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I talenti della Soccer Dream iniziano a spiccare il volo

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di Flavio De Marco

Speciale Sport Puglia dedicato al vivaio dei giovani calciatori della Soccer Dream di Parabita. Siamo stati presso l’Heffort Sport Village per ascoltare Davide Casciaro, Ds del centro sportivo ed il dirigente Pino Petruzzi. Con loro abbiamo parlato dei giovani talenti che hanno iniziato a costruire il loro sogno di essere calciatori professionisti. Basti pensare al provino dei giovanissimi Luca Russo e Davide Seclì al Milan o al trasferimento in maglia giallorossa, presso l’Us Lecce, di Andrea Freddo o del contratto firmato da Elias Palumbo con la squadra portoghese del Lusitano Futebol Clube. Tutti risultati non casuali, bensì, derivanti dall’impegno del Presidente Fabio Vinci e da uno staff unico.

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Si è chiusa nell’entusiasmo generale la XXXIII edizione del Salone nazionale Promessi Sposi di Lecce

Intitolata a San Giovanni Paolo II la nuova chiesa parrocchiale di Merine

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MERINE (Lecce) – Sarà dedicata a San Giovanni Paolo II, prima in assoluto nella diocesi di Lecce, la nuova chiesa parrocchiale di Merine di Lizzanello.

C’è grande attesa per la celebrazione liturgica durante la quale l’arcivescovo Michele Seccia con il rito di dedicazione della chiesa e della consacrazione dell’altare domani, 16 ottobre alle 18, nel giorno in cui ricorre il 40 anniversario dell’elezione di Karol Wojtila a sommo pontefice, consegnerà alla comunità del piccolo centro alle porte di Lecce il nuovo tempio.

Era L’11 novembre 2007 quando monsignor Cosmo Francesco Ruppi collocava la prima pietra, benedetta da Papa Benedetto XVI su un terreno donato dalle sorelle Magliola.
Da quel giorno sono passati quasi 11 anni, del progetto affidato all’ingegnere Antonio Russo rimane la pianta ottagonale e l’impostazione di base. Col passare del tempo e la progettazione dell’architetto Raffaele Parlangeli e le indicazioni dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio succeduto a Ruppi, sono state apportate alcune modifiche che hanno contribuito a rendere ancora più armoniosa l’intera aula liturgica.

Al maestro Poli è spettato il compito di realizzare le vetrate, il portone in bronzo e il mosaico del pavimento. Il maestro Michele Carafa, invece, ha ricollocato nella nuova chiesa le opere già da lui realizzate per la cappella del nuovo seminario di via Umbria nella nuova chiesa. La ditta Luigi Giannone ha realizzato l’intera opera che domani sarà consegnata nelle mani del vescovo monsignor Michele Seccia e per suo tramite all’intera comunità di Merine.

Interverranno alla cerimonia il sindaco Fulvio Pedone e il consigliere provinciale Renato Stabile, che insieme a Ruppi vollero fortemente la nuova chiesa. Saranno presenti anche i progettisti, gli artisti e le aziende che hanno lavorato nel cantiere.

La liturgia avrà inizio sul sagrato della storica chiesa parrocchiale del XVII secolo intitolata a Santa Maria delle Grazie dal quale, in processione, monsignor Seccia e i concelebranti giungeranno alla nuova chiesa dedicata a San Giovanni Paolo II, il papa polacco tanto amato che ha accompagnato la Chiesa cattolica alle soglie delle terzo millennio. Qui avrà inizio il suggestivo rito della dedicazione del tempio e della consacrazione dell’altare.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming su Portalecce tv sul sito www.portalecce.it e sul canale 18 del digitale terrestre di Teledehon.

 

 

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Dal Salento a Milano per formarsi alla Scuola di Formazione Politica della Lega di Matteo Salvini

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ALEZIO (Lecce) – Dal Salento a Milano per formarsi alla Scuola di Formazione Politica della Lega di Matteo Salvini: Gabriele Bottazzo sarà l’unico salentino, selezionato tra  più di mille aspiranti in tutta Italia, a prendere parte al percorso formativo promosso dal Vice Premier e Segretario federale della Lega. Un percorso formativo che si articolerà in lezioni frontali e seminari in programma con cadenza mensile sino al mese di marzo e che punta a trasmettere in modo approfondito e articolato la conoscenza del sistema politico italiano, amministrativo, economico e sociale. Di assoluto prestigio il corpo docente: dalle più alte cariche del Governo, in primis il Premier Giuseppe Conte e il Vice Premier Matteo Salvini, a docenti ed esperti delle più accreditate Università italiane. Ad arricchire il programma didattico, inoltre, il programma collaterale di interventi di autorevoli volti del giornalismo italiano: da Maurizio Belpietro e Lucia Annunziata a Bruno Vespa, passando per Ferruccio De Bortoli, Peter Gomez e molti altri. E ancora, ministri e capi di partito oltre ai vertici delle principali associazioni di categoria italiane.

Un’esperienza formativa che Gabriele Bottazzo si appresta ad affrontare con entusiasmo. Classe 1983, laureato in Scienze politiche e Relazioni Internazionali, un master di II° livello in Criminologia, con pubblicazione scientifica e poliziotto di professione, Gabriele Bottazzo da sempre è animato dal fuoco sacro della politica. Attualmente è neo eletto Presidente del Consiglio al Comune di Alezio ma si è formato politicamente sul territorio nel corso degli anni al fianco dell’onorevole Alfredo Mantovano, ma ha militato anche in Alleanza Nazionale e nel Pdl di Silvio Berlusconi. «Sono onorato di essere stato scelto tra centinaia di aspiranti candidati in tutta Italia – fa sapere Gabriele Bottazzo – Questo percorso formativo di assoluto prestigio consentirà di formare una futura classe politica in grado di rispondere con concretezza alle esigenze dei cittadini e spendere le competenze acquisite a vantaggio dello sviluppo territoriale».

