SQUINZANO (Lecce) – Spariti i soldi dei bolli di oltre 70 automobilisti. Per un ammanco complessivo per alcune decine di migliaia di euro. Sotto inchiesta è così finita la titolare di uno sportello convenzionato con l’Aci. Le accuse di peculato e truffa aggravata vengono mosse a Giuseppina Pulli, 47 anni, di Squinzano.
Il pubblico ministero Emilio Arnesano ha chiuso il fascicolo d’indagine. Nell’atto compaiono i nomi di altri due indagati: Luigi e Francesco Reho, di 80 e 68 anni, di Racale. Entrambi rispondono di falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico. L’indagine, condotta dai carabinieri di Campi e di Squinzano, ha accertato un flusso di denaro sospetto. Soldi versati per il pagamento dei bollo auto sono stati trattenuti e non “girati” nelle casse della Regione.
Gli accertamenti sono stati avviati dopo le denunce presentate da alcuni automobilisti. Erano convinti di essere in regola con il pagamento del bollo auto effettuato presso un’agenzia di Squinzano riconosciuta dall’Automobil club d’Italia. Hanno poi scoperto di essere insolventi quando hanno ricevuto una comunicazione inviata dagli uffici regionali con tanto di cartella esattoriale.
Gli automobilisti sono andati prima a chiedere chiarimenti. Così, hanno scoperto che le loro quietanze erano carta straccia, dato che non corrispondevano ad alcun pagamento. Intuito di essere rimasti vittima di un raggiro, gli automobilisti hanno presentato denuncia ai carabinieri. Tra il 2013 e il 2014. Il pubblico ministero aveva anche chiesto una misura cautelare ma il gip Giovanni Gallo non ha ritenuto di dover disporre alcun provvedimento restrittivo. Le successive indagini hanno comunque svelato la sussistenza delle esigenze cautelari.
Dopo il sequestro dell’agenzia, infatti, la Pulli era pronta ad aprire un secondo sportello sotto falso nome. Il giudice, però, ha rimandato gli atti al pubblico ministero. Marginali, invece, le contestazioni a carico dei due Reho. Avrebbero prodotto alla Provincia di Lecce un contratto d’affitto dei locali dove si sarebbe insediata la Pulli apponendo le firme apocrife dei proprietari.
F.Oli.