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Accusato di un furto in abitazione 41enne assolto dopo processo in abbreviato

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LECCE – Era stato accusato di un furto in appartamento in concorso con un 18enne ma all’esito dell’udienza preliminare I.B., 41enne di Lecce, è stato assolto per non aver commesso il fatto.

L’episodio risale al settembre dei 2018 quando due individui si rendono responsabili di un furto ai danni di un cittadino leccese in una villetta alla periferia della città. Uno dei due, il più giovane, viene arrestato in flagranza di reato e giudicato per direttissima perché bloccato dagli agenti di polizia mentre saltava il muro di cinta dell’abitazione. L’altro, invece, riesca a scappare seppur per poco. Intercettato poco dopo viene denunciato in stato di libertà.

Dopo 6 mesi il presunto complice, soggetto noto alle forze dell’ordine, riceve il decreto di fissazione dell’udienza preliminare con l’accusa di furto in concorso.

Tuttavia, all’esito della udienza del 20 marzo l’imputato, difeso dall’avvocato Alessandro Calò, ha avanzato richiesta di giudizio abbreviato allo stato degli atti ed è stato assolto con la formula piena per non aver commesso il fatto.

Negli atti di indagine, infatti, non vi era alcun elemento che ponesse il sospettato in collegamento con furto in quella abitazione e lo ritenesse responsabile in concorso. Gli unici elementi a sostegno dell’accusa – prosegue il difensore – erano le dichiarazioni rese dall’altro soggetto il quale al momento dell’arresto aveva sostenuto di non aver fatto tutto da solo ma di aver collaborato con il complice.

Dichiarazioni, queste, che prive di riscontri erano palesemente inconsistenti ed irrilevanti ai fini di una affermazione di responsabilità dell’imputato.

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“Sud al Lavoro. Investimenti e idee per un nuovo modello di sviluppo”, incontro pubblico della Cgil Lecce

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LECCE – “Sud al Lavoro. Investimenti e idee per un nuovo modello di sviluppo” è il titolo dell’incontro pubblico organizzato dalla Cgil di Lecce, con il patrocinio della Provincia di Lecce. L’iniziativa è in programma a Lecce, martedì 26 marzo alle ore 11 nell’Auditorium del Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” (ingresso da viale Lo Re).

Intervengono: il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva; il segretario generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi; il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo; il vice segretario generale nazionale della Cgil, Gianna Fracassi.

Durante il dibattito la Cgil presenterà la proposta per far tornare il Sud al centro dell’agenda politica italiana, in un momento politico ed economico particolarmente delicato per il futuro del Mezzogiorno. Nella stagione in cui si definiscono Zone Economiche Speciali ed una nuova rotta commerciale con la Cina, mentre si discute di autonomia differenziata, il territorio dell’Italia Meridionale rischia di farsi trovare nuovamente impreparato e indietro rispetto al Nord. Il gap infrastrutturale, la condizione di arretratezza vissuta quotidianamente sul tema dei trasporti sono zavorre che limitano le potenzialità di crescita economica del Sud.

Mentre monta la discussione sull’autonomia differenziata, che rischia di trasformarsi in una secessione dei ricchi, il Sud resta al palo su trasporti, infrastrutture, servizi. Ed in un contesto del genere il Salento si riscopre Sud del Sud. Con questa assemblea pubblica, la Cgil di Lecce cerca di dare un contributo ad un dibattito non più rinviabile per un nuovo modello di sviluppo del Mezzogiorno”, dice Valentina Fragassi.

 

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Bimbo autistico scrive al Premier Conte ma il rigido cerimoniale “blocca” la lettera

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ASSOCIAZIONE PRONTO SOCCORSO DEI POVERI: Lettera del piccolo Sandrino,ragazzo autistico che, ieri, invano ha cercato di consegnare al Premier Conte in visita alla sua città di LECCE: “Caro Presidente Conte, sono Sandro, ma mi chiamano tutti Sandrino. Ieri, insieme ad altre persone disabili, ho cercato insieme al mio papà, di raggiungere via Monteroni per cercare di consegnarle una lettera nelle sue mani per poterla farla riflettere sui problemi che noi ragazzi autistici o semi autistici,abbiamo e di conseguenza hanno le nostre famiglie…..Purtroppo, il rigidissimo Cerimoniale non ha permesso neanche a noi di avvicinarci a Lei.

“Pertanto”, prosegue la lettera, “consegniamo questa mia lettera all’onorevole Antonio Trevisi affinché possa farle arrivare questa mia lettera al più presto.”Signor Presidente, sono Sandrino, 13 anni, con problemi sin da piccolo di AUTISMO.Ora che sono quasi adolescente sto molto meglio ma lo stesso voglio farla riflettere sul nostro mondo,sul fatto che noi disabili non siamo “BAMBINI DI SERIE B”, ma abbiamo gli stessi diritti e doveri di tutti i bambini italiani.

Perciò,la prego di spendere qualche parola sui nostri problemi e sull’autismo di tanti bambini in generale e il suo GOVERNO faccia si che possa trovare più aiuti per noi e le nostre famiglie,anche perche’ si sprecano tanti denari per futili motivi.GRAZIE SIG,PRESIDENTE CONTE,la saluto con affetto.SANDRINO da LECCE.

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Barriere architettoniche nei tribunali, l’Ordine continua la sua battaglia in difesa dei più deboli

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LECCE – Un tribunale non può essere luogo di discriminazioni. Sono troppi, invece, gli ostacoli che impediscono ai cittadini con problemi motori di accedere e spostarsi agevolmente nei Palazzi di giustizia della città. L’Ordine degli avvocati di Lecce prosegue nel suo impegno in difesa dei più deboli e, dopo avere ottenuto in passato la rimozione delle barriere architettoniche in prossimità del tribunale di via Brenta, ha avuto rassicurazioni riguardo quelle presenti nell’immobile di via Rubichi, sede del Tribunale amministrativo, da parte dell’Avvocatura dello Stato.

A questa si erano rivolte, lo scorso 14 marzo, la numero uno del Foro Roberta Altavilla e la presidente del comitato pari opportunità presso l’Ordine Ornella Rotino, con una lettera attraverso la quale chiedevano la sostituzione del montascale, già presente ma in disuso da diversi anni, con uno nuovo. L’avvocato distrettuale Fernando Musio ha risposto nelle scorse ore che, già da gennaio, è stata inserita sul portale della pubblica amministrazione la previsione di fabbisogno per i lavori, evidenziando di aver informato della questione anche l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Puglia e Basilicata e il Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata (sede coordinata di Bari), affinché valutino le iniziative per dare priorità alla esecuzione dell’intervento.

