SANTA MARIA DI LEUCA (Lecce) – Hanno patteggiato tre anni e mezzo ciascuno i due scafisti albanesi per lo sbarco di clandestini dello scorso mese di aprile bloccati a largo delle coste di Santa Maria di Leuca. Artur Zeneli, di 42 anni e Arsen Xhaferi, di 29, hanno chiuso il proprio conto con la giustizia dinanzi al gip Carlo Cazzella. La pena era stata concordata dall’avvocato difensore Cosimo Rampino con il sostituto procuratore Antonio Negro ipotizzando l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’arresto dei due scafisti risale all’11 aprile scorso quando un’imbarcazione con vennero sorpresi al largo di37 clandestini venne bloccata al largo di Santa Maria di Leuca. i due trafficanti di esseri umani stavano cercando di far sbarcare nel Salento il gruppetto, avvalendosi di un gommone di 10 metri, dotato di due potenti motori fuoribordo. I 37 stranieri provenienti dalla Grecia.
Il gommone puntava dritto verso le scogliere del Ciolo. Gli scafisti non fecero in tempo ad avvicinarsi alla costa che la guardia di finanza li avvistò bloccandoli in mare, scortandoli poi fino al porto di Otranto. Lì scattarono le manette per i due albanesi mentre i 37 migranti (tra i quali vi erano donne e bambini) furono trasferiti nel centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.
F.Oli.