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Tap, Emiliano attacca i pentastellati: “Ritirata indegna: si attivino per decarbonizzazione”. La difesa d’ufficio M5S: “Siamo ancora no Tap”

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SAN BASILIO (MELENDUGNO)- Il giorno dopo l’incontro con il premier Conte l’amarezza dei No TAP non si arresta. Le penali da 20 miliardi spaventano il governo e la Lega vuole che Tap vada avanti. C’è un ultimo approfondimento di carattere ambientale da fare, ma sembra che ormai la direzione sia abbastanza chiara: l’opera si farà a San Basilio. Le reazioni politiche sono di enorme delusione, anche il governatore Emiliano infierisce: “Aspetto di sentire l’ultima parola, tutti sanno che ho guardato con grande attenzione a questo nuovo Governo soprattutto perché su due grandi vertenze, Ilva di Taranto e Tap, aveva posizioni diverse dal Governo precedente di centrosinistra col quale ero entrato in scontro frontale. Il Movimento 5 Stelle mi accusava allora di proporre delle soluzioni mediane sulla decarbonizzazione dell’ILVA e sullo spostamento 30 km più a Nord dell’approdo del gasdotto (in una zona già infrastrutturata, tutelando la spiaggia di San Foca, con un risparmio di soldi per gli italiani evitando la realizzazione del collegamento via terra da San Foca a Mesagne, ndr). Mi dicevano “tu fingi di essere il poliziotto buono”, insomma mi accusavano di cercare una mediazione solo per attutire la posizione insostenibile del Governo del centrosinistra precedente.

Adesso il Movimento 5 Stelle è al Governo e su Ilva la loro ritirata è stata assolutamente indegna nei confronti del loro elettorato, che spero rifletta. E mi auguro che la vergogna di questa ritirata consenta al Governo almeno di aprire il tavolo della decarbonizzazione dell’Ilva, che era la mia posizione cosiddetta “da poliziotto buono”. Invece quella per me è stata una battaglia così dura che mi sono fatto insultare dal governo del Partito Democratico per la decarbonizzazione dell’Ilva. Adesso attendo di conoscere da questo Governo se vogliono cominciare, visto che hanno deciso di tenere aperta l’Ilva, almeno a ragionare sulla decarbonizzazione.  Allo stesso modo sul TAP, nonostante i comizi di Di Battista e della Lezzi nei quali dicevano che se avessero vinto le elezioni in 15 giorni avrebbero cancellato l’opera, mentre sapevano già da allora – perché le carte erano uguali allora come oggi – che questa era una balla da campagna elettorale, quella balla l’hanno detta. Visto che oggi la situazione è in questi termini che almeno si impegnino con la Regione Puglia a spostare il gasdotto di 30 chilometri più a nord, perché se poi anche sul TAP si fa come sull’Ilva, cioè  si fa finta di niente, allora questa povera gente pugliese che è stata presa in giro dal Movimento 5 Stelle a che santo si deve votare, da chi deve andare a rivolgere una supplica perché siano rispettati almeno gli impegni della campagna elettorale che ha visto il Movimento 5 Stelle arrivare quasi al 50 per cento dei voti in Puglia per queste promesse? 

Questa cosa è drammatica non tanto dal punto di vista elettorale o politico, ma proprio dal punto di vista istituzionale, perché rischiano con questa tecnica di rompere la fiducia tra i cittadini e le istituzioni. È devastante quello che hanno fatto e mi auguro che pongano rimedio accogliendo i suggerimenti della Regione Puglia: decarbonizzazione Ilva e spostamento dell’approdo Tap, visto che non hanno il coraggio di fare quello che avevano promesso di fare. Perché queste sono le uniche soluzioni realistiche che tutelano la salute dei cittadini e l’ambiente”.

Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento alle decisioni del governo sulle vicende gasdotto Tap e Ilva di Taranto.

LA DIFESA D’UFFICIO DEI PENTASTELLATI

Il deputato Leonardo Donno, portavoce alla Camera M5S, prova a chiarire la posizione dei pentastellati: “Voglio ribadirlo anche qui: siamo stati e siamo tuttora contrari al gasdotto Tap. Fino ad oggi, però, avere un quadro completo della situazione è risultato impossibile. Non avevamo accesso a tutta la documentazione che potesse consentire una visione globale della questione, con i suoi tanti ostacoli burocratici. Quando la Ministra Lezzi avanzò richiesta di accesso agli atti non ricevette mai risposta. Adesso che siamo al Governo e possiamo guardare oltre il velo di Maya, la realtà fa male. Nonostante tutto, fino alla fine, noi ci crediamo.
Ieri abbiamo sottoposto all’attenzione del presidente Conte e del Ministro Costa elementi relativi alle cartografie e alle autorizzazioni rilasciate. In queste ore verranno valutati con la massima urgenza, è una corsa contro il tempo.
È assurdo sentirsi criticare oggi da chi ha fornito il lasciapassare alla Tap o da chi, come Michele Emiliano, aveva nelle sue mani il potere di fermare l’opera e si è ben guardato dall’esercitarlo. Se davvero avesse voluto fermare lo sbarco del “tubo” a San Foca avrebbe potuto riconoscere la zona marina come sito di interesse comunitario (Sic). La sua condotta omissiva è gravissima e deve assumersene la responsabilità.
La nostra volontà di bloccare l’opera c’è sempre stata e resta. Se non dovesse emergere l’appiglio giusto per bloccare il gasdotto, purtroppo, l’unica alternativa sarebbe quella di esporre il Paese a un contenzioso internazionale le cui conseguenze, anche economiche, sarebbero pesantissime. Vi assicuro che noi, in primis, non vogliamo arrivare a questo.
Personalmente sono tra i firmatari dell’esposto in Procura che ha portato al sequestro di un’area di cantiere, in contrada “Le paesane”. È con quello stesso spirito che sposo oggi, e sempre, questa battaglia. Sono Salentino anch’io ed è per questo che in questa battaglia ci metto il cuore, prima di tutto”.