Ma non finisce qui. L’Ordine degli avvocati di Lecce si è fatto portavoce del disagio vissuto dagli utenti con problemi motori nel tribunale dove ha sede la giustizia penale: l’accesso al pubblico è consentito solo dall’entrata principale, quella su viale De Pietro che è sprovvista di aree di sosta, essendo quella posteriore, dove invece ci sono parcheggi, riservata per motivi di sicurezza solo al personale e ai legali, muniti di scheda magnetica.

Il nodo è venuto al pettine nei giorni scorsi, quando una professionista (psicologa e scrittrice) con difficoltà di deambulazione ha raccontato di essere stata costretta a fare un lunghissimo percorso a piedi prima di raggiungere l’aula magna della Corte di appello, dove era attesa per svolgere una relazione nell’ambito dell’evento formativo che riguardava proprio la tutela dei diritti umani.

Immediato l’intervento della presidente Altavilla: dopo aver contattato telefonicamente il presidente della Corte d’Appello Roberto Tanisi che si è detto pronto ad attuare le necessarie verifiche tecniche, per realizzare quanto prima le opere volte ad eliminare le barriere architettoniche persistenti, ha scritto al commissario straordinario del Comune di Lecce Ennio Mario Sodano, per chiedere di porre rimedio ad una criticità che si trascina da troppi anni. “Ciò che crea disagio e imbarazzo è che non vi siano stalli destinati a persone diversamente abili nei pressi di un immobile, che per la sua funzione dovrebbe essere agevolmente fruibile da ogni cittadino”, si legge in un passaggio della lettera. “Il caso al di là della sua oggettiva gravità ha avuto l’effetto positivo di riaccendere un faro sulla necessità di rapidi interventi diretti a risolvere tali criticità oltre che a rimuovere le troppe barriere architettoniche sia nel contesto urbano che negli edifici pubblici”, si legge ancora nella missiva datata 11 marzo e firmata anche dalla presidente del comitato pari opportunità presso l’Ordine Rotino. L’appello di Altavilla è quello di porre rimedio a tale inammissibile carenza di attenzione nei confronti di persone che hanno diritto di essere maggiormente tutelate da tutte le istituzioni.

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Alezio: Memoria e Ricordo… tra racconti ed esperienze

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ALEZIO (Lecce) – Sarà l’evento conclusivo del progetto “Memoria e ricordo” fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Alezio in collaborazione con l’associazione Mensae e la Provincia di Lecce quello che si svolgerà il prossimo 26 marzo alle ore 10 presso l’Auditorium di Alezio.

L’evento, a cura dell’Assessorato alle Politiche Sociali, con l’avvocato Roy De Santis e dell’Assessorato alla Cultura, con l’avvocato Fabiola Margari, “sarà la tappa conclusiva di un percorso che ha registrato la partecipazione di tutte le associazioni di Alezio e che, unitamente al nostro impegno, ha permesso a due giovani aletine di partecipare al viaggio ricordo nei campi di concentramentocommentano in una nota i due assessori. “Abbiamo stabilito insieme alla Dirigente Scolastica Dottoressa Sabrina Stifanelli che fosse importante trasmettere le esperienze e i contenuti di questa iniziativa alle nuove generazioni,affinché la “Memoria e il Ricordo” della tragedia dell’olocausto non vada perduta e dimenticata.”

E infatti all’incontro prenderanno parte i ragazzi delle terze medie della scuola secondaria di Alezio, che avranno modo di ascoltare la testimonianza diretta di Ilaria Giaffreda e di Rossella de Marco, con un contorno di letture tematiche a cura di Salvatore Magno.

Verrà infine proiettata l’intervista al Signor Aldo Stanca, reduce aletino dei campi di sterminio.

Ringraziamo – conclude il Sindaco Andrea Barone – tutte le Associazioni di Alezio e in particolar modo il Comitato IV Novembre per la preziosa collaborazione nell’organizzazione dell’evento finale. Siamo convinti che grazie a questa iniziativa la nostra comunità possa acquisire nuove consapevolezze e maggiori conoscenze su una pagina drammatica per la storia dell’umanità.”

 

 

 

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Al via il Consiglio territoriale della Uil di Lecce

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LECCE – Lavoro sempre più precario, imprese in affanno, infrastrutture al palo, nuove emergenze e crisi del territorio. Questi i temi “caldi” al centro del Consiglio territoriale della Uil in programma venerdì 29 marzo Lecce. A partire dalle ore 9, il gruppo dirigente sindacale, i vertici di tutte le categorie, strutture ed enti collaterali, si riuniranno nella sala convegni dell’hotel Hilton Garden Inn.

I lavori si apriranno con i saluti e la relazione di Salvatore Giannetto, segretario generale Uil di Lecce. A seguire, prenderà la parola Franco Busto, segretario generale Uil Puglia. Si procederà quindi con gli adempimenti statutari e l’approvazione del bilancio. Le conclusioni saranno affidate a Rocco Palombella, neo segretario organizzativo nazionale Uil nonché segretario generale Uilm (metalmeccanici).

«Sarà un momento di confronto importante non solo per la nostra organizzazione – sottolinea Giannetto – perché daremo spunti di riflessione importanti legati al territorio in tema di lavoro e non solo. Oramai il precariato ha invaso tutto il tessuto economico salentino e le conseguenze di questa situazione saranno gravissime se non si interviene, perché un territorio che non dà prospettive ai giovani non ha futuro. Persiste una crisi senza soluzioni immediate e una conseguente perdita di posti di lavoro, con il peggioramento della qualità della vita legato a quasi tutti i settori, anche quelli che potrebbero dare un grande impulso alla nostra economia, come agricoltura, turismo e industria. Per varie ragioni, oggi stentiamo a ingranare la marcia anche in queste macro-aree. Ecco perché, con la nostra azione sindacale, dovremo far riflettere tutti gli attori sociali del territorio, compresa la politica». E in vista delle elezioni amministrative anticipate a Lecce, il segretario Giannetto annuncia: «Vogliamo promuovere un dibattito che non eluda problemi e immagini proposte concrete. Per questo chiederemo un incontro con tutti i candidati sindaco del capoluogo salentino per esporre quelli che a nostro avviso sono i drammi ed i problemi che vive la nostra città».

 

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Giornata di podi per la società leccese Maybe ssd con le ginnaste allenate da Giorgia Marra

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LECCE – Giornata di podi per le ginnaste leccesi che portano il nome della società Relevè Ritmica Brindisi, nella gara regionale silver LC ed LD tenutasi presso il palazzetto Capocasale di Bari.

