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Duro il gip sull’avvocata Martina: “Per la donna è normale fare carriera in questo modo”

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LECCE – Nell’ordinanza con cui è stato arrestato il magistrato salentino il gip Amerigo Palma si sofferma a lungo sul ruolo ricoperto dall’avvocata Benedetta Martina finita ai domiciliari.

“Il pericolo di recidiva è particolarmente evidente: costei è protagonista insieme ad Arnesano Emilio di un sistema di favori in cui la donna offre puntualmente sesso al pm in cambio della definizione di procedimenti penali in modo a lei favorevole; mantiene tale condotta con grande disinvoltura non mostrando alcuna remora etica”. Il gip non usa mezzi termini quando specifica: “Per la donna è normale fare carriera in questo modo. Si presenta dal dottore Arnesano impreparata sui procedimenti per i quali chiede aiuto sapendo che la definizione del procedimento dipende esclusivamente dagli incontri sessuali e dalle effusioni scambiate con lui”.

Prosegue il gip: “La mancanza di qualsiasi etica e la normalità con cui l’avvocato Benedetta Martina adotta il suddetto approccio è sintomatico del fatto che lo stesso schema potrebbe ripeterlo con chiunque altro. La donna non mostra alcun tipo di sentimento, di passione, di desiderio, nei confronti del pm (anzi da alcune conversazioni emerge l’avversione per le sue fattezze fisiche) è mossa solo dalla convenienza dello scambio tanto che al dottore Arnesano offre anche la sua amica, Federica Nestola, avviandola a sicure richieste di controfavori sessuali e dispensando strategie di attesa per non concedersi subito prima di avere ottenuto quanto promesso dal magistrato”.

Garcin

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L’almanacco di oggi 10 dicembre

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Santo

San Milziade papa

Sono nati in questo giorno

1830 Emily Dickinson

1907 Amedeo Nazzari

1947 Sergio D’Antoni

1977 Alessia Fabiani

Proverbio

La caduta segue sempre da vicino l’estrema sicurezza

Accadde oggi

1948 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo

Scoperte

1993 Conclusa la costruzione del tunnel sotto la Manica

 

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La superiorità numerica non basta al Nardò, finisce a reti bianche con il Cerignola

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NARDÒ-AUDACE CERIGNOLA 0-0

NARDÒ: Mirarco; De Pascalis (39′ st Muci), Aquaro, Giglio; Senè (34′ st Centonze), Gigante (46′ st Greco), Bertacchi, Bolognese, Versienti; Arario (9′ st Mingiano), Kyeremateng (42′ st Cordella). A disposizione: Rizzitano, Lezzi. Allenatore: Taurino.

AUDACE CERIGNOLA: Abagnale; Cascione, Di Cecco, Abruzzese, Russo L.; Longo (23′ st Pollidori), Esposito A., Carannante, Loiodice; Foggia (42′ st Russo S.), Lattanzio (16′ st Nadarevic). A disposizione: Vassallo, Tedone, Matere, Nardella, Marotta. Allenatore: Bitetto.

Ammoniti: Acquaro, Bertacchi (N), Abagnale, Loiodice, Abruzzese, Carannante, Pollidori (C).

Espulsi: al 42′ pt Esposito A. (C) per doppia ammonizione.

Recupero: 2 min pt, 4 min st.

Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria.

Note: Al 16′ st Kyeremateng (N) ha fallito un calcio di rigore.

 

 

 

 

 

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La ricetta del giorno: risotto alla barbabietola

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Ingredienti
300 gr di riso
1 scalogno
200 ml di vino bianco
200 gr di barbabietole precotte
100 gr di gorgonzola dolce
50 gr di formaggio grattugiato Brodo vegetale
1 l di brodo vegetale
Olio evo
30 gr di burro

Procedimento
Soffriggere lo scalogno tritato finemente in una padella con un filo d’olio;
Aggiungere il riso e tostarlo;
Sfumare con il vino bianco e abbassare la fiamma; Aggiungere il brodo poco alla volta;
Tagliare le barbabietole grossolanamente e frullarle con un mixer ad immersione;
Aggiungerle nella padella con il riso poco prima della fine della cottura;
Sciogliere il gorgonzola a bagnomaria;
Mantecare il riso a fuoco spento con il formaggio grattugiato e il burro;
Impiattare;
Cospargere con il gorgonzola fuso e servire.

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Rogo nel capannone industriale, incendio doloso distrugge tre mezzi

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RACALE (Lecce) – L’assalto alla stazione di servizio con annesso incendio non è stato l’unico episodio “rovente” della notte appena trascorsa. Un altro raid incendiario, infatti, dalla chiara natura dolosa, è stato portato a termine ai danni di un capannone industriale sulla provinciale Racale – Ugento, un tempo di proprietà della Siderurgica Salentina.

Le fiamme sono divampate attorno alla mezzanotte ed hanno distrutto completamente tre mezzi da lavoro, uno dei quali munito anche di gru, arrecando danni per decine e decine di migliaia di euro. I mezzi erano di un’azienda edile di Melissano, che aveva ottenuto la concessione dagli ex proprietari del magazzino.

L’incendio ha impegnato i vigili del fuoco per diverse ore: i “caschi rossi”, infatti, sono riusciti ad avere la meglio sul rogo soltanto al termine di un lungo intervento. Le indagini, anche in questa circostanza, sono affidate ai carabinieri.

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Turbo Lupa Lecce, a Castellaneta vittoria e ovazione per la capolista

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Lupa Lecce: voto 9! Nove come le vittorie in questo campionato su appena 11 giornate di questo esaltante girone di andata. Ieri sera i giallorossi hanno sconfitto il Castellaneta in trasferta col punteggio di 81-98 confermandosi in vetta alla classifica del campionato di Serie C Gold.