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Giuseppe Taccarelli è il nuovo Segretario Generale della Flc Cgil Lecce

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GALATONE – Giuseppe Taccarelli è il nuovo Segretario Generale della Flc Cgil Lecce, il sindacato provinciale dei lavoratori della conoscenza (Scuola, Ricerca, Università, Alta Formazione e Formazione Professionale). L’elezione, all’unanimità, è avvenuta oggi pomeriggio a Galatone, nel Palazzo Marchesale, al termine del IV Congresso Provinciale, alla presenza della Segretaria Generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, del Segretario Generale della Flc Puglia, Claudio Menga, e di Raffaele Miglietta (Flc Nazionale). Taccarelli succede ad Ivana Aramini, Segretaria Generale negli ultimi 8 anni.

Leccese di 45 anni, bibliotecario dell’Università del Salento dal 2001, Taccarelli è iscritto alla Cgil dal 1996. Il suo primo incarico nel sindacato risale al 2006, quando entrò a far parte del Comitato iscritti. Nella sua carriera sindacale anche due mandati nella Rsu di Ateneo e altrettanti da componente della Segreteria provinciale. È anche componente della Struttura nazionale del comparto Università. Tra i suoi obiettivi, sono centrali il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e la stabilizzazione dei precari: «Cercheremo in ogni modo di difendere e tutelare tutti i precari. Avvieremo azioni strutturate sulla sicurezza sui posti di lavoro, a partire dalle scuole della provincia di Lecce. è decisivo ricostruire un legame tra organizzazione sindacale e lavoratori, ricordando a questi ultimi che sono essi stessi l’essenza del sindacato. Attraverso le nostre Rsu nelle scuole cercheremo di applicare pienamente il contratto nazionale appena rinnovato, anche per uniformarne l’applicazione nei luoghi di lavoro ed affrancare i lavoratori dall’arbitrio dei dirigenti scolastici».

Ivana Aramini ha raccolto otto anni fa una categoria in conflitto e incassa un passaggio di consegne all’unanimità: «In 8 anni siamo sempre stati affianco ai lavoratori, in tutti i comparti della conoscenza. È stato un periodo duro, dalla riforma Gelmini alla stagione dei tecnici, fino alla Buona Scuola. Ora aspettiamo dal nuovo Governo la riforma delle pensioni, per ottenere il turnover nei nostri comparti e soprattutto un’inversione di tendenza sugli investimenti per evitare che i sistemi della formazione di Nord e Sud procedano su due binari».

«In un momento molto difficile per il nostro sindacato, Giuseppe è stato capace di mantenere la schiena dritta e di respingere attacchi strumentali sul luogo di lavoro, concentrandosi unicamente sull’interesse dei lavoratori dell’Università. Porterà questa esperienza al servizio anche dei lavoratori della scuola e della ricerca», ha detto Valentina Fragassi nel proporre al Comitato Direttivo la candidatura di Taccarelli.

 

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Senato Accademico, via libera allo studio congiunto per per l’attivazione del Corso di laurea in Medicina

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LECCE – Nella seduta del Senato Accademico di oggi sono state prese importanti decisioni a cominciare da quella in cui si è preso atto della relazione del Presidio della Qualità sulla rilevazione delle opinioni degli studenti per l’anno accademico 2016/17: lo stesso Presidio è stato invitato a svolgere un’attività di stimolo e sensibilizzazione presso le strutture didattiche al fine di superare le criticità emerse dall’indagine. Dopo lunga ed articolata discussione che ha toccato vari punti tra cui anche la sostenibilità delle iniziative proposte, il Senato Accademico ha espresso parere favorevole al protocollo d’intesa per iniziative formative in area sanitaria. Questo protocollo, che dovrà essere approvato definitivamente dal Consiglio di Amministrazione, prevede due tipi di iniziative:

a)      la prima che coinvolge l’Università di Bari, l’Università del Salento, l’ASL di Lecce, il Comune di Gallipoli e l’Ordine dei Medici di Lecce per attivare, dall’anno accademico 2018/2019, Master, Corsi di perfezionamento scientifico e di aggiornamento professionale, Summer/Spring school e iniziative analoghe che potranno avere carattere di residenzialità presso il Comune di Gallipoli;

b)     la seconda, che coinvolge l’Università di Bari, l’Università del Salento, l’ASL di Lecce, il Comune di Lecce e l’Ordine dei Medici di Lecce per attivare, dall’anno accademico 2019/2020, un Corso di Laurea interateneo magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, erogato in lingua inglese, e con forte potenziale innovativo dal punto di vista didattico-formativo.