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“Un nuovo dinamismo per il Sistema europeo”, il 17 ottobre presentazione in Rettorato del volume del professor Krzystof Szczerski

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LECCE – “Un nuovo dinamismo per il Sistema europeo” (Edizioni Milella, 2018) del professor Krzystof Szczerski è il libro che verrà presentato mercoledì 17 ottobre 2018, alle ore 18 nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), a cura dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze Giuridiche. I professori Luigi Melica e Carlo Alberto Augieri, promotori dell’iniziativa, illustreranno i contenuti della teoria del professor Szczerski sul futuro dell’Unione europea.

Il professore polacco, cattedratico presso l’Università di Cracovia, ha studiato negli Stati Uniti presso la Georgetown University e ha ricoperto ruoli di prestigio nella politica nazionale polacca. Europeista convinto, è comunque critico  sull’attuale funzionamento dell’Unione europea e in particolare sul ruolo dominante svolto da alcuni Stati membri economicamente avanzati. Già Ministro degli Affari esteri nel 2007/2008, deputato dal 2011 a 2015 nelle liste del Partito di maggioranza  “Diritto e Giustizia”, dal 2015 è Segretario generale della Presidenza della Repubblica polacca e, nel 2017, è stato nominato Capo di Gabinetto.  «Il suo pensiero», sottolineano i promotori, «coniuga magistralmente la teoria riguardo ai fenomeni socio-culturali europei e l’esperienza sul campo, maturata dallo studioso come uomo politico, con l’esito critico di una riproposta inedita di funzionamento delle Istituzioni europee».

Alla presentazione prenderanno parte il curatore del libro professor Leonardo A. Losito, New York University Fulbrighter e Salzburg Fellow in American Studies, e il professor Krystzof Stralka, docente di Relazioni internazionali presso l’Università di Cracovia e Vicedirettore del Dipartimento di Diplomazia culturale presso il Ministero degli esteri polacco.

Per i saluti istituzionali saranno presenti il Rettore Vincenzo Zara e i Direttori dei Dipartimenti organizzatori professori Giovanni Tateo e Manolita Francesca.

 

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“Emergenze sociali e umanitarie”: tre seminari a Lecce per la Settimana della Sociologia

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LECCE – Si terrà anche a Lecce la “Settimana della Sociologia”, l’iniziativa nazionale che apre al pubblico il “laboratorio diffuso di ricerca” costituito dal lavoro dei docenti della materia che operano nei diversi Atenei italiani, riuniti nella Conferenza Interdipartimentale di Sociologia. Sono più di 100 in tutta Italia le iniziative in programma, che mirano a “istituire un dialogo permanente con il paese, partendo dalla pubblicizzazione dell’innovativa produzione scientifica, didattica e culturale dei Dipartimenti” ma soprattutto ad “accendere la luce sulla società italiana e sui suoi profondi cambiamenti, documentando la profondità storica delle evoluzioni dei vari comparti sociali con i dati di ricerca e la sapienza dei saperi scientifici, messi in dialogo con la società civile e con le principali istituzioni, Associazioni e Imprese nazionali e internazionali”.
Gli appuntamenti leccesi sono in programma il 16, 17 e 18 ottobre 2018 all’Università del Salento, sul tema “Emergenze sociali e umanitarie. Politiche pubbliche e rappresentazioni mediatiche nella società del rischio”. Gli organizzatori – del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo – hanno inteso promuovere il dibattito su un tema «reso ancor più attuale dalle trasfigurazioni che la comunicazione esercita sulla percezione del rischio e sulle opportunità dell’inclusione». Due momenti di incontro e discussione avranno per oggetto i temi “Migrazioni e trasformazioni sociali. La società italiana tra arrivi, partenze e processi di inte(g)razione” e “Welfare e povertà: dai dati alle politiche”, mentre un terzo appuntamento discuterà di “Immagini e narrazioni nelle emergenze umanitarie e sociali”. Ciascun dibattito si avvarrà di esperti del settore (in particolare provenienti dall’ISTAT), accademici, del mondo delle professioni e della società civile, con l’obiettivo di offrire «una rappresentazione accurata del fenomeno e indagando il rapporto tra i processi indagati e la realtà territoriale locale».

– Il programma

Martedì 16 ottobre, ore 11, aula Sp2 Edificio Sperimentale (viale Calasso, Lecce)
Immagini e narrazioni nelle emergenze sociali e umanitarie
Coordina: Emiliano Bevilacqua (Università del Salento)
Saluti: Francesco Somaini, Vice Direttore Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
Intervengono:
·   Stefano Cristante, Università del Salento
·   Stefania Gualtieri, responsabile politiche comunitarie Comunità Emmanuel
·   Claudio Scamardella, Direttore Nuovo Quotidiano di Puglia
·   Luigi Spedicato, Università del Salento

Mercoledì 17 ottobre, ore 15.30, aula 4/C2 edificio 6 complesso Studium2000 (via di Valesio, Lecce)
Migrazioni e trasformazioni sociali. La società italiana tra arrivi, partenze e processi di inte(g)razione
Coordina: Antonio Ciniero (Università del Salento):
Intervengono:
·   Gennaro Avallone, Università di Salerno
·   Maria Grazia De Donatis, psicoanalista e ricercatrice
·   Monica Perez, ISTAT

Giovedì 18 ottobre, ore 15.30, aula 6/C4 edificio 6 complesso Studium2000 (via di Valesio, Lecce)
Povertà, inclusione e politiche sociali
Coordina: Alessandra Fasano (Università del Salento)
Intervengono:
·   Valeria de Martino, ISTAT
·   Guglielmo Forges Davanzati, Università del Salento
·   Antonio Marsella, Università del Salento
·   Andrea Pignataro, coordinatore Gruppo Umano Solidarietà Puglia
·   Fernando Scozzi, responsabile centro per l’impiego di Gallipoli
·   Francesca Vincenti, funzionario area socio-educativa ambito territoriale Lecce