I ragazzi di coach Di Salvatore sono usciti tra gli applausi del pubblico di Castellaneta che, sportivamente, ha riconosciuto la superiorità sul parquet di Mocavero e compagni. Nonostante i 33 punti messi a referto da un Patriatis sempre più leader della classifica marcatori, i leccesi sono riusciti a portare a casa una vittoria fondamentale per tenere a bada le inseguitrici Ostuni e Monopoli. La coppia Vranjkovic – Salamina ha totalizzato 43 punti e la difesa ha attutito l’urto della squadra col miglior attacco del campionato. La Lupa ha avuto il merito di indovinare l’approccio alla gara dominando per trequarti di partita e gestendo il cospicuo vantaggio nell’ultimo quarto.

“Abbiamo giocato bene disputando un’ottima gara in fase difensiva e segnando quasi cento punti – spiega un soddisfatto coach Di Salvatore a fine partita -. Difronte avevamo la squadra con il miglior attacco del girone anche se aveva la peggior difesa. Sapevamo che si trattava di una squadra che in casa corre molto e siamo stati bravi a giocare sui nostri ritmi. Abbiamo mosso tanto la palla e siamo usciti tra gli applausi del pubblico in un ambiente molto caldo”.

Tabellino

Castellaneta – Lupa Lecce 81-98

22-27/11-22/23-25/25-24

Castellaneta: Picaro ne, Moliterni, Clemente 12, Gaudiano, Cassano 4, Resta 2, Mihaylov 12, Pancallo, Petraitis 33, Angelini 18. All. Reale

Lupa Lecce: Mocavero 8, Vranjkovic 23, Brajkovic 16, Salamina 20, Durini 12, Nolli 6, Rizzato, Ambrosio ne, Malaventura 12, Colucci 1. All. Di Salvatore.

Arbitri: Fabrizio Valaori Farina (Brindisi) e Marco Mitrugno (Mesagne).

 

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Tentano il furto della colonnina self-service ma sradicano la pompa: divampano le fiamme

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FELLINE (Lecce) – Rubano una pala meccanica da un cantiere nelle vicinanze e sradicano la colonnina self-service dell’area di servizio, ma divellono anche la pompa di benzina e rischiano di provocare un’esplosione.

È accaduto nella notte alla periferia di Felline, frazione di Alliste, dove una banda di malviventi ha messo a segno il “colpo” – il cui ammontare è in fase di quantificazione – correndo il rischio di rimetterci la pelle.

Nel mirino dei ladri è finita la stazione di rifornimento “Ip” situata alla periferia della frazione, dove la brusca azione dei banditi ha generato un principio d’incendio, senza causare fortunatamente ulteriori conseguenze.

Le indagini per risalire ai responsabili sono affidate ai carabinieri, che hanno acquisito i filmati registrati dalla stazione di rifornimento presa di mira, cercando di raccogliere elementi utili per l’individuazione degli autori.

L’analisi dei nastri ha permesso ai militari di accertare il mezzo utilizzato dai ladri per caricare la colonnina self-service divelta, un furgoncino, e di stabilire quanti malviventi siano entrati in azione: gli occhi elettronici ne hanno inquadrati un paio, ma è probabile che fossero accompagnati da altri complici.

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“Moro: martire laico”, a Nardò un incontro sullo statista pugliese

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NARDO’ (Lecce) – Domani, martedì 11 dicembre,  alle ore 10:30, si terrà presso la Sala Roma di piazza Pio XI un incontro nell’ambito del progetto triennale Moro: martire laico, a cura della sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale della Puglia (d’intesa con Anci Puglia) e rivolto ai Comuni, alle biblioteche e associazioni culturali del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria e diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro: Costituente dal 1946 al 1948, Deputato dal 1948 al 1978, Ministro della Giustizia, della Pubblica Istruzione, degli Esteri e Presidente del Consiglio, vittima del terrorismo.

Moro: martire laico è il progetto dedicato dall’Assemblea legislativa pugliese ad Aldo Moro unitamente agli altri tre progetti Moro vive, Moro: educatore, Moro: professore.

Il progetto ha come finalità la ri-attualizzazione del pensiero di Aldo Moro e racconta l’intera vicenda umana, professionale, politica e drammatica dello statista pugliese sin dal 3 novembre 1941, quando Moro tiene la prima lezione universitaria a Bari, fino ai risultati della Commissione d’inchiesta Moro-2 che tracciano un quadro più chiaro dell’intera storia d’Italia.

All’incontro di Nardò interverranno per un saluto il presidente del Consiglio comunale Andrea Giuranna e il presidente del Rotary Club Nardò Vincenzo Candido Renna. Interverrà l’on. Gero Grassi, proponente la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Caso Moro. L’incontro è aperto al pubblico.

 

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LecceArredo chiude con un boom di presenze: grande successo per le quattro giornate dedicate all’arredo

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LECCE – Pienamente soddisfatti gli organizzatori e gli espositori: l’edizione numero 28 di LecceArredo, che dal 6 al 9 dicembre si è svolta presso LecceFiere in Piazza Palio, ha registrato un boom di presenze riuscendo a rappresentare, ancora una volta, una vetrina esclusiva e prestigiosa per le oltre 150 aziende partecipanti.

In tantissimi hanno affollato il polo fieristico leccese alla ricerca di idee e soluzioni d’arredo e design: in fiera, infatti, sono state presentate tutte le novità relative al mondo dell’arredamento e del design passando per l’architettura d’interni, i pavimenti, gli affreschi, tutte le soluzioni per il giardino, infissi, impianti di sicurezza e illuminazione, antiquariato e anche artigianato salentino.

