 21 giovani extracomunitari, tutti d’origine gambiana o senegalese, che avevano trasformato la località ionica in un market della droga a cielo aperto, allestendo complessivamente cinque piazze di spaccio operative h24 grazie alle turnazioni poste in essere dai vari gruppi di spacciatori, che si alternavano in riva al mare o nella pineta. Per le persone sottoposte a fermo l’accusa è di spaccio aggravato, per avere ceduto sostanze stupefacenti pesanti – nello specifico cocaina – ed avere venduto “bianca” e marijuana anche a minorenni, il più giovane di appena 16 anni.

L’attività di monitoraggio dei carabinieri nella “control room” allestita per un mese nella centrale operativa della Compagnia di Gallipoli, diretta dal capitano Francesco Battaglia, ha trovato il suo braccio operativo anche in 35 aspiranti e giovanissimi carabinieri, tutti ventenni, inviati a Gallipoli come rinforzi per affrontare il flusso turistico estivo, che si sono abilmente camuffati tra la gente, riuscendo a supportare “sul campo” le indagini con attività di pedinamento ed osservazione nonché fermando clienti e pusher, talvolta al termine di movimentati inseguimenti tra la folla.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce (pubblico ministero Valeria Farina Valaori) ed hanno permesso di accertare 54 cessioni di stupefacente in trenta giorni, nonostante gli accorgimenti adottati dagli spacciatori, che erano soliti modificare il luogo in cui nascondere la droga e cambiarsi frequentemente d’abito, proprio per rendere più difficile il loro riconoscimento. “Uno scontro tra intelligenze – ha commentato durante la conferenza stampa il tenente colonnello Pasquale Montemurro, comandante del Reparto operativo della Compagnia di Lecce – in cui abbiamo avuto la meglio, anche grazie all’utilizzo della tecnologia, che ci ha permesso di essere lì anche senza farci notare”.

Ogni componente dei vari gruppi di spaccio aveva il proprio compito: c’era chi avvicinava il cliente, chi andava a recuperare lo stupefacente nascosto in qualche anfratto, e chi ancora incassava il denaro o svolgeva la funzione di “sentinella”, pronto ad allertare i compari alla vista delle auto delle forze dell’ordine o di qualche individuo sospettato di essere un carabiniere o un poliziotto.

Portare a termine il blitz e rintracciare tutti gli indagati non è stato semplice, dal momento che tutti passavano la notte in qualche tenda o in masserie abbandonate. Decisivo, in questa circostanza, è stato il supporto di alcuni carabinieri, abili a ricordare la fisionomia degli spacciatori descritti dai clienti e ripresi dalle telecamere ed a “stanarli” successivamente nei loro ricoveri di fortuna.

Al momento non sono stati accertati collegamenti tra gli spacciatori extracomunitari e la criminalità organizazta locale, ma le indagini dei carabinieri sono tutt’ora in corso. Gli inquirenti non escludono che si tratti di vari gruppi autonomi, che giungono nel Salento giusto per il periodo estivo, con già al seguito la droga da smerciare.

L’aspetto più inquietante dell’operazione odierna, come sottolinea anche il colonnello Giampaolo Zanchi, comandante provinciale dei carabinieri di Lecce, è stato l’avere documentato numerose cessioni di sostanze stupefacenti – anche pesanti – a minorenni: “L’attività di spaccio era organizzata a favore di giovani e giovanissimi – commenta il colonnello – tra i quali molti infra diciottenni, ai quali veniva proposta e venduta anche cocaina: si tratta di un dato molto allarmante. Con l’operazione Var Bay 2.0 contiamo di avere debellato per questo periodo questa attività di spaccio, che a volte incide in maniera irreversibile nei confronti della salute dei ragazzi”.

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Trasporto pubblico, Poli Bortone: “Si convochi subito un consiglio monotematico”

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LECCE – “E’ assurdo che si continui ad affrontare la questione del trasporto pubblico a Lecce con tanta leggerezza e con così scarsa attenzione, anzi potremmo dire senza rispetto nei confronti dei cittadini, ma anche dei turisti che lasciano la città affascinati dall’antica bellezza, ma sconcertati per la mancanza di servizi. Occorre un tavolo di regia tra comune, Sgm e ditte interessate permettere a punto una corretta programmazione periodo per periodo”. Lo afferma in una nota Adriana Poli Bortone.