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Lotta agli sporcaccioni, il Comune di Nardò investe 10mila euro per altre fototrappole

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NARDO’ (Lecce) – L’amministrazione comunale non molla la presa nel braccio di ferro con gli incivili che abbandonano i rifiuti in maniera incontrollata e spesso pericolosa e investe altri 10 mila euro per la gestione del servizio delle fototrappole. Questa ulteriore attività di controllo per la tutela ambientale sarà possibile grazie a un nuovo servizio di assistenza nel monitoraggio attraverso l’impiego di fototrappole auto-alimentate da dislocare in più punti del territorio comunale. Il servizio, in particolare, consiste nell’installazione (di concerto con la Polizia Locale) di telecamere di videosorveglianza, fornite e manutenute dalla ditta aggiudicatrice del servizio, nell’estrazione e riversamento su supporto ottico o magnetico delle immagini estratte e nello smontaggio e recupero dell’attrezzatura. Si prevede l’esecuzione di circa cento interventi annui per un massimo di dieci siti da controllare contemporaneamente. L’importo presunto è di 10 mila euro.

 “L’ausilio di una ditta specializzata e la stretta collaborazione della nostra Polizia Locale – spiega l’assessore all’Ambiente Mino Natalizioci consentono di fare un salto di qualità nella quotidiana azione di contrasto agli incivili. Il monitoraggio diventerà più capillare, più continuo, più efficace. La nostra è una battaglia di principio, perché siamo convinti che offendere l’ambiente con comportamenti superficiali e scellerati sia un atto grave, nei confronti del quale non possiamo restare immobili”.

Le offerte dovranno pervenire esclusivamente mediante il portale https://nardo.tuttogare.it, a cui, com’è noto, gli operatori economici interessati devono iscriversi. Tutti i particolari sono disponibili al link https://goo.gl/YhXgtQ. L’aggiudicazione avverrà sulla base dei criteri del pregio tecnico delle apparecchiature proposte, delle modalità di svolgimento del servizio, di eventuali servizi aggiuntivi offerti, della qualificazione dell’operatore, dei procedimenti adottati per garantire il rispetto della normativa sulla privacy. Le offerte devono essere formulate esclusivamente nel limite dell’importo presunto a base di gara.

Il termine per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse è fissato alle ore 12 di venerdì 26 ottobre 2018. Il testo completo dell’avviso è disponibile al link https://goo.gl/ZLygMe. Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio Ambiente (geom. Vanessa Felline) al numero di telefono 0833 838260 o agli indirizzi di posta elettronica ambiente@comune.nardo.le.it e protocollo@pecnardo.it.

Le fototrappole rappresentano un validissimo strumento di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul territorio e anche in qualche caso alla triste abitudine dell’abbandono di animali. Dal 2016 ad oggi, grazie a questi mezzi, a quasi duecento persone sono stati contestati vari illeciti (amministrativi e/o penali) relativi a violazione di norme nazionali e locali in materia ambientale. Ma l’efficacia delle fototrappole può essere misurata anche per fenomeni connessi, come gli incendi (quasi sempre nottetempo) di rifiuti o cumuli di materiale, che sprigionano fumi e cattivi odori, i cui responsabili possono essere individuati proprio dall’attento “occhio”, acceso h24, di questi ausili importantissimi. Eclatante l’episodio di ieri relativo a una cava in località Torre Mozza, utilizzata come discarica, che ha preso fuoco, liberando molto fumo nell’area circostante.

 “Le fototrappole ci hanno dato una grossa mano sino ad oggi – aggiunge l’assessore alla Polizia Locale Ettore Tollemetoanche se sappiamo che il fenomeno è molto esteso e che controllare accuratamente l’enorme territorio del nostro comune è quasi impossibile. Serve, da un lato, sensibilizzare e crescere come comunità civile, dall’altro punire senza indugi comportamenti che davvero faccio fatica a comprendere”. 

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Ammodernamento 275, la Lega vuole accelerare e FdI la vuole sostenere: niet dei vertici locali M5S

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LECCE – La questione dell’ammodernamento e dell’adeguamento della Strada Statale 275 Maglie-Leuca è una questione di elevata importanza oltreché l’emblema di come le opere pubbliche italiane seguano il classico iter che s’interrompe strada facendo per mancanza di risorse. Nel caso di specie si tratta peraltro di un’opera finanziata due volte per complessivi 288 milioni (di cui 155 dalla Regione) e inserita nella delibera CIPE 121/2001. La Lega vuole che il progetto venga portato a termine al più presto, nonostante i niet del Movimento 5 Stelle locale.

“La Maglie-Leuca ha un’importanza enorme per il territorio, trattandosi di un’arteria che unisce appunto Maglie al Capo di Leuca, quindi ad una realtà importante anche sotto il profilo turistico ed imprenditoriale, sulla quale ci dibattiamo da oltre vent’anni senza vedere la luce – dichiarano in un comunicato congiunto il consigliere regionale Saverio Congedo e il deputato Marcello Gemmato – È inoltre strategica sotto il profilo della viabilità, della sicurezza, ma anche sotto il profilo prettamente economico. Sorvolando le posizioni indefinite ed indecifrabili finora assunte dalla Regione Puglia, e considerando quelle assunte in questi giorni dal M5S locale -che ha sminuito l’importanza dei necessari interventi da attuare sull’arteria salentina- Fratelli d’Italia dichiara che in questa vicenda darà pieno sostegno alla linea del governo nazionale qualora andrà davvero nella direzione di rendere finalmente compiuta l’opera della Statale a 4 corsie”.