Nel giorno dell’Immacolata, inoltre, lo spazio allestito da Inden Cucine ha ospitato un singolare evento per presentare due nuovi modelli di cucina, Zen e Condor, raffigurate attraverso il body painting ad opera dell’artista salentina Chiara Liaci mentre la Metaltecna Ascensori ha organizzato ieri mattina, domenica 9 dicembre, un convegno interno alla fiera per approfondire le normative sul superamento delle barriere architettoniche presentando i nuovi impianti di sollevamento speciali agli addetti ai lavori e agli interessati.

Orgoglioso della riuscita della manifestazione il patron Maurizio Nardelli“Anche quest’anno abbiamo superato le aspettative in fatto di presenze e aziende e siamo già proiettati verso l’organizzazione della prossima edizione di LecceArredo. Abbiamo puntato, come sempre, sulla qualità presentando ai visitatori solo il meglio dell’arredamento e del design dando anche molto spazio all’arte e all’artigianato locali. Gli allestimenti sono stati di grande impatto visivo ed estetico, nulla è stato lasciato al caso, tant’è che tutti gli espositori hanno già confermato la loro presenza per il prossimo anno e molte altre aziende si sono affacciate dimostrando un vivo interesse. Siamo pienamente soddisfatti per la grande riuscita della 28esima edizione, ma siamo pronti a fare sempre meglio per offrire un esclusivo palcoscenico alle aziende e un valido ventaglio di opzioni a chi vuole arredare la propria casa con gusto e creatività”.

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“Un anno in carcere”: l’annuale rapporto dell’Associazione Antigone sarà presentato domani

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LECCE – Domani mattina, presso l’Aula Ferrari del Dipartimento dei Diritti Umani di Lecce (Palazzo Codacci Pisanelli, sarà presentato il XIV Rapporto “Un anno in carcere” sulle condizioni di detenzione a cura dell’Associazione Antigone Puglia.
Il 2017 sarebbe dovuto essere l’anno della “svolta” per il sistema penitenziario italiano. La chiusura di un ciclo, idealmente iniziato nel 2013 con la Sentenza Torreggiani, con la quale la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato l’Italia per aver violato l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani. Era atteso un nuovo ordinamento penitenziario, che, dopo quarant’anni avrebbe dovuto modificare e “ammodernare” l’impianto originario del 1975, sulla base del cospicuo lavoro degli Stati generali dell’Esecuzione penale.

La riforma ha avuto tempi (troppo) lunghi, la versione definitiva del testo legislativo è finita in pasto agli appetiti (e agli infondati attacchi) elettorali, troppo a ridosso della fine della legislatura. Si è cercato di elevare lo standard del rispetto dei diritti delle persone detenute, avvicinandosi alle indicazioni degli organismi sovranazionali senza con questo mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini ma, piuttosto, garantendola maggiormente attraverso misure di comprovata efficacia nell’abbattimento della recidiva.

L’Associazione Antigone, in quest’anno di visite, ha dovuto registrare che il sovraffollamento è tornato, ed anzi in alcuni istituti non è mai andato via. Al 31 ottobre 2018 il numero di detenuti presenti negli Istituti italiani era di 59.803 a fronte dei 50.616 regolamentari. 3.732 sono i detenuti presenti delle carceri pugliesi; 1044 nella Casa Circondariale di Lecce, 621 a Taranto e 421 a Bari con un tasso di sovraffollamento che va dal 144,1% al 202,9%.
Formazione, lavoro, trattamento e affettività negata sono temi cruciali e innegabili che ancora oggi non trovano spazio all’interno di un sistema ancora troppo rigido e resistente ai cambiamenti, anche quando si parla di diritti e di persone ancora prima che detenuti.
Il Rapporto di Antigone continua a dare luce e voce a quella parte “ingombrante” e celata della nostra società, in cui più di 100.000 persone tra detenuti, operatori di Polizia Penitenziaria, Amministrativi e volontari vivono quotidianamente.

L’evento vede la collaborazione tra l’Associazione Antigone Puglia e l’Università del Salento, Facoltà di Scienze Politiche nell’ambito dei Corsi in Diritti umani e Diritto Internazionale, per la quale si ringraziano la Professoressa Elena Laurenzi e il Professore Attilio Pisanò.
Il PROGRAMMA
Introducono:
Maria Pia Scarciglia, Presidente Associazione Antigone Puglia
Prof.ssa Maria Mancarella, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale – Città di Lecce
Intervengono:
Prof. Claudio Sarzotti – Docente ordinario di sociologia del diritto presso l’Università di Torino e Presidente Antigone Piemonte
Dott. Salvatore Cosentino, Sostituto procuratore presso la Corte d’Appello di Lecce

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Lutto nel mondo dello sport salentino, si è spento il Maestro Gianfranco Marchello: figura storica nel mondo del judo

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LIZZANELLO (Lecce) – Lutto nel mondo dello sport salentino. Si è spento il Maestro di sport Gianfranco Marchello, figura storica nel settore judo della Fijlkam. È stato presidente provinciale della Federazione ed ha avuto incarichi importanti anche a livello regionale e nazionale.
Il 4 dicembre scorso gli doveva essere conferita la Stella d’Oro al Merito Sportivo per la sua straordinaria carriera da dirigente sportivo, che ha ritirato suo figlio al suo posto a Bari, durante il Gala dello sport.
La camera ardente è allestita oggi e domani a Lizzanello, presso la Cappella dell’Immacolata. I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 a Lizzanello, presso la Chiesa Madre SS Addolorata

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“Sulle orme della sclerosi multipla. La rinascita”, domani la presentazione del libro di Maria De Giovanni

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LECCE – Domani, martedì 11 dicembre alle 11, nella sala conferenze stampa di Palazzo Adorno a Lecce, sarà presentato il libro “Sulle orme della sclerosi multipla. La rinascita” (Graus edizioni per Gli Specchi di Narciso) della scrittrice, giornalista e presidente dell’Associazione Sunrise onlus Maria De Giovanni.

