Quantcast
Channel: Corriere Salentino
Viewing all 34969 articles
Browse latest View live

Droga in auto e in casa: in manette un 26enne

$
0
0

ALESSANO (Lecce) – Droga in auto e in casa e per un 26enne scattano le manette. Nei guai è finito Antonio Lanni, 26enne di Alessano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Fermato dai carabinieri mentre era alla guida di una Ford Fiesta, in via Montegrappa, è stato trovato in possesso di 2 grammi di cocaina. La perquisizione, come da prassi, è stata poi estesa all’abitazione del 26enne, dove i carabinieri hanno trovato altri 2 grammi di cocaina, 50 di marijuana, duecentosessanta euro, ritenuta interamente provento della illecita attività di spaccio, un bilancino elettronico,  nonché un elenco riportante alcuni nominativi degli acquirenti e dei relativi debiti ancora in piedi.

Il 26enne, denunciato anche per guida in stato di alterazione psicofisica (patente ritirata e veicolo confiscato), ora si trova ai domiciliari.

The post Droga in auto e in casa: in manette un 26enne appeared first on Corriere Salentino.


Case popolari: “Aula troppo piccola” e il giudice rinvia processo al prossimo mese

$
0
0

F.Oli.

LECCE – Aula di Corte d’assise troppo piccola e per problemi organizzativi il processo sulle case popolari viene rinviato a giugno nell’aula bunker del carcere di Borgo “San Nicola”. I giudici della prima sezione penale (Presidente Pietro Baffa) hanno infatti accolto l’istanza dell’avvocato Luigi Rella che ha parlato esplicitamente di “una situazione vergognosa” con gli imputati costretti a stare tra il pubblico e non a stretto contatto con i propri difensori. In sostanza l’aula di Corte d’assise non sarebbe in grado di accogliere tutte le parti interessate al processo (giudici, cancellieri, avvocati, collaboratori, imputati, parti civili e giornalisti) e per consentire una corretta celebrazione dell’istruttoria l’avvocato Rella (al quale si è associato l’intero pool difensivo) ha chiesto e ottenuto che il processo traslocasse nuovamente. Si tornerà in aula il 10 giugno nell’aula bunker (dove si è già svolta la scorsa udienza) e dove, presumibilmente, proseguirà il resto dell’istruttoria.

“Non si è trattato di una richiesta ostruzionistica” per dilatare i tempi del processo come dichiarato ai nostri microfoni dall’avvocato Riccardo Giannuzzi ma “di un’istanza fondata”. I disagi, infatti, sarebbero stati innumerevoli nonostante il pubblico ministero Massimiliano Carducci si fosse opposto alla richiesta degli avvocati. Disagi come aprire i fascicoli stessi, i computer, i faldoni e l’ascolto dei testimoni citati dall’Accusa. L’istanza ha trovato anche il pieno sostegno dell’avvocatessa Anna Grazia Maraschio, legale di Arca Sud (una delle parti civili), che si è associata ai colleghi di controparte sottolineando la necessità di conciliare le esigenze di celebrare il processo con condizioni dignitose e nell’interesse della giustizia. I giudici, dopo una rapida camera di consiglio, hanno accolto l’istanza disponendo comunque la sospensione dei termini della custodia cautelare.

In giornata in aula erano presenti alcuni dei 36 imputati. Tra gli altri, gli ex assessori Luca Pasqualini (sempre ai domiciliari) e Antonio Torricelli; i dirigenti comunali Pasquale Gorgoni, Giovanni Puce e l’ex dirigente Giuseppe Naccarelli; Piera Perulli, attuale responsabile dell’Ufficio Case; il già consigliere comunale ed ex amministratore dell’Alba Service Damiano D’Autilia. Non era presente l’ex assessore al bilancio Attilio Monosi.

Il processo doveva entrare nel vivo con le deposizioni dei primi testi citati dalla pubblica accusa. Oltre all’avvocatessa Sandra Zappatore, nelle vesti di coordinatore generale di Arca Sud Salento (già Istituto Autonomo Case Popolari) e la funzionaria della Regione Puglia Anna Rita Delgiudice, era previsto anche l’esame e il controesame di Pietro Scatigna, il cittadino leccese che, con la sua denuncia, ha consentito di scoperchiare il pentolone in odor di corruzione nell’assegnazione degli alloggi popolari nel capoluogo salentino. Abbiamo raccolto le dichiarazioni del suo avvocato, il legale Angelo Terragno.

 

 

The post Case popolari: “Aula troppo piccola” e il giudice rinvia processo al prossimo mese appeared first on Corriere Salentino.

Prelievi a sbafo dal conto di un anziano? Ex dipendente postale condannato a 5 anni

$
0
0

GIORGILORIO (Lecce) – Avrebbe convinto un anziano affetto da una sindrome psichica a prelevare soldi dal suo conto postale. In più occasioni. Cinque anni di reclusione sono stati inflitti in primo grado all’ex dipendente postale Manuel Cupiraggi, 41enne di Giorgilorio (frazione di Surbo). La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale (Presidente Pietro Baffa) che hanno assolto l’imputato dall’accusa di circonvenzione d’incapace perché il fatto non sussiste nonostante il pm titolare del procedimento Donatina Buffelli avesse invocato 7 anni di reclusione per tutti e due i reati.

L’allora dipendente postale, in servizio prima presso la sede di Lecce-via Taranto e successivamente a Lecce Centro, avrebbe approfittato dello stato di infermità e deficienza psichica di un anziano leccese affetto dalla cosiddetta sindrome di alienazione parentale. Dopo aver carpito la sua il dipendente si sarebbe offerto di aiutarlo nella gestione del suo patrimonio. Avrebbe così convinto l’anziano (all’epoca dei fatti di 68 anni) a compiere operazioni e a richiedere finanziamenti appropriandosi di diverse somme di denaro depositate sul conto postale effettuando dei prelievi senza mai informare l’anziano.

Cupiraggi avrebbe intascato i finanziamenti occupandosi di ogni movimento nonostante la modesta pensione di circa 600 euro al mese dell’anziano prelevando e trattenendo per sé parte delle somme erogate dalle finanziarie. Le indagini hanno ricostruito movimenti e prelievi di denaro. Il 12 febbraio del 2009 avrebbe chiesto ed ottenuto un prestito per la somma di 7 mila e 140 euro con estinzione prevista per il 2 luglio del 2013 con rate mensili di 154 euro e con addebito sul conto. E poi i prelievi. Ben tre il 10 giugno sempre di sei anni dal conto dell’anziano per un importo di 3 mila e 500 euro, 2 mila euro e poco più di mille e 800 euro. C’è anche la richiesta di finanziamento presentata nel luglio del 2013 per 12 mila euro con rate da 238 euro per la durata di sette anni. Giorni dopo Cupiraggi avrebbe prelevato 4 mila e 500 euro in contanti.