Il protocollo rappresenta il primo impegno per UniSalento ad avviare, assieme agli altri attori firmatari dello stesso, uno studio congiunto per l’attivazione del corso di laurea in Medicina (e delle altre iniziative post-lauream). Ciò significa che gli Organi di governo, Senato Accademico e CdA, dovranno successivamente esprimersi sulla Convenzione attuativa specifica che disciplinerà nei dettagli le iniziative formative e gli impegni, in termini di risorse strutturali, finanziarie ed umane, da impegnare nel corso. Per ora, in Senato Accademico, è stato presentato soltanto uno studio di fattibilità preliminare dal quale risulta evidente che l’impegno che UniSalento può assumere è relativo ai primi tre anni del percorso formativo, che includono le attività di base e pre-cliniche. Gli altri soggetti, invece, dovranno garantire le altre attività formative e la disponibilità di spazi presso le strutture sanitarie. Il Senato Accademico ha delegato al Rettore l’attenta valutazione dell’anno di attivazione del corso di laurea magistrale in Medicina in relazione ai possibili mutamenti normativi che potrebbero intervenire in area medica, tra cui il possibile superamento del numero programmato per l’accesso, al fine di tener conto della effettiva sostenibilità di quanto programmato e dell’impatto sui corsi di studio già esistenti.

La studentessa Rosanna Carrieri è stata nominata rappresentante degli studenti nel Comitato congiunto previsto dai Protocolli d’Intesa con il Comune di Lecce ed il Comune di Monteroni. Il prof. Alessandro Montinaro è stato nominato componente del Presidio della qualità per l’area CUN 01 (Scienze matematiche e informatiche), il prof. Antonio Serra per l’Area CUN 02 (Scienze fisiche), il prof. Marcello Salvatore Lenucci per l’area CUN 05 (Scienze biologiche), la prof.ssa Alessandra Beccarisi per l’Area CUN 11 (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) e la prof.ssa Maria Luisa Anna Tacelli per l’area CUN 12 (Scienze giuridiche). Il Senato Accademico ha nominato i seguenti docenti componenti effettivi del Comitato Unico di Garanzia (CUG): dott. Giovanni Paolo Candela, dott. Andrea Cuna, dott.ssa Cinzia Gravili, prof.ssa Monica McBritton. Il prof. Angelo Salento è stato nominato componente della Commissione spin-off, in rappresentanza dell’area umanistico-sociale. Il Senato Accademico, infine, ha deliberato di intitolare l’edificio Sperimentale Tabacchi 2 al prof. Donato Valli, già Rettore dell’Università del Salento.

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“I soldi o vi ammazzo e poi mi uccido”: 3 anni di reclusione per un figlio violento

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RACALE (Lecce) – Avrebbe minacciato i genitori con un coltello, puntando una forbice alla gola del padre e colpendolo con un pugno. Una lunga serie di violenze domestiche accomunate da un unico filo rosso: richieste di denaro per acquistare stupefacente o alcol. Per E.V.R., 26enne di Alliste, è arrivata la sentenza di patteggiamento davanti al gup Michele Toriello: 3 anni di reclusione e 600 euro di multa con il riconoscimento delle attenuanti generiche. L’imputato è stato condannato per i reati di tentata e consumata estorsione mentre è stato disposto il non doversi procedere per l’accusa di lesioni personali aggravate per intervenuta remissione di querela.

Il giovane venne arrestato il 3 settembre e dopo un periodo in carcere dall’1 ottobre ha ottenuto i domiciliari in una comunità del basso Salento. Dall’inizio dell’anno, il giovane avrebbe costretto i genitori a farsi consegnare in numerose occasioni somme di circa 30 euro alla volta nonostante le precarie condizioni economiche, minacciando di morte sia il padre che la madre e anche se stesso.

In occasione dell’ultimo episodio il giovane avrebbe puntato una forbice alla gola del padre per l’ennesima richiesta di denaro. Al rifiuto del genitore, E.R.V si sarebbe scagliato contro colpendolo al braccio sinistro con un pugno e provocandogli lesioni giudicate guaribili in un paio di giorni. L’imputato era difeso dall’avvocato Giovanni Garzia.

F.Oli. 

 

 

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Sorpresi durante un furto, abbandonano l’auto e fuggono nei campi: rintracciati e denunciati

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ZOLLINO (Lecce) – Sorpresi durante un furto in un appartamento di Zollino, si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti riuscendo a fare perdere le loro tracce. Le rapide indagini dei carabinieri, però, hanno consentito presto di risalire alla loro identità. Ed entrambi sono così finiti nei guai.

Si tratta di due leccesi, entrambi di 55 anni e con precedenti specifici, rintracciati a distanza di poche ore dai fatti e denunciati a piede libero, nella serata di ieri, dai carabinieri della stazione di Soleto e della Compagnia di Maglie.

I “topi d’appartamento” – come detto – dopo avere raggiunto il paese della Grecìa Salentina a bordo di una Focus (risultata intestata ad uno dei due), sono stati colti sul fatto da un vicino del proprietario dell’abitazione in cui si erano introdotti per rubare, mentre stavano fuggendo con al seguito alcuni bustoni. Braccati inizialmente dal vigile urbano del paese, i due sono stati costretti ad abbandonare la refurtiva (avrebbero perso anche una giacca), ammontante a tremila euro in contanti ed alcuni oggetti in oro, e a fuggire a gambe levate nei campi limitrofi, abbandonando la vettura in piazza Sant’Anna, nei pressi della casa presa di mira. All’interno di essa, però, hanno lasciato i documenti perrsonali, i cellulari ed i propri effetti personali.