Interverranno il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, l’assessore della Regione Puglia Sebastiano Leo, l’autrice Maria De Giovanni, il comandante della Scuola di Cavalleria di Lecce generale di Brigata Angelo Minelli, l’editore Piero Graus, la giornalista Mediaset Maria Luisa Sgobba, i testimonial dell’Associazione Sunrise Luigi Mazzei e l’editore Paolo Pagliaro. Modererà il giornalista Flavio De Marco.

Maria De Giovanni, salentina di Borgagne, si occupa di comunicazione e modera eventi scientifici. Ha scritto il primo libro “Sulle orme della sclerosi multipla”, sempre edito da Graus Editore, ricevendo più di trenta riconoscimenti e risultando tra le donne più premiate per aver scritto e testimoniato come la malattia possa diventare un’opportunità. Sin dall’inizio ha cercato il confronto con il pubblico; infatti, grazie a costanti interviste e presentazioni del suo libro è riuscita a sensibilizzare un gran numero di persone ad un argomento così delicato.

Nel secondo volume di quest’opera autobiografica, l’autrice racconta la sua vita dopo la pubblicazione del primo libro. E’ grazie all’affetto e alla riconoscenza del pubblico, infatti, che Maria De Giovanni riesce a reagire alla sua malattia, la sclerosi multipla, diventata nel frattempo ancora più aggressiva, al punto da costringerla a cambiare terapia.

Maria De Giovanni è presidente dell’associazione Sunrise onlus che si occupa di persone con sclerosi multipla e ha realizzato, tra le tante iniziative, il progetto unico in Italia “Il mare di tutti”, per offrire la possibilità di fare fisioterapia in mare a chi vive con la malattia. L’ “uragano Mary”, come l’ha soprannominata chi la conosce bene, nonostante la sua malattia continua la sua missione: essere utile agli altri e infondere coraggio attraverso progetti che permettono ai disabili di vivere liberamente.

 

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Weekend dell’Immacolata, Codacons Lecce: “Prove generali di caos”

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LECCE – “Appare ormai evidente a tutti come il blocco di potere che ha consegnato Lecce ad un ventennale immobilismo è uscito allo scoperto per rivendicare, con forza, il diritto di governare e decidere sulla pelle dei cittadini. Lo scrivono in una nota gli avvocati, Cristian Marchello e Piero Mongelli, responsabili Codacons Lecce.

Nel corso del Weekend passato – si legge nel testo – sono andate in scena le prove generali del caos cui sono destinati la città ed i suoi cittadini durante il periodo delle festività natalizie: un traffico totalmente abbandonato a se stesso che ha causato lunghe code ed ingorghi, con gli automobilisti costretti ad estenuanti giri alla spasmodica ricerca di un posto dove poter parcheggiare la propria vettura.

Già alle 15:00 del pomeriggio di Domenica, nella zona centrale della città (quella commercialmente più appetibile) non si riusciva a trovare un parcheggio, alle 17:00 il traffico era già sostenuto ed alle 19:00 praticamente era impossibile percorrere brevi tratti di strada in tempi accettabili.

Il contraltare di questa situazione è stata l’aria irrespirabile, i bus urbani (quei pochi in circolazione) completamente vuoti, i vigili urbani che a mala pena riuscivano a gestire i flussi sia pedonali che veicolari nella centralissima Piazza Mazzini.

Quella che ci è stata consegnata nell’ultimo week end è una città totalmente piegata su stessa, priva di progetti di sviluppo urbano, una città che si è sviluppata in questi anni solo grazie alla straordinaria bellezza che i nostri padri hanno costruito e che noi, nel volgere di qualche anno e se qualcosa non cambia, saremo ben capaci di dilapidare, semplicemente tirando a campare.

Chi oggi nella maggioranza di governo si intesta, con spavalderia ed arroganza, la vittoria delle strade aperte e del traffico libero in nome di una concezione del commercio che speravamo abbandonata e superata, con molta probabilità ha regalato alla città altri venti anni di immobilismo.

In un solo anno, i progetti dei parcheggi di interscambio, dei bus navetta, della mobilità alternativa, della città a misura d’uomo, sono ritornati nei polverosi cassetti di un Comune sempre più alla mercé di logiche commerciali ancorate agli anni 70/80, del polveroso ed inquinante traffico, di una città che vive di caos perché non si ha il coraggio e la capacità di fare commercio moderno, pronto alla sfida che le nuove tecnologie portano e porteranno con sempre maggiore incidenza.

Solo un anno fa, le grandi vittorie del Natale passato: i bus navetta stracolmi, una città finalmente gestita ed organizzata, una progettualità che finalmente sembrava avviarsi su logiche di armonico sviluppo urbano e che andava sostenuta in questo importante sforzo, le serene passeggiate lontani dal caos delle auto, tutto ciò è già diventato il ricordo sfocato di una politica politicante che non sa e non vuole far crescere Lecce e che per di più se ne prende pubblico merito.

Le finestre sembrano richiuse, e l’aria si sta nuovamente riempendo di smog.

Un commercio che ben si lega agli affari dei parcheggi a pagamento, molto più remunerativo che garantire un servizio di trasporto degno del nuovo millennio, e del ticket da pagarsi anche nei giorni festivi, con il cittadino che sempre più è il consumatore da spennare, il cliente da irretire, il fruitore da abbagliare con gli anticipati luccichii festivi di novembre.

La città è bella, con le sue luci, con la sua splendida Piazza Sant’Oronzo, con il suo presepe situato nella cornice più bella e suggestiva, con i suoi colori e luminarie, ma dietro la facciata, sotto il tappeto, c’è un’altra Lecce: quella che, probabilmente, se qualcosa non cambia, continuerà a rispondere all’immobilismo ed al caos voluto da un blocco sociale che, incapace di innovare se stesso, pretende di bloccare lo sviluppo urbano, e di sistema della nostra sempre bella città.