“Come si fa ad elogiare il rilancio del trasporto pubblico – aggiunge – il servizio navette e nel contempo chiudere un’arteria nevralgica come Viale Gallipoli senza fornire informazione alcuna su tempi e con quali disagi si procederà all’ultimazione dei lavori di asfaltamento della strada. E le linee deviate che percorso faranno? Non si sa nulla. Non si poteva fare come per viale Oronzo Quarta,programmando i lavori nelle ore notturne? Pare inoltre che tra due settimane debbano chiudere interamente la rete del percorso locale.

Con costi che naturalmente continuano ad aumentare e per di più senza erogazione di un servizio pubblico. Ci domandiamo dunque: questi lavori sono stati concordati con il Ministero? Gli uffici lavori pubblici e traffico hanno capacità di dialogare tra loro e lavorare in sintonia senza creare disagi? E il commissario e il superfluo Consiglio di amministrazione di Sgm,ancora inspiegabilmente esistente che funzione avranno?

Chiediamo dunque, insieme al consigliere Scorrano, che oltre al consiglio monotematico sui rifiuti, nota dolente a dire il vero di questa amministrazione,si proceda con un consiglio monotematico sulla questione trasporti per avere risposte certe alle tante domande. Non si possono più tollerare questi silenzi”.

 

 

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Uno scatto dell’Amp Porto Cesareo sul podio del “Wiki loves earth Italy 2019”

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PORTO CESAREO (Lecce) – Una foto subacquea dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, conquista con merito il podio del “Wiki loves earth Italy 2019“, famoso ed ambito concorso fotografico internazionale promosso da Wikipedia e coordinato da Wikipedia Italia.

A realizzare lo splendido scatto – si legge nel comunicato – è stato Roberto Strafella, socio dell’associazione “Salento sub underwater photography”, che ha conquistato il secondo posto in uno dei contest più importanti del pianeta. La location perfetta sono stati i fondali della splendida Amp cesarina, prestati a tanti fotoreporter provenienti da ogni parte d’Italia, in occasione del trofeo fotografico “Salento Sub” svoltosi nei primi giorni di giugno. Il click spettacolare rappresenta un animale sottomarino denominato scientificamente “Bispira volutacrnis”.

Tornando invece al contest di Wikipedia, va precisato, che ha coinvolto molti utenti nella preziosa attività di documentazione fotografica delle risorse naturali di tutto il territorio, con l’obiettivo di renderle patrimonio condivisibile comune è universale. Il Wiki loves earth conosciuto anche con l’acronico Wle, è uno tra i concorsi fotografici internazionali più importanti e che ha come obiettivo quello di valorizzare le aree naturali protette di tutto il mondo. Le immagini dei partecipanti vengono caricate infatti sulla piattaforma wikimedia commons collegata Wikipedia. per il 2019 eccezionale È stato il successo raggiunto dal contest con numeri importanti: ben 37 nazioni partecipanti, 80 9771 le foto inviate e ben 8700 i fotoreporter partecipanti.

Da evidenziare infine, per comprendere l’importanza del risultato ottenuto da Strafella, che gli scatti posizionatisi nelle prime 10 posizioni del Wiki loves earth Italy 2019, parteciperanno al contest internazionale che si svolgerà nel prossimo mese di settembre. Fotografie che saranno valutate da una giuria internazionale chiedi chiuderà quale delle emozionanti immagini scattate nelle aree marine protette di 37 paesi del mondo saranno le vincitrici.

 

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Porto Cesareo, tovaglie e portacicche per aiutare l’ambiente

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PORTO CESAREO (Lecce) – Tovagliette di carta con indicazioni sul rispetto dell’ambiente marino e foglietti illustrativi da appendere agli ombrelloni, ma anche contenitori azzurri in cui buttare le cicche di sigaretta.

Se il bello del mare è mantenerlo pulito, come recita lo slogan che accompagna l’impegno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo nel suo viaggio di sensibilizzazione e cura dell’ambiente terracqueo, il bello nella raccolta dei risultati, è di vedere mutare l’atteggiamento delle persone all’insegna del rispetto e della consapevolezza.