Subito identificati dai carabinieri nel frattempo accorsi sul posto con diverse pattuglie per dare la “caccia” ai fuggitivi, i due sono stati rintracciati alcune ore dopo dai militari, che li hanno poi deferiti in stato di libertà. Le indagini degli investigatori dovranno accertare se i due leccesi siano gli autori di altri furti in appartamento, avvenuti a Zollino nelle ultime settimane.

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In casa mini serre di marijuana ed un chilo di sostanza: in due finiscono ai domiciliari

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CASARANO/NOVOLI (Lecce) – L’uno è stato sorpreso con una piccola piantagione di marijuana in camera da letto, mentre l’altro è finito nei guai perché trovato in possesso di una piantina di “erba” e di un chilo di sostanza stupefacente. Ed entrambi sono così stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Si tratta del 31enne Marcello Marinucci, palermitano residente a Casarano, e del 45enne Giovanni Errico, di Novoli, arrestati in flagranza di reato dai carabinieri del Norm della Compagnia di Casarano e della stazione di Novoli.

Nell’abitazione del primo, i militari hanno rinvenuto in camera da letto – all’interno di una tenda cubica, nove vasi, di cui sei contenenti piantine di marijuana di piccole dimensioni. In un ripostiglio sulla veranda, invece, era stata attrezzata un’altra mini serra, con sei vasi contenenti piantine appena germogliate. Entrambi i locali, come accertato dai carabinieri, erano muniti di ventilatore e lampada alogena, per garantire alle piantine le condizioni climatiche ottimali per crescere rigogliose. Durante l’ispezione domiciliare, è saltato fuori anche un bilancino di precisione e due vasetti di vetro, contenenti complessivamente 28 grammi di marijuana già essiccata. Per Marinucci, difeso dall’avvocato Antonio Venneri, sono scattati i domiciliari.

A Novoli, invece, è stato arrestato e ristretto presso la sua abitazione il 45enne Errico. Durante la perquisizione domiciliare, infatti, in casa dell’uomo sono spuntati una pianta di “erba” ed un chilo della medesima sostanza, oltre a bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. La droga e tutto il materiale rinvenuto sono stati posti sotto sequestro.

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Una poltrona per due: intervista a Stefano Minerva

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di Oronzo Perlangeli

GALLIPOLI – Le prossime elezioni per l’ente provincia vedranno di fronte due candidati profondamente diversi, Stefano Minerva sindaco di Gallipoli, e Gianni Marra Sindaco di Squinzano. A Stefano Minerva abbiamo rivolto alcune domande:

Sindaco Minerva, non le bastavano tutte le problematiche che in un Comune come Gallipoli giornalmente approdano sul tavolo del  primo cittadino tanto che per averne delle altre ha deciso di accettare la candidatura per il tribolato Scranno più alto di Palazzo dei Celestini?

“Gallipoli ha tante problematiche che col tempo l’Amministrazione attuale sta risolvendo, ma è proprio la gestione di una città così complessa che può preparare una persona a governare un territorio come la Provincia. Ho deciso di accettare perché il centrosinistra me lo ha chiesto e non potevo dire di no al mio popolo e al mio partito  e a chi crede in un cambio di generazione nella politica e a chi nutre speranza per questo territorio”.

Qual è in sintesi il suo programma di rilancio dell’Ente Provincia ? Come pensa di poter rilanciare l’ho svalutato ente che si candida a presiedere

“Sicuramente un programma di rinnovamento rispetto alle partecipate, perché non possono lasciare a casa le persone e continuare la buon’opera di sistemazione del bilancio. Soprattutto costruire un’identità comune a questo territorio, a partire dal turismo dove vi è la necessità di un distretto turistico provinciale in cui tutti i comuni possano ragionare insieme su un piano di sviluppo comune. Ancora, sull’ambiente: questo è un territorio che risente dei disastri ambientali, è un territorio da salvaguardare  e valorizzare sempre di più. Da non mettere in secondo piano la mobilità organica dei trasporti e le scuole, renderle idonee vuol dire rendere idoneo il luogo dove i bambini crescono e si formano”.

Questa tornata elettorale si presenta particolarmente ingarbugliata può anticiparci qualcosa su quello che tutti danno quasi per scontato apparentamento con il sindaco di Nardò?

Né indiscrezioni, Né fantasie. Né anticipazioni: io sono il candidato del centrosinistra e ci sono delle liste che hanno sottoscritto  la mia candidatura che è visibile a tutti quei consiglieri liberi da schieramenti che sentono di votarmi”.

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Furto notturno nella sede del Municipio, i ladri rubano due computer e si dileguano

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CUTROFIANO (Lecce) – I ladri tornano a visitare i municipi della provincia di Lecce. Dopo il furto messo a segno ad inizio mese ai danni del Comune di Morciano di Leuca, i malviventi hanno concesso il bis la scorsa notte, introducendosi nel sede del Municipio di Cutrofiano, situato in via Ascoli Piceno, in cui sono ospitati anche gli uffici della Polizia Municipale.

I malviventi, stando a quanto accertato sinora (il sopralluogo nella struttura è tuttora in corso), sarebbero riusciti ad impossessarsi soltanto di un paio di personal computer, senza riuscire a rubare altro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che stanno ricostruendo la dinamica del furto.

Al vaglio dei militari vi sono i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate nella zona, dai quali potrebbero emergere elementi utili per l’individuazione degli autori.

Nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre scorsi, come detto, i ladri si introdussero nel Palazzo di Città di Morciano di Leuca: dopo avere rovistato negli armadi, negli uffici e nei cassetti, fuggirono con un pc portatile e circa 70 euro in contanti, custoditi in un fondo cassa.

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Promette posti di lavoro e chiede soldi per le divise da lavoro: nei guai un 32enne

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MONTERONI DI LECCE (Lecce) – Dopo avere promesso ad alcuni giovani un posto di lavoro sull’isola di Creta per la stagione estiva, aveva ottenuto da loro somme variabili tra i 60 ed i 120 euro, “necessari” per lo svolgimento dello stage e l’acquisto delle divide da lavoro. I malcapitati, però, dopo avere ingoiato il boccone amaro, hanno deciso di denunciare i fatti ai carabinieri, che sono riusciti a risalire all’imbroglione, finito nei guai.

Si tratta di un 32enne barese domiciliato ad Ostuni – C.S. le sue iniziali – denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Monteroni di Lecce con l’accusa di truffa. Il giovane, approfittando dello stato di necessità delle giovani vittime, aveva promesso via telefono un posto di lavoro a quattro giovani monteronesi, in un villaggio vacanze nell’isola di Creta, chiedendo loro i soldi necessari per svolgere lo stage estivo e per acquistare le divise. Soldi che i giovani hanno versato tramite bonifici bancari su una carta Poste Pay, risultata intestata proprio al 32enne.

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Feste senza autorizzazioni? Licenza sospesa per un locale

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SCORRANO (Lecce) –  I carabinieri della stazione di Scorrano hanno notificato al gestore di un bar del posto, situato in via Lecce, il decreto di sospensione della licenza per 15 giorni.

Dalle indagini è emerso che l’uomo, T.A. 51enne di Maglie organizzava spettacoli senza la necessaria licenza. Durante uno di questi eventi, il 20 settembre scorso, si era verificata anche una rissa con la successiva denuncia di 8 persone.

Per motivi di sicurezza e non solo i carabinieri hanno quindi chiesto al Questore, e ottenuto, la chiusura dell’ esercizio per 15 giorni.

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Accusato falsamente dell’omicidio di Noemi ora chiede 100mila euro di danni

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F.Oli.

MONTESARDO SALENTINO (Lecce) – Rinviata l’udienza preliminare a carico di Lucio Marzo, per il processo da maggiorenne, in cui il 18enne di Montesardo salentino deve difendersi dal reato di calunnia nei confronti di Fausto Nicolì accusato falsamente di aver ucciso Noemi Durini. L’udienza è slittata al 28 novembre su richiesta dell’avvocato difensore Luigi Rella che, sprovvisto di procura speciale in concomitanza con l’assenza di Lucio Marzo (condannato il 4 ottobre a 18 anni e 8 mesi per l’omicidio di Noemi) annunciata solo poche ore prima, non ha potuto presentare richieste di rito alternativo che il legale ha comunque preannunciato di incartare a novembre.

Davanti al gup Carlo Cazzella era presente Fausto Nicolì. Il suo avvocato, il legale Luca Puce, ha avanzato una richiesta risarcitoria di 100mila euro per i danni patrimoniali e non. Somma che, sebbene ingente, viene considerata dal legale del meccanico di Patù assolutamente congrua rapportata all’iperbolicità ed all’oggettiva assoluta gravità delle accuse calunniose mossegli da Lucio Marzo. Accuse che hanno comportato, a carico di Nicolì, l’apertura di ben due procedimenti penali per addebiti, certamente, non di poco conto già definiti con un decreto di archiviazione anche grazie alle dichiarazioni che il meccanico ha reso in sede di interrogatorio in cui ha respinto con fermezza ogni contestazione rivendicando la propria totale estraneità rispetto a questa tragica vicenda. E Nicolì era estremamente infastidito anche questa mattina per aver visto il suo nome accostato ad un fatto di cronaca così grave e che ha fatto il giro delle televisioni di tutta Italia.

Nell’inchiesta sulla morte della studentessa di Specchia il nome di Fausto Nicolì è confluito dopo le lettere scritte da Lucio nel carcere di Quartucciu (in provincia di Cagliari) in cui il giovane accusava il meccanico di essere l’unico responsabile della morte della sua fidanzata. ll 49enne avrebbe ammazzato Noemi “per cose loro” e, stando al contenuto delle lettere, Lucio avrebbe dovuto rispettare la consegna del silenzio perchè in caso contrario Fausto “avrebbe sterminato la sua famiglia”. Complessivamente il giovane ha scritto di pugno proprio sei manoscritti: il 2 gennaio; il 3 gennaio; il 15 gennaio; il 9 febbraio; l’1 marzo in cui faceva riferimento persino a forniture di droga di Nicolì e il 13 marzo quando Luciò inviò una missiva al padre di Noemi in cui scriveva: “Umberto volevo soltanto dirti che ad uccidere Noemi non sono stato io…c’entra fausto e qualcun altro…fausto è solo un miserabile assassino”.