Medaglia d’argento per Elena Manni che dà conferma delle proprie capacità strappando il podio a ginnaste con grande esperienza. Secondo gradino del podio anche per Carla Palazzo Belsanti che nonostante gravi infortuni nelle settimane precedenti ha condotto una gara di alto livello tecnico. Medaglia di bronzo per Anna Irene Greco, una piccola perdita le costa un gradino del podio ma le esecuzioni espressive e di alto livello le consentono comunque di salire alla terza posizione.

Gara di grande forza per Letizia Colucci, due banali perdite non le consentono di salire sul podio, classificandosi al sesto posto, risultato che lascia ben sperare sul futuro della ginnasta che, eliminando la componente emotiva, potrà finalmente prendersi la sua rivincita e il risultato che una ginnasta lavoratrice come lei merita.

Terzo gradino del podio anche per Chiara Gaglianello, ginnasta di grande eleganza ed elevata competenza tecnica che sta lavorando moltissimo sull’emozione che una gara come questa comporta, della perdita sulla fune infatti fanno scendere il suo punteggio che sarebbe stato, altrimenti, molto diverso.

“Sono tutte ginnaste tecnicamente molto preparate”, afferma la loro istruttrice Giorgia Marra, “hanno lavorato tanto e tanto ancora lavoreranno per cercare di lasciare fuori dalla pedana quella componente emotiva che le rende ancor prima meravigliose ragazzine ma che gioca brutti scherzi davanti ad una giuria. Come sempre orgogliosa di ginnaste che riescono a portare avanti la loro passione per questo magnifico sport senza rinunciare alle loro famiglie e allo studio”, continua Giorgia Marra, “questo le rende vincitrici assolute nelle loro vite. Lo sguardo va adesso al campionato nazionale di Rimini 2019”.

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Casarano in serie D: la festa dei rossoazzurri nello speciale di Sport Puglia


Spiagge a misura di bambino: oltre 5 “Bandiere Verdi” in provincia di Lecce. La Puglia al 3º posto

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PUGLIA – Ancora una volta la Puglia e il Salento sul podio delle regioni Italiane che hanno meritato la “Bandiera verde” per le località marine a misura di bambino.

Oltre la metà delle bandiere assegnate alla Puglia si trovano in provincia di Lecce.

Nella mappa delle località perfette per gli “under 18″ troviamo infatti le spiagge di Otranto, di Gallipoli, di Marina di Pescoluse, di Porto Cesareo e le marine di Melendugno.

La “Bandiera Verde” viene assegnata alle località marine che, a seguito di un’indagine condotta tra i pediatri, risultano avere caratteristiche adatte ai bambini.

Le regole restano sempre quelle: “Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”, dice Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta.

La Puglia non smentisce la sua fama di regione che non dimentica l’importanza dell’accoglienza riservata ai più piccoli e infatti anche quest’anno rientra nella lista delle vincitrici della “Bandiera Verde” dei pediatri confermandosi al terzo posto e aggiungendo una nuova località per un totale di ben 13 bandiere.

Un riconoscimento ambito e illustre, quello della “Bandiera Verde” di cui sono stati insigniti solo 142 i comuni italiani e spagnoli.

Tra le novità di quest’anno troviamo Alba Adriatica (Teramo), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Lido dei Saraceni a Ortona (Chieti), Terracina (Latina) e la spagnola Marbella.

“Tutte riconfermate le altre località, e la Calabria con 18 ‘vessilli’ si conferma al primo posto”, spiega all’Adnkronos Salute l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani, che annuncia l’elenco delle Bandiere verdi 2019 oggi da Montesilvano.

Il 28 giugno, presso il Comune di Praia a Mare (Cs), si terrà la cerimonia di consegna ai sindaci dei 142 Comuni della ‘Bandiera verde’ 2019.

Il riconoscimento viene assegnato dal 2008: in dodici anni, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le 142 spiagge in Italia e in Spagna più adatte ai bambini. “Se la Calabria con 18 bandiere resta prima, quest’anno è seguita da Sicilia e Sardegna con 16.
La Puglia consolida il piazzamento al terzo posto con una località in più (Margherita di Savoia) e arrivando a quota 13 – sintetizza Farnetani – Nessun cambiamento per il quarto posto occupato da Marche e Toscana, entrambe con 11 bandiere”.

Bandiere verdi sul suo territorio, delle quali quasi la metà si trovano in provincia di Lecce. Nella mappa delle località perfette per gli “under 18″troviamo le spiagge di Otranto, di Gallipoli, di Marina di Pescoluse, di Porto Cesareo e le marine di Melendugno.

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Sfrattò il primario dalla sua stanza? Assolto ex direttore Asl Valdo Mellone

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F.Oli.
GALLIPOLI (Lecce) – Sarebbe entrato nella stanza di un primario, liberandola di oggetti personali e documenti per far posto al nuovo medico. Un comportamento che, all’ex direttore dell’Asl di Lecce Valdo Mellone, era costata una denuncia per violazione di domicilio. Ebbene l’imputato, a conclusione del processo che si è celebrato in abbreviato davanti al giudice monocratico Stefano Sernia, è stato assolto perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato nonostante la richiesta di condanna a 6 mesi di reclusione.
L’inchiesta era stata avviata sulla scorta della denuncia presentata dal dottor Walter Mega, ex primario del reparto di ortopedia dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, parte civile con l’avvocato Luigi Corvaglia. Stando a quanto riferito dallo specialista, il primo aprile del 2014 Mellone si sarebbe introdotto nel suo studio, utilizzando un doppione delle chiavi in possesso alla capo-sala, per portare via tutti gli effetti personali di Mega in vista dell’imminente insediamento del nuovo primario, il dottor Mauro Portaluri. Al suo ritorno Mega avrebbe infatti trovato la stanza vuota, mentre tutti i suoi oggetti spostati nella sala gessi. A distanza di qualche settimana, il medico ha ritenuto opportuno presentare denuncia nei confronti del manager della Asl.
Nella richiesta di archiviazione, però, l’allora pubblico ministero Antonio Negro (attuale procuratore aggiunto a Brindisi) ritenne che nel comportamento di Mellone non si potesse configurare il reato di violazione di domicilio poiché lo studio del primario si trovava in un ospedale, che è un edificio pubblico. La persone offesa, però, presentò opposizione alla richiesta di archiviazione e il gip Alcide Maritati dispose nuove indagini. A seguito di una nuova richiesta di archiviazione lo stesso giudice dispose l’imputazione coatta dell’ex direttore.
In sede di discussione però, in attesa del deposito delle motivazioni, è stata ritenuta attendibile la ricostruzione fornita dagli avvocati Viviana Labbruzzo e Stefano De Francesco che hanno evidenziato come dall’1 aprile 2014 il nuovo primario fosse effettivamente il dottore Portaluri e che quella stanza non era più nella disponibilità di Mega facendo venire meno uno dei principali presupposti per accreditare l’accusa di violazione di domicilio.