Forte e chiaro deve essere l’appello al Sindaco Carlo Salvemini: rimettere in campo la progettualità con cui si è presentato alla città con il Natale 2017, riprenderla rivitalizzarla e continuare in un percorso che può e deve essere migliorato, quel seme non merita di scomparire per colpa di qualcuno che ha tentato di ricattare l’amministrazione aizzando pochi commercianti/cittadini rancorosi.

Lecce – concludono i responsabili – merita quel cambiamento promesso e mantenuto fino all’anno scorso, senza timori né altri passi indietro. Ne va della sua vivibilità e della salute dei suoi cittadini, ne va del suo sviluppo”.

 

 

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Liguori: “In classifica meritiamo qualcosa in più”

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di Flavio De Marco

E’ il Vicepresidente del Lecce, nella vita manager e per il resto, puro cuore giallorosso. Fu il primo, tra i dirigenti ad annunciare il nuovo corso del Lecce: da quel momento, in tanti tra gli sportivi, hanno intravisto un nuovo passaggio di portata storica. Molto attento alle esigenze dell’ambiente e super appassionato, sin da giovane ha amato visceralmente il Lecce. Tra le altre attività che ha praticato, a discreti livelli, il tennis ed è portato a viaggiare molto per la sua professione: tuttavia nulla lo farebbe desistere dal seguire la truppa giallorossa. Averlo accanto, vista la sua mole, trasmette sicurezza e se oggi gli si chiede quanto questo Lecce può volare, ti esorta, comunque, a tenere i piedi ben saldati per terra.

Vicepresidente, quali sono le diverse sensazioni che ha avuto, come dirigente del Lecce, nel passaggio di categoria dalla C alla B? 

Innanzitutto il campionato di serie C si vive con molta ansia: nel nostro caso bisognava vincere a tutti i costi e ne consegue che il livello di tensione emotiva era sempre alle stelle. Poi, diciamo che i campi di gioco sono più brutti a vedersi e l’ambiente in generale appare più ostico e ostile. In B c’è il piacere di vedere determinati stadi, non hai quell’ansia continua di dover vincere a tutti i costi, fermo restando la voglia di vincere, sempre, s’intende. Ci troviamo in B ed ora, come dichiarato fin dall’inizio del campionato, dobbiamo conservare la categoria, poi si vedrà.

Per il periodo natalizio, a livello extra-sportivo e lavorativo, ha qualche programma, in particolare?

Si. Ricaricare le batterie e non spostarmi. Viaggio tutto l’anno per lavoro, quindi, colgo l’occasione per stare coi miei cari e fermarmi un attimo. Il relax è un obiettivo da centrare in questa sosta natalizia.

Torniamo al tanto amato Lecce: diverse le sviste arbitrali, un pizzico di sfortuna, diciamo che in classifica meritavamo qualcosa in più?

Il lavoro che è stato fatto sulla rosa anche grazie all’apporto di mister Liverani è stato eccezionale. E’ ovvio che a causa di alcune disattenzioni siamo stati penalizzati, ma, lo consideriamo, oggi, uno stimolo in più, una spinta per fare meglio. Meritavamo più punti in classifica, questo si.

L’avversario più temibile?

Premesso che noi dobbiamo essere consapevoli di essere diventati “squadra” grazie al mister e allo staff tecnico e che si deve vivere ogni partita col massimo dell’attenzione, il nostro peggior avversario è il sentirsi arrivati: insomma una condizione psicologica che può comportare un eccesso di rilassamento e di abbassamento della guardia. Una volta che arriveremo a quaranta o quarantadue punti potremo toglierci qualche soddisfazione.

A Gennaio, si parla di modificare o ritoccare qualcosa, anche in occasione del mercato, magari, per alzare anche il tiro. Quali saranno le novità? 

Di certo non vi saranno, adesso, stravolgimenti. Per quanto mi riguarda razionalizzando la rosa esistente, già si fa un bel passo avanti: per il resto rimane tutto così.

Insomma Vicepresidente, oltre all’augurio per le festività ci auguriamo anche un girone di ritorno esaltante?

Certo, la coda del girone di andata ci darà molti utili indizi. Auguro un buon Natale ai lettori del Corriere Salentino che seguo con molta attenzione e a tutti i tifosi e gli sportivi che ci incoraggiano sempre e che ci hanno incoraggiato in questi anni con grande passione.

Articolo tratto dal Corriere Salentino Magazine n.2 anno 1

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Lecce, venerdì 14 dicembre “Le Ali di Pandora” presenta i corsi di Cultura & Sinergie

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LECCE – Venerdì 14 dicembre 2018, alle ore 18.30, presso l’associazione Le Ali di Pandora sita in Lecce alla via Massimiliano Kolbe, Centro Polifunzionale Kolbe, si terrà un Seminario informativo dove si presenteranno due corsi dal titolo: “Laboratorio Esperenziale di Segni Zodiacali e Tisane” e “Officina Alchemica di Oileiti e Pianeti Governatori“.

I corsi Teorici/Pratici – si legge nel comunicato – verteranno su tematiche come la conoscenza delle Piante Officinali e la Scienza del Cielo, entrambe materie oltre che interessanti di facile applicazione anche domestica. La pratica sarà svolta nelle Oasi circostanti del Territorio Salentino. Saranno messe in luce tutte le connessioni con la Scienza del Cielo, tra i vari segni zodiacali e i pianeti governatori.

Il Seminario verrà tenuto da Loredana Ragosta, esperta e studiosa di astrologia e Counselor Olistico Astro Energetico, Presidente dell”Ente di Formazione Cultura E Oltre, e della scuola di Astrologia Salentina “Astralia” e Rosanna Toraldo, Naturopata e Counselor, Presidente di Accademia Le Cinque Sinergie. Entrambe le associazioni risiedono a Lecce.