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Auto rubate immatricolate e rivendute ad ignari acquirenti: ricusato giudice udienza preliminare

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LECCE – Auto rubate immatricolate in Italia e poi rivendute ad ignari acquirenti. Un giro di mezzi piazzati sul mercato legale dopo una serie di presunti restyling. In sei sono stati destinatari della richiesta di rinvio a giudizio a firma del sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci per i quali l’1 ottobre scorso si era aperta l’udienza preliminare davanti al gup Simona Panzera rinviata a stamattina per l’interrogatorio richiesto da uno dei coimputati. L’udienza è saltata per l’intervenuta ricusazione del giudice da parte dell’avvocato Sergio Santese, legale di uno degli imputati.

E’ accaduto, infatti, che prima dell’udienza preliminare nella quale era previsto un interrogatorio, l’avvocato ha presentato alla Corte d’Appello una circostanziata ricusazione del magistrato che avrebbe dovuto effettuare l’interrogatorio che ha così bloccato l’udienza ed imposto al gup la conseguente trasmissione del fascicolo alla Corte d’Appello che dovrà decidere se la dottoressa Simona Panzera possa ancora occuparsi del processo, la cui udienza è stata rinviata al 28 gennaio per consentire alla Corte d’Appello di decidere.

La ricusazione del gup è stata fondata sul presupposto che il magistrato, nella sua diversa funzione di giudice delle indagini preliminari, con decreto del 2 ottobre scorso, abbia rigettato la richiesta di ammissione al gratuito patrocinio che l’imputato aveva presentato il giorno prima, motivando il rigetto con la circostanza che il richiedente risultasse il rappresentante della società che, secondo l’accusa, sarebbe stata utilizzata per il riciclaggio la cui circostanza negata dall’imputato sarebbe dovuta essere oggetto dell’accertamento istruttorio di stamattina.

Nella ricusazione ha lamentato che il convincimento del gup sulla circostanza che egli avesse riscosso utili dalla società avesse minato la imparzialità del magistrato rendendolo così incompatibile alla celebrazione dell’udienza. Il pubblico ministero e i difensori egli altri imputati e delle parti civili, tra cui Umberto Leo, Dimitry Conte, Silvia Mauro, Luigi Piccinni e Gianvito Lillo, quest’ultimo del Foro di Brindisi, non hanno potuto che prendere atto di quanto accaduto.

F.Oli. 

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Piantagione di 2mila piante di marijuana scovata con il drone: “coltivatore” ai domiciliari

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LECCE – Ha ottenuto i domiciliari Luca Grassi, il 45enne leccese, arrestato l’11 agosto scorso perchè accusato di aver realizzato una maxi serra di marijuana scovata da un drone nelle campagne tra Lecce e le marine di Torre Rinalda e Torre Chianca. Il gip Alcide Maritati ha alleggerito la custodia cautelare in carcere con i domiciliari così come richiesto dagli avvocati Salvatore Rollo e Mauro Tarantino che, con precise e puntuali argomentazioni, avevano chiesto la revoca della misura o un’attenuazione della stessa.

Il giovane è finito in manette dopo un’operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Lecce che grazie all’utilizzo di un drone hanno scoperto il vivaio illegale in una vecchia fattoria. Complessivamente sono state sequestrate 1740 piante, alcune alte più di 3 metri, e nella stessa operazione un parente stretto di Grassi è stato denunciato sempre per lo stesso reato.

F.Oli. 

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Neonato morto dopo il parto: dopo l’autopsia celebrati i funerali del piccolo Nicholas

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F.Oli.

GALLIPOLI (Lecce) – Muove i primi passi l’inchiesta sulla morte del neonato deceduto subito dopo il parto il 3 ottobre scorso nel reparto di ginecologia-ostetricia dell’ospedale di Gallipoli. Nella giornata di sabato il medico legale Antonio Carusi, affiancato dal ginecologo Giuseppe Lanzillotti, ha eseguito l’autopsia i cui risultati saranno depositati nei prossimi 60 giorni. All’esame autoptico erano presenti anche i consulenti di parte, tra cui il ginecologo Pier Luigi Sozzi e il medico legale Francesco Faggiano per alcuni dei cinque medici indagati.

Sotto inchiesta con l’accusa di concorso in responsabilità colposa per morte in ambito sanitario sono finiti due dottori del reparto di ginecologia-ostetricia dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù”, altrettante anestesiste e il ginecologo di fiducia della giovane mamma sottoposta al taglio cesareo e finita in rianimazione subito dopo l’intervento. La donna, K.R., 31enne di Gallipoli, sta meglio. Non appena le sue condizioni di salute sono gradualmente migliorate una psicologa ha avuto l’ingrato compito di comunicarle per il suo terzo figlio, Nicholas, non ce l’ha fatta. Proprio nella giornata di ierisi sono svolti i funerali del piccolo deceduto dopo appena tre ore dalla nascita.

Secondo quanto contesta il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini, la giovane mamma è stata sottoposta con urgenza dalle 15.30 alle 16.15 ad un intervento di taglio cesareo eseguito da due dottori e due anestesiste. Secondo la Procura, “per colpa consistite con negligenza, imprudenza e imperizia, per inosservanza delle raccomandazioni previste dalle linee guida” cagionavano la morte del neonato Nicholas nato alle 15.35 e deceduto alle 18.00 presso l’ospedale “Vito Fazzi” dove il piccolo è arrivato in arresto cardiorespiratorio con asfissia grave.

Saranno ora gli accertamenti disposti dalla magistratura a fare luce sulle cause e le eventuali responsabilità per la morte del piccolo. I medici sono difesi dagli avvocati Luigi Covella, Ladislao Massari, Giuseppe Bonsegna e Silvio Caroli. Le parti offese, invece, sono assistite dall’avvocato Speranza Faenza.

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“Laica” e “Valori e Rinnovamento” presentano il nuovo film di Maurizio Mazzotta

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LECCE – Venerdì 19 ottobre, alle ore 18.00, presso la Sala Conferenze dell’associazione Laica a Lecce, si terrà la prima del film del regista leccese Maurizio Mazzotta dal titolo “La vera storia della parrucchendola e del garziere” (ingresso libero).
Dopo i saluti del dottor Roberto Fatano, presidente di Laica, e del professor Wojtek Pankiewicz, presidente di Valori e Rinnovamento, la proiezione sarà introdotta dalla dottoressa Monica Conforti, Responsabile della filiera cultura di Laica.