A settembre sempre di sei anni or sono l’anziano sarebbe stato convinto ad annullare un’operazione di sottoscrizione di buoni de materializzati per un importo di 6 mila euro dopo aver telefonato al direttore dell’ufficio postale. La difesa, (rappresentata dall’avvocato (Francesca Conte sostituita in aula dalla collega di studio Anna Denise Berio), ha cercato di dimostrare come tutte le operazione fossero state compiute con il consenso dell’anziano.

Tesi in parte condivisa perché l’imputato è stato assolto dall’accusa di circonvenzione d’incapace. Una perizia per accertare lo stato psico-fisico dell’anziano è stata disposta solo nel corso del processo. Lo psichiatra Elio Serra ha stabilito che era incapace a stare in giudizio ma non si è potuto esprimere se fosse in grado di intendere e di capire al momento dei fatti perché sulle sue condizioni prima del 2014 non era possibile consultare documentazione medica. Sul suo stato psicofisico, inoltre, non hanno potuto riferire neppure i parenti perché, sempre fino al 2014, non avevano avuto più alcun tipo di rapporto. Ad ogni modo la sentenza prevede anche una provvisionale di 10mila euro in favore della parte civile, assistita dall’avvocato Loredana Pasca.

The post Prelievi a sbafo dal conto di un anziano? Ex dipendente postale condannato a 5 anni appeared first on Corriere Salentino.

Assalto al portavalori partito da Lecce, sparati colpi di kalashnikov: bottino 31mila euro

$
0
0

CISTERNINO (Brindisi) – Una rapina ad un portavalori Cosmopol, partito da Lecce, che ha fruttato un bottino di 31mila euro è stata compiuta stamattina nella frazione Casalini di Cisternino, nei pressi dell’ufficio postale. Durante l’assalto i banditi hanno sparato almeno dieci colpi di arma da fuoco, forse con un kalashnikov. Fortunatamente non ci sono feriti.

L’episodio è avvenuto intorno alla 10.20  I banditi, con addosso delle tute di colore bianco, e col volto travisato, sono riusciti a prelevare una sacca il danaro dalle mani di un vigilante che stava entrando nell’ufficio per depositarli. Uno dei componenti della banda ha esploso in aria  colpi di arma da fuoco, fortunatamente senza nessuna conseguenza.

Gli assalitori sarebbero tre, fuggiti a bordo di un Fiat Doblò bianco. Sull’episodio indagano i carabinieri del comando provinciale di Brindisi. Attivato il piano di allarme provinciale.

The post Assalto al portavalori partito da Lecce, sparati colpi di kalashnikov: bottino 31mila euro appeared first on Corriere Salentino.

Uno dei rapinatori preso a cazzotti da richiedente asilo: in fuga con magro bottino

$
0
0

ORTELLE (Lecce) – Affrontati da un richiedente asilo mentre tentano una rapina all’interno dell’ufficio postale di Ortelle in via Vittorio Veneto uno dei due rimedia un cazzotto. È accaduto questa mattina poco dopo le 12. I banditi sono stati raggiunti da un cittadino nigeriano che ha ingaggiato una colluttazione assestando un pugno in pieno volto al malvivente.

E i banditi sono stati costretti a fuggire rapidamente con un bottino di appena 200 euro. Secondo una prima ricostruzione, i banditi, uno armato di coltello, l’altro di una pistola, hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio postale ma non avevano fatti i conti di imbattersi in un cittadino straniero pronto a tutto pur di fermarli. Ingaggiata una colluttazione sono poi fuggiti.

Sulle loro tracce si sono posti gli agenti del Commissariato di Otranto che hanno avviato le ricerche per risalire ai responsabili. Un caso simile si era verificato a metà aprile nel supermercato Sisa di Gallipoli. In quella circostanza un giovane nigeriano bloccò un rapinatore che aveva appena messo a segno una rapina armato e travisato.

The post Uno dei rapinatori preso a cazzotti da richiedente asilo: in fuga con magro bottino appeared first on Corriere Salentino.

In tutti i digital store il nuovo singolo “Il Passo Giusto” prodotto da Dj Dose Funk

$
0
0

E’ finalmente disponibile in tutti gli store digitali il nuovissimo singolo di Maky Ferrari “Il Passo Giusto” (prod. Dj Dose Funk), seconda uscita del nuovo progetto della cantante dopo il brano “Ossessione”, che ha raggiunto in poco tempo quasi 8.000 ascolti su Spotify.

Nato dalla collaborazione con Antonio Corda dell’etichetta RKH di Torino, il brano dalle sonorità dance/pop è un invito a lottare per i propri obiettivi e a non arrendersi davanti alle sfide della vita, che sia un amore oppure un sogno, a rimanere se stessi e non restare imprigionati nella maschera che spesso indossiamo per compiacere il giudizio degli altri.

L’uscita del singolo sarà accompagnata dal videoclip, online dal 13/05 sul canale YouTube di Maky Ferrari, regia di Angelo Cascione (dop Chiara Vantaggiato, photographer Alessandra Manco). Lo styling è stato curato da Emanuele Serra ed Emily My (mua Sara Vincenti).

Maria Chiara Ferrari è nata a S. Pietro Vernotico il 10 gennaio 1988. A 5 anni i suoi genitori la iscrissero a lezioni private di pianoforte e a 7 anni per la prima volta, finì sul palco nella piazza del suo paese Torchiarolo, cantando “Il sole verrà”, celebre brano dello Zecchino d’oro. “Ero sempre in prima linea nelle recite scolastiche” racconta oggi Maria Chiara, in arte “Maky”, a cui naturalmente la musica è rimasta nel sangue. Era destino che finisse così, dato che il papà è musicista di piano bar. “Perciò ho sempre respirato musica in casa – aggiunge – mia madre mi raccontò che a 10 mesi cantavo e ballavo sculettando nel girello “Cane e gatto, cane e gatto…chi l’ha detto che non si può?” sempre dello Zecchino d’oro…”. Oggi, a 31 anni d’età e un lungo peregrinare fra Sud e Nord Italia, Maky Ferrari ha fatto della musica la sua vita ed il suo lavoro. Laureata in Canto Jazz e Discipline Musicali presso il Conservatorio di Lecce con la votazione di 110 e lode, alla musica ci è arrivata dopo un percorso che l’ha vista alternarsi come centralinista nei call center e come commessa in negozi di calzature e abbigliamento. “Tutto questo, prima di capire che mi piaceva fare l’insegnante di musica”. Era destino che dovesse approdare qui ed ora eccola. Live e inediti sono il pane quotidiano di una ragazza che spopola sui social e non ha più intenzione di fermarsi. (tratto da “Maky Ferrari: la musica nel sangue”, pubblicato su corrieredellospettacolo.net 2018)

The post In tutti i digital store il nuovo singolo “Il Passo Giusto” prodotto da Dj Dose Funk appeared first on Corriere Salentino.

