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Milonga&Show di Alberto Colombo e Lucia Conde de Ben al Live area eventi

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MONTERONI ( Lecce ) – raccediTango presenta

GRAN MILONGA CON SHOW DI
ALBERTO COLOMBO
e
LUCIA CONDE DE BEN

Sabato 09 Febbraio
presso Live Area Eventi (ex Evening)
Piazza Falconieri a Monteroni di Lecce
DJ GiannaB.

ingresso €10,00

Start h 22:00

info e prenotazioni: 329.6143440

Live Area Eventi
Piazza Falconieri, 73047 Monteroni di Lecce

*CALENDARIO MILONGA LOCA
13 ottobre inaugurazione
27 ottobre
10 novembre
8 dicembre
25 dicembre
19 gennaio
9 febbraio
2 marzo
23 marzo
13 aprile
4 maggio
25 maggio

 

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Figli di Rock N’ Roll all’ Eden 2.0

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GALATINA ( Lecce ) – 2009-2019: 10 anni in pieno Rock N’ Roll!!!

La band tributo a Ligabue FIGLI DI ROCK N’ ROLL festeggia 10 anni di attività e fa tappa all’ EDEN 2.0 di Galatina col suo fedele spettacolo live, per accontentare tutti i fans del Liga!!!

Start ore 22:00 – Ingresso libero
Infoline: 329 117 4578

Eden 2.0
Piazza S. Pietro 27, 73013 Galatina

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Balla Italia “Speciale Sanremo” con Roby Tex & Stefano Marra Dj al Jack’n Jill

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CUTROFIANO ( Lecce ) – Ritorna al Jack’n Jill l’appuntamento con BALLA ITALIA, questa settimana “Speciale Sanremo” tutta la musica Italiana, ma non solo, con Stefano Marra Dj, la voce di Roby Tex e la Sexy Animation delle italian girl!!!

Cena spettacolo, divertentismo, gadget, giochi, disco…tutto in un’unica serata!!!

Ingresso libero!
UDE EVENTI Production
Mino Munitello +39.333.9753981

Info e prenotazioni al: +39.0836.542238 / +39.338.6111661

Ricordati di richiedere la tua #CASHBACKCARD del JACK’N JILL inserendo i tui dati qui >>> https://goo.gl/TcKHGZ

http://www.jacknjill.it/

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Sanremo 2019: pubblico in piedi per Alessandro Quarta, il violinista salentino che ha duettato con Il Volo

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SANREMO – Classe 1976, Salentino doc, ha studiato violino presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce, ha al suo attivo una carriera sfolgorante e ieri si è fatto conoscere al grande pubblico esibendosi con i ragazzi de Il Volo sul palco di Sanremo.

Parliamo di Alessandro Quarta, il violinista di fama internazionale, che ieri ha stupito ed emozionato il pubblico di Sanremo e quello da casa.

Di recente Alessandro Quarta ha accompagnato Roberto Bolle, nel programma “Danza con me” andato in onda su Rai1 eseguendo un brano da lui composto e arrangiato: “Dorian Gray”.

Nel corso della sua carriera ha collaborato con Lenny Kravitz, Carlos Santana, Celine Dion, Robin Williams, Joe Cocker e Liza Minnelli.
Diplomato al Berklee College of music, il suo repertorio varia dalla tradizione classica alle sperimentazioni nel blues, soul e nel pop.

Nel 1994 la Siae lo ha premiato come “miglior talento italiano”,nel 2013 la Cnn lo ha definito “Musical genius”, nel 2018 Montecitorio lo ha riconosciuto “Miglior eccellenza italiana nel mondo” per la sezione musica.

Claudia Forcignanò

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“Non fu truffa”, archiviato un procedimento per l’inventore delle mini pale eoliche

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CASARANO (Lecce) – C’è un primo verdetto positivo per l’inventore delle minipale eoliche Gianluigi Antonio Parrotto. Nei giorni scorsi il gip Cinzia Vergine ha archiviato un procedimento per infondatezza di reato in cui il 24enne di Casarano era accusato di truffa, truffa aggravata ed insolvenza fraudolenta.

Secondo l’accusa, Parrotto, tra il 2014 e il 2015, quando ricopriva l’incarico di amministratore della “Gp Renewable” di Casarano e della “Air Group Italy”, con sede a Surbo, avrebbe venduto mini impianti eolici poi rivelatisi inefficienti e improduttivi, a causa di difetti progettuali e costruttivi per circa 190mila euro.

Il giovane si è sempre difeso sostenendo che non poteva essere al corrente dell’inefficienza degli impianti acquistati da una ditta straniera così come evidenziato tramite i suoi avvocati, i legali Mauro Marzano e Salvatore Ponzo. “Finalmente”, ha commentato il 24enne, “si inizia a fare chiarezza su una incresciosa vicenda che da tempo mi perseguita mediaticamente nell’ambito della mia attività d’impresa relativa alle fonti di energia alternativa”. “Mi sono sempre dichiarato estraneo ai fatti contestati e continuerò a farlo. Ho sempre lavorato con estrema diligenza e responsabilità nei confronti di tutti i miei clienti.