Anche in questa coda d’estate continua la campagna dell’Area Marina Protetta di Cesareo, “Il bello del mare è mantenerlo pulito”, volta a contrastare e prevenire il fenomeno della violenza ad uno dei fondali più straordinari a livello nazionale e internazionale.

Al centro, l’annosa tematica della marine litter (rifiuti in mare, ndr), particolarmente stringente durante il periodo delle vacanze, quando la densità demografica nelle marina aumenta in maniera esponenziale. E proprio per contrastare la pratica dell’abbandono di rifiuti sulle spiagge e in acqua, gli operatori dell’AMP sono in giro per gli stabilimenti balneari a consegnare tovagliette biodegradabili su cui percorrere, in poche fasi, le buone prassi per il corretto conferimento e, sulle spiagge, piccoli coni azzurri che altro non sono se non porta cicche da passeggio.

“La distribuzione dei gadget, per la sensibilizzazione sulla marine litter – spiega il consigliere Amp Pasquale Coppola – ha riscontrato esito favorevole tra i 10 stabilimenti balneari che hanno aderito all’iniziativa, ma sopratutto la comunità locale e i turisti hanno recepito il messaggio e usato i gadget per salvaguardare le spiagge. Queste iniziative servono a far capire ai turisti che il mare è di tutti, ma non tutti lo difendono, e che il buon senso deve prevalere anche in vacanza. Noi come AMP non ci limitiamo a proporre iniziative solo nella stagione estiva, ma diversi sono i progetti che già dal prossimo inverno partiranno sul territorio, progetti che mirano non solo alla sensibilizzazione ma anche all’educazione su come prevenire la marine litter”.

Resta aperta e fruibile al pubblico, tutti i giorni fino alla prima serata, presso i locali della Pro Loco di Porto Cesareo, la mostra fotografica “Emozioni Sommerse”, con gli scatti del fotografo subacqueo Gianluca Romano.

 

 

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Sergio Bambarén lo scrittore dell’anima in Puglia, la prima tappa il 29 agosto a Gallipoli

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L’estate mette addosso la voglia di uscire, di divertirsi, di fare nuovi incontri, di tornare finalmente a sognare. Dal 28 agosto al 9 settembre la Puglia avrà l’onore e il privilegio di ospitare uno dei più famosi scrittori al mondo impegnati per la salvaguardia del pianeta, il “sognatore” per eccellenza: Sergio Bambaren.

Sergio Bambarén, è un autore australiano, nato in Perù e vissuto molti anni negli Stati Uniti. Esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari, i suoi libri, venduti in milioni di copie e tradotti in oltre 25 lingue, lo hanno portato ad essere uno degli autori più seguiti al mondo. La sua prima opera “Il Delfino” ha venduto più di 100.000 copie. La conoscenza dell’ambiente marino e la volontà di salvaguardare i cetacei, lo hanno reso Presidente dell’Associazione “Delphis” e Vice-Presidente dell’Organizzazione Ecologica “Mundo Azul” (Blue World) e lo hanno spinto a viaggiare continuamente, nello sforzo costante di preservare gli oceani e le creature che li abitano.

Sergio Bambaren ha fatto del “sogno” la colonna portante di tutti i suoi libri. L’ importanza per ogni uomo e donna di non abbandonare il lato infantile, la leggerezza, la speranza, la meraviglia, l’incanto ma anzi di prenderli per mano e farne i propri compagni di viaggio.

 Sergio Bambaren arriverà in Puglia alla fine di agosto per incontrare i suoi lettori, raccontare le sue opere e per presentare dopo la breve anteprima alla 4° edizione dell’ Aqua Film Festival che si é svolta presso la Casa del Cinema di Roma il 13 aprile scorso, un trailer che racconta, con interviste agli autori e ai creativi, il film di animazione Daniel Dolphin and the Guardians of the Ocean (produzione Canada/Usa di Buck Productions e Silverlight Entertainment) realizzato sotto la direzione creativa di Kyle Jefferson (già direttore creativo della Dreamworks) e che uscirà nelle sale nel 2020, remake del primo film di animazione latinoamericano, ripreso da una major Americana, di un film indipendente peruviano del 2009, basato sul romanzo best-seller di Sergio Bambarèn. Primo film di animazione a livello mondiale dedicato a un delfino che racconta di solidarietà, amicizia e fiducia attraverso la storia di Daniel Dolphin, figlio del mitico guardiano dell’oceano, destinato a succedergli.

