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Vigili aggrediti: marito, moglie e genitori di lui finiscono sotto processo

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UGENTO (Lecce) – Tre agenti della polizia municipale aggrediti per impedire di effettuare un controllo. Marito, moglie e i genitori di lui sono finiti sotto processo con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e resistenza e oltraggio: il 62enne Salvatore Settimo, Maria Profico, di 60, Fausto Settimo, di 39 e Violeta Xhafa, 47, tutti di Ugento. Il processo si è aperto in giornata dinanzi al giudice monocratico della prima sezione penale Michele Guarini.

La vicenda risale al 13 agosto del 2013. Secondo la ricostruzione dell’accusa rappresentata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone, gli agenti stavano effettuando la verifica dello stato dei luoghi all’interno dell’area attrezzata a parcheggio di proprietà della famiglia e situata all’interno del parco “Litorale di Ugento”. I quattro avrebbero cercato di impedire l’apertura del cancello. Poi sarebbero passati alle offese e alle minacce fino a spingere uno dei marescialli. Un imputato avrebbe anche cercato di colpire un agente con una testata. Per sedare gli animi, sul posto intervennero anche gli agenti del Commissariato di Taurisano, diretti dal vicequestore Salvatore Federico.

La 60enne, poi, in qualità di proprietaria del terreno, è accusata di aver effettuato interventi edilizi senza autorizzazione e, in particolare, di aver realizzato un’area attrezzata simile a un camping e installato attrezzature e impianti per la sosta e il parcheggio di auto, roulotte e camper. Il tutto in assenza del permesso di costruire e all’interno di un’area naturale sottoposta a strettissimi vincoli. I tre agenti sono assistiti dall’avvocato Alberto Ghezzi. Gli imputati, invece, sono rappresentati dagli avvocati Anna Maria Ciardo e Paola Scarcia.

F.Oli.


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