Sindaco, nelle scorse ore la sua famiglia ha subito due intimidazioni. Qual è il suo stato d’animo?
C’è tanta amarezza. Di fronte ad un gesto di una tomba profanata non c’è solo sconcerto. C’è qualcosa di più: una sensazione di vuoto. La nostra è una famiglia che ha affrontato tante dure esperienze. Siamo cinque fratelli, tutti professionisti. Quello che abbiamo raccolto in questi anni ce lo siamo guadagnato lavorando seriamente e solo ed esclusivamente con le nostre forze.
Cosa pensa di queste persone che hanno violato un luogo sacro come il cimitero profanando la tomba di un caro estinto?
Non ci sono parole. Di fronte ad un simile episodio avverti una sensazione di pochezza umana. Mio nonno era seppellito lì da anni. Stava riposando in pace e chi ha compiuto una simile azione dovrebbe solo vergognarsi. Ma è evidente che i responsabili sono intrisi di vigliaccheria e di nullità umana Se hai qualcosa contro una persona cerchi un confronto, un chiarimento ma violare il cimitero, di notte, è un atto assurdo. Inqualificabile.
Si è fatto un’idea sul possibile movente di questa intimidazione?
Sinceramente non so darmi una spiegazione. Non sono un investigatore. Qualsiasi cosa che potrei dire può essere la giusta o la cattiva valutazione sull’accaduto. Io personalmente così come la mia famiglia abbiamo mai avuto qualche problema.
Ritiene che possano esserci collegamenti con la sua attività politica?
Non credo. Perché altrimenti lo avrebbero compiuto direttamente su di me. Anche nel recente passato sono stato vittima di attentati. Così come successo nel 2009 quando ero assessore con l’incendio della lavanderia di proprietà di mia moglie. In ogni caso, anche oggi come allora, confido nell’operato e nella sensibilità delle forze dell’ordine che, da subito, hanno dimostrato grande attenzione verso di me e la mia famiglia.
Nelle stesse ore, poi, anche suo fratello ha subito un’intimidazione piuttosto grave
Effettivamente è così. Non solo è stata profanata la tomba di mio nonno ma qualcuno ha pensato di lasciare cinque proiettili sotto il portone d’ingresso dello studio di mio fratello. Giuseppe e’ un imprenditore edile. E’ una persona stimata e apprezzata che non ha mai avuto alcun problema. Che dire. A questo punto non posso escludere che il vero obiettivo potesse essere lui. Tutte le ipotesi, al momento, sono vaghe e assurde. La cosa più grave e inspiegabile, per il momento, è solo una: qualche balordo ha deciso di violare una tomba colpendo nell’intimo un’intera famiglia.
F.Oli.