“Martano Citta’ dell’Aloe”: domani la presentazione del forum internazionale condotto da Licia Colò

$
0
0

LECCE – Domani, mercoledì 15 maggio, alle ore 10, nella sala conferenze di Palazzo Adorno, a Lecce, sarà presentato il Forum InternazionaleMartano Città dell’Aloe”, iniziativa nata dall’intesa tra il Comune di Martano e l’azienda N&B Natural is Better, e con il patrocinio di Provincia di Lecce e Regione Puglia.

Obiettivo del Forum, in programma domenica 2 giugno, a partire dalle ore 20.30 a Martano (Largo Santa Sofia), è quello di creare un talk show intorno al tema “Aloe, tra natura, benessere e sostenibilità”, partendo dai benefici della “pianta dei miracoli” e richiamando l’attenzione su problematiche sociali e ambientali.

Ad illustrare domani i dettagli dell’evento interverranno Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Loredana Capone, assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Fabio Tarantino, sindaco di Martano e consigliere provinciale, Marco Potì, sindaco di Melendugno e Domenico Scordari, ceo N&B Natural is Better.

Conduttrice e moderatrice del Forum sarà la giornalista e conduttrice televisiva Licia Colò, da sempre impegnata per la difesa dell’ambiente e delle bellezze naturali.

L’ospite dialogherà con Stefano Manfredini, della Facoltà di Farmacia Università di Ferrara, José Miguel Zapata, del Dipartimento di Biologia Vegetale Università di Alcalá (Madrid), Giovanni D’Agostinis, cosmetologo e direttore scientifico della rivista Kosmetica, Angelo Maugeri, esperto di certificazione biologica Ceo Ecogruppo Italia, Paolo Di Cesare, esperto in sostenibilità ambientale co-fondatore di Nativa. Ospite speciale il regista Edoardo Winspeare che presenterà gli spot a difesa del Salento realizzati con il premio Oscar Helen Mirren, madrina di Martano Città dell’Aloe.

 

 

The post “Martano Citta’ dell’Aloe”: domani la presentazione del forum internazionale condotto da Licia Colò appeared first on Corriere Salentino.

Premio Barocco: il riconoscimento alla carriera va a Massimo Boldi

$
0
0

GALLIPOLI (Lecce) – Salirà sul palco del Teatro Italia di GallipoliSabato 25 maggio, e ritirerà il Premio Barocco alla carriera:Massimo Boldi, attore, comico, produttore cinematografico e conduttore televisivo italiano, ha fatto scuola con i suoi personaggi entrati nell’immaginario collettivo quali personificazioni esistenti di modi di fare, situazioni ed esilaranti paradossi.

Un nuovo, importante nome, che va ad aggiungersi a quelli già annunciati dal patron Cartenì. Un parterre di ospiti e premiati ricco e all’altezza di un’edizione che si è snodata nel corso dell’anno, a partire da gennaio, per una lunga corsa verso l’attesa Gran Galà del 25 Maggio.

Massimo Boldi, come tutti gli ospiti e i premiati del Cinquantesimo Premio Barocco – si legge nel comunicato – saranno accolti da un’atmosfera magica ricreata grazie alla scenografia luminosa di Mariano Light. La storica azienda salentina, iscritta al Registro nazionale delle Imprese Storiche, stupirà i presenti grazie a delle straordinarie architetture di luce: nel dettaglio, un maestoso portale in stile barocco, accoglierà tutti i presenti, in un gioco di volute luminose.

E sarà sempre la luce la protagonista della scenografia presente sul palcoscenico del Teatro Italia: un bagno di luminosi colori, ricreato grazie all’impiego di proiettori e schermi a led, interamente gestiti tramite software di ultima generazione dall’azienda tarantina Provinciali srl.

A padroneggiare il palcoscenico, una scultura alta 3 metri raffigurante la Galatea Salentina. L’opera, realizzata dall’artista Romeo Sicuro, è stata realizzata grazie ad una lavorazione artigianale a filo caldo. Il polistirolo il materiale utilizzato, per una fedele riproduzione dell’opera di Egidio Ambrosetti, da cinquant’anni protagonista dell’evento di Fernando Cartenì.

I biglietti per assistere alla serata sono disponibili presso il Teatro Italia.
Info prevendite al n. 330 711906.

 

The post Premio Barocco: il riconoscimento alla carriera va a Massimo Boldi appeared first on Corriere Salentino.


Congedo: “Il turismo calcistico può arricchire Lecce. Il 39% dei biglietti della “A” venduti all’estero”

$
0
0

LECCE – “Una volta smaltita l’euforia dei festeggiamenti per la promozione del nostro Lecce in serie A, è il momento di approfondire l’opportunità che questa rappresenta, per l’intero territorio salentino, e pianificarne i possibili sviluppi.”Lo dichiara il candidato sindaco del Centrodestra, Saverio Congedo.

“La prima questione, sicuramente la più urgente, è quella relativa all’impianto di via del Mare. Urgenza che chiunque, come me, lo frequenti abitualmente conosce perfettamente. Da quel punto di vista, però, si è già attivata la struttura commissariale predisponendo il bando che consentirà, con la concessione del diritto di superficie trentennale, la messa a norma in vista della prossima stagione. Siamo tutti consapevoli che si tratta di una soluzione di breve o medio periodo, ma al momento è l’unica percorribile. Occorrerà lavorare sul lungo periodo per progetti più ambiziosi, con una programmazione lungimirante e attenta a cogliere le opportunità.

Rispetto queste ultime, la presenza nella massima serie calcistica può rappresentarne una estremamente vantaggiosa, se supportata da una pianificazione oculata. Per esempio, un aspetto che in Italia non è ancora sfruttato adeguatamente, se non con rare eccezioni, è quello del turismo calcistico. Si tratta di un mercato in costante ascesa che, in altri paesi, ha già fatto la fortuna di diverse società calcistiche e realtà territoriali.

Quando in Italia si parla di trasferte si pensa immediatamente alle frange più accese del tifo. Pochi analizzano il fenomeno del turismo calcistico. C’è un grande numero di appassionati che si spostano ogni settimana per seguire la propria squadra del cuore, soprattutto quelle più blasonate. E pochi sanno che non si tratta di dinamiche esclusivamente domestiche, nazionali. Dalle risultanze di una ricerca effettuata da operatori del settore emerge, infatti, che ben il 39% dei biglietti venduti per gli stadi italiani, nella stagione 2016/2017, è stato acquistato da appassionati residenti all’estero, dentro e fuori l’Europa, Americhe e Asia in testa. In Francia è stato venduto il 12% dei biglietti, negli Stati Uniti l’11% e, sorprendentemente, il 9% degli appassionati viene dal piccolo ma ricco principato di Andorra. Sono dati estremamente interessanti su cui una amministrazione lungimirante deve assolutamente ragionare, nell’ottica della destagionalizzazione turistica. A tal proposito, si potrebbe calibrare un’offerta culturale e un cartellone di eventi sul calendario degli incontri più attrattivi. Si potrebbe lavorare con gli operatori turistici per predisporre pacchetti ad hoc.

