FRIGOLE (Lecce) – “Prima la soppressione dell’ufficio postale da parte di Poste Italiane Spa con la giunta comunale latitante che, a differenza di tanti altri comuni che hanno impugnato al Tar i provvedimenti di chiusura, si è lavata le mani.
Per ultimo, in ordine di tempo, l’assurda quanto immotivata esclusione dei pescatori della darsena dall’indennizzo per mancata e/o ridotta attività di pesca a causa delle alghe, riconosciuto invece e giustamente ai pescatori di San Cataldo.
Per concludere, ciliegina sulla torta, con la delibera della Giunta di qualche giorno fa, precisamente la N° 110 del 29 febbraio 2016, con la quale Perrone e company decidono, dopo anni e anni di ritardo, di attivare 2 bancomat nelle marine leccesi, uno a San Cataldo e l’altro a Torre Chianca, con motivazioni francamente incomprensibili e che hanno il sapore del vero e proprio accanimento verso la comunità di Frigole”. Lo dichiarano in una nota congiunta il Consigliere comunale Antonio Rotundo ed il responsabile Pd Frigole Pinuccio Rizzo.
“Nella premessa della delibera, infatti – proseguono – si legge: ‘Tra le marine leccesi, quelle di San Cataldo e Torre Chianca, durante i mesi estivi, vedono implementare la loro densità demografica anche a livello turistico’, domanda: e Frigole no?
Sempre in delibera è scritto: ‘Le succitate località balneari distano dalla città di Lecce circa 10 chilometri e pertanto l’assenza di tale servizio comporta un notevole disagio per i cittadini ed i turisti’, domanda: e Frigole quanto dista? e l’assenza del bancomat non comporta disagio anche per i cittadini di Frigole, che è tra l’altro la marina con più abitanti? Sono motivazioni semplicemente ridicole, la verità che per lor signori Frigole è buona solo per i voti, poi se ne dimenticano come è avvenuto in tutti questi anni.
Rimediate, correggete la delibera, Frigole – concludono nel comunicato – non può essere nuovamente penalizzata e disciminata così pesantemente, non ne avete il diritto”.