“Ritengo come semplice cittadino, però, che i processi bisogna celebrarli davanti ai giudici e non attraverso i media, ai quali sono state fornite informazione certamente non veritiere ed inattendibili, lesive della mia reputazione professionale, tese a minare il proficuo sviluppo della mia attività imprenditoriale”, ha poi proseguito Parrotto che ha concluso: “Tengo a precisare che i fatti oggetto del su richiamato provvedimento di archiviazione, sono i medesimi fatti contestati nell’altro procedimento ancora pendente. Ho sempre riposto la massima fiducia nella magistratura leccese, oggi, sono ancor di più fiducioso di ricevere giustizia anche  dai summenzionati procedimenti”.

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Nardò alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

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NARDO’ (Lecce) – Anche Nardò sarà alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Un appuntamento storico dedicato al mondo dei viaggi, che fa incontrare operatori e viaggiatori da tutto il mondo. A Fieramilanocity lunedì 11 febbraio ci sarà l’assessore al Turismo Giulia Puglia, che presenterà peculiarità e bellezze di una città e di un territorio che stanno crescendo moltissimo per appeal e presenze.

“Nardò – spiega Giulia Pugliaè un posto affascinante, dove c’è natura, storia, cultura, un contesto di pace che vale la pena visitare, insomma una terra aspra, bellissima, lenta, che regala serenità e relax. È un profilo che ci piace e che è in linea con l’immagine che la Puglia ha saputo crearsi nel corso degli ultimi anni. Le bellezze della nostra lunga costa e quelle addirittura mozzafiato di Portoselvaggio, le eccellenze della tavola, le preziose unicità di un borgo antico importantissimo dal punto di vista storico e architettonico, la forza crescente della rete museale: grazie a tutto questo, Nardò è diventata una meta di qualità, che piace a un certo target di visitatori innamorati della cultura, della storia e dell’ambiente. E che in numero sempre crescente arrivano un po’ da tutto il mondo e dai Paesi europei in particolare, con la speciale predilezione che hanno per Nardò francesi e tedeschi.

L’attuale amministrazione – continua – ha fatto quel passo, quello sforzo, di cui la città aveva bisogno, cioè una serie di scelte azzeccate sul fronte del marketing e della promozione territoriale, sui quali Nardò aveva accumulato negli anni un ritardo terribile. Nei fatti, abbiamo già significativamente destagionalizzato la nostra offerta, perché riceviamo visite da aprile a ottobre, oltre le solite forme retoriche prive di significato.  La Nardò turistica che vogliamo è una città d’arte apprezzata e riconoscibile, che affascina anche per il suo contesto naturalistico e che stuzzica l’interesse di chi viaggia perché è ricca di attrattori culturali aperti tutto l’anno.

A Milano – conclude Giulia Puglia – andiamo con orgoglio perché vogliamo far vedere a tutti la forza straordinaria della nostra città. Ma questa è anche un’occasione per capire cosa fanno gli altri, come possiamo muoverci, quali sono le tendenze di viaggio, le preferenze dei turisti, gli aspetti su cui migliorare”.

 

 

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Sanremo 2019: il Festival piace ma i dati sono in calo rispetto allo scorso anno

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SANREMO – La quarta serata della 69esima edizione del Festival di Sanremo, quella dei duetti andata in onda venerdì sera, è stata vista da 9 milioni 552 mila telespettatori, con uno share del 46,1 per cento, in calo rispetto allo scorso anno.

Più nel dettaglio, la prima parte della serata ha avuto 11 milioni 170mila spettatori, pari al 45,5 per cento di share; la seconda ha avuto 6 milioni 215mila spettatori, pari al 48,6 per cento di share.

La prima serata di Sanremo era stata vista da poco più di 10 milioni di spettatori, con uno share del 49,5 per cento, la seconda da poco più di 9 milioni di spettatori, con uno share del 47,3 per cento, la terza da circa 9 milioni e mezzo di telespettatori, con uno share del 46,7 per cento.

La quarta serata del Festival di un anno fa era stata vista da 10.108.000 spettatori, con uno share del 51,1 per cento: la prima parte del programma era stata vista da 12.246.000 spettatori, con il 49,01 per cento di share, e la seconda da 6.849.000 spettatori, con il 57,3 per cento di share.

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Camera Penale: rinnovata la Giunta, nuovo presidente l’avvocato Francesco Vergine

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LECCE – Rinnovata la giunta della camera penale dopo le dimissioni del Presidente Silvio Verri e del componente Arcangelo Corvaglia. In mattinata sono state stabilite le nuove cariche all’interno del direttivo. Presidente è stato nominato l’avvocato Francesco Vergine; vicepresidente, Paolo De Giorgi; segretario, Antonella Corvaglia; tesoriere, Giampiero Tramacere.