Tutto falso per la Procura. Così come per lo stesso Lucio che, con alcune spontanee dichiarazioni fornite il 17 marzo e nell’interrogatorio del Venerdì Santo, riferì che le accuse mosse nei mesi scorsi nei confronti del meccanico non erano veritiere. Da subito il meccanico, assistito dall’avvocato Luca Puce, ha contestato le accuse che Lucio gli aveva mosso in più occasioni. In un lungo interrogatorio davanti al magistrato inquirente (il sostituto procuratore Donatina Buffelli) Nicolì negò fermamente di aver ucciso Noemi con cui aveva instaurato solo un rapporto di amicizia. Nulla più. Così come effettivamente avvenuto.

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Nella dispensa della cucina con oltre tre etti di cocaina: 31enne condannato a 5 anni e 4 mesi

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F.Oli.

RACALE (Lecce) – Cinque anni e quattro mesi di reclusione oltre a 20mila euro di multa. E’ questa la condanna inflitta in abbreviato dal gup Edoardo D’Ambrosio ad Alberto Fasano, 31enne di Racale, arrestato il 14 aprile scorso con 365 grammi di cocaina nascosti nella dispensa di casa. Il giudice per l’udienza preliminare è andato ben oltre la richiesta di 3 anni e 2 mesi invocata dal pubblico ministero di udienza Maria Consolata Moschettini e negando la concessione delle attenuanti generiche.

L’arresto venne eseguito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Casarano nell’ambito di una vasta operazione finalizzata al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti.  La perquisizione nell’abitazione dell’uomo fornì gli esiti sperati. I militari trovarono sette involucri contenenti complessivamente 365 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi nascosti all’interno di un mobile della cucina, in una cassetta in ferro chiusa a chiave.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Lecce su disposizione dell’autorità giudiziaria. Fasano era difeso dall’avvocato Biagio Palamà.

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“Satisfaction!”, dal 19 al 23 ottobre a Lecce Festival Musicale del Dams Unisalento

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LECCE – “Dalla West Coast alla East Coast: la Popular music da Napoli al Salento” è il filo conduttore di “Satisfaction!”, il festival musicale organizzato nell’ambito del corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo dell’Università del Salento in programma a Lecce dal 19 al 23 ottobre 2018. «Satisfaction, la canzone, è un inno generazionale che esprime la condizione giovanile come sospesa tra due sponde», spiega il Gianfranco Salvatore, docente di Storia del Jazz e della Popular Music e direttore artistico del festival, «la paura di veder frustrate le proprie aspirazioni e il desiderio di soddisfazione. Il festival del DAMS vuole esprimere la prospettiva che un corso di laurea può fornire a chi è giovane e vede nella musica, nel teatro, nel cinema l’orizzonte della propria vita futura. Il festival indica una risposta alla domanda posta dalla canzone: e questa risposta si chiama partecipazione».

Il festival occuperà quattro intere giornate e sarà “diffuso” tra vari luoghi cittadini: un contenitore misto di musica dal vivo, seminari e incontri con gli artisti, all’interno del quale gli studenti saranno protagonisti, perché potranno vivere un’ulteriore esperienza di formazione all’interno di un corso di laurea orientato a introdurre i giovani nei meccanismi della produzione, comunicazione e produzione di eventi culturali. Coordinati dalla dottoressa Maria Chiara Provenzano, gli studenti parteciperanno alle varie fasi gestionali del festival, assistendo e partecipando direttamente ai momenti cruciali dell’ideazione e dell’organizzazione, incluso il rapporto con gli artisti e la loro presenza sul territorio. Il tema scelto consente, inoltre, di costruire un arco prospettico tra le nozioni studiate nelle discipline curriculari, da una parte, e le attività integrative alla didattica, dall’altra, oltre che fra storia e attualità, territorio e contesto culturale, teoria e prassi. Grazie al tema scelto, inoltre, “Satisfaction!” metterà a confronto le nuove energie della musica salentina con le storiche proposte che sono venute, dagli anni Settanta-Ottanta fino a oggi, da Napoli e dalla Campania.

Le due giornate d’apertura saranno dedicate a valorizzazione i solisti e le band che frequentano o hanno frequentato i corsi di Uni Salento: nei pomeriggi del 19 e del 20 ottobre numerosi gruppi studenteschi si esibiranno infatti, a partire dalle 17, sul palco del Teatro Paisiello. A presentare Renato Marengo, giornalista che da vent’anni – con la Rai, le radio private, la carta stampata – sostiene i musicisti giovani e indipendenti e che terrà anche un seminario sulla promozione della musica del Sud lunedì 22 alle 10. A chiudere le prime due serate del festival saranno invece le principali proposte musicali dei “prof” del DAMS: la sera del 19 Ninotchka Project, reading musicale per Franco Basaglia a cura di Mimmo Pesare, e Ragnarock, la band che stende il canto salentino sulle sonorità del rock e della psichedelia; il 20 Anima Lunae, che in dialetto salentino canta i suoni e i ritmi della musica cubana.

Le serate del 22 e 23 ottobre, presso le Officine Cantelmo (ingresso ore 21), protagonisti due grandi rappresentanti della musica di Napoli e della Campania: Avion Travel ed Enzo Gragnaniello, i quali terranno anche degli incontri con gli studenti in Università.

Satisfaction! è prodotto dal Dipartimento di Beni Culturali all’interno del progetto triennale TAOTOR finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, promosso da Astràgali Teatro in partenariato con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. Il Festival è coprodotto dal progetto DAMS (AID) – finanziato della Regione Puglia n.3/PAC/2017 – Fondo Sociale Europeo “Azioni aggiuntive per il rafforzamento dei corsi di studio innovativi erogati dalle Università pugliesi”. In collaborazione con Comune di Lecce e LaMPo (Laboratorio delle Musiche Popolari).