È a logiche innovative del genere che mi riferisco quando parlo di pianificazione e lungimiranza. Ma prima di ogni altra cosa è necessario rivolgere un ulteriore doveroso ringraziamento all’U.S. Lecce, dirigenti, staff, allenatore, squadra e, ultimi ma non ultimi, i suoi tifosi. Ci hanno regalato un sogno ed una grandissima opportunità, per Lecce e per l’intero Salento. Ora sta a tutti noi cercare di valorizzarla al meglio.”

The post Congedo: “Il turismo calcistico può arricchire Lecce. Il 39% dei biglietti della “A” venduti all’estero” appeared first on Corriere Salentino.

Non fu usura, sentenza ribaltata in Appello: assolto un 50enne

$
0
0

NARDO’ (Lecce) – La Corte d’Appello di Lecce, (Presidente Nicola Lariccia, consiglieri Domenico Toni e Antonia Martalò) ha assolto (perché il fatto non sussiste) Giuseppe Calignano, 50 anni, di Nardò, dall’accusa di usura, ribaltando la sentenza con cui i giudici della Prima Sezione del Tribunale di Lecce, il 17 giugno del 2016, avevano condannato l’imputato a 4 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 8mila euro. La condanna prevedeva anche l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e il risarcimento dei danni in favore della presunta vittima, un commerciante 45enne di Nardò, residente a Lecce, in favore del quale, intanto, era stato disposto il pagamento di una provvisionale di 5mila euro.

L’avvocato Giuseppe Bonsegna

L’imputato, difeso dagli avvocati Giuseppe Bonsegna e Lucio Calabrese, aveva sempre sostenuto di aver concesso, nel 2008 e 2009, prestiti a titolo gratuito all’amico commerciante, rimettendoci anche soldi che, per fortuna, gli erano stati successivamente restituiti dai parenti dello stesso. La difesa ha sostenuto l’inattendibilità della parte civile, anche perché le indagini, condotte dai carabinieri di Lecce e Nardò, non erano state confortate né da riscontri documentali né dalla documentazione bancaria acquisita e valutata anche dai consulenti tecnici.

L’avvocato Lucio Calabrese

Nel processo d’appello, il procuratore generale Giovanni Gagliotta e il difensore della parte civile, l’avvocato Giovanni Colomba, avevano chiesto la conferma della sentenza che, invece, è stata completamente riformata.

The post Non fu usura, sentenza ribaltata in Appello: assolto un 50enne appeared first on Corriere Salentino.

Palpeggiamenti su una studentessa in ascensore, chiesto il processo per collaboratore scolastico

$
0
0

F.Oli.

SQUINZANO (Lecce) – È fissata per il 29 maggio l’udienza preliminare a carico di un collaboratore scolastico, di 58 anni, in servizio in un Istituto Superiore di Squinzano accusato di aver molestato una studentessa all’epoca di neppure 18 anni. L’appuntamento è fissato davanti al gup Simona Panzera. La persona offesa, ora maggiorenne, dovrebbe costituirsi parte civile con l’avvocato Fiorindina De Carlo.

L’episodio, ricostruito dai carabinieri della locale stazione, agli ordini del luogotenente Giovanni Dellisanti coordinati dal sostituto procuratore Stefania Mininni, risale al 13 gennaio dello scorso anno. Stando a quanto emerso dalle indagini, quel giorno, l’allieva avrebbe incrociato il collaboratore mentre scendeva le scale per raggiungere il piano terra dove si stava recando per prelevare una merendina dalle apposite macchinette. Il presunto molestatore avrebbe accompagnato la studentessa in ascensore. Mai e poi mai avrebbe immaginato cosa le sarebbe potuto accadere di lì a poco.

All’interno dell’elevatore, il collaboratore, residente a Squinzano, avrebbe avanzato delle lusinghe e allungato le mani sulla giovane studentessa mentre scendevano insieme al piano interrato (dove si trova un deposito di vecchi banche e lavagne rotte). Risaliti e raggiunto il primo piano, il collaboratore avrebbe toccato la minore nelle parti intime. Una versione ribadita anche nel corso dell’incidente probatorio davanti al gip.

L’intera vicenda ha poi riservato un sequel inatteso per le vie di Squinzano. Su quanto accaduto a scuola sarebbe venuto a conoscenza il padre della ragazza che avrebbe “vendicato” la figlia mesi dopo. Il 21 maggio dello scorso anno per l’esattezza. Quel giorno il bidello sarebbe stato agganciato per strada in sella alla sua bicicletta, tamponato e poi picchiato a sangue a suon di bastonate dal padre della studentessa. Colpi talmente violenti che il collaboratore scolastico fu costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” dove i medici gli applicarono complessivamente 175 punti di sutura su varie parti del corpo.

Il padre della ragazza fu immediatamente denunciato con l’accusa di lesioni personali aggravate. Rischiò anche l’arresto per la gravità delle ferite. Lentamente la ricostruzione sull’aggressione si incrociò con quanto accaduto mesi prima a scuola. Grazie alle dichiarazioni della studentessa e di altre persone informate dei fatti, investigatori e inquirenti hanno fatto piena luce su quanto accaduto a scuola e per strada. A difendere l’imputato ci penserà l’avvocato Paolo Spalluto.

The post Palpeggiamenti su una studentessa in ascensore, chiesto il processo per collaboratore scolastico appeared first on Corriere Salentino.

Elezioni Ordine Avvocati, Caiaffa: “Risultato falsato”

$
0
0

LECCE – L’avvocato Gian Gaetano Caiaffa, già consigliere del COA, rinfocola le polemiche sulle elezioni dell’ordine degli  avvocati: “Quale decano  (non eletto) tra tutti i candidati, mi preme sottolineare l’apprezzabile successo dell’aggregazione sui programmi  costituitasi tra Alleanza per l’Avvocatura Salentina e i giovani colleghi di Avvocatura di Base. Il Gruppo a quattordici, ivi compreso il sottoscritto, non ha indicato, nel rispetto della legge, neppure in maniera sottintesa, il nome del Presidente del Consiglio dell’Ordine ed ha chiesto  il voto per cambiare a vantaggio esclusivo della trasparenza, della legalità e della democrazia pluralista. Le due aggregazioni vittoriose, al contrario, hanno sostanzialmente omesso di indicare i programmi e, entrambe senza equivoci, hanno designato in anticipo, vale a dire sin dalla data di scadenza delle prime candidature, il nome del Presidente: “Sfida tra De Mauro ed Altavilla” si legge sulle testate giornalistiche.