Il nuovo direttivo è stato eletto per acclamazione dopo che l’avvocato Giampiero Tramacere, il veterano tra i componenti della Giunta, aveva indetto l’assemblea in qualità di presidente facente funzioni. Nel direttivo è stato confermato anche l’avvocato Mario Ciardo mentre le “new entry” sono rappresentate da Giuseppe Corleto, Roberto Rella, Alberto Corvaglia e Antonio Venneri.

“Abbiamo ampliato la Giunta con avvocati di studi importanti che condividono il progetto di crescita della Camera”, commenta il neopresidente, “che punta all’affermazione dell’avvocato e ad una migliore funzione della giustizia con ampia disponibilità a collaborare con tutto il sistema con ricadute positive per il cittadino che è il prodotto finale del sistema”. Al nuovo direttivo l’augurio di un proficuo e sereno lavoro.

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Nestola: Per opportuna conoscenza e messaggio di novità ai Cittadini Copertinesi.

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COPERTINO ( Lecce ) – “In questi giorni artatamente sugli organi di stampa sono state rilasciate dichiarazioni sullo stato di salute del PD da parte di alcuni soggetti senza averne titolo. Lo Comunica Pierluigi Nestola segretario PD.
Con la presente nel mentre si comunica, alla Direzione del Quotidiano di Lecce, che l’unica persona delegata a rilasciare dichiarazioni è il Segretario del PD o suo delegato, nel contempo si mette in evidenza che il PD ha un proprio progetto, condiviso da diverse forza politiche, che riguarda il progetto della Città ed il progetto
etico-comportamentale.
La candidatura a Sindaco, come più volte detto, da parte nostra, è un fatto successivo alla elaborazione di quanto anzidetto.
E’ bene evidenziare che la candidatura a Sindaco è aperta a qualsiasi Cittadino che avrà condiviso e fatto propri i progetti di anzi citati.
E’ evidente che se ci fossero più candidature verrebbero fatte le primarie in quanto è il Cittadino a stabilire da chi vuole essere amministrato.
Tanto si comunica affinchè la Campagna Elettorale non sia abbrutisca e nel comtempo la stessa riesca a dare alla nostra Città un messaggio di speranza.”

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Il PD di Cavallino e Castromediano dalle “porte girevoli“

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CAVALLINO – Oggi, dopo il bagno di sangue nel Pd cavallinese, i veleni non sono ancora finiti. Vi proponiamo l’intervento di un militante.

“Anche a Cavallino si è svolta la riunione del Circolo locale per votare i candidati alla Segreteria nazionale del PD ed eleggere i delegati alla Convenzione Provinciale. Facendo parte della presidenza dell’assemblea ho potuto constatare una triste realtà. Il PD di Cavallino e Castromediano continua ad essere ‘inquinato’ dalla presenza di uomini e donne che per anni hanno militato in Forza Italia e Alleanza Nazionale. Alcuni dei quali hanno ricoperto incarichi di partito e istituzionali. I Democratici di Cavallino e Castromediano pensavano che archiviata la disastrosa esperienza della scorsa campagna elettorale amministrativa ‘questi infiltrati’ levassero le tende e andassero per la loro strada. Invece, ancora barricati nel PD. Si ritrovano con quegli iscritti che avevano lasciato il PD per confluire in LeU e che sono rientrati. Gli uni e gli altri, appassionatamente insieme, per delle ragioni politiche incomprensibili.

Queste scelte o meglio manovre, anche se purtroppo hanno una regolarità ed una legittimità regolamentare e statutaria, hanno una legittimità politica? O peggio ancora, hanno una dignità politica? I candidati alla Segreteria Nazionale e i loro sostenitori Democratici dovrebbero utilizzare la fase congressuale, unica esperienza democratica nel panorama politico nazionale, per confrontarsi anche aspramente sulla linea politica del Partito Democratico ma sempre all’interno di una cornice valoriale di riferimento condivisa. Com’è possibile che in questa cornice valoriale ci possano stare persone che hanno incarnato per anni le politiche della destra berlusconiana e si sono integralmente riconosciute nel berlusconismo-leghista sia a livello nazionale sia locale? È politicamente accettabile e umanamente dignitoso che coloro che hanno brindato al fallimento del Referendum Costituzionale, che sono andati via in LeU sostenendo D’Alema e company contribuendo notevolmente alla perdita di credibilità e conseguentemente di consensi del PD, possano rientrare nel PD di Cavallino con l’unico scopo di inquinare il dibattito ed impedire un sano confronto tra le varie mozioni? Questi comportamenti politicamente squallidi fanno purtroppo perdere la fiducia anche a quei Democratici e Democratiche che con passione e con tenacia hanno sempre sostenuto il centrosinistra dall’Ulivo fino alla nascita del PD. A questi Democratici di Cavallino e Castromediano sta sorgendo un ragionevole dubbio.