Il regista, che già in passato ha presentato le sue produzioni presso l’associazione riscuotendo grandi consensi, ritorna con un nuovo cortometraggio della durata di 29 minuti che, a breve, farà il giro di importanti festival del settore.

“Maurizio Mazzotta ha il gusto della surrealtà, la metà dei suoi cortometraggi sono strampalati, come preferisce dire lui, assurdi, paradossali, alla fine però tradiscono la sua voglia di dire cose, di raccontare storie che hanno in fondo qualcosa che è verità incontestabile – afferma in proposito il professor Pankiewicz – In questo cortometraggio gioca con le parole e crea nuovi mestieri, alcuni dei quali convincono. L’autone per esempio, fare l’autone, essere autone significa svolgere un ruolo importante… si capisce a un miglio di distanza cosa fa l’autone cui tutti si rivolgono per chiedere o donare…

Ma i giochi di parole sono anche del personaggio apparentemente più normale, cioè il calzolaio che filosofeggia con il verbo scappare avendo la scarpa in mano per cui “io scarpo”, “tu scarpi” “egli scarpa” e chi scarpa cerca invano se stesso…meglio star fermi”.
Il film, “covato per anni” dal regista leccese, nasce da un suo racconto pubblicato negli anni Novanta e scritto per un pubblico principalmente di ragazzi, ma un genere di ragazzi che, come sottolinea il prof. Pankiewicz, “vanno al di là delle cose e a un certo punto smettono di sorridere e prendono a meditare”.

SCHEDA DEL FILM

La vera storia della parrucchendola e del garziere
soggetto sceneggiatura regia Maurizio Mazzotta – fotografia Marc van Put –
montaggio Maurizio Mazzotta e Marc van Put

tratto dal racconto Il garziere di Maurizio Mazzotta
(inM.Mazzotta, MR.Savoia,La lettura intelligente, Giunti Lisciani 1995)

aiuto regista Alessandro Stajano
aiuto fotografo Marco Zeppola
fonico di presa diretta Fabio Fusillo
scenografia Alessandro Stajano
truccatrice Martina Carbone
costumista Lilian Indraccolo
postproduzione video SoftVideo Lecce
postproduzione audio Michele Leucci

interpreti in ordine di apparizione

calzolaio Maurizio Mazzotta
parrucchiera Agnese Perrone
ventoliere Massimo Romano
garzone del bar GianLuca Marra
tassista Alessandro Stajano
onorevole Tiziana Buccarella
seminarista Giuliano Greco
cardinale Cosimo Guarini
generale Wojtek Pankiewicz
gasista Pino Costantini
operaio Paolo Mezzi
i lettori all’edicola Paolo Altamura, Marcello Rizzo Affinito
fruttivendola Maria Rita Metrangolo
sindacalisti Maria Antonietta Corbo, Fernando De Rosa
uomo in bianco Daniele Panarese

 

 

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Sorpresi in auto con oltre 5 chili di marijuana: in manette due giovani

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di F.Oli.

TREPUZZI (Lecce) – Sorpresi in auto con oltre cinque chili di marijuana. Colpo grosso contro lo spaccio di droga nella serata di ieri. In manette sono finiti due giovani: Alessio Tafuro e Angelo Vincenti, di 29 e 27 anni, entrambi originari di Trepuzzi. L’operazione è stata portata a termine dai militari della Guardia di Finanza.

I due giovani viaggiavano sulla provinciale 359 che collega Frigole con San Cataldo a bordo di una Peugeot 107 con direzione San Foca quando sono stati intercettati da una pattuglia. Ad insospettire i militari l’atteggiamento sospetto del conducente, Angelo Vincenti. E’ scattato così il controllo nell’abitacolo. E non sono mancate le sorprese. All’interno dell’auto i finanzieri hanno trovato 5 chili e 100 grammi di marijuna suddivisa in tre involucri. La droga è stata sequestrata mentre per i due giovani si sono aperte le porte del carcere di Lecce così come disposto dal pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Giovanna Cannarile.

Nelle prossime ore Tafuro e Vincenti compariranno davanti al gip per l’udienza di convalida assistiti anche dall’avvocato Antonio Savoia. La droga era stata appena acquistata? O doveva essere consegnata a qualcuno? I due giovani sono dei semplici manovali dello spaccio o gestivano un’attività in proprio?

Di certo non si fermano gli arresti e i sequestri di droga sul litorale adriatico. Nei giorni scorsi i finanzieri del Roan di Bari hanno arrestato un pescatore incensurato, residente a Vernole, con circa 350 chili di marijuana nella acque del Canale di Otranto e due albanesi che si erano appena disfatti sul litorale dell’oasi “Le Cesine” di circa tre quintali di marijuana e di sedici chili di hashish.

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Allarme furti in zona “Aria Sana”: in appena un mese rubate tre auto ed una costosa bicicletta

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LECCE – Tre autovetture ed una bicicletta rubate in appena un mese. È allarme furti nella zona di via San Cesario e dintorni, a ridosso della frazione Aria Sana di San Cesario di Lecce, dove nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di furti di mezzi parcheggiati in strada.

Due veicoli (l’ultimo è stato rubato nella notte tra sabato e domenica scorsi) sono stati asportati dalla stessa via San Cesario, nonostante si tratti di una strada di passaggio anche per le forze di polizia, che la percorrono quotidianamente per raggiungere il garage della Polizia di Stato situato all’uscita di Lecce. Il primo furto d’auto ed il secondo sono stati intervallati da un altro furto di vettura, questa volta avvenuto nella vicina via Domenico Acclavio.