Con particolare gravità, poi, l’aggregazione di provenienza “ordinistica” e di riferimento alla Presidente Altavilla, ivi compresa essa stessa, si é raggruppata con i colleghi ineleggibili. Frattanto la nuova Commissione Elettorale, partorita dopo il sospettoso azzeramento di quella originaria, pur pienamente legittima, ha prima ritenuto candidabili e da ultimo eleggibili i sei colleghi in aperto contrasto con l’art. 9, comma 5 della legge n°113 del 2017 e con la successiva n° 12/2019, per nulla paralizzate dalla nota rimessione alla Corte Costituzionale da parte del giudice domestico C.N.F., dotato della giurisdizione ma sin dall’origine non del tutto imparziale e, come tale,  “iudex suspectus”.

Insomma un vero e proprio cortocircuito con “una conflittualità che non appartiene alla storia del nostro foro”, siccome si rammarica  l’autorevolissimo collega che ha ritenuto opportuno rinunciare ai mandati. Consegue da tutto ciò,  e sono in corso approfondimenti sul punto, la nullità/annullabilità delle intere votazioni persistendo ancora oggi “falsato il risultato” elettorale per effetto della illegittima ammissione degli incandidabili e pur rimanendo tale dopo il probabile subentro dei primi sei colleghi non eletti. Ed infatti, il voto da “trascinamento” dell’8 e 9  correnti  sulla “Sfida tra De Mauro e Altavilla”, ha sostanzialmente alterato il risultato definitivo delle votazioni, dopo una “gara” illegittima e viziata ex ante da “falsa partenza” dovuta alla incandidabilità della seconda tra i due concorrenti alla presidenza: con profondo vulnus sullo spirito e sul testo della legge n° 113 del 2017 ma, prima ancora, sul contrasto con  gli artt. 48 e 51 della nostra  Costituzione, democratica e repubblicana”.

The post Elezioni Ordine Avvocati, Caiaffa: “Risultato falsato” appeared first on Corriere Salentino.

Tentò una rapina ai danni di una studentessa: condannato giovane marocchino

$
0
0

F.Oli.

LECCE – Tentò una rapina ai danni di una ragazza nel sottopasso di via Lequile la sera della vigilia di Natale ma venne bloccato e arrestato dalla polizia subito dopo. Nelle scorse ore la giustizia ha presentato il conto. Il gup Michele Toriello, al termine del processo in abbreviato, ha infatti condannato Salah Ghazy, 22enne di origini marocchine ma domiciliato a Casarano, con l’accusa di tentata rapina in cui è stato assorbito quello delle lesioni riportate dalla persona offesa e da un ragazzo intervenuto in suo soccorso. L’imputato, sempre detenuto, rispondeva anche di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate ai danni di un agente, accuse dalle quali è stato assolto perché il fatto non sussiste. Una sentenza piuttosto mite se si considera che il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini aveva chiesto 4 anni di reclusione per tutti i reati.

La giovane, una 21enne di Lecce, venne sorpresa nel cuore della notte nei pressi di via Lequile. Ghazy afferrò la vittima per i capelli; la fece cadere per terra per poi colpirla con dei calci in varie parti del corpo con l’obiettivo di portarle via il telefonino. La ragazza, però, oppose una strenua e battagliera resistenza attirando l’attenzione di alcuni presenti. Intervenne, infatti, un ragazzo che rimase anche ferito perché colpito da una bottiglia.

Ghazy venne bloccato poco dopo nelle immediate vicinanza della stazione ferroviaria da una volante degli agenti di polizia. Mentre veniva identificato, infatti, avrebbe iniziato a inveire contro i poliziotti. E, una volta bloccato e condotto in Questura, avrebbe continuato a minacciare gli operatori scagliandosi contro un agente. Come detto, il giovane è stato assolto dalle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Ghazy venne arrestato sulla scorta delle dichiarazioni fornite dalle persone offese sentite a sommarie informazioni che senza alcun tentennamento riconobbero il loro aggressore. In sede di discussione l’avvocato Diego Cisternino aveva evidenziato come dai certificati medici esibiti dalla persona offesa non fossero risultati segni o lesioni riconducibili ad un’aggressione violenza così come denunciata. Inoltre dubbi erano stati sollevati sul riconoscimento fotografico effettuato dalla ragazza in Questura.

 

The post Tentò una rapina ai danni di una studentessa: condannato giovane marocchino appeared first on Corriere Salentino.

Andrea Lucchetta a Lecce per la tappa di “Giocavolley S3 in sicurezza 2019”

$
0
0

LECCE – Sabato 1 giugno 2019, in occasione della giornata che celebra lo Sport, fa tappa a Lecce (presso Piazza Carmelo Bene, ex Foro Boario) “Giocavolley S3 in sicurezza“, evento organizzato dalla Federazione Italiana Pallavolo in 6 piazze italiane nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto con la Polizia Ferroviaria (Polfer) e l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf).

L’evento – si legge nel comunicato – è finalizzato a sensibilizzare i piccoli atleti alle problematiche del rispetto delle regole, a diffondere attraverso il gioco messaggi di sicurezza, in particolare quella ferroviaria, e contribuire così alla riduzione degli eventi incidentali.

Tutti i partecipanti visiteranno il Villaggio “Giocavolley S3.in sicurezza” dove giocheranno con il campione del mondo Andrea Lucchetta, testimonial dell’evento, ed altri campioni.

 

The post Andrea Lucchetta a Lecce per la tappa di “Giocavolley S3 in sicurezza 2019” appeared first on Corriere Salentino.

È il maggio più freddo dal 1987 ma si concluderà con un’ondata di caldo africano

$
0
0

SALENTO (Lecce) – È ormai confermato che il primo caldo estivo arriverà nella parte finale del mese con tanto sole e temperature fino a 40°C dopo il maggio più freddo dal 1987. Così come comunica sito iLMeteo.it una prima, seppur lieve, ondata di calore si spingerà anche verso il nostro Paese nel corso del weekend interessando le regioni del Sud.

La vera svolta si avrà solamente nell’ultima settimana del mese, quando un anticiclone africano invierà una bolla d’aria caldissima verso l’Italia. Ancora una volta maggiormente interessate saranno i settori centro-meridionali del Paese con punte di temperatura a sfiorare i 40°C specie sulla Sicilia.

Per i primi bagni, quindi, l’attesa potrebbe essere arrivatagli sgoccioli. Bisognerà attendere la fine del mese dopo una primavera balbettante.

The post È il maggio più freddo dal 1987 ma si concluderà con un’ondata di caldo africano appeared first on Corriere Salentino.


Maltrattamenti sugli alunni, Riesame: “Insegnante incensurata, misura dimezzata”

$
0
0

F.Oli.