Ecco le date confermate ad oggi in cui si svolgeranno incontri con l’autore.

Giovedì 29 agosto*

Gallipoli (LE). Sergio Bambaren incontra i lettori sulla storica rotonda sul mare del Lido San Giovanni. Presentazione a cura del giornalista Bruno Conte, con lettura di brani e intrattenimento musicale. Interverranno il Sindaco della Città di Gallipoli Stefano Minerva, Eugenio Chetta (Presidente dell’Associazione Amart) e l’avv. Bartolo Ravenna (Presidente del Circolo della Vela di Gallipoli). Lido San Giovanni – Lungomare G. Galilei 91, Gallipoli – ore 20.30.

Martedì 3 settembre

Lecce (LE). Conversazione con Sergio Bambaren a partire dalla sua esperienza di vita: “Nessun luogo in cui recarsi. Abitare il pianeta, abitare in noi stessi”. Dialoga con l‘autore Silvia Cazzato (Unisalento), interviene Vittorio De Vitis (WWF Salento). – Libreria Liberrima – Corte dei Cicala, 1 – Lecce, ore 20.30.

Mercoledì 4 settembre

Corsano (LE). Incontro con l’autore Sergio Bambaren nell’ambito della rassegna “Dialoghi di Corsano”. Introduce Michela Santoro (Libreria Idrusa). Dialoga con l’autore Valeria Bisanti. – Piazzetta San Giuseppe , Corsano (LE) – ore 20.30.

Giovedì 5 settembre

Giovinazzo (BA). Incontro con l’autore Sergio Bambaren nell’ambito del “Festival Mare d’inchiostro” con la partecipazione dell’associazione culturale “Donne in Corriera“. Dialoga con l’autore Lucia Schiralli. – Vedetta sul Mediterraneo – Via Marco Polo 11, Giovinazzo (BA) – ore 20.

Venerdi 6 settembre

Taranto (TA). Incontro con l’autore Sergio Bambaren organizzato dalla Ionian Sea dal tema “TARANTO: IL SOGNO CHIAMATO MARE”, con la partecipazione di Giovanni De Pasquale (Ionian Sea Service), Carmelo Fanizza (Jonian Dolphin Conservation), Antonio Mandese (Libreria Mandese), Fabiano Marti (Assessore cultura e sport Comune di Taranto), Rosangela Martongelli (Presidente Lega Navale Italiana sez. di Taranto). Relatore Giovanni De Pasquale (Ionian Sea). – Lega Navale Italiana – Lungomare Vittorio Emanuele III, 2 Taranto (TA) – ore 18.30. 

 Sabato 7 settembre **

Lecce (LE). Serata Rotary con ospiti e pubblico, “Festa del Mare, tra sogno e scienza”, promossa da Rotary Lecce Sud, con intrattenimento musicale. Dialogano con l’autore l’ecologo Alberto Basset e il filosofo Mario Carparelli dopo i saluti introduttivi di Giovanni Arditi di Castelvetere (Presidente dello Yacht Club Leuca) e di Stefania Mandurino (Presidente Rotary Club Lecce Sud) – Yacht Club Leuca – Via Doppia Croce 20, Marina di Leuca (LE) – ore 19.

Gli eventi con Sergio Bambaren in Puglia sono stati promossi da Elena Pettinicchio dell’agenzia Experience Italy Tours Srl – “Lake Como Food Tours” con il sostegno di Teresa Ravenna (Lido San Giovanni), Maurizio Guagnano (Libreria Liberrima), Stefania Mandurino (Presidente Rotary Lecce Sud), Gianni Vonghia (past President Rotary Lecce Sud) Nicolò Carnimeo (Festival della Letteratura Mare d’Inchiostro), Giovanni De Pasquale (Ionian Sea), Michela Santoro (Libreria Idrusa), Vittorio De Vitis (WWF Salento) e Maurizio Manna (Legambiente).

