CASARANO (Lecce) – E’ stato processato e giudicato per direttissima Alessandro Caraccio, il 24enne di Casarano, arrestato nella notte tra martedì e mercoledì con l’accusa di furto aggravato. Il giovane ha patteggiato una pena di sei mesi dinanzi al giudice Anna Paola Capano e, alla presenza del proprio avvocato Roberto Bray, ha confessato le proprie responsabilità. Subito dopo il processo, Caraccio è stato scarcerato.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Norm di Casarano. Tutto ha avuto inizio alla periferia della cittadina dove i militari si sono insospettiti per la presenza di un motocarro. Il mezzo agricolo era stato lasciato in sosta nei pressi di un negozio di articoli per il giardinaggio, e i carabinieri si sono appostati per meglio procedere ad un controllo del veicolo: poco lontano è spuntato anche un lucchetto rotto con la relativa catena tranciata. Un individuo, come se non bastasse, è stato intravisto mentre era intento a trasportare una rete metallica. Sorpreso dalla presenza degli uomini in divisa, ha cercato di nascondersi in un gabbiotto.
Fermato, in un primo momento ha dichiarato di essere stato autorizzato dal proprietario a prelevare del materiale, per poi confessare il reato. All’interno del motocarro, erano state occultati diverse bombole di gas da cucina, vari attrezzi di lavoro utilizzati per il giardinaggio, e rotoli di rete metallica ancora imballata. Tutto il materiale rinvenuto, dopo averne accertato la provenienza furtiva, è stato riconsegnato al proprietario mentre gli arnesi utilizzati per lo scasso sono stati sequestrati insieme al motocarro.