NARDO’ (Lecce) – È alla sua prima esperienza giudiziaria, è incensurata e sei mesi lontano dai bambini possono ritenersi sufficienti a non compiere altri maltrattamenti sugli alunni. In sintesi è uno dei passaggi focali con cui i giudici del Tribunale del Riesame (Presidente Pia Verderosa, giudice Anna Paola Capano, giudice estensore Antonio Gatto) motivano la decisione di dimezzare da 1 anno e 6 mesi la misura interdittiva applicata a B.L.R., la maestra di sostegno di una scuola primaria di Nardò di 49 anni sospesa dal servizio per i presunti maltrattamenti riservati alcuni giovani allievi. Sebbene l’indagata sia totalmente incensurata, si legge nelle motivazioni, concreto e attuale viene ritenuto il pericolo di poter reiterare simili condotte ai danni di alunni che frequentano la prima classe elementare.

“L’abitualità delle condotte aggressive dell’insegnate nei confronti dei minori picchiati, presi a schiaffi, tirati per i capelli”, scrive il giudice estensore Antonio Gatto, “costituisce pienamente l’alta probabilità che l’indagata, ritrovandosi a contatto con i bambini dello stesso ambiente scolastico, torni a commettere le stesse condotte”.

Il Riesame non si esime dal censurare le modalità pedagogiche utilizzate da B.L.R. che mal si conciliano con chi, per lavoro, che deve interagire con giovanissimi. “È lampante”,  come i metodi aggressivi dell’insegnante nei confronti degli alunni al primo anno di scuola elementare, che si approcciano per la prima volta al più rigoroso ambiente scolastico, seppur impiegati con l’intento di “correggere” gli atteggiamenti particolarmente vivaci e disturbatori dei piccoli sono ritenuti contrari a qualsivoglia finalità educativa”.

Complessivamente sarebbero stati otto i ragazzini finiti nel mirino della maestra. In tre hanno denunciato. Le indagini, condotte dai carabinieri della locale stazione, hanno consentito di accertare come la maestra avrebbe maltrattato diversi giovani allievi che avrebbero iniziato a manifestare problemi di insonnia e una certa reticenza a recarsi a scuola. Sul punto scrive il Riesame: “Dagli atti d’indagine non emerge un’unica e sola condotta aggressiva compiuta ai danni di un minore bensì diversi episodi che vedono B.L.R. adottare metodi vessatori, sia fisici che verbali, nei riguardi di diversi alunni e non solo nei confronti di quelli che hanno riportato lesioni suscitando un sentimento di insofferenza e di timore generale”.

I giudici si soffermano anche su alcune obiezioni sollevate dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Massimo Muci e Anna Maria Ciardo, che aveva sostenuto come la docente fosse rimasta sola con gli alunni in tre occasioni: il 29 ottobre; il 28 novembre e il 17 dicembre dello scorso anno. Sempre per poco più di due ore. Possibile, per la difesa, che in un lasso di tempo così breve la docente si sia potuta macchiare di una simile “macelleria” così come contestato dal pubblico ministero Maria Rosaria Micucci? Sul punto i giudici del Riesame specificano: “Contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa dell’indagata, la prova che quest’ultima sia rimasta sola con i bambini soltanto in tre occasioni non è elemento sufficiente ad escludere che l’insegnante possa aver commesso tali gesta nei riguardi dei bambini offesi, bensì il contrario”.

 

The post Maltrattamenti sugli alunni, Riesame: “Insegnante incensurata, misura dimezzata” appeared first on Corriere Salentino.

In casa dosi di eroina e cocaina, nuovi guai per un 36enne leccese: in carcere per spaccio

$
0
0

LECCE – Scatta un nuovo arresto per spaccio di droga in città. In manette, nella tarda mattinata di ieri, è finito il 36enne leccese Emanuele Fuso, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in flagranza di reato dagli agenti della squadra mobile di Lecce, nell’ambito nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati, predisposti in questo capoluogo ed in provincia dal Questore di Lecce Andrea Valentino.

Nel corso della perquisizione che i poliziotti hanno eseguito nell’abitazione del leccese, sul tavolo della cucina della sala pranzo sono stati rinvenuti 6,6 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 18 dosi chiuse termosaldate all’estremità, nonché ulteriori 33 grammi di eroina in un unico blocco non ancora suddiviso.

Gli Agenti hanno, altresì, sequestrato un bilancino di precisione, nonché grammi 17,41 di sostanza da taglio di tipo mannite in un unico blocco. Al termine delle formalità di rito, Emanuele Fuso è stato arrestato ed accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.

The post In casa dosi di eroina e cocaina, nuovi guai per un 36enne leccese: in carcere per spaccio appeared first on Corriere Salentino.

Venerdì a Caprarica la presentazione del romanzo di Antonio Cotardo “Il rumore degli errori”

$
0
0

CAPRARICA (Lecce) – Venerdì 17 maggio 2019 alle ore 19,00 presso la Sala Antonio Verri di Caprarica di Lecce, situata nei Giardini “A. Montinaro” e recentemente recuperata dall’Amministrazione Comunale grazie al finanziamento delle Community Library, sarà presentato per la prima volta il romanzo di Antonio Cotardo “Il rumore degli errori”.

Dopo il successo della prima opera edita nel 2016 – una silloge poetica – dal titolo Venticinque, Edizioni Santoro, tradotta in lingua inglese nel 2017, il giovane Antonio Cotardo si cimenta con la forma del romanzo.

Ne esce una storia dei giorni nostri. Dai tratti intensi, con lo sfondo di un tema mai abbastanza affrontato: quello della ludopatia. Errore, materialismo, dipendenza, incapacità di comunicare in un mondo sempre più digitale, si intrecciano ad emozioni, suoni, profumi, parole, ricordi e solitudini.

Attraverso le pagine di Cotardo si affronta uno dei tempi più difficili delle comunità moderne: le dipendenze generate dalle solitudini di una società sempre iperconnessa. E la ludopatia assume – tra queste – una forma difficile e tragica.

I numeri sono da capogiro. Nella città di Lecce si stima una spesa pro-capite di 1350 Euro all’anno in giochi e scommesse, e nella piccola Caprarica – luogo di vita dell’Autore oltre 450 Euro all’anno.

Sono numeri quello del portale “L’Italia delle Slot” (https://lab.gedidigital.it/finegil/2017/italia-delle-slot/) che fanno riflettere.

L’autore – pur giovane – ma impegnato in un percorso umano ed artistico non convenzionale, che sfugge alle derive della monotonia cui il destino sembra aver tracciato la strada a tanti giovani del sud, focalizza in modo attento questo fenomeno. E ne fa un romanzo, che esce già con una traduzione in lingua inglese e con un book-trailer frutto dell’affetto e delle relazioni che Antonio ha saputo costruire attorno a sé. Sul sito www.antoniocotardo.it si possono – infatti – avere maggiori informazioni sull’autore, il suo impegno quotidiano nella cura del verde e sui suoi lavori artistici.