Che dietro a queste ‘strategie’ ci sia lo zampino di quella vecchia volpe dell’On. Gorgoni che è stato per anni l’adorato ‘Deus ex machina’ di questi ‘infiltrati’ e ‘pentiti’? Che sia stato lui a spingere questi esponenti del centrodestra cavallinese fuori dalla loro ‘casa politica’ verso il PD per controllare anche il centrosinistra di Cavallino e vincere facilmente le future competizioni amministrative com’è successo in quelle del giugno del 2016? Altrimenti cosa potrebbe spingere chi esalta sui social network
il ventennio fascista e rimpiange il dittatore ‘costruttore’ di dighe ed imperiture opere a tesserarsi insieme con amici e familiari al PD di Cavallino? Inoltre i veri Democratici di Cavallino sono esterrefatti dal comportamento tenuto da alcuni ex deputati del PD salentino che sono stati in prima fila a condannare giustamente le indebite interferenze della destra Neretina nelle primarie dell’Aprile 2017, che criticano giustamente e apertamente le manovre di avvicinamento del Presidente Emiliano verso esponenti del centrodestra, però non condannano o addirittura sostengono chi con i comportamenti appena descritti oltraggia il PD di Cavallino. Forse perché nel 2016 a Cavallino hanno sostenuto insieme un candidato sindaco di Alleanza Nazionale ed oggi insieme concordano nel far fare un passo indietro al Partito Democratico? Questo sarebbe il tanto agognato cambiamento a sinistra?

Forse è più una mancanza di coerenza e un’attuare comportamenti che screditano politicamente tutta la Comunità Democratica. Alla luce di questi ‘intrighi’ e in condizioni ambientali difficili per mettere in atto un confronto democratico e sereno, solo ed esclusivamente su proposte politico-programmatiche diverse ma complementari, i veri Democratici di Cavallino e Castromediano si sono compattati e sono riusciti ad eleggere un delegato alla Convenzione Provinciale. Questo è solo l’inizio di un riscatto dei Democratici che con orgoglio, passione e tenacia si batteranno forti dei propri valori per restituire il PD di Cavallino e Castromediano alla sua Comunità. Si impegneranno per non tornare indietro ma andare sempre avanti, per guardare al futuro e non al passato.

Tommaso Colagiorgio

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Amministrative Campi 2019: Alfredo Fina presenta la sua candidatura

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di Oronzo Perlangeli

CAMPI SALENTINA (LECCE) –  Nella mattinata odierna per una parte dell’agone politico campiense è scoccata l’ora della decisioni irrevocabili. Alfredo Fina lancia la sua candidatura a sindaco. “Mi metto a disposizione della mia gente”. Alla conferenza stampa hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione L’Alternativa, della minoranza del PD cittadino, della Sinistra Italiana e di Articolo Uno – MDP che,  insieme ai consiglieri uscenti di maggioranza, hanno manifestato il sostegno alla candidatura del già Vicesindaco nella passata amministrazione Zacheo, alle prossime elezioni amministrative di primavera.

Una  decisione questa, come hanno spiegato i presenti,  assunta sulla base di un giudizio positivo sull’operato dell’amministrazione uscente e sulla base dell’esigenza di completarne il programma, selezionando, tuttavia, una serie ulteriore di priorità da affrontare per rafforzare la dotazione infrastrutturale di Campi, svilupparne i servizi pubblici e sociali, salvaguardare il patrimonio artistico-culturale, con il rilancio della “Città del Libro” e tutelare l’ambiente, con una più efficace politica dei rifiuti.

Portare la città di Campi verso una nuova fase della sua modernizzazione: questo l’obiettivo di questa candidatura sostenuta dalle forze democratiche di sinistra e civiche. Un obiettivo da raggiungere attraverso un grande piano di completamento e di manutenzione delle infrastrutture – strade, centro storico e periferie – attraverso il miglioramento dei servizi pubblici e di quelli alla persona, con un’attenzione particolare verso i più vulnerabili. La cultura e la sanità saranno, poi, capitoli di programma di primissima grandezza per la crescita sociale e civile della città.