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Ricoverato, muore poche ore dopo: aperta indagine sul decesso di un 54enne

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di F.Oli.

LECCE – Dolore, sconcerto e tanta rabbia dopo l’improvviso decesso. E’ stata aperta un’indagine sulla morte di Sergio De Giovanni, 54enne di Lecce, noto pizzaiolo e molto conosciuto in città, morto nelle scorse ore al “Vito Fazzi”, su cui sarà ora la Magistratura a fare piena luce. L’uomo è deceduto poche ore dopo il ricovero a causa di un’emorragia polmonare

Secondo quanto denunciato dai familiari, assistiti dall’avvocato Marco Elia, De Giovanni era stato ricoverato ieri sera dopo un episodio di sanguinamento dalla bocca. E’ stato così richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118 che ha trasportato De Giovanni in ospedale dove è stato sottoposto ad una Tac che non ha rilevato alcuna anomalia. L’uomo era vigile e cosciente. Precauzionalmente è stato comunque trattenuto in ospedale e ricoverato nel reparto di pneumologia per poi essere trasferito in chirurgia toracica per mancanza di posti letto.

Il decesso è sopraggiunto questa mattina poco dopo le 9.00 gettando i familiari nel più completo sconforto. Cosa è potuto succedere in questo breve lasso di tempo? I parenti, ancora sotto choc, non hanno perso tempo. Hanno prontamente raggiunto il posto fisso di polizia per denunciare presunte negligenze e imprudenze compiute, a loro parere, dal personale medico.

Di recente l’uomo era stato sottoposto a un delicato intervento presso lo Ieo di Milano, l’Istituto europeo oncologico da dove era stato dimesso circa una settimana fa. Le sue condizioni erano buone e nulla lasciava presagire una dipartita tanto veloce quando dolorosa. Del caso è stato informato il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Paola Guglielmi che, nelle prossime ore, disporrà l’acquisizione delle cartelle cliniche e l’autopsia sul corpo dell uomo nel frattempo trasferito presso la camera mortuaria del “Vito Fazzi”. L’uomo lascia la moglie con cui gestiva la pizzeria “Regina di Cuori” e una figlia oltre a un vuoto immenso in chi aveva avuto la fortuna di apprezzarne le qualità umane.

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Misterioso incendio ai danni di una 39enne, alle fiamme la sua 500. Altro rogo doloso a Sternatia

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RACALE/STERNATIA (Lecce) – Ancora due auto date alle fiamme nel Salento. Gli ennesimi atti intimidatori compiuti in provincia di Lecce si sono verificati tra la serata di ieri e la notte appena trascorsa per le strade di Racale e Sternatia, dove ignoti hanno appiccato il fuoco ad una Fiat 500 di una donna e alla vettura di un operaio incensurato

A Racale il rogo è fivampato attorno alle 22.30 di ieri, quando alcuni malviventi – probabilmente servendosi di comune “diavolina” piazzata sullo pneumatico anteriore sinistro – hanno scatenato le fiamme sulla vettura di una 39enne nata in Svizzera e che vive in via Firenze.

L’immediato intervento dei vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Gallipoli, subito allertati dai residenti, ha evitato che l’incendio arrecasse al mezzo ulteriori danni, che sono fortunatamente contenuti. Per le indagini, sul posto, i carabinieri.

Nella notte, a Sternatia, invece, è stata data alle fiamme la Fiat Coupé di un muratore del posto. La vettura era parcheggiata in via Piave, nei pressi dell’abitazione dell’uomo, ed è andata completamente distrutta. La matrice dell’incendio, come accertato dai vigili del fuoco e dai carabinieri giunti sul posto, è dolosa, come confermato dal rinvenimento di tracce di benzina nei pressi della vettura avvolta dal fuoco.

I militari sono al lavoro per risalire ai responsabili dei deu gesti intimidatori ed ai motivi che li hanno spinto a compierli.

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Copertino: Nuova forza politica ” Uniti si vince “

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COPERTINO ( Lecce ) – Il Gruppo “Uniti si vince” è una forza politica nata dall’incontro di cittadini che hanno a cuore la crescita della comunità copertinese.

Dopo mesi di riflessioni, proclami e incontri politici con le altre forze che si preparano alle prossime elezioni amministrative gli amici di “Uniti si vince” hanno deciso di scendere in campo con una lista propria ed a fianco di un dei candidati sindaco, la prof.ssa Sandrina Schito.

“Riteniamo che Copertino-sottolinea Claudio Franchina, portavoce del gruppo- meriti continuità amministrativa.

Copertino in questi anni ha dimostrato di saper crescere e noi vogliamo dare il nostro contributo affinchè continui a farlo, con le competenze, l’impegno, le proposte e le idee che le persone della coalizione “In dialogo”, che fa capo al sindaco uscente Schito, sapranno fornire per dare continuità ad un progetto di Città nato cinque anni fa e che merita di essere portato a termine”.

Uniti si vince sarebbe l’ottava lista di quelle che sono pronte a sostenere la candidatura di Schito.

“Noi siamo pronti a dare il nostro sostegno-conclude Claudio Franchina- alla coalizione “In dialogo” dando piena e fattiva disponibilità nella stesura del programma elettorale, soprattutto per quanto concerne le politiche sul Commercio, lo Sviluppo dell’Area Artigianale e marketing del territorio, affinchè Copertino divenga punto di riferimento per l’intero Salento”.

“Uniti si vince” ha ufficializzato nei giorni scorsi la sua discesa in campo a fianco della prof.ssa Schito, alla presenza dei portavoce di ogni lista della coalizione.

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Swan, meeting a Corfù. Adesso si fa sul serio con il sistema degli idroscali

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LECCE – Si è tenuto nei giorni scorsi a Corfù (Grecia) il kick-off meeting del progetto Swan (Sustainable Water Aerodrome Network) che prevede la realizzazione di un sistema di otto idroscali (o idrosuperfici) tra l’Italia e la Grecia destinato, tra le altre cose, ad incentivare il trasporto su idrovolante. Presso la sede dell’Autorità Portuale di Corfù, sulla splendida isola greca, si sono incontrati i referenti tecnici e politici dei partner, cioè la stessa Autorità Portuale di Corfù (capofila), il Comune di Corfù, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, il Comune di Gallipoli e il Comune di Nardò, che hanno regolato una serie di questioni di tipo tecnico e burocratico. Per il comune neretino erano presenti l’assessore al Turismo Giulia Puglia e il componente dello staff del sindaco Massimo Albanese.

