TAVIANO (Lecce) – “Ogni materia ha le sue regole e la sua analisi logica. Se in grammatica è impossibile prescindere dalla triade soggetto-predicato-complemento, anche il lessico della Politica ha le sue regole imprescindibili”. Lo dichiara il responsabile degli enti locali della Segreteria Provinciale PD, Mauro Maggio.
“Apprendiamo dalla stampa della possibilità di primarie del centrosinistra per scegliere il candidato Sindaco per la città di Taviano – prosegue Maggio – Giunti a questo punto sono necessarie alcune precisazioni: il Partito Democratico è, a livello nazionale, regionale e provinciale, il Partito di governo e punto di riferimento del centrosinistra. Convocare presunte primarie, senza il coinvolgimento del PD non ha senso, così come non ha senso definirle di centrosinistra.
A tale proposito è opportuno ricordare e sottolineare come il circolo di Taviano, con il suo Segretario ed il suo gruppo dirigente, abbiano da tempo intrapreso un percorso politico mirato alla costruzione di una forte ed ampia coalizione, in grado di sconfiggere l’attuale amministrazione di centrodestra, consegnando la città ad una nuova classe dirigente, senza pensare ai nomi, ma mettendo in primo piano i bisogni di Taviano. La segreteria provinciale ha seguito e sostenuto questa iniziativa e continuerà a farlo.
Vista la condivisione di tutti i passaggi, risulta abbastanza stravagante la firma di due iscritