LECCE – E’ stata eseguita nelle scorse ore l’autopsia sul corpo di Antonia Giocondo, la 62enne di Lecce deceduta nella notte di domenica a poche ore di distanza da un incidente stradale. Il medico legale Roberto Vaglio ha accertato come la morte sia stata causata da un arresto cardiocircolatorio ma la relazione conclusiva verrà depositata solo entro i prossimi mesi. Sullo sfondo il sostituto procuratore Francesca Miglietta ipotizza un presunto caso di malasanità. E il magistrato ha informato dell’accertamento otto medici in servizio nei reparti di chirurgia toracica e nel pronto soccorso del “Vito Fazzi” che, però, non sono indagati.
Un’eventuale iscrizione dei camici bianchi avverrà solo dopo gli esiti medici. Gli accertamenti sono stati disposti dalla Procura autonomamente. Dalle testimonianze raccolte, pare che la donna abbia atteso circa tre ore prima di essere visitata e che era lucida e cosciente una volta entrata in ospedale. Cosa è successo dopo?
L’incidente si è verificato domenica sera in via Roggerone nella zona di San Ligorio a Lecce. La donna viaggiava a bordo di una Fiat Tipo vecchio modello in compagnia del marito, suo coetaneo. Per cause in corso d’accertamento l’auto si è scontrata con una Renault Clio con mamma e figlia, di 48 e 17 anni, residenti a Surbo. I due mezzi sono finiti in aperta campagna. Sopravvissuti allo schianto, i due coniugi hanno rischiato di restare carbonizzati: la vecchia Fiat, infatti, è stata improvvisamente avvolta dalle fiamme. Per loro fortuna, alcuni automobilisti di passaggio hanno estratto marito e moglie dall’abitacolo sottraendoli così al fuoco.
F.Oli.