L’invito a tale evento è rivolto non solo alla cittadinanza, ma anche a tutti coloro che sono interessati alla conoscenza dell’astrologia e alla conoscenza delle Piante Officinali del Territorio, e al loro collegamento con gli Astri Celesti ed ai rimedi che possono essere utilizzati per il Benessere dell’individuo.

 

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Lecce si apre al Natale, presentate le nuove misure organizzative comunali per un migliore flusso in città

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LECCE – Si è tenuta questa mattina a Palazzo Carafa una conferenza stampa per discutere ed esplicare nel dettaglio il nuovo piano di viabilità della città organizzato dal Comune di Lecce, attivo dal 22 dicembre al 6 gennaio 2019.

Un piano di circolazione in previsione delle feste natalizie, differente dallo scorso anno, come il sindaco Carlo Salvemini ha spiegato durante la conferenza. Interventi mirati alla prevenzione di imbottigliamenti e caos, soprattutto in prossimità del centro storico.

“Disincentivare le lunghe soste per permettere un maggiore riciclo di automobili e persone; incrementare l’uso delle navette gratuite messe a disposizione dall’amministrazione; prolungare l’apertura della zona a traffico limitato per rendere il centro città accessibile a tutti, ma a piedi”. Queste le parole del Primo Cittadino, che è apparso soddisfatto riguardo i passi nuovi dell’amministrazione rispetto allo scorso anno, in un periodo in cui la città vive un forte aumento di presenze.

Mitigare gli effetti negativi dell’afflusso di automobili nel centro città durante le festività natalizie: è l’obiettivo che l’amministrazione comunale si è posta nella redazione del Piano parcheggi e servizi per le festività 2018/19, Lecce si apre al Natale. Il Piano sarà in vigore dal 22 dicembre al 6 gennaio, con un anticipo di disponibilità delle aree di sosta gratuita di Asl, Camera di Commercio e Università già dal prossimo weekend. Un complesso di interventi che consentiranno di proteggere la città storica attraverso l’estensione degli orari della Ztl, di garantire anche nei festivi il ricambio delle auto parcheggiate nel centro cittadino scoraggiando la “lunga sosta”, e di offrire circa 1350 posti auto gratuiti nei parcheggi straordinari con servizio navetta.

Rispetto al Piano viabilità e parcheggi del 2017 aumentano le giornate nelle quali le navette e i parcheggi aggiuntivi saranno a disposizione degli automobilisti, questa volta a viabilità invariata. Un anno fa, infatti, furono solo i sabato, domenica e i prefestivi, a partire dal 16 dicembre, ad essere interessati da modifiche alla viabilità e dall’offerta di servizi: in tutto 8 giornate, inframezzate da giorni feriali nei quali la mobilità restò invariata. Quest’anno le navette gratuite saranno garantite in maniera continuativa per 12 giorni e i parcheggi saranno aperti a partire da venerdì 14 dicembre, e per tutti i festivi e prefestivi: una scelta utile anche per favorire l’abitudine all’utilizzo delle aree di sosta e dei servizi.

Parcheggi gratuiti: anche quest’anno, già da venerdì 14 dicembre, e per tutti i festivi e prefestivi, saranno a disposizione le aree di sosta gratuita aggiuntive aperte alla fruizione degli automobilisti grazie all’accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale e alcuni enti che operano sul territorio leccese: Università del Salento, ASL Lecce, Camera di Commercio. Saranno disponibili i parcheggi gratuiti di via Adua (70 posti) – via Bernardino Realino (170) – Principe Umberto (70) – via Miglietta (170) – via Petraglione (110). Queste aree si aggiungeranno alle aree a parcheggio comunali di Foro Boario (360 posti) e Settelacquare (400). Si tratta di circa 1350 posti auto gratuiti, a pochi minuti di camminata dal centro.

Servizio navette gratuito: in prossimità delle aree di sosta sarà attivo, dal 22 dicembre, un servizio navette gratuite che impiegherà in tutto cinque bus Sgm con frequenze stimate tra i 15 e i 10 minuti, riproponendo a disposizione degli automobilisti il modello park e ride: area di sosta associata al servizio di trasporto al centro. Le navette saranno attive tutti i giorni dal 22 dicembre al 6 gennaio, eccezion fatta per i giorni di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania. Il servizio sarà attivo ogni giorno dalle 9.00 alle 22.00. Solo la vigilia di Natale e Capodanno terminerà alle ore 21.

Due navette saranno operative da Foro Boario con frequenza stimata 10 minuti (navette 1 e 2);

Due navette da Settelacquare con frequenza stimata 15 minuti (navette 3 e 4);

Una navetta da Torre del Parco con frequenza stimata 15 minuti (navetta 5);

Percorrenze a piedi: è utile ricordare che le aree di sosta sono poste in prossimità del centro città e della zona commerciale, a pochi minuti di camminata dalle principali attrazioni comprese nel programma Natale che Spettacolo e dalle vie dello shopping. In particolare:

da Via Adua la distanza da Piazza Sant’Oronzo è di 800 metri: 10 minuti a piedi;

da Via Petraglione (Camera di commercio) è 1 km: 12 minuti a piedi;

da Piazza Argento (Principe Umberto, Via Petraglione, Via B. Realino) è 1 km: 12 minuti a piedi da piazza Sant’Oronzo e 500 metri da Porta San Biagio (6 minuti di camminata);

da Parcheggio Asl Via Miglietta è 1,2 km: 15 minuti a piedi;

da Foro Boario è 1,2 km: 15 minuti a piedi;

da Settelacquare è 1,7 km: 23 minuti a piedi;

Attorno alla Villa Comunale non ci saranno modifiche alla viabilità: le novità intercorse nell’ultimo anno, con l’inversione di marcia della corsia interna di Via Cavallotti e di Via Cavour, pur non risolutive, consentono, combinate alle altre misure in via di adozione, di non interdire alla circolazione i viali attorno alla villa comunale ma di sfruttarli per agevolare il deflusso del traffico che, altrimenti, finirebbe semplicemente per scaricare i suoi effetti sulle zone contigue, annullando gli effetti benefici in termini ambientali dell’estensione delle pedonalizzazioni.