“Metto la mia esperienza, quello che so e che quello che sono a disposizione della mia città e dei miei concittadini – dichiara Alfredo Fina -. Ringrazio le forze politiche e civiche che oggi siedono al mio fianco e che insieme a me si faranno garanti di un percorso politico nuovo che intende rendere Campi una città migliore, più vivibile e attenta a chi, troppo spesso e per varie ragioni, è vulnerabile e più bisognoso di supporto e aiuto. La nostra intenzione è quella di costruire sin da subito un programma elettorale partecipato che, partendo dai valori della trasparenza, della legalità, della coesione sociale e tenendo ben a mente l’obiettivo dello sviluppo sociale, culturale ed economico della nostra comunità, raccolga le idee e le proposte dei cittadini. Questo percorso è già stato avviato qualche giorno fa con la presentazione di “Campi 2019 – la città che sarà”,  un percorso fatto di incontri e confronti su tematiche diverse e sulle principali priorità della città, attraverso il quale raccoglieremo tutte le sollecitazioni e le indicazioni dei cittadini per costruire un programma elettorale che meglio rappresenti le esigenze di tutti noi. La compagine che mettiamo  in campo opererà in un clima complessivo di comprensione reciproca tra le forze diverse che la compongono, di effettiva convergenza sulle cose da fare e di un’efficace corresponsabilità. Insieme a noi ci saranno tante donne e tanti uomini tra i quali siano riconoscibili, nello stesso tempo, esperienza di governo, ma anche rinnovamento generazionale e capacità innovativa. La Segreteria cittadina del PD e “La Puglia in più”, che pure erano state parte della maggioranza e dell’esecutivo uscenti, purtroppo, non hanno inteso raccogliere l’appello che più volte abbiamo rivolto loro.

Ciò ci induce a prenderne atto in modo incontrovertibile e ad imprimere un’accelerazione al percorso che abbiamo già manifestato nel corso dell’iniziativa pubblica dello scorso 28 gennaio.  Il nostro obiettivo è il buon governo della città. Un governo efficiente ed efficace, che si misuri con le attese delle persone e con le novità che si affermano sulla scena cittadina. Un governo che faccia del palazzo municipale una vera e propria casa comunale aperta al controllo e alla partecipazione dei nostri concittadini”.

 

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Spacciò droga a minorenni nel periodo estivo, per un 27enne scattano i domiciliari

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MELPIGNANO (Lecce) – Spacciò droga a due minorenni e, dopo la denuncia, per lui è così scattato l’arresto. Si tratta del 27enne Francesco Fiorentino, di Melpignano, arrestato dai carabinieri della stazione di Corigliano d’Otranto con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e cessione di droga a minorenni.

I fatti di cui è accusato il giovane risalgono allo scorso agosto, quando i carabinieri trovarono nella sua abitazione, col supporto del nucleo cinofilo di Modugno, 45 grammi di marijuana, bilancino e materiale per confezionare le dosi, che gli costarono la denuncia a piede libero.

Le successive indagini dei militari hanno permesso di accertare che il 27enne aveva messo su una fiorente attività di spaccio. L’analisi dei tabulati telefonici, poi, ha permesso di appurare che alcuni dei clienti del giovane erano persino minorenni.

Durante la perquisizione eseguita nella sua abitazione nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, inoltre, sono stati trovati 4,8 grammi di hashish e 0,3 di marijuana.

Per il giovane, a distanza di sei mesi dalla precedente denuncia, pertanto, sono scattati gli arresti domiciliari.

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Minacce e aggressioni nei confronti della moglie, marito violento finisce in carcere

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MORCIANO DI LEUCA (Lecce) – In più occasioni avrebbe assunto atteggiamenti minacciosi e violenti nei confronti della propria moglie e così, nelle scorse ore, è stato arrestato ed accompagnato in carcere.

Si tratta del 45enne rumeno Constantin Grosu, arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri della stazione di Salve, in esecuzione dell’ordinanza di sostituzione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con quello della custodia cautelare in carcere.

L’uomo, residente a Morciano di Leuca, è stato pertanto arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia ed accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.

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Denunciato dalla moglie per maltrattamenti ordinò il rogo dell’auto della donna: condannato

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F.Oli.

SPECCHIA (Lecce) – Dal chiuso del proprio domicilio impartì l’ordine di bruciare l’auto della moglie punita perché, a dire di quell’uomo padrone, aveva osato denunciarlo per i ripetuti episodi di maltrattamenti andati avanti per nove lunghi anni. Così, dopo una prima sentenza a 3 anni e 4 mesi di reclusione per quei ripetuti e odiosi soprusi, per Giovanni Perdicchia, 44enne di Specchia, arriva una nuova condanna: a 3 anni di reclusione questa volta con le accuse di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento seguito da incendio. La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico della seconda sezione penale Annalisa De Benedictis che ha riconosciuto all’imputato, difeso dagli avvocati Tony Indino e Luca Puce, le attenuanti generiche per l’atteggiamento collaborativo dimostrato nel corso del processo. Nei confronti della moglie (da cui ora l’uomo è separato) è stato disposto un risarcimento per i damni subìti da quantificarsi in separata sede. “Posso solo dire”, commenta l’avvocato di parte civile, Anna Laura Remigi, “che in questa circostanza la magistratura tutta ha lavorato con professionalità e velocemente perchè questa donna ed i suoi tre figli non solo potessero avere subito giustizia ma potessero anche cominciare a vivere più serenamente perchè protetti dallo Stato”.