Tutti gli eventi programmati sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti; info 329 9741727.

 

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Raccolta differenziata: controlli a tappeto a Porto Cesareo

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LECCE – Fototrappole, controlli a tappeto dei vigili urbani e della ditta interessata, campagne di informazione e sensibilizzazione, non sono sufficienti, a Porto Cesareo, a bloccare coloro che pensano di gettare rifiuti ovunque o non effettuano una corretta raccolta differenziata.

Le foto trappole attive su tutto il territorio comunale e aree di competenza, continuano a immortalare trasgressori, nonostante le sanzioni comminate nei mesi passati. In meno di due mesi sono stati pizzicati sul fatto almeno cento soggetti intenti ad abbandonare rifiuti in strada o in campagna, per un totale di sanzioni pari ad oltre 16mila euro.

Altra nota dolente, si conferma l’errato conferimento nella raccolta differenziata, una cattiva pratica che in maniera trasversale riguarda e le utenze domestiche e quelle riconducibili a molti esercizi commerciali.

“Siamo a disposizione, così come lo sono i vigili urbani e la ditta interessata – spiegano da Palazzo di Città -, a dare tutte le informazioni, le linee guida e il supporto necessari a chi ancora oggi abbia difficoltà nello svolgere una corretta raccolta differenziata. Di contro, è attivo il controllo porta a porta per verificare la reale situazione utenza per utenza”.

I trasgressori andranno incontro a segnalazioni e sanzioni e, in caso di recidiva, la sanzione comminata sarà aumentata.

L’errato conferimento, da parte di alcuni, incide negativamente sulle casse dell’intera comunità poiché la tassa sui rifiuti continua ad essere di importo elevato, a danno anche di quanti si impegnano a fare una differenziata corretta ogni giorno.

 

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A Racale “Il pranzo a colori in piazza, perché noi il pane lo condividiamo”

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RACALE (Lecce) – “Alla mensa separata di Lodi rispondiamo che i mille colori dei nostri bambini sono solo bellezza da preservare. Qui a Racale si mangia tutti insieme!”.

Con queste parole Donato Metallo, sindaco di Racale, Città della Follia, lancia e sostiene l’iniziativa partita direttamente dal basso. Sono stati infatti proprio i cittadini ad organizzare “Il pranzo a colori, perché noi il pane lo condividiamo”. Un’idea che ha acceso l’entusiasmo generale e coinvolto un popolo intero.

L’appuntamento è in piazza San Sebastiano a Racale, il 21 ottobre dalle ore 11.30 (il pranzo è previsto per le ore 13.30).

Questo in risposta a quanto successo a Lodi, dove oltre 200 figli di stranieri sono rimasti fuori dal servizio mensa e scuolabus per un regolamento del sindaco Sara Casanova.

Così accade che a Racale ogni cittadino porterà il necessario per un vero pranzo domenicale condiviso con uomini, donne e bambini provenienti da Paesi diversi e presenti sul territorio. In questi giorni c’è una straordinaria mobilitazione da parte di cittadini e associazioni, ma anche di tantissimi artisti di strada e musicisti che renderanno piazza San Sebastiano il luogo della gioia.

Addobbi ovunque e un lungo tavolo percorrerà tutto il perimetro della piazza e delle strade adiacenti. Al centro lo spazio interamente dedicato ai bambini dove verrà intonato l’Inno d’Italia dal “Coro Mani Bianche” dell’Istituto comprensivo di Racale. Un’occasione insomma per sentirsi comunità, al di là della provenienza e del colore della pelle. Perché a Racale si vive così e lo si fa condividendo il cibo tutti insieme.

Le nostre tavole sono colorate ed odorano di umanità, di comunità. – continua Donato Metallo – Rispondiamo sedendo tutti insieme, intorno alla stessa tavola, senza distinzioni, spezzando il pane e versando anche del buon vino. C’è un altro modo di vivere e di stare al mondo”.

 

 

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Confcommercio, la denuncia di 12 membri di giunta che si sono autosospesi: “Gravi abusi”

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LECCE – Il caos calmo di Confcommercio va avanti: le elezioni sono state rinviate, ma le polemiche continuano a travolgere la Confederazione dei commercianti. Sono ben 12 membri di giunta che hanno scelto di fare un passo indietro, capitanati dal presidente Corrado Iurlano. C’è anche Valerio Arseni che aveva chiesto maggiore trasparenza. In una nostra recente inchiesta avevamo intervistato alcuni iscritti Confcommercio che hanno fatto dichiarazioni che confermano le tesi di ingerenze degli amministrativi. “Sono alle porte le elezioni del presidente e dei consiglieri in Confcommercio, ma preso atto delle numerose anomalie, situazioni nebulose e comportamenti equivoci nella gestione delle procedure elettorali, tenendo fede ai valori di chiarezza e rispetto della cosa pubblica che ha sempre caratterizzato il nostro percorso, in modo compatto in seguito ad un riunione interna, abbiamo deciso di auto-sospenderci dalla candidatura alle imminenti elezioni se non verrà fatta immediata chiarezza sulle procedure – scrivono in una lettera i 12 firmatari –

Purtroppo abbiamo avuto modo di appurare, tra le varie anomalie da segnalare, un’intromissione da parte dei dirigenti e dipendenti nell’iter pre elettorale, i quali non hanno garantito una posizione super parters. Fatti già esposti a mezzo pec il 3 luglio scorso da 20 candidati su 30 e due candidati presidenti su tre (Pasca e Iurlano), che hanno scritto al Commissario ed al Presidente Nazionale chiedendo la sospensione dall’incarico del Direttore e dei suoi vice al fine di garantire pari opportunità a tutti i candidati, senza ricevere alcuna risposta.

