LECCE – Ai profani le elezioni per un nuovo sindaco a Lecce sembrano molto lontane, ma invece c’è chi da settembre comincerà a muoversi per non arrivare impreparato al rinnovo del Consiglio comunale leccese. Innanzitutto c’è da ricostruire un centrodestra più che mai frammentato. Paolo Perrone è volato in America con la sua nuova fiamma, Francesca Giaccari, e tornerà nel Salento a Ferragosto, poi dovrà fare il conti con i forzisti, che sono diventati aventiniani. Paride Mazzotta promette battaglia: non mollerà la presa finché Forza Italia non avrà un suo rappresentante in giunta. Il primo cittadino, dunque, potrebbe offrire un assessorato a Nunzia Brandi mandando a casa Carmen Tessitore: circolano voci sempre più insistenti su questo passaggio, anche perché l’attuale vicesindaca è politicamente sempre più isolata. Una mossa, però, che richiederà prima un accordo su base provinciale con i forzisti, proprio in vista delle elezioni comunali. Insomma, Paolo Perrone al ritorno dalle ferie potrebbe mettere in atto un mini rimpasto, rimuovendo anche Luca Pasqualini, che ha le deleghe di Traffico, Sicurezza e Polizia municipale, per mettere al suo posto Daniele Montinaro. La ratio di questa sostituzione potrebbe essere quella di evitare problemi con l’inchiesta sulle case popolari che ha colpito l’attuale assessore: mettendo sempre un uomo di Marti saranno evitati anche i problemi politici.
Quindi, una pausa estiva e poi il tentativo unire un centrodestra in ebollizione. Non sarà facile nemmeno gestire gli appetiti dei colonnelli: i personaggi di spicco che potrebbero succedere a Paolo Perrone. Roberto Marti, per esempio, è un aspirante alla poltrona di sindaco: circola da tempo il suo nome per la successione al primo cittadino leccese, lui però vorrebbe evitare le primarie, facendo convergere tutti sul suo nome. Un desiderio di difficile realizzazione visto che in corsa ci sono due assessori di peso: Attilio Monosi, anche se indebolito dall’inchiesta sulle case popolari, e Gaetano Messuti, primo degli eletti nelle scorse comunali leccesi. Tutt’è due, facendo leva sul matra di Fitto, ovvero «primarie sempre», chiameranno qualsiasi sfidante al confronto con la base. Da settembre comincerà la «preparazione del consenso» per la sfida delle primarie di centrodestra. Forza Italia, però, ha già detto di «no alle primarie farlocche» e ha già deciso che ci sarà in campo un suo candidato: si tratta di un uomo della società civile, un imprenditore molto importante.
Garcin