Sempre dalla stessa via San Cesario, invece, qualche giorno fa è sparita anche una costosa bicicletta posteggiata in un’area condominiale, chiusa con lucchetto e catena. Ai malcapitati proprietari dei mezzi rubati, effettuata l’amara scoperta, non è restato altro che denunciare i furti alla polizia ed ai carabinieri.

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No Tap a Roma con il sindaco Potì, ultima possibilità nell’incontro col premier. Vertenza Salento, il Pd chiede risposte

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di Julia Pastore

ROMA – Ultima possibilità per i No Tap, che questa mattina si sono presentati nella Capitale per incontrare il premier Conte. Gli attivisti capitanati dal sindaco Marco Potì vogliono far sentire il fiato sul collo al governo. Fino ad oggi da Roma non è arrivata nessuna risposta. Nell’ultimo incontro il premier chiarì che bisognava valutare i costi e i benefici. Oggi il premier Giuseppe Conte incontrerà nel tardo pomeriggio a Roma i portavoce pentastellati del territorio pugliese, parlamentari e assessori e consiglieri regionali, per affrontare la questione del gasdotto Tap, nel suo tratto finale a San Foca di Melendugno, contestato da parte della popolazione del Salento.

“Andiamo a Roma – ha detto all’ANSA il sindaco di Melendugno Marco Potì, in partenza alla volta di Palazzo Chigi – con la speranza che quello che il premier Conte ci comunicherà, sia coerente e in linea con quanto hanno sempre sostenuto i candidati eletti in Puglia del M5S che ora lo sostengono in Parlamento”. “Si tratta di un incontro non tecnico, ma politico nel quale il Governo è chiamato a prendere una posizione ufficiale in merito al prosieguo dei lavori dell’infrastruttura. La ripresa dei lavori in Salento dopo la pausa estiva, sarebbe dovuta riprendere oggi ma – a quanto si è saputo – è stata poi sospesa da Tap su esplicita richiesta del Governo”.

ANCHE IL PD PUGLIESE INCALZA IL GOVERNO

Anche il Pd pugliese incalza il governo sulla “vertenza Salento” “È il momento di riprendere con forza l’iniziativa per quella che da tempo definisco la ‘vertenza salento’ – spiega Fritz Massa – Anche per evitare che i giallo-verdi, demagogicamente, facciano le due parti in commedia.
Gli argomenti non mancano: #TAP, se si fa, investimenti sul territorio, grandi e significativi in funzione del risanamento ambientale. Il Governo garantisca.
#STRADA275: c’è un progetto che arriva a Leuca, lì deve arrivare.
#METROPOLITANAdiSUPERFICIE, se a Bari pensano che sia sufficiente una intervista dell’assessore Giannini sbagliano di grosso: vogliamo sapere quando e come si parte, ho come l’impressione che la cronologia prevista sia stata invertita a favore dell’area barese. #PATTOperlaPUGLIA:sono state impegnate tutte le risorse stanziate? Quante e dove in Provincia di Lecce?
Ho chiesto al Presidente Emiliano e all’assessore al bilancio Piemontese di venire nella nostra Provincia per discutere perché sono convinto che il governo regionale, che ho votato e che sostengo, possa e voglia dare risposte puntuali. Per ora nessun riscontro.
VERTENZASALENTO, NON CI FERMIAMO!”

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Misterioso incendio danneggia l’auto di un pensionato, al vaglio i filmati delle telecamere

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TUGLIE (Lecce) – Sono in corso d’accertamento le cause che, nella notte, hanno scatenato le fiamme sulla Renault Megane di proprietà di un 41enne, che svolge la professione di cameriere in Svizzera, dove attualmente si trova.

L’incendio si è sviluppato attorno all’1 in via Trento, a Tuglie, ed ha interessato la parte anteriore della vettura, intestata al 41enne ma in uso anche al padre, di 66 anni, incensurato come il figlio.

Lanciato l’allarme al 115, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Gallipoli (che hanno provveduto a spegnere l’incendio, evitando che lo stesso potesse interessare altri mezzi parcheggiati nei dintorni) nonché i carabinieri del Norm della Compagnia ionica, per eseguire un sopralluogo e chiarire i motivi che hanno scatenato le fiamme.

L’ispezione eseguita dai “caschi rossi” e dai militari non ha, tuttavia, consentito di rinvenire elementi sospetti – come tracce di benzina o contenitori con residui di liquido infiammabile – che facciano propendere senza dubbio gli investigatori verso l’atto doloso. Utili per chiarire la dinamica del rogo potranno rivelarsi i filmati registrati da alcune telecamere di sicurezza installate nella zona, ora al vaglio dei carabinieri.

 

 

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Presunti illeciti: chiuse le indagini sul lido “Zenzero Beach”

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F.Oli.

SAN FOCA (Lecce) – Giunge al capolinea l’inchiesta sui presunti abusi realizzati nel lido “Zenzero Beach” sul lungomare Matteotti a San Foca. Il sostituto procuratore Maria Vallefuoco, titolare del fascicolo d’indagine, ha fatto notificare un avviso di chiusa inchiesta ad Andrea Mascali, 26 anni, titolare dello stabilimento; Salvatore Petrachi, di 62, residente a Melendugno, dirigente dell’Ufficio tecnico e Dirigente dell’Ufficio Demanio del Comune di Melendugno e Angela De Giovanni,  37 anni, di Calimera, tecnico istruttore e responsabile del Comune di Melendugno per il permesso di costruire. Le accuse ipotizzate sono quelle di abusi edilizi e abuso d’ufficio in concorso.

Il lido finì sotto sequestro preventivo con un’operazione condotta dagli allora agenti della polizia provinciale. Le indagini avrebbero consentito di accertare interventi edilizi in assenza del nulla osta delle autorità su una superficie di 750 metri quadrati sull’arenile e sottoposta a vincoli idrogeologico e paesaggistico e il mancato smontaggio a fine stagione. Opere ritenute illegittime perchè in netto contrasto con la destinazione d’uso dell’aree oggetto di interventi dove sono ammissibili solo interventi che non compromettano gli elementi naturali e la fruibilità ed accessibilità dei territori costieri e che siano realizzati con materiali ecocompatibili e purchè siano installati senza alterare la morfologia dei luoghi.