Eppure per tanto, forse troppo tempo, non è stato così. Stando agli accertamenti condotti dai carabinieri di Specchia, il 44enne avrebbe ordinato l’incendio di una Renault Kadjar, intestata alla vittima, il 24 maggio scorso. Un 47enne di Andrano, infatti, sarebbe stato mandato sul posto per intimidirla e incendiarle la vettura. Sarebbe stato aiutato, in cambio di una modesta somma di denaro, da un terzo individuo, un 28enne sempre del posto. L’auto andò completamente distrutta. In sede di denuncia la donna puntava i suoi sospetti sul marito per le denunce sporte nei suoi confronti. Con una successiva integrazione di denuncia la stessa vittima faceva riferimento ai continui post pubblicati su Facebook e su WhtsApp in cui Perdicchia continuava a offenderla e a minacciarla di pubblicare immagini compromettenti sui social network. L’analisi incrociata di svariati filmati di videosorveglianza, testimonianze e tabulati telefonici dei tre soggetti coinvolti, hanno incastrato Perdicchia e i suoi due complici.

Le immagini private acquisite da alcune videocamere nei comuni di Specchia e Tricase hanno immortalato, in orari compatibili all’innesco dell’incendio, l’autore a bordo di una Fiat Panda di colore bianco, presa a noleggio il pomeriggio del 23 maggio a Tricase: la notte precedente  a quella del rogo. Il veicolo è stato poi riconsegnato, dopo un paio di giorni, presso lo stesso autonoleggio. Attualmente l’uomo si trova detenuto proprio per il rogo dell’auto della moglie che, lentamente, sta cercando di ritrovare serenità ed equilibrio dopo tanti anni costellati da violenze e sopraffazioni.

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Colpisce la compagna con calci nell’addome: la donna perde il bimbo in grembo, lui finisce in carcere

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LECCE – Ha preso a calci nell’addome la compagna, sino a procurare la morte del bimbo che la giovane portava in grembo. Ed ora è stato arrestato ed accompagnato in carcere. Si tratta di Sebastian Toksich, residente nel campo rom “Panareo”, sulla 7ter Lecce-Campi Salentina, arrestato dagli agenti della squadra mobile di Lecce con le accuse di maltrattamenti, lesioni personali ed interruzione di gravidanza in danno della convivente.

La triste vicenda ha registrato una progressione criminosa ed una continua escalation di soprusi e violenza da parte del 25enne nei confronti della giovane donna, in più occasioni picchiata, nel corso di un rapporto sentimentale burrascoso. In un’occasione, addirittura, l’uomo ha ripetutamente colpito l’addome con calci tanto – come detto – da provocarne l’interruzione della gravidanza.

A mettere in moto l’indagine è stata la convivente dell’uomo. Nello scorso mese di agosto, gli agenti hanno raccolto e valorizzato una denuncia insperata in uno scenario segnato da violenza e soggezione. Sulla scorta di accertamenti, riscontri, testimonianze, gli investigatori hanno raccolto una serie di elementi per poi inoltrare in Procura l’informativa finale. Il lavoro della polizia è stato integralmente condiviso dal pm che ha chiesto e ottenuto una misura cautelare in carcere a carico dell’uomo. Un provvedimento motivato dal rischio che gli episodi di maltrattamenti potessero continuare. Da questa mattina, però, l’uomo è in carcere. Per la donna, la fine di un incubo nonostante avesse continuato nella convivenza costellata, stando alle indagini, da violenze e soprusi ripetuti.

Lunedì Toksich comparirà davanti al gip Carlo Cazzella per l’interrogatorio di garanzia in cui potrà respingere tutte le accuse che gravano sul suo capo come un macigno alla presenza del proprio avvocato, il legale Benedetto Scippa.

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“Photored di San Cesario bomba sociale che non migliora la sicurezza”, Adusbef chiede un tavolo di concertazione

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LECCE/SAN CESARIO – I photored PARVC installati lungo la circonvallazione di San Cesario hanno scatenato una vera e propria protesta popolare che ha fatto già scendere in campo le associazioni dei consumatori. In mattinata, l’associazione Adusbef, guidata a livello nazionale dal presidente Antonio Tanza, ha convocato una conferenza stampa a Palazzo Adorno per annunciare la sua iniziativa: la proposta di un tavolo di concertazione con le autorità “al fine di valutare l’opportunità di adorare iniziative utili alla collettività, limitando strumenti repressivi che sanzionano oltremodo un’economia familiare già compromessa, generano malcontenti e vibranti proteste. Secondo l’associazione consumatori, gli incidenti non diminuiscono perché il semaforo sta avendo un “effetto panico” sui consumatori, che li spinge a inchiodare all’improvviso col giallo. Nella sola giornata di ieri si sono verificati ben due incidenti (cliccare sull’immagine per guardare tutta l’intervista e saperne di più ndr).