Un incontro operativo molto utile in cui si sono gettate le basi del grosso lavoro che attende i partner nei prossimi mesi. Premessa cruciale, la condivisione unanime dell’obiettivo di fondo, cioè la stagione estiva 2020 come “starting point” del progetto. Fissate le tappe del percorso che consentirà la realizzazione degli idroscali nei porti di Taranto e Gallipoli, a Santa Maria al Bagno e sulla sponda greca nei porti di Corfù, Paxos, Erikusa, Matraki e Othoni e che intende fornire una “base” polifunzionale per una serie di servizi al territorio su via aerea (protezione civile, monitoraggio ambientale, soccorso, assistenza, ecc.), per altri servizi informativi e culturali e per lo sviluppo di collegamenti su idrovolante, che sono una soluzione immediata e a basso impatto ambientale per collegare località a forte vocazione turistica.

Si procederà subito con lo studio di progettazione generale, poi con la progettazione esecutiva degli idroscali e dei rispettivi mini-terminal (una struttura di approdo a terra con area welcome per servizi di accoglienza passeggeri e informazione, uffici, primo soccorso, servizi igienici e di ristorazione), con le verifiche e le valutazioni sull’impatto ambientale, con la realizzazione delle stesse infrastrutture e quindi con i test di volo. Al progetto si affiancheranno anche attività trasversali finalizzate al coordinamento e alla cooperazione e attività di informazione e comunicazione.

“Il patto, tecnico e politico, tra i partner è quello di arrivare puntuali all’appuntamento con l’estate 2020 – dichiara Giulia Pugliae a questo punto non resta che mettersi al lavoro su progetti e bandi di gara. Swan renderà possibile il collegamento tra Nardò, Gallipoli, Taranto e diverse località greche, peraltro sul presupposto di una infrastruttura semplice e con il risultato di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza per raggiungere le destinazioni scelte. Lo sviluppo turistico della nostra città passa anche da opportunità originali come questa e l’entusiasmo che vediamo nei partner è davvero di buon auspicio. Inutile aggiungere che i trasporti vedono la Puglia e il Salento in una situazione di evidente difficoltà ed essendo tra le mete turistiche più ambite a livello internazionale, non possiamo permettercelo. Non dimentichiamo poi che l’idroscalo è una struttura polifunzionale che ci consentirà di accogliere il turista appena giunto sul territorio e indirizzarlo verso la nostra rete museale, il centro storico, Portoselvaggio e gli altri punti di forza.”.

Il progetto Swan è stato sviluppato con il supporto di Aviazione Marittima Italiana e la società Magister Ludi ed è stato finanziato con circa 3 milioni di euro di risorse del Programma di Cooperazione EU 2014/2020 Interreg V/A Grecia-Italia. Si tratta di un progetto di tipo infrastrutturale che fa perno sull’idrovolante, un mezzo di trasporto molto diffuso poiché non necessita di infrastrutture complesse (un pontile e uno specchio d’acqua) e permette di raggiungere in poco tempo destinazioni remote o difficilmente accessibili. Inoltre, è dotato di motori che bruciano il 100% del carburante utilizzato, con un ridotto livello di inquinamento acustico. La struttura di approdo a terra dell’idroscalo, poi, consente come detto un utilizzo polifunzionale e 360° sul fronte dell’accoglienza turistica, ma anche altre utilità per il territorio, sui fronti del monitoraggio ambientale, del soccorso, della protezione civile.

 

 

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La “buona storia” del Verdi di Brindisi continua tra fuoriprogramma e teatro per ragazzi

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BRINDISI – 12 spettacoli, 10.257 spettatori. Questo, nella sintesi dei numeri, il cartellone che ci siamo appena lasciati alle spalle. E accanto a questi numeri, una ormai consolidata tradizione di teatro popolare di qualità di cui si è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Giunta di Palazzo di Città a Brindisi. L’incontro, cui hanno partecipato il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, l’amministratore della Fondazione Nuovo Teatro Verdi Nicola Zizzi, il direttore artistico Carmelo Grassi, l’amministratore unico di Brindisi Multiservizi Giovanni Palasciano e la referente per la programmazione teatro ragazzi del Teatro Pubblico Pugliese Adriana Marchitelli, è stata l’occasione per ripercorrere la stagione del politeama brindisino che ha confermato una grande partecipazione di pubblico con una media di 854 spettatori per serata, dato più alto di sempre.

Come picco storico è anche nel rapporto tra incassi e cachet delle compagnie, un indicatore che si attesta al 138,82%, trend in crescita alla luce del 131,30% della stagione 2017-18 e del 41% che indica la media nazionale. Dunque, numeri che ispirano soddisfazione per l’esito delle scelte artistiche, che si sono rivelate in linea con le attese del pubblico: tutto questo mentre a livello nazionale il teatro prova a fidelizzare gli spettatori e in particolare i giovanissimi non nascondono la propria disaffezione. Brindisi va controcorrente e il Teatro Verdi mantiene il suo ruolo grazie a un’offerta che per tradizione segue una strada ricca d’incroci tra generi e stili.

Conclusi gli spettacoli in cartellone, la stagione della sala brindisina sfoglia due attesissimi titoli fuoriprogramma: si comincia domenica 31 marzo alle 20.30 con «Momenti di trascurabile (in)felicità», lo spettacolo con Francesco Piccolo e Pif, un racconto a due voci dedicato alle piccole grandi gioie e alle molteplici e trascurabili (ma non irrilevanti) forme di in/felicità che appartengono al nostro quotidiano, ai (dis)piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i «minuti come fiammiferi nel buio». Un perfido e irresistibile catalogo dell’allegria di vivere; fuori cartellone è anche il concerto di martedì 2 aprile, sempre alle 20.30, dal titolo «PFM canta De André Anniversary», sold out da oltre due mesi, tappa del tour che la storica band milanese, non nuova al pubblico di Brindisi, ha voluto programmare per celebrare il quarantennale dei live «Fabrizio De André e PFM in concerto» e a vent’anni dalla scomparsa del celebre cantautore genovese.

«Una stagione che è riuscita a contemperare numeri e qualità – ha commentato il sindaco Riccardo Rossi – e ora completa l’offerta con una rassegna di teatro ragazzi. Un tassello fondamentale perché ha l’obiettivo di educare i giovanissimi alla bellezza di una forma d’arte come il teatro. La nostra città ne ha bisogno, i nostri ragazzi ne hanno bisogno perché il teatro rappresenta il più importante ed efficace setting educativo che si possa immaginare. Escludo che la razionalizzazione della spesa cui l’Amministrazione comunale è impegnata per ragioni di bilancio possa in qualche modo interessare il contributo diretto alla Fondazione. Che avrà anche il compito di organizzare la prossima rassegna estiva attraverso un avviso pubblico che sarà presto pubblicato».