Dopo i saluti introduttivi da parte del Sindaco Paolo Greco, dialogherà con l’autore il giornalista Giuseppe Pascali, mentre le letture saranno a cura di Piero Rapanà – da sempre animatore del Fondo Verri – dedicato all’autore di Caprarica di cui Antonio segue le orme dell’attenzione a ciò che lo circonda.

Durante la serata ci sarà anche la presentazione del book-trailer ufficiale del libro e una degustazione finale offerta da uno dei ristoranti più apprezzati per cibo tradizionale e non solo nella provincia: Il Vizio del Barone.

Il romanzo verrà presentato all’interno della programmazione della Biblioteca di Cortile e di Campagna di Caprarica di Lecce de “Il maggio dei libri 2019” avviata con la presenza di Catena Fiorello e del suo “Tutte le volte che ho pianto”, cui seguirà la presenza il 22 Maggio di Luigi Garlando, già autore del pluripremiato ”Per questo mi chiamo Giovanni”, che alle ore 18 a Caprarica presenterà ai ragazzi il nuovo successo “Mosche, cavallette, scarafaggi e premio Nobel” – che racconta la vita di Rita Levi Montalcini.
Caprarica di Lecce diventa – così – luogo di letteratura, dove questa si intreccia con le storie e le speranze dei più giovani.

The post Venerdì a Caprarica la presentazione del romanzo di Antonio Cotardo “Il rumore degli errori” appeared first on Corriere Salentino.

Tutto pronto per l’evento “lo sport di tutti – oltre ogni barriera”

$
0
0

SAN DONATO (Lecce) – Il Comune di San Donato di Lecce, in collaborazione con ACT Salento, associazione di promozione territoriale, e con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del CONI, organizza, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio, l’evento “lo sport di tutti – oltre ogni barriera”.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Quarta, infatti, ha raccolto e fatto proprio l’invito espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della sua visita alla sede del Coni, nel giugno 2017 – “Chi si impegna per lo sport e lo diffonde, aiuta il Paese”. Promuovere, quotidianamente, i messaggi positivi veicolati dallo sport, in funzione di una crescita collettiva in termini di benessere sociale e, soprattutto, nella dimensione valoriale, è un impegno al quale tutti i cittadini sono attivamente chiamati, attraverso il rispetto e la valorizzazione delle differenze.

L’evento sportivo “lo sport di tutti – oltre ogni barriera”, non è uno slogan vuoto, dunque, ma ha l’ambizione di rappresentare la migliore espressione possibile di quello che è lo sport integrato, «attività sportiva a carattere educativo, rivolta a tutti gli atleti, disabili e normodotati. L’obiettivo è costruire insieme un gruppo che, attraverso la pratica sportiva, sviluppi e promuova la cultura dell’integrazione e della solidarietà. E questo nell’accettazione e nella valorizzazione della diversità a tutti i livelli ».

Le discipline sportive interessate sono molteplici e comprendono: atletica leggera, boccia paralimpica, calcetto/ calcetto amputati, tennistavolo/ tennistavolo paralimpico, tennis in carrozzina, scherma/ scherma div. abili, pallavolo, arti marziali, judo, basket/basket in carrozzina, kettlebelle, boxe, karate/karate div.abili, danza sportiva, ginnastica posturale/ritmica e pentathlon, per un totale di 30 associazioni sportive e circa 400 atleti partecipanti.

Grande soddisfazione esprime il consigliere delegato allo sport e ai servizi sociali, Riccardo Pellegrino, ideatore e promotore dell’evento, che dichiara “Ho pensato che fosse utile organizzare un evento che coniugasse la valenza sportiva con quella sociale con la partecipazione di atleti normodotati e diversamente abili. Un evento, dunque, finalizzato non solo alla promozione dello sport, oltre ogni barriera, ma anche all’integrazione fra atleti con diverse abilità. Quando si afferma che lo sport è patrimonio di tutti, è nostro dovere, come istituzioni e società civile, creare le condizioni necessarie affinché possa essere un diritto garantito e accessibile a tutti, in particolar modo alle persone con disabilità. Un ringraziamento va a tutte le associazioni che hanno aderito all’iniziativa, in particolare a quelle con atleti diversamenteabili; il loro supporto, nella fase organizzativa dell’evento è stato fondamentale in termini di idee e suggerimenti.”

Il Sindaco, Alessandro Quarta sottolinea “L’evento s’inserisce nel percorso di riqualificazione territoriale, intrapreso ormai da mesi dall’amministrazione comunale e premiato da poco con il titolo di citta d’arte, che investe anche il polo degli impianti sportivi presenti nella città e, a brevissimo, oggetto di interventi di recupero. Il progetto dello “Sport di tutti”, a carattere sociale e sportivo, è solo il punto di partenza di un laboratorio permanente di cittadinanza attiva all’insegna di un’inclusività, che sia la più ampia possibile. Tante le associazioni sportive, presenti sul territorio provinciale, che hanno raccolto il nostro invito e che crescono giorno per giorno”.

Come ribadisce, Francesco Serafino, Presidente di ACT Salento, associazione partner per l’evento, “numeri così importanti ci gratificano per il notevole sforzo messo in campo, in sinergia con l’amministrazione comunale. Noi di ACT Salento siamo particolarmente soddisfatti, perché l’iniziativa risponde pienamente alla mission della nostra associazione, nata da pochissimo tempo, con lo scopo di promuovere e valorizzare le risorse del territorio attraverso l’arte, la cultura e lo sport, ma soprattutto, avendo cura di mantenere alta la bandiera dell’inclusione sociale ”. E’ prevista, tra l’altro, la straordinaria partecipazione di alcuni nomi importanti del panorama sportivo nazionale e internazionale, quali testimonial dell’alto valore socio- educativo dello sport per le giovanissime generazioni. La manifestazione, come anticipato in apertura, ha il suo tratto distintivo nell’inclusività. E, proprio in ragione di questo, all’interno della sua scansione organizzativa, particolare rilevanza sarà data alle situazioni di gioco e alle esibizioni che vedranno interagire insieme, gli atleti normodotati e gli atleti diversamente abili. Avendo come riferimento una visione che promuova concretamente la cultura dell’integrazione e della solidarietà, “Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce” (Frank Deford).

La consigliera con delega al marketing territoriale, Chiara Perrone, specifica “L’impegno profuso alla diffusione di un’immagine positiva di “Sport di Tutti” porta a riflettere su come un piccolo centro, dinamico, vitale e creativo, nella propria umiltà cerchi di lasciare un segnale tangibile di unione e di rispetto con un Landmark… lo sport unisce sempre!”Giovedì 16 maggio, alle ore 11, presso Palazzo dei Celestini a Lecce, nella sala conferenze della Provincia si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento che si preannuncia come un grandissimo appuntamento, da non perdere, del prossimo weekend.