Inoltre, alquanto singolare è l’elenco che riguarda il corpo elettorale: questo infatti non solo viene fornito con grandi ed inopportune reticenze ma, una volta ottenuto è facile appurare, che è alterato in quanto mancano gran parte degli iscritti.
Detto ciò, dopo una lunga valutazione dei fatti e del modus agendi, siamo arrivati alla condivisa conclusione che improprio sarebbe da parte nostra andare avanti in questa competizione elettorale che ha nel suo essere delle anomalie che ci turbano. 12 candidati, quindi, si auto-sospenderanno dall’Assemblea elettiva di Confcommercio prevista per il prossimo 23 ottobre, se non verranno rimosse le palesi anomalie evidenziate, per non diventare complici, con il proprio impegno e la propria partecipazione, di un iter a nostro parere illegittimo”.

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Nichi Vendola operato dopo un infarto: ricoverato in terapia intensiva

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ROMA (Lecce) – Lunedì scorso Nichi Vendola è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma per un infarto. L’ex governatore della Puglia e leader di Sinistra ecologia e libertà è stato sottoposto a un intervento chirurgico per applicare uno stent al cuore ed è stato poi portato nel reparto di Terapia Intensiva. Secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita.

Nichi Vendola, 60 anni, è stato colpito da un malore mentre si trovava a Roma, città in cui risiede, due giorni fa. Nei prossimi giorni verranno date ulteriori notizie sullo stato di salute dell’ex governatore di Puglia.

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Armati di fucile a canne mozze irrompono nel supermercato, in fuga con mille e 500 euro

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SAN PIETRO IN LAMA (Lecce) – Armati di fucile a canne mozze, irrompono nel supermercato e si fanno consegnare mille e 500 euro dalle cassiere, per poi fuggire a bordo di uno scooter di grossa cilindrata.

È accaduto attorno alle 10.45 a San Pietro in Lama, dove due rapinatori col volto coperto da casco integrale hanno fatto irruzione nel supermercato Mello situato in via Tommaso Fiore.

Forti dell’arma, i due banditi hanno minacciato i presenti, facendosi consegnare i soldi custoditi nei registratori di cassa. Dunque, bottino in pugno, si sono dileguati in sella allo scooter.

Lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama ed i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Lecce, che hanno subito avviato le indagini per risalire alla coppia di malfattori.

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La vettura si ribalta dopo lo scontro, traffico in tilt sulla statale

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LECCE – Ennesimo incidente stradale poco dopo le 18,00 sulla superstrada che collega Lecce con Brindisi, all’altezza dello svincolo per il centro commerciale Mongolfiera. due vetture, per cause ancora da accertare si sono scontrate: una di esse si è fermata al centro della carreggiata, l’altra a causa dell’impatto piuttosto violente, si è ribaltata.

Gli automobilisti di passaggio che hanno assistito alla scena, hanno allertato subito i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione infortunistica della polizia locale. Fortunatamente i feriti non avrebbero riportato gravi conseguenze se non un forte stato di shock.

Il traffico lungo l’arteria ha subito un notevole rallentamento per via dei rilievi effettuati dalle forze dell’ordine e la posizione delle vetture.

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Spi-Cgil Lecce, Ninì De Prezzo confermato Segretario Generale

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LECCE – L’Assemblea Generale dello Spi Cgil Lecce, il sindacato dei pensionati salentini, ha confermato Ninì De Prezzo alla carica di Segretario Generale. Eletta anche la Segreteria, composta da Antonella CazzatoFernanda Cosi e Abramo Toma. È l’esito del VII Congresso Provinciale dello Spi-Cgil, celebrato oggi a Nardò, nell’Oasi Tabor, alla presenza della Segretaria Generale della Cgil di Lecce,Valentina Fragassi, e della Segretaria dello Spi Cgil Puglia, Filomena Principale.

Ninì De Prezzo è il Segretario generale del Sindacato Pensionati della Cgil Lecce dal dicembre 2011. Originario di Galatina, è stato eletto a 63 anni. Poco più che ventenne era già responsabile sindacale del Comprensorio di Galatina: è in Cgil da quasi 50 anni. Tra i vari incarichi ricoperti, è stato: presidente del Comitato Provinciale dell’Inps, Segretario organizzativo dello Spi-Cgil Lecce, Segretario provinciale dei Tessili per la Cgil, Segretario provinciale della Fp-Cgil, Segretario provinciale della Cgil Scuola.

Nella sua relazione, De Prezzo ha tracciato un bilancio di quanto fatto nell’ultimo quadriennio: dal Carosello alle iniziative per mettere in guardia i pensionati dalle truffe: dalla raccolta firme per la legge regionale sull’invecchiamento attivo e in buona salute alle iniziative per la parità di genere; fino all’attività editoriale per mantenere viva la memoria delle lotte sindacali nel Salento e individuato nella contrattazione sociale territoriale sulla sanità una delle priorità del sindacato dei pensionati.

 

 

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