«Il ruolo della Fondazione è sempre più centrale nelle politiche culturali del Comune – ha aggiunto Nicola Zizzi – e questo grazie anche a un percorso di risanamento economico che la Fondazione è riuscita a realizzare in questi due ultimi anni e grazie alla quale oggi è in grado di assolvere a un ruolo sempre più articolato e complesso. Tra poco ci sarà il cambio di guarda nell’organo deliberativo e cedo il testimone con la soddisfazione di chi ha partecipato al recupero di una realtà culturale propositiva.Oggi leggiamo gli indicatori che attestano una performance importante: per questo mi sento di ringraziare il direttore artistico e la struttura che lo supporta. Mi piace sottolineare anche il lavoro che la Fondazione svolge nell’ambito della formazione con i percorsi di alternanza scuola-lavoro avviati con l’IISS Epifanio Ferdinando di Mesagne, il liceo artistico e musicale Simone-Durano e il liceo delle scienze umane e linguistico Palumbo di Brindisi, e gli stage professionali per i servizi di biglietteria e accoglienza».

«La soddisfazione più grande – ha osservato Carmelo Grassi – è nell’essere riusciti a raggiungere tutte le fasce di pubblico. Chiaramente i costi di gestione non si limitano ai cachet delle compagnie, per questo c’è sempre più bisogno di risorse per dare alla struttura un maggiore respiro di proposta e di efficienza. Ma siamo a buon punto. Grazie anche al nostro main sponsor Enel, ai partner Eni e Confindustria Brindisi e ai sostenitori Ance Brindisi e Habitat. A questi aggiungiamo anche la società Brindisi Multiservizi che sta sostenendo da sponsor il concerto della PFM in arrivo il 2 aprile. Abbiamo chiuso anche un accordo con Stp per il trasporto dei bambini in vista della prossima rassegna di teatro ragazzi. Stiamo pensando di rafforzare il segmento dei concerti e intanto posso anticipare che in autunno tornerà la lirica».

«Brindisi Multiservizi sostiene il concerto della PFM – ha continuato Giovanni Palasciano – ma intendiamo contribuire anche alla produzione dei volumi sul tempio di San Giovanni al Sepolcro e abbiamo sottoscritto una partnership con il liceo artistico di Brindisi per la realizzazione delle calamite promozionali destinate ai turisti. Dunque, un’attenzione in più per l’immagine e la cultura nella città».

Nel corso della conferenza è stata presentata anche «La scena dei ragazzi», un programma di matinée dedicato al pubblico dei bambini, dai piccoli dell’infanzia fino agli scolari delle primarie. La Fondazione incontra ancora una volta il Teatro Pubblico Pugliese per proporre quattro titoli in rassegna, un viaggio tra i classici nell’universo molteplice della produzione per l’infanzia, tra la magia del sogno, i perché dei più piccoli, l’amico immaginario, il piacere del gioco e le avventure di animali-bambini alla scoperta del mondo che li circonda. Temi come l’amicizia, la paura, l’abbandono, le domande sul senso della vita. «La scena dei ragazzi» offre ai bambini strumenti di conoscenza e confronto con la realtà e occasioni per affrontare gli argomenti studiati in classe con la pratica del teatro. Si tratta di produzioni tutte “made in Puglia” capaci di mettere i linguaggi del teatro al centro dell’immaginario del bambino, stimolandone la creatività e la fantasia: «Vassilissa e la babaracca» (scuola primaria), spettacolo ispirato a uno dei racconti più conosciuti della tradizione russa, «Vassilissa e la Baba Jaga», è immerso nelle atmosfere avventurose caratteristiche di quella cultura, luoghi e personaggi attraverso cui la natura manifesta tutta la propria forza e terribile bellezza; in «Biancaneve, la vera storia» (scuola primaria) i bambini entrano “dietro le quinte” della fiaba e i personaggi si mostrano altalenanti, talvolta buoni e talvolta cattivi, proprio come la vita che impariamo ad affrontare; «Altrimenti arriva l’Uomo Nero» (scuola per l’infanzia) è una storia delicata e divertente nella quale protagonisti sono pupazzi e marionette da tavolo animati e le musiche sottolineano momenti onirici e fantastici; infine, «SeMino» (scuola per l’infanzia) è l’eterna lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere, il tempo sospeso tra ciò che vorremmo fare e ciò che riusciamo a fare. Il progetto dello spettacolo nasce dalla ricerca di forme alternative e innovative di educazione ambientale.

«Annunciare una rassegna teatro ragazzi in teatro è sempre una buona notizia – ha concluso per il Tpp Adriana Marchitelli – perché portare i bambini in sala è diverso che allestire gli spettacoli negli auditorium delle scuole: l’esperienza davanti a un vero palcoscenico teatrale consente al bambino di compiere un percorso emozionale, più che uno propriamente didattico. Il Tpp, con questa programmazione, torna a valorizzare la scena pugliese dedicata al pubblico dei giovanissimi».

 

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Externa 2019, compie dieci anni la fiera nazionale dell’arredo e degli spazi esterni

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di Marcella Negro
LECCE – Dal 3 al 7 aprile 2019 si rinnova l’appuntamento con “Lecce Fiere” in piazza Palio “Externa – Fiera Nazionale dell’Arredo degli Spazi Esterni”. Gli spazi del centro espositivo “Lecce Fiere” ospiteranno la manifestazione che, giunta alla sua X edizione, si conferma la più importante rassegna del Sud Italia sull’arredamento da esterni.

“Da sempre noi siamo vicini a questa manifestazione che è giunta alla decima edizione a dimostrazione della forza che questo evento ha sul territorio. Un bellissimo momento di incontro fra domanda e offerta; infatti sono tantissimi gli affari che si concludono durante questa fiera” dichiara il Presidente della Camera di Commercio Lecce Alfredo Prete durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione. Auspica, inoltre, un maggior interessamento da parte delle future amministrazioni comunali nei riguardi del padiglione che accoglierà l’evento e che, ad oggi, risulta insufficiente ad ospitare le tante richieste delle aziende che vorrebbero partecipare.

Externa si impone come vetrina per le ultime novità per l’outdoor, come indicatore delle tendenze di un mercato in continua evoluzione. La manifestazione promuove e favorisce le economie del territorio, affiancando all’esposizione incontri formativi curati dagli ordini professionali degli Architetti PPC e dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Lecce, oltre a rinnovare la collaborazione di stage con gli alunni dell’Istituto A. De Pace di Lecce. “Ringraziamo Externa per aver rinnovato la collaborazione con l’ordine degli architetti rivolta ad individuare temi, percorsi e personalità che alimentano il confronto – afferma Rocco De Matteis, Presidente dell’ordine degli architetti – È una necessità e un dovere per un ordine professionale quello di svolgere o attivare sinergia affinché il sapere possa crescere”.