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“Il Comitato è scomparso, ma la festa diffusa ha funzionato”. Salvemini fa il bilancio della festa Sant’Oronzo

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LECCE – Il sindaco Carlo Salvemini, replica alle polemiche di questi giorni sulla festa del Santo patrono, che si è chiusa col bel concerto di Edoardo Bennato. Per alcuni c’era meno gente degli anni passati. Elogi e critiche di mescolano su Facebook. C’è chi chiede di fare di più, di non limitarsi alle baracche anni ‘80, ma di allestire percorsi enogastronomici e musicali nell’intero centro storico, mettendo in luce le produzioni salentine e creando una festa meno “vecchia”. Creare un’atmosfera da “Locomotive jazz Festival”. Ma per realizzare queste idee ci vogliono bravi organizzatori e tanti soldi. Per ora Salvemini si accontenta di com’è andata: “La Festa di Sant’Oronzo è finita. Come da tradizione c’è chi la ha apprezzata e chi – invece – è rimasto deluso. Forse la novità rispetto al passato è la veemenza di alcuni giudizi, espressione di un tempo che ha incattivito gli animi di molti.

Come sindaco sento il dovere – principalmente – di ringraziare quanti hanno lavorato a lungo per garantire lo svolgimento dei tre giorni che sono – lo ribadisco – una sorta di “stress test” che misura la capacità della città di reggere l’onda d’urto di migliaia di cittadini che si riversano nell’area della fiera, con misure di chiusura al traffico veicolare, aumento dell’offerta di trasporto pubblico, produzione triplicata di rifiuti, manifestazioni sparse in punti diversi della città. e quindi: assessori, dirigenti, funzionari, polizia locale, protezione civile. e quanti condividono con l’amministrazione comunale la responsabilità di garantire sicurezza e ordine pubblico, pulizia, mobilità:
polizia, carabinieri, guardia finanza, vigili del fuoco, operatori del 118, personale Monteco ed SGM.

Siamo contenti perché sappiamo due cose:
anzitutto di essere riusciti a migliorare questa edizione rispetto a quella del 2018 che a sua volta aveva migliorato quella del 2017 sul fronte delle manifestazioni, della pulizia, dell’ordine, del contrasto all’abusivismo. Gli amministratori pubblici si impegnano per riuscire a fare passi avanti nella qualità del proprio lavoro;
e poi perché consapevoli di poter fare ancora di più:
abbiamo preso nota delle critiche e dei suggerimenti oltre che di una serie di riscontri sui campo, vivendo la Festa ogni giorno per strada insieme ai cittadini.

Alcune considerazioni.

Non ci sono meno bancarelle del passato: abbiamo liberato il lato di via xxv luglio e viale Marconi per tutelare le attività commerciali che prima venivano letteralmente sequestrate dalla festa costringendole ad una chiusura forzata. Abbiamo voluto che Sant’Oronzo sia per tutti: gli ambulanti della fiera e i commercianti leccesi che lavorano tutto l’anno ed hanno diritto di farlo anche nei giorni dei Santi Patroni.

Ci sono meno luminarie del passato: abbiamo dovuto fare i conti con le risorse disponibili in bilancio e la scomparsa del comitato feste che impone all’amministrazione di fare tutto da sé. Obiettivo delle prossime edizioni è riuscire a garantirle dentro tutto il percorso della fiera. Se si animasse in città un comitato – di cui il comune per legge non può fare parte – sarebbe di aiuto.

Abbiamo confermato l’idea di una festa diffusa per tipologia di manifestazioni e luoghi di svolgimento: non solo Piazza Sant’Oronzo ma anche Porta Napoli, Porta San Biagio, Porta Rudiae, Villa Comunale, Teatini. ci impegniamo ad andare in altri quartieri come accaduto quest’anno con iniziativa a Piazzale Cuneo.

Abbiamo ribadito il divieto di uso dei gruppi elettrogeni per liberare le strade dai rumori e dai cattivi odori e rinnovare doverosa attenzione doverosa al tema della qualità ambientale.

Abbiamo rilanciato il piano circolazione con aumento delle aree di sosta grazie a collaborazione con unisalento, asl, camera di commercio e corse gratuite sui bus SGM: i numeri dei passeggeri che sono salito sui mezzi pubblici sono aumentati rispetto allo scorso anno a conferma che un’idea diversa di mobilità (cosi come verificato con Locomotive jazz a San Cataldo) si sta affermando.

Abbiamo recuperato alcune tradizioni care alle memoria della comunità che negli anni si erano affievolite o del tutto scomparse: cassa armonica in Piazza, concerto bande musicali, spettacoli lirici. altre le presenteremo nelle prossime edizioni.