“Sono delle vere e proprie trappole che si trasformano in bombe sociali, perché tutti possono cascarci almeno una volta – spiega il presidente Tanza – Si parla di 10 mila multe in tre mesi. Qualcosa non va! Mancano anche le strisce per indicare chiaramente la svolta è uno va dritto pensando di avere il verde. Noi non siamo qui per togliere il lavoro ai giudici, che stanno già iniziando ad annullare alcuni verbali, ma è necessario che le istituzioni vengano incontro ai cittadini e si intervenga subito. È diventata un’emergenza sociale, perché tanti cittadini meno abbienti sono stati colpiti duramente”. Ci sono molte questioni da chiarire anche dal punto di vista burocratico: il Comune avrebbe dovuto chiedere l’autorizzazione al prefetto oppure esiste già un’autorizzazione provinciale per installare quei photored? Poi, ci sono questioni di carattere sociale: dopo che sono state fatte 15 multe di fila a un commesso che era convinto di essere passato col verde e che gli si è rovinata la vita togliendogli la macchina e la serenità per aver sbagliato corsia tante volte, non c’è il dubbio che questo equivalga a mozzare la mano a chi ha preso una mela per fame? La questione è di livello nazionale: perché le multe non sono commisurate alla ricchezza effettiva? I 180 euro in meno su uno stipendio di 1000 euro sono una martellata nei denti, ma per chi ne guadagna 10 mila al mese sono solo solletico. 

Dunque, c’è un sistema sanzionatorio iniquo. Poi, non si è tenuta in considerazione l’abitudine di considerare quella strada a due corsie con la possibilità di andare dritto o a sinistra anche nella corsia di sinistra. A Lecce il photored è stato preceduto da un periodo di prova con un sistema sanzionatorio dimostrativo, senza vera sanzione, e con segnaletica comprensibilissima, infatti non c’è stata nessuna polemica o protesta. “È impossibile fare 10 mila verbali in tre mesi se non si mettono gli utenti in condizioni di ingannarsi” – spiegano le associazioni di consumatori. “Su quella strada sarebbe stata meglio una rotatoria per rallentare la marcia – spiega Tanza – Numerose auto sostano lungo le ridottissime banchine, costringendo le autovetture ad allargarsi invadendo l’opposta corsia di marcia. Non è raro il l’assaggio do animali perché a destra c’è la campagna: i veicoli spesso prendono le multe per aver invaso la corsia pur essendo passati col verde”.

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Sanremo 2019: Achille Lauro denunciato per plagio. Chiesta l’esclusione del cantante o la sospensione del Festival

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SANREMO – Un Festival non semplice per Achille Lauro, che sin dal suo arrivo sul palco di Sanremo è finito nell’occhio del ciclone per la sua canzone “Rolls Royce”.

A scatenare la bufera è stato il tg satirico di Canale5 “Striscia La Notizia” che ha individuato nel testo un inno all’ecstasy, droga sintetica il cui nome in codice, riportato sulle pasticche è proprio Rolls Royce. Teoria suffragata, sempre secondo “Striscia”, dall’elenco di personaggi famosi e rock star che hanno fatto largo uso di droga citati da Achille Lauro.

Ma non solo: è stato infatti depositato in Tribunale a Imperia il ricorso per chiedere l’esclusione di Achille Lauro o la sospensione del Festival di Sanremo 2019 da parte dello studio legale che rappresenta la band romana “Enter”.

A riportarlo è l’ImperiaPost.

Secondo l’avvocato Domenica Abbo, «nel mirino c’è la traccia di fondo realizzata con la chitarra elettrica al minuto 1 della canzone di Lauro “Rolls Royce”, con cui il cantante partecipa a Sanremo quest’anno, che sarebbe perfettamente sovrapponibile a quella del brano “Delicatamente” della band “Enter”, registrato alla SIAE. Questa è la caratteristica più evidente, ma ci sono anche molte altre caratteristiche riprese, che la commissione apposita del Festival non può non aver colto».

Il ricorso al Tribunale di Imperia, è stato depositato secondo il procedimento speciale sui diritti d’autore per impedire l’ulteriore partecipazione di Achille Lauro o la prosecuzione del Festival.

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Aggredisce barista e si scaglia anche contro i poliziotti: ai domiciliari un 29enne

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NARDÒ (Lecce) – In presa ai fumi dell’alcol aggredisce la titolare di un bar e, quando arriva sul posto la polizia, si scaglia anche contro gli agenti.

Nei guai è così finito un 29enne originario del Ciad, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in flagranza di reato dagli agenti del Commissariato di Nardò.

I fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri, quando i poliziotti sono intervenuti presso un bar cittadino, dove era stata segnalata un’aggressione da parte di un cittadino extracomunitario ai danni di una donna, titolare del bar.

Già noto per furto e spaccio di stupefacenti, lo straniero alla vista degli agenti, che stavano cercando di fare uscire la donna bloccata nel proprio locale, si è scagliato anche contro di loro, aggredendoli con calci e pugni.