Incentivo al ricambio delle auto parcheggiate nei festivi: come misura di incentivazione della rotazione delle auto parcheggiate e per scoraggiare la “lunga sosta”, il Piano prevede il pagamento del ticket anche la domenica e nei festivi (in tutto 6 giorni per tutta la durata del Piano). È stato osservato, infatti, che nei festivi la gratuità del parcheggio incentiva all’occupazione di posti auto nelle zone centrali per lunghe ore. Una pratica che di fatto annulla gran parte della disponibilità di posti auto, in particolare nella zona centro-Mazzini. L’estensione ai festivi del pagamento del ticket incentiverà l’utilizzo delle aree a parcheggio gratuite (e le navette) per la lunga sosta e l’afflusso al centro città di quanti sono intenzionati a trattenersi solo per il tempo di fare acquisti.

Misure di protezione del centro storico: a tutela della vivibilità e della città storica, sarà estesa la fascia oraria nella quale è attiva la Zona a Traffico Limitato. Ad oggi la Ztl è attiva h24 nei festivi  e dalle 21 alle 06 nei feriali. Per la durata del Piano, la Ztl sarà in vigore h24 nei festivi e nei giorni feriali dalle 13 alle 24. In questo modo le attività commerciali avranno la possibilità di concentrare le operazioni di carico e scarico merci nel corso della mattinata e nel pomeriggio i residenti del centro saranno gli unici titolati – insieme ai possessori di pass disabili – a poter entrare nella città storica.

Chiara Rosato

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La bufera giudiziaria che travolge i potenti dell’Asl: “Trianni, Rollo e Narracci dimostrano di essere avvezzi al sistema corruttivo ordito da Siciliano”

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di Gaetano Gorgoni

LECCE – “Giorgio Trianni, Giuseppe Rollo e Ottavio Narracci dimostrano di essere avvezzi al sistema corruttivo ordito da Carlo Siciliano, beneficiando dell’aiuto del giudice Emilio Arnesano ogni qual volta ne abbiano la necessità”. Le parole del giudice per le indagini preliminari, Amerigo Palma, sono un duro colpo per l’immagine dell’Asl leccese, perché è vero, come dice Emiliano, che si tratta di episodi che non riguardano l’Azienda leccese, ma comunque riguardano la moralità dei suoi vertici, che viene messa pesantemente in discussione da una tempesta giudiziaria inaspettata. Si parla di un continuo scambio di favori tra il giudice e il dirigenti Asl e di contatti che non si interrompono mai. La funzione giudiziaria viene svenduta per una barca, per una battuta di caccia, segno, secondo l’accusa, “di una personalità criminale disponibile illimitatamente a inquinare e falsare processi”. 

L’inchiesta ha già fatto saltare la testa al numero uno dell’Asl leccese, Ottavio Narracci, che era fresco di nomina (era tornato alla guida dopo tre anni): presto arriverà un commissario. Questa è la storia di “amici degli amici” che, nella ricostruzione dell’accusa, si danno tutti una mano, come in una grande rete di potenti solidali l’uno con l’altro. Il dottor Siciliano “ha saputo costruirsi negli anni una posizione di assoluto favore e consenso unanime tra il personale sanitario dell’Asl, soprattutto elargendo favori illeciti” – scrive il giudice. “Soggetti potenti che possono contare su una rete consolidata di contatti per inquinare le prove a loro carico e perché non sia fatta luce su fatti analoghi”. Il 15 febbraio Emilio Arnesano parla con Carlo Siciliano di una gita che quest’ultimo ha organizzato in favore del giudice per andare a cacciare un daino (come emerge dalle intercettazioni). La caccia in Basilicata è offerta dal potente medico legale dell’Asl per risolvere “il problema della piscina del suo amico” dirigente della stessa azienda.

Il giudice quella gita la farà e tornerà in macchina con il dottor Trianni, dopo aver abbattuto felicemente un daino maschio: insieme, come due amici, con chi doveva essere giudicato per una piscina che si presumeva fosse abusiva. Secondo l’accusa, è bastata una caccia di frodo da 600 euro ripetuta un paio di volte. Una battuta di caccia a cui seguono dei commenti telefonici raccapriccianti tra Carlo Siciliano e Giorgio Trianni. Il dottore con una piscina sotto sequestro racconta dello stupore della moglie, che si è ritrovata a fare una gita col giudice che vuole inquisire il marito per andare a “caccia di frodo”(cioè in violazione delle normative vigenti). Il 22 marzo una nuova battuta di caccia: far divertire il giudice per sbloccare la situazione della piscina abusiva era l’imperativo categorico.

Ancora una volta un viaggio insieme: l’indagato Trianni e il giudice che lo avrebbe giudicato. Poi, c’è la storia della barca da 11 metri che Arnesano compra da Carlo Siciliano con delle mazzette tenute con gli elastici e con un maxi sconto. Uno sconto che sarebbe stato necessario a pagare il prezzo della corruzione: l’assoluzione nel processo che vedeva imputato il manager Asl, Ottavio Narracci, per peculato e abuso d’ufficio (era accusato di aver utilizzato l’auto di servizio per scopi privati).