Per gli investigatori, i due funzionari comunali avrebbero rilasciato un permesso a costruire con oggetto “riqualificazione dei manufatti” autorizzando le nuove opere per dimensioni, massa ed impatto ambientale rispetto al preesistente stabilimento balneare procurando, in tal modo, un ingiusto vantaggio al titolare della concessione. Nel corso delle indagini, nel mese di luglio, il sostituto procuratore Maria Vallefuoco ha dissequestrato un’area di circa 750 metri quadrati riservata a sdraio e ombrelloni. Gli indagati hanno ora venti giorni a propria disposizione per chiedere di essere interrogati o per produrre memorie difensive. Sono difesi di fiducia dagli avvocati Massimo Pagliaro, Alberto Durante, Riccardo Giannuzzi e d’ufficio da Giampaolo Potì.

 

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Tragedia prima del matrimonio: per la morte di una 19enne, fidanzato patteggia 2 anni

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F.Oli. 

TREPUZZI (Lecce) – Ha chiuso i propri conti con la giustizia A.M., il 28enne di Surbo, responsabile della morte della sua fidanzata Carlotta Angelica Martella, deceduta a soli 19 anni il 5 luglio dello scorso anno  sulla Trepuzzi-Surbo dopo un grave incidente stradale. Il giovane, difeso dagli avvocati Luigi Rella e Luigi Carrozzini, ha patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa e no n menzione) davanti al gup Carlo Cazzella con le accuse di omicidio stradale ed eccesso di velocità (reato, quest’ultimo, previsto dal codice della strada). Inizialmente al giovane imputato veniva contestata l’aggravante dell’uso di sostanze stupefacenti come ipotizzato dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero, titolare del procedimento. Una successiva consulenza, eseguita dalla dottoressa Maria Corbelli, ha ribaltato gli esiti degli accertamenti iniziali.

Purtroppo, le analisi effettuate in ospedale nell’immediatezza di un fatto (spesso una tragedia) possono produrre risultati falsi positivi. Proprio come accaduto nel caso dell’incidente della sfortunata 19enne. L’accertamento era stato sollecitato dallo stesso giovane che, in questi mesi trascorsi tra rabbia, dolore, disperazione e incertezza, ha sempre sostenuto di non aver fatto uso di sostanze stupefacenti sollecitando da subito nuovi accertamenti. E gli esiti hanno dato conferma della bontà delle sue dichiarazioni.

Quella mattina i due fidanzati avrebbero dovuto partecipare ad un matrimonio. Si trovavano a bordo di una Mercedes classe A. Improvvisamente, “per negligenza, imprudenza e imperizia” così come ipotizzato dalla Procura, il 28enne perse il controllo del mezzo in prossimità di una cava finendo contro il muro di una recinzione che venne abbattuto. L’auto, invece, si ribaltò. Per la ragazza, residente a Trepuzzi, sbalzata dall’abitacolo e finita rovinosamente sull’asfalto, non ci fu nulla da fare nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori allertati da alcuni automobilisti di passaggio. Il fidanzato, invece, rimase illeso. la ricostruzione del sinistro venne eseguita dagli agenti della polizia locale di Lecce. Ai funerali un’intera comunità si strinse attorno al dolore di una famiglia per la prematura scomparsa di una giovane di neppure 20 anni.

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A Galatina l’esempio virtuoso della Cardiologia riconvertita: chiuso il reparto, si moltiplicano ambulatori e servizi

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GALATINA (Lecce) – Le degenze non ci sono più, ma si moltiplicano ambulatori e nuovi servizi. E’ l’esempio virtuoso della Cardiologia dell’Ospedale di Galatina, capace di trasformare il Piano di riordino, con il quale è stato disattivato il reparto per acuti, in una concreta occasione di potenziamento della Sanità pubblica.

Il frutto di questa nuova progettualità – si legge nel comunicato dell’Asl Lecce – è rappresentato da cinque diversi ambulatori: Scompenso Cardiaco, Prevenzione secondaria della Cardiopatia Ischemica, Aritmologia clinica, Servizio di telemonitoraggio dei dispositivi impiantati e il neonato Ambulatorio di Cardioncologia. Tutti accomunati da un medesimo presupposto: «Gli ambulatori – spiega il dottor Antonio Amico, direttore dell’UOC di Cardiologia degli ospedali di Copertino e Galatina – sono indirizzati verso pazienti selezionati per particolari caratteristiche, per le quali verrebbero danneggiati dalla presenza di lunghe liste di attesa». Chi ha patologie cardiache, insomma, deve entrare in un percorso rapido e senza intoppi. Le prenotazioni di visite ed esami, infatti, avvengono direttamente attraverso la reception degli stessi ambulatori, gestita dal personale infermieristico (telefono: 0836/529365).

Il valore aggiunto sta nella resilienza. Ossia nella capacità del sistema di adattarsi alle mutate condizioni: «Credo – conferma Amico – che si tratti di un’esperienza unica di riconversione di struttura toccata dal Piano di riordino, con la creazione di nuovi servizi a valenza sovraterritoriale: si aggiunge invece di togliere». «Ci siamo posti l’obiettivo – continua il direttore dell’Unità complessa di Cardiologia – di indirizzare le nostre forze verso particolari esigenze del territorio, che finora non erano rimaste soddisfatte. A questo scopo abbiamo pensato di “riconvertire” i cardiologi, che comunque sono rimasti in attività presso il presidio di Galatina, per l’assistenza nei confronti dei pazienti ricoverati nelle altre unità operative (Medicina, Geriatria, Pronto Soccorso), e il personale infermieristico che non aveva trovato collocazione nei reparti per limitazioni di qualche tipo».