Subito bloccato, il 29enne è stato arrestato con le accuse di violenza privata nonché resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

Gli agenti della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce, inoltre, segnaleranno l’arresto del cittadino ciadiano alla competente Commissione per la Protezione Internazionale per un riesame della propria posizione in Italia, visto che l’arrestato attualmente risulta in possesso di permesso di soggiorno per protezione umanitaria.

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Primarie del centrodestra fissate il 17 marzo, dopo il sì di Forza Italia. Poli:”Non so nulla e non ho sentito nessuno”

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di Gaetano Gorgoni

LECCE – Il tavolo delle primarie del centrodestra va avanti senza problemi, nonostante Forza Italia non si sia ancora seduta con gli alleati. D’Attis e Mazzotta hanno detto sì alle consultazioni di base ieri sera alle 24, dopo una cena e un lungo confronto, soprattutto con i consiglieri uscenti. Adesso c’è la parte più difficile: convincere tutta la direzione forzista a non far saltare tutto. “Non so cosa sia successo e non ho sentito nessuno” – dice al telefono Adriana Poli Bortone. In serata c’è poi prudenza tra i forzisti. “La direzione ha deciso per la Poli e Mazzotta avrebbe dovuto (ma fa ancora in tempo) convocare un tavolo con gli alleati per spiegarci il perché del no al nostro candidato e farci dire chi hanno loro per trovare un’intesa. Tutto deve passare dal direttivo. Prima di dire di no devono dirci chi sono i loro candidati” – puntualizza Paolo Pagliaro. I vertici regionali ci vanno piano per evitare di spaccare il partito, dopo aver evitato di spaccare la coalizione.

Intanto, si sono riuniti oggi i Segretari Provinciali di Lega, Direzione Italia e Fratelli di Italia, alla presenza dei rispettivi Segretari Cittadini, e come da indicazione delle rispettive Segreterie Regionali si sono messi a punto, regole, procedure e tempi per lo svolgimento delle Primarie per l’individuazione del candidato Sindaco di Lecce.

A tal fine le segreterie provinciali, recepito il regolamento per le elezioni primarie per i Comuni pugliesi chiamati al voto nel 2019 messo a punto in sede regionale,  hanno definito il seguente crono programma:

1)    Le elezioni primarie per l’individuazione del candidato Sindaco di Lecce si terranno il 17 marzo p.v..

Le operazioni elettorali si svolgeranno in un’unica sede composta da più seggi elettorali ;

2)    Entro il 23 febbraio i candidati alle elezioni primarie dovranno presentare, a sostegno della propria candidatura, un numero di sottoscrizioni (corredate dagli estremi di un documento d’identità, nome, cognome, residenza, data di nascita e firma), su modulistica appositamente predisposta dal Comitato, pari al numero previsto per la presentazione delle liste nel Comune di Lecce. Contestualmente i candidati dovranno sottoscrivere la Carta dei Valori, il Manifesto Programmatico e il Codice Etico, come predisposti dal Comitato di Garanzia.

3) Entro il 16 di febbraio verranno insediati il Comitato Organizzatore per mettere appunto gli aspetti politico-operativi per lo svolgimento delle elezioni primarie e il Comitato di Garanzia cui sono invece attribuiti le competenze in ordine alla ratifica delle candidature ed alla verifica dei requisiti per l’elettorato attivo. La composizione dei comitati avverrà con il coinvolgimento dei responsabili delle realtà associative e civiche che hanno manifestato disponibilità a condividere il percorso delle primarie.

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Forza Italia, c’è il sì ufficiale. Poli Bortone resta dentro se accetta le primarie, altrimenti spacca il centrodestra

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di Gaetano Gorgoni

LECCE – Forza Italia, come ha anticipato il Corrieresalentino, segue la linea regionale: c’è il sì ufficiale alle primarie. Il segretario provinciale, Paride Mazzotta, alla fine cede, dopo una riunione fiume, a cena con Mauro D’Attis fino alle 24. Nessuno se l’è sentita di spaccare il centrodestra per difendere la posizione di Adriana Poli Bortone: la senatrice è invitata a partecipare alle consultazioni di base, ma se vorrà andare da sola nessuno potrà impedirglielo. Sul piano della strategia regionale non conveniva a nessuno spaccare la coalizione e, visto che non si poteva imporre il proprio candidato (la senatrice risultava divisiva), i forzisti hanno fatto un passo indietro. Lo abbiamo già spiegato il perché: il segretario regionale fece un clamoroso passo indietro con Bari e Foggia per tenere unito il centrodestra in vista della sfida del 2020. “Dopo aver detto sì in quelle città alle consultazioni di base, non avrebbe avuto senso senso spaccare a Lecce”.

Dunque, tutt’al più i forzisti si limiteranno a proporre un loro candidato alle primarie, ma non si opporranno più a questo metodo di selezione del candidato sindaco. Adriana Poli Bortone, però, è una dinamite con la miccia accesa che sta per esplodere. C’è ancora tempo per provare a disinnescarla, o per disinnescare le sue liste, piene di delusi del “perronismo”.

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