Tra le novità 2019, la mostra di Acer (Il Verde Editoriale Srl) “La Città per il Verde” e la mostra “Architettura di pietra oggi-stereotomia 2.0” a cui si aggiunge, il 5 aprile, ore 14.30, la conferenza “Architettura di pietra oggi: stereotomia 2.0: ricerca e sperimentazione” a cura dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecce che si terrà nell’aula magna del Liceo Banzi – Piazza Palio, mentre, sempre nel Liceo Banzi, è prevista per  il 6 aprile ore 9.00 una giornata formativa “Il Giardino Italiano fra tradizione e modernità” a cura dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Lecce.

Gli spazi espositivi, divisi in quattro macro aree, corrispondono ai quattro temi principali della fiera: Giardino, Città, spiaggia e Acqua, un vasto universo espositivo dove scoprire e soddisfare le esigenze di un settore che cambia, si evolve, che presta sempre più attenzione ai particolari, alla funzionalità, alla qualità degli elementi. “Siamo orgogliosi di essere arrivati alla decima edizione – afferma Corrado Garrisi, organizzatore di Externa- Quest’anno siamo arrivati a 100 aziende espositrici che, in una fiera settoriale come la nostra, è un obiettivo difficile da raggiungere. Ringrazio la Camera di Commercio e la Regione Puglia che sostengono questo evento. Avere accanto le istituzioni significa che il lavoro svolto viene apprezzato”.

Maggiori info:  www.externaexpo.it 

 

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Xylella, incontro con la ministra Lezzi. I gilet arancioni: “Si faccia presto o rischio campagne a fuoco”

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LECCE – “Non vorrei che gli agricoltori, non potendo reimpiantare per tutta la burocrazia che c’è, diano fuoco alle campagne quest’estate”. Questa è la paura più grande espressa da uno dei responsabili dei gilet arancioni. Nel mondo dell’agricoltura c’è rabbia e aziende in ginocchio nel settore olivicolo. Gli agricoltori chiedono di fare presto al governo: servono norme che sburocratizzino, finanzino e favoriscano i reimpianti. Il paesaggio dev’essere reinventato. Nel pomeriggio si è tenuto un incontro interlocutorio in Prefettura tra gli agricoltori, i sindaci, la ministra Lezzi e la sottosegretaria Pesce: le istituzioni hanno preso atto di tutti i documenti che sono stati esibiti. Non sono mancate le proteste dei No Tap, sempre presenti per contestare la ministra nei suoi incontri salentini.

“Dobbiamo dare l’opportunità alle aziende di agire subito – ha spiegato Antonio Andrani, uno dei rappresentanti dei gilet arancioni pugliesi  – Bisogna dare la possibilità immediata di togliere gli alberi secchi e piantare quelli nuovi: leccino, favolosa e anche altro con la nuova misura. Bisogna inserire la zona infetta nella fase di riconversione del decreto, eliminando i troppi vincoli. Poi, bisogna capire quanto uliveto piantare e quante vigne è possibile inserire. Si possono costruire le cooperative, dare possibilità a giovani di acquistare terreni e produrre. Molti avevano l’oliveto come hobby: oggi si può stimolare la nascita di nuove aziende”. Le risorse in campo sono circa 15 milioni per la misura regionale 5.2, poi il CIPE ha deliberato 30 milioni, a cui aggiungere i 70 che arriveranno più in là. Inoltre, la ministra Lezzi promette 300 milioni per il 2020 e 2021. “Siamo lontani da quello che hanno dato ai veneti (che hanno ricevuto oltre un miliardo). Poi, c’è il disastro dei lavoratori agricoli e dei frantoi: bisogna risolvere la situazione di crisi, perché tutto è fermo”. La corsa contro il tempo è cominciata. La ministra Lezzi e la sottosegretaria Pesce hanno rinnovato l’impegno di trovare risorse e favorire norme che superino la burocrazia quando il decreto Lecce Centinaio sarà convertito in legge.

LA QUESTIONE DEI LAVORATORI BLOCCATI E SENZA CONTRIBUTI

Il 1° aprile è previsto un tavolo ad hoc con i ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro

Al tavolo sulla xylella è stato chiesto subito un sostegno ai lavoratori.

Antonio Gagliardi (Flai Puglia) e Monica Accogli (Flai Lecce) hanno partecipato all’incontro col ministro Lezzi e poi hanno sottoscritto un comunicato stampa: “Xylella, presto un tavolo tecnico con Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro per discutere di ammortizzatori sociali. I sindacati hanno ottenuto la risposta che attendevano dall’incontro di questo pomeriggio, svoltosi in Prefettura a Lecce alla presenza del ministro per il Sud, Barbara Lezzie del sottosegretario alle Politiche agricole, Alessandra Pesce. Per la Flai-Cgil hanno partecipato il segretario generale regionale, Antonio Gagliardi, e la segretaria generale provinciale, Monica Accogli.

 

Nel suo intervento, il sottosegretario Pesce ha annunciato l’imminente convocazione dei tavoli tematici richiesti a febbraio dai sindacati. Per l’esponente del governo il decreto sull’emergenza, che ha varato misure sulla semplificazione per le imprese colpite dal batterio, “è perfettibile”. Il sottosegretario ha parlato chiaramente di ammortizzatori sociali e iniziative in favore dei frantoi.

 

Soddisfatti i segretari generali della Flai Puglia e della Flai Lecce, presenti al tavolo anche in rappresentanza della Flai Nazionale: “Non abbiamo la pretesa di indicare soluzioniper contrastare la diffusione del disseccamento rapido dell’olivo, però abbiamo la pretesa di rappresentare le istanze del mondo del lavoro dipendente. In provincia di Lecce sono iscritti negli elenchi anagrafici circa 22mila lavoratori dipendenti: almeno un terzo di essi è impiegato nel settore della produzione olearia. È ormai assodato un calo vertiginoso della produzione, un fatto che si riflette inevitabilmente anche sull’occupazione. Al ministro Centinaio, in due riunioni svolte a febbraio, abbiamo avanzato la proposta di confrontarci su tavoli tecnici col Ministero dello Sviluppo Economico e col Ministero del Lavoro. Il decreto sull’emergenza interviene sulle calamità naturali ma di fatto non interviene a tutela del reddito da lavoro dipendente. Siamo contenti che a breve riceveremo la convocazione di tali incontri, annunciati per il 1° aprile. In quella chiederemo azioni e interventi per sostenere il reddito dei lavoratori, che in questa fase soffrono tantissimo. Abbiamo di fronte un periodo lungo  e complicatissimo. Tra monitoraggio, possibilità di espiantare ulivi e di reimpiantare passeranno molti mesi. Non possiamo aspettare la soluzione definitiva alla questione-xylella, piuttosto occorre agire in fretta per sostituire momentaneamente le produzioni e in tal modo consentire all’economia del territorio di ripartire”.