Il risultato tangibile sono gli ambulatori, una vera e propria rete al servizio dell’Ospedale, del territorio e di centinaia di pazienti. A partire dall’Ambulatorio per lo Scompenso Cardiaco, che controlla a scadenze prefissate i pazienti già ricoverati per tale patologia (60 quelli seguiti, con la prospettiva di triplicarli nell’arco del 2019) e grazie al follow up riesce a ridurre il numero di riospedalizzazioni.«Un’importante e unica caratteristica di questo ambulatorio, nel panorama aziendale – rimarca il direttore Amico – è che lo stesso lavora a stretto contatto con la cardiologia del Distretto di Galatina, per cui i pazienti che vengono stabilizzati vengono “trasferiti” all’ambulatorio distrettuale in modo da poter consentire l’accesso di nuovi pazienti provenienti dal ricovero ospedaliero. E’ il primo esempio di reale integrazione ospedale-territorio nella nostra azienda, reso possibile dalla collaborazione con il dott. Esposito, direttore del Distretto di Galatina e con l’équipe dei cardiologi dello stesso Distretto».

In stretta connessione con l’Ambulatorio per lo Scompenso cardiaco, opera l’Ambulatorio di Cardioncologia, recentemente attivato e primo esempio del genere in ASL Lecce. Questa struttura provvede a gestire le complicanze cardiache delle terapie antitumorali e serve una popolazione di pazienti che necessitano di una assistenza cardiologica specifica.

L’Ambulatorio per la Prevenzione secondaria della Cardiopatia Ischemica segue in modo particolare i pazienti colpiti da Sindrome Coronarica Acuta (infarto), sottoposti ad Angioplastica Coronarica oppure a bypass aorto coronarico. Si tratta di pazienti che hanno un’alta probabilità di venire colpiti nuovamente dallo stesso evento e in cui il controllo dei fattori di rischio (ipertensione, ipercolesterolemia, obesità, diabete ecc.) è molto più aggressivo rispetto alla popolazione generale. Specie nel primo anno dopo l’evento questi pazienti necessitano di uno stretto controllo della terapia medica: «Al momento – conferma Amico – abbiamo 60 pazienti in follow up e contiamo di raddoppiarli nel corso del 2019. Il nostro progetto, inoltre, prevede di costruire una rete di ambulatori analoghi nell’ambito dei distretti socio sanitari».

Una funzione importante ha poi l’Ambulatorio di Aritmologia clinica. Al suo interno vengono controllati i pazienti con aritmie cardiache rilevanti, fra cui i pazienti con fibrillazione atriale, particolarmente esposti al rischio di ictus e a conseguenze invalidanti. In particolare, questo ambulatorio provvede al tempestivo avvio della terapia anticoagulante orale e al controllo nel tempo delle complicanze, oltre che dei dispositivi impiantati in varie centinaia di pazienti.

Infine, il Servizio di Telemonitoraggio consente di controllare i dispositivi elettronici impiantati (pacemakers, defibrillatori) direttamente al domicilio dell’utente, mediante una centralina che viene consegnata al paziente e invia quotidianamente un report al Centro di controllo. Il servizio consente di registrare in tempi brevi sia eventuali disfunzioni dell’apparecchio sia la comparsa di aritmie cardiache che, invece, potrebbero essere evidenziate solo al momento del controllo in ospedale, di norma su base annuale. Si tratta di un notevole vantaggio per il paziente, che non avrà necessità di recarsi in ospedale per il semplice controllo del dispositivo, ma anche per il medico che potrà identificare precocemente eventuali complicanze, evitando così di gravare di ulteriori costi l’assistenza sanitaria. Sono circa 100 i pazienti monitorati attualmente ma il trend, con l’aumento dei nuovi dispositivi impiantati dal Centro, è destinato a crescere decisamente, così come l’attività complessiva degli ambulatori grazie ai quali la Cardiologia dell’Ospedale Galatina ha saputo rinnovare la propria missione.

 

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Premio #studioinpugliaperchè: al via la II edizione della competizione per gli studenti più brillanti

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PUGLIA – Tutto pronto per il lancio della seconda edizione del Premio #studioinpugliaperchè, in programma martedì 16 ottobre ore 10.30 all’Università del Salento (Campus Ecoteckne, Edificio Aldo Romano – Lecce).

Istituito dall’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro e organizzato da ARTI – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, il Premio punta a promuovere la scelta degli studenti di proseguire gli studi in un istituto di alta formazione pugliese. Un premio che serve anche a raccontare la qualità delle nostre scuole, dei nostri atenei e degli istituti di alta formazione, incentivando i ragazzi a scegliere la Puglia come luogo del futuro.

Per la seconda edizione il Premio si arricchisce di un’importante novità. Possono partecipare al concorso, oltre i diplomati con il massimo dei voti che si iscrivono al primo anno di una Università, ITS o Istituto di alta formazione artistica, musicale e coreutica con sede in Puglia, anche i neolaureati triennali/neodiplomati di I livello che si iscrivono al primo anno di una laurea magistrale/diploma di II livello presso Università, Accademie di Belle Arti o Conservatori pugliesi. Tre categorie, video, social e produzione letteraria, per vincere i 300 premi in denaro. Ai lavori più originali saranno assegnati premi fino a 2000 euro. Sarà possibile candidarsi dall’8 novembre al 20 dicembre sul sito: www.studioinpugliaperche.it Gli elaborati candidati saranno votati online ed esaminati da una giuria di esperti.

All’evento di lancio parteciperanno, organizzato nell’ambito della Settimana del Lavoro dell’Università del Salento, l’Assessore all’Istruzione della Regione Puglia Sebastiano Leo, l’Assessore alle Politiche Attive del Lavoro del Comune di Lecce, Silvia Miglietta, e i protagonisti della prima edizione per raccontare la loro esperienza e la loro partecipazione al Premio. In quella giornata, inoltre, sarà distribuito il bellissimo booklet con tutti i contenuti dei vincitori del 2018.

 

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