La procura di Potenza ora vuol vederci chiaro: come fece il magistrato a sborsare 28mila euro in contanti per una barca che ne valeva dai 50 ai 60 mila euro? Come faceva il giudice Emilio Arnesano ad avere tutti quei soldi liquidi? E perché eluse le norme sulla tracciabilità del denaro? La “Marimorè” viene acquistata ufficialmente per 950 euro: ecco perché è indagato anche il notaio Sergio Gloria, che secondo l’accusa ha assistito alla consegna delle mazzette arrotolate negli elastici da Arnesano nelle mani di Siciliano. L’interessamento al processo di Narracci è un clamoroso caso di aberrazione giudiziaria: il giudice Arnesano dimostra di prendere a cuore la vicenda nella fase dibattimentale e poi conduce il procedimento in modo anomalo.

L’amicizia del giudice con Carlo Siciliano garantiva a molti amici dell’Asl una protezione in Tribunale nel caso di processi penali e inchieste. Inevitabilmente, Ottavio Narracci, stretto amico di Siciliano, si potrà avvalere di questo “santo in paradiso”, tra l’incredulità della pm Elsa Valeria Mignone, che dopo l’assoluzione di Narracci richiama il fascicolo per capire cosa fosse accaduto (un processo portato avanti in maniera anomala, dichiarerà la pm). Narracci è prudente, non risponde al magistrato per telefono: il tramite è sempre Siciliano, tra gli uomini più influenti e potenti dell’Asl leccese. 

Anche l’immagine di Giuseppe Rollo, primario di Ortopedia del Fazzi di Lecce viene devastata da questa inchiesta: per il giudice ottiene l’esito positivo di vari procedimenti giudiziari in cambio di qualche favore, sempre grazie alla mediazione di Siciliano. L’immagine dei potenti dell’Asl leccese è a pezzi. Un magistrato è finito in carcere e la credibilità di istituzioni sanitarie e giudiziarie è stata gravemente ferita a causa di quella che secondo l’accusa è una “squallida” vicenda di corruzione giudiziaria.

 

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Assalto al negozio di cinesi, banditi seminano il panico armati di fucili e pistola

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CAMPI SALENTINA (Lecce) – Armati di fucili e pistola hanno fatto irruzione nel negozio di casalinghi ed abbigliamento “China World”, seminando il panico tra i presenti prima di fuggire in auto con l’incasso.

L’ennesima rapina nel Salento è stata consumata a Campi Salentina da un commando composto da quattro malviventi, entrati in azione armati sino ai denti.

L’assalto è stato compiuto attorno alle 19, quando la banda ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale: tre rapinatori erano armati, due di fucili a canne mozze, il terzo di pistola.

Ottenuti i contanti, in fase di quantificazione, i malviventi si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno subito avviato le ricerche del gruppetto di malviventi, ora ricercato nella zona. I malviventi sono scappati con direzione Taranto, a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta rubata a Lecce.

Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza per soccorrere una donna che ha accusato un lieve malore: per la malcapitata, fortunatamente, nulla di grave.

 

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Filone “favori-sesso”: l’avvocata Benedetta Martina risponde alle domande del gip

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di F.Oli.

LECCE – Interrogatori di garanzia anche per gli indagati coinvolti nel filone favori-sesso e su presunte agevolazioni a due avvocatesse, una per superare per l’esame di stato, un’altra sottoposta ad un procedimento disciplinare. Sempre davanti al gip del Tribunale di Potenza, Amerigo Palma e al pubblico ministero Veronica Calcagno, è comparsa l’avvocata Benedetta Martina, confinata ai domiciliari, con le accuse di abuso d’ufficio, corruzione in atti giudiziari. La 32enne, residente a Copertino, avrebbe avuto degli incontri intimi con il magistrato Emilio Arnesano per ottenere provvedimenti favorevoli per due assistiti. L’avvocata, alla presenza di uno dei suoi legali, Stefano Prontera (codifensore con il collega Luigi Corvaglia), ha risposto alle domande del gip negando di avewr mai chiesto favori al magistrato. Nei prossimi giorni la difesa presenterà istanza di scarcerazione anche perchè l’indagata è madre di una bambina di neppure tre anni.

Davanti agli inquirenti è comparso anche un altro avvocato: Mario Salvatore Ciardo, accusato di tentato e consumato abuso d’ufficio in merito ai presunti aiuti forniti, come membro della commissione, ad un’aspirante toga nel superare l’esame orale come poi effettivamente avvenuto il 23 ottobre scorso. Ciardo ha chiarito la propria posizione precisando di non aver avuto alcuna condotta attiva ma di essere stato un semplice destinatario di una richiesta che gli è stata avanzata dal magistrato Emilio Arnesano. Inoltre ha smentito che negli incontri nella stanza del pm sarebbero state concordate le domande oggetto d’esame, alla candidata. I suoi legali, gli avvocati Gabriele Valentini e Ladislao Massari, hanno avanzato richiesta di revoca della misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Lecce su cui il pm si è riservato di depositare il proprio parere in un paio di giorni.

Nello stesso filone sono indagati a piede libero Augusto Conte, vicepresidente del Consiglio di disciplina e due avvocate, Manuela Carbone, oggetto di un procedimento disciplinare e l’aspirante toga, Federica Nestola.

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L’almanacco di oggi 11 dicembre

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Santo

San Damaso papa

Sono nati in questo giorno

1926 Guido Laterza

1944 Gianni Morandi

1952 Andrea De Carlo

1954 Jermaine Jackson

Proverbio

Quelli che simulano vogliono guadagnare molto e spendere poco

– Accadde oggi

1936 Edoardo VIII, re d’Inghilterra, abdica per poter sposare Wallis Warfield Simpson, donna divorziata

1937 l’Italia esce dalla Lega della Nazioni

1941 la Germania e l’Italia dichiarano guerra agli Stati Uniti durante la II Guerra Mondiale

Scoperte

1846 Ascanio Sobrero inventa la nitroglicerina

 

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