Attraverso alcune necessarie modifiche regolamentari lavoreremo per poter privilegiare l’offerta di specifiche tipologie di prodotti nelle bancarelle per valorizzare di più e meglio alcune tipicità della nostra tradizione artigiana e gastronomica. La Festa è alla spalle ormai. Andiamo avanti”.

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Terzo assalto in pochi giorni, stavolta il furto riesce: via con sigarette e “gratta e vinci”

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MELISSANO (Lecce) – Sfondano la vetrata del bar di un’area di servizio e si dileguano con al seguito stecche di sigarette ed una manciata di “gratta e vinci”.
Il furto è stato messo a segno nella notte ai danni del “Biancafè” di Melissano, annesso all’area di rifornimento “Bianca 24”, situato sulla strada che conduce a Racale, dove una banda di malviventi è riuscita a portare via decine di stecche di sigarette e qualche biglietto della lotteria istantanea, fuggendo poi indisturbata a bordo di un’Alfa Romeo.
L’azione dei ladri è stata immortalata dalle telecamere di sicurezza di cui è munita la stazione di rifornimento, i cui filmati saranno analizzati attentamente dai carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Alessandro Borgia, che conducono le indagini per risalire ai responsabili.
Altri assalti notturni, rimasti però soltanto un tentativo a causa del pronto intervento di guardie giurate e militari,  sono stati registrati nei giorni scorsi a Collepasso e Casarano, rispettivamente ai danni di un’altra area di servizio e di un’azienda di caldaie. Le indagini stabiliranno se si tratti degli stessi autori anche del furto messo a segno stanotte.

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Suo malgrado c’era – arrivederci a questa sera

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COPERTINO ( Lecce ) – Siete pronti? Noi non ci fermiamo eh!…
Uno Degli ultimi lavori della compagnia teatrale Scena Muta nel calendario dell’estate Copertinese #arrivederciaquestasera

+++ QUESTA SERA QUESTA SERA QUESTA SERA +++
Piazza del Popolo, la sua magica cornice, la bellezza del centro storico copertinese, pronti ad ospitare “Suo malgrado c’era”, bellissimo spettacolo teatrale di Ivan Raganato.

Vi aspettiamo!

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Donna pedinata e violentata? Il giovane si difende: “Rapporto consenziente”

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F.Oli.

SPECCHIA (Lecce) – Ha confermato l’incontro negando qualsiasi forma di violenza. Si è svolto questa mattina, davanti al gip Simona Panzera, nel carcere di Borgo “San Nicola” l’interrogatorio di garanzia di Roberto Panese, il 18enne di Specchia, arrestato sabato scorso per un presunto stupro di una donna. Il giovane, assistito dagli avvocati Francesco Spagnolo e Luigi Corvaglia, è apparso visibilmente scosso per la detenzione in carcere. Dipendente in una gelateria si trova in carcere con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata. Accusa che il giovane ha respinto.

Panese, infatti, pur confermando l’incontro, ha precisato che il rapporto è stato consenziente e di non aver esercitato alcuna forma di violenza. La difesa, in attesa di acquisire elementi investigativi di particolare rilievo che confermerebbero il racconto del giovane, ha chiesto la revoca della misura e in subordine la concessione degli arresti domiciliari alla luce dell’età e dello status di incensurato del ragazzo. Ma allora se il rapporto è stato consenziente perché la persona offesa ha deciso di sporgere denuncia? Da quel che si sa la giovane, compaesana di Panese, avrebbe alle spalle precedenti penali che potrebbero minare l’attendibilità delle sue dichiarazioni. Per ora, però, il 18enne rimane in carcere sulla scorta delle indagini condotte dai militari della stazione di Specchia dopo la denuncia presentata da una donna.

I fatti si sarebbero consumati nella notte del 26 luglio scorso e sono stati ricostruiti dai carabinieri della stazione di Specchia con l’ascolto sommario di testimoni e l’acquisizione di filmati di videosorveglianza. Il giovane avrebbe notato la donna all’interno di un locale di Specchia e di lì l’avrebbe pedinata fino al punto in cui, dopo una serie di minacce, si sarebbe consumata l’aggressione.

In sede di denuncia la vittima ha prodotto il referto medico che attesterebbe contusioni ed escoriazioni, oltre a uno stato di agitazione.

 

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