 

The post Tutto pronto per l’evento “lo sport di tutti – oltre ogni barriera” appeared first on Corriere Salentino.

Droga, attentati ed estorsioni: pm invoca 150 anni di carcere per 18 imputati

$
0
0

F.Oli.

MAGLIE (Lecce) – Un secolo e mezzo di carcere per i 18 imputati che hanno scelto di essere giudicati in abbreviato nel processo scaturito dall’operazione “Orione” con cui i carabinieri della Compagnia di Maglie smantellarono all’alba del 20 marzo dello scorso anno tre presunti gruppi criminali attivi in provincia di Lecce. A formulare il duro atto d’accusa è stato il pm Maria Vallefuoco (che ha coordinato le indagini insieme al procuratore aggiunto della Dda Guglielmo Cataldi) davanti al gup Cinzia Vergine. Quindici anni di reclusione sono stati invocati per Vincenzo Amato, 41enne di Scorrano, latitante dal tempo così come per 1 Antonio Roberto Guadadiello, 36, di Trepuzzi; Paolo Guadadiello, 32enne, di Torchiarolo; Marco Maggio, 28, di Trepuzzi e Cosimo Miggiano, di 37, di Muro Leccese; 13 anni ad Andrea Caputo, 39enne, di Muro Leccese.

Poi ancora: Andrea Caputo, 40, di Muro Leccese; 12 anni a  Paolo Merico, 34, di Poggiardo e a Vittorio Tunno, 37, di Muro Leccese; 8 anni a Sergio Pede, 43enne, di Otranto; 7 anni a Giuseppe Angelino, 25, di Giurdignano; 4 anni a Francesco Bongoiorno, 49; di Lecce; 3 anni ad Armando Capocelli, 33, di Maglie; Antonio De Iaco, 35, di Sanarica; Carmine De Rinaldis, 41, di Santa Cesarea Terme; Virgilio Gnoni, 48, di Nociglia; Alessandro Greco, 39, di Cutrofiano e ad Antonio Zezza, 29, di Ruffano; 1 anno ad Alfredo Mazzeo, di 51 anni, di Cursi. Giuseppe Nuzzo, 48, di Cursi, sarà giudicato con il rito ordinario. Le discussoni sono fissate per l’11 e il 25 giugno quando il giudice dovrebbe emettere la sentenza.

Il 9 luglio, invece, sempre il gup Vergine valuterà le richieste di patteggiamento a 1 anno e 8 mesi per l’ex portiere del Lecce, Davide Petrachi, 32enne di Melendugno e per Lorenzo Antonaci, 42 anni, di Borgagne; Fabrizio De Mitri, 40 anni, di Botrugno; Luigi Fuso, 63 anni, di San Cataldo; Roberto Fuso, 38 anni di Lecce; Alina Elena Mihailescu, 36 anni, residente a Otranto; Michele Serafino, 52 anni, di Lecce; Paolo Domenico Serra, 59 anni, di Carpignano Salentino, per il quale è caduto il reato associativo già in sede cautelare e accusato solo di episodi di spaccio; Piero Sparapane, 46 anni, di Lecce; Stefano Sparapane, 26 anni, sempre di Lecce; Cristian Stomeo, 25 anni, di Martano; Salvatore Stomeo, 33 anni, anch’egli di Martano; Antonio Tomasi, 48 anni, di Carpignano Salentino e Francesco Zampilli, 58 anni, di Muro Leccese.

Sul banco degli imputati non compaiono più alcuni soggetti (tra cui alcune donne) raggiunti da una misura cautelare all’alba del 20 marzo scorso. E molte delle iniziali accuse sono venute meno. In particolare il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso contenuto nell’ordinanza e poi depennato nell’avviso di conclusione notificato ad agosto. Il sodalizio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Maglie, avrebbe gestito fiumi di stupefacenti giunti nel Salento attraverso canali internazionali (Spagna, Albania e Tunisia) capaci di muoversi tra Martano e nel Nord Salento, fra Torchiarolo e Squinzano. Droga, soprattutto, ma anche altre attività. Le indagini hanno svelato i contatti con fornitori internazionali. Documentati numerosi viaggi all’estero di Cosimo Miggiano, il più stretto collaboratore di Amato. Avrebbe provveduto al sostentamento dei sodali arrestati e dei loro familiari anche tramite il pagamento delle spese legali con l’indicazione del legale di fiducia. Il gruppo, infine, è risultato essere in possesso di armi da fuoco e di esplosivi, fra cui quattro detonatori ad alto potenziale, destinati a compiere attentati estorsivi.

Tra gli imputati ci sono anche i fratelli Guadadiello: Paolo, condannato in via definitiva a sei anni per estorsione e Luigi, detenuto ad Alghero dove sta scontando una condanna a 16 anni per omicidio. Il gruppo, stando a quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato particolarmente attivo anche nel settore delle estorsioni nei confronti dei clienti che si rifornivano di droga. Tanti retroscena delle attività gestite dal gruppo sarebbero state svelate con inconsapevoli confessioni nel corso dei colloqui in carcere, intercettati dagli investigatori: controllo del territorio, ripartizione dei profitti, armi, sostentamento economico dei detenuti.

Sono stati poi ricostruiti un tentativo di estorsione compiuto dall’aggravante mafiosa a Giuseppe Angelino che avrebbe assicurato la sua protezione ad un ambulante di angurie da eventuali danneggiamenti o per controversie con altri ambulanti attivi nello stesso settore dietro il pagamento di 100 euro mensili. Lo stesso Angelino insieme con Sergio Pede è accusato di aver sequestrato D.B. trascinato in un luogo isolato e minacciato con una pistola puntata alla tempia perchè accusato di aver incendiato l’auto di Pede e avanzando una richiesta risarcitoria di 8mila e 400 euro per il danno subito.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Mariangela Calò; Raffaele Benfatto; Salvatore Donadei; Ladislao Massari; Luca Puce; Francesco Spagnolo; Alessandro Stomeo; Marco Putignano; Mario De Lorenzis; Luigi e Arcangelo Corvaglia; Patrizia Manzi; Selene Mariano; Mario e Vincenzo Blandolino; Silvio Caroli; Luigi Covella; Anna Elisa Prete; Michelangelo Gorgoni; Antonio Savoia; Cristiano Solinas; Luigi Rella; Roberto Stanislao; Paolo Cantelmo; Stefano Pati; Antonio Sergi; Savino Vantaggiato; Antonio Colavero e Giuseppe Castelluzzo.

The post Droga, attentati ed estorsioni: pm invoca 150 anni di carcere per 18 imputati appeared first on Corriere Salentino.

Viewing all 34969 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>