 

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I carabinieri si presentano per arrestarlo, lui sale sul terrazzo e minaccia il suicidio

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Dai domiciliari in carcere dopo aver minacciato il suicidio. I militari della Tenenza dei carabinieri di Copertino hanno eseguito una aggravamento della misura cautelare in atto nei confronti di Marco Cordella, 44enne del posto. L’uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in più di un’occasione non era stato trovato all’interno dell’abitazione nel corso dei continui controlli ad opera dei carabinieri della locale Tenenza. Da qui la sostituzione della misura in atto con quella ben più grave della custodia cautelare in carcere.

Quando la pattuglia ha raggiunto l’abitazione dell’uomo, Cordella, probabilmente sospettando dell’intento dei militari, è scappato sul terrazzo di casa, minacciando di suicidarsi, gettandosi da diversi metri, qualora qualcuno si fosse avvicinato. Immediato l’intervento delle altre pattuglie dei carabinieri, del 118 e del 115. Gli attimi di concitazione sono terminati solamente con l’intervento del Comandante della locale Tenenza, il Sottotenente Salvatore Giannuzzi, il quale, parlando con il catturando, è riuscito a convincerlo ed a ricondurlo alla ragione, evitando che potesse così portare a termine l’insano gesto. Cordella è stato quindi catturato e tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Cordella è accusato del ferimento del compagno della figlia nell’aprile dello scorso anno e il processo, in abbreviato, si è aperto il 7 marzo scorso. Il pubblico ministero Maria Vallefuoco ha invocato 9 anni di reclusione ma ogni decisione è sospesa in attesa di conoscere gli esiti della perizia disposta dal giudice Sergio Tosi sull’arma utilizzata per esplodere i due colpi per accertare se fosse idonea ad offendere. Un punto centrale per contestare l’accusa finora di tentato omicidio ma che potrebbe essere alleggerita in lesioni aggravate.

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Sesso e droga con una minorenne: indagato

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di Francesco Oliva

NOVOLI (Lecce) – Una torbida vicenda di sesso e droga finisce all’attenzione della Procura di Lecce. E il nome del presunto pusher-molestatore è stato iscritto nel registro degli indagati. Risponde di violenza sessuale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, reati entrambi aggravati perché la vittima è una minorenne. Ha tra i 14 e i 18 anni. Vive a Novoli dove risiede anche l’indagato, sulla cinquantina d’anni e senza alcun legame di parentela con la persona offesa. L’indagine è stata appena avviata.

Il pubblico ministero Giovanna Cannarile ha avanzato richiesta di incidente probatorio per raccogliere le dichiarazioni della giovane da utilizzare in un eventuale processo a carico dell’indagato. La richiesta è stata assegnata al gip Michele Toriello. Ora, dovrà essere fissata la data per l’ascolto protetto della minore che si terrà presso la Procura dei Minori alla presenza di una psicologa cui sarà affidato il compito di valutare l’attendibilità delle dichiarazioni della minore e la sua capacità a testimoniare. E’ stata proprio la giovane a mettere in moto gli accertamenti con una denuncia sporta presentata presso la caserma dei carabinieri di Novoli. La minore ha vinto paura e vergogna e ha raccontato la torbida vicenda che viaggiava su due fronti per nulla slegati fra loro: droga e sesso. Perché il presunto pusher le avrebbe offerto a più riprese droga: cocaina nello specifico. E sotto l’effetto dello sballo sarebbe stata molestata e violentata.

Nel capo d’imputazione si fa esplicito riferimento a rapporti sessuali completi. Sarà ora l’ascolto protetto della minore a delineare meglio i contorni di questa vicenda tra spaccio, droga e sesso con protagonisti un uomo sulla cinquantina e una minore. La ragazzina era obbligata a fare uso di cocaina o era una consumatrice abituale? Nel frattempo l’indagato non è stato ancora interrogato dagli inquirenti. E’ difeso dall’avvocato Angelo Vetrugno.

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Luca Russo: “L’ex Convento dei Teresiani è in condizioni inaccettabili”

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LECCE – “È  inaccettabile che uno dei monumenti architettonici del centro storico di Lecce sia lasciato in un tale stato di abbandono”. È quanto afferma Luca Russo, candidato sindaco di Lecce con la coalizione formata da Movimento in Libertà, Salento Europa, Movimento Diversi, Siamo Lecce, Movimento Forconi e dal Partito dei Valori Cristiani, che denuncia  l’assoluto stato di degrado in cui versa l’ex Convento dei Teresiani, ubicato in Via Libertini, meglio conosciuto anche come ex Caserma Cimarrusti.

L’immobile è attualmente di proprietà della Provincia di Lecce che non avrebbe tuttavia i fondi a disposizione per il restauro dell’intero edificio. Lo scorso mese di ottobre il Settore Pianificazione, Ufficio pubblica incolumità del Comune Lecce, ha disposto la messa in sicurezza della struttura, con conseguente intervento dei Vigili del Fuoco che hanno inibito le aree di spazio pubblico interessate con transenne e apposita recinzione di cantiere. Siamo fortemente preoccupati che l’ex Convento possa registrare alcuni cedimenti mettendo in serio pericolo coloro che transitano in quella zona.

“E’ una situazione inqualificabile – accusa Russo – che altro non è che il risultato della cattiva amministrazione di chi è stato chiamato a governare negli ultimi anni. Il tempo perso in chiacchiere ed in autocelebrazioni e, al contempo, l’approssimazione e  la disattenzione da parte di chi oggi si propone ad essere protagonista per una Amministrazione ha portato solo al degrado urbano in cui versano alcune aree e monumenti del centro storico di Lecce”.

“La questione – dichiara il presidente di Movimento in libertà – è stata posta alla nostra attenzione da Beppe D’Ercole, presidente dell’associazione Vivere Lecce, che ci ha invitato a riflettere sul fatto che sia necessario trovare una soluzione adeguata per evitare che accada il peggio. Nel caso in cui saremo chiamati ad amministrare questa città possiamo garantire sin d’ora che tra le nostre priorità c’è quella di istituire un assessorato “ad hoc” per il recupero del patrimonio immobiliare e storico di Lecce. Nel frattempo continueremo a prendere in considerazione, come abbiamo sempre fatto, le necessità più urgenti – comprese quelle che ci vengono segnalate, come in questo caso – in modo da programmare i relativi interventi, corredati da eventuali proposte economiche a sostegno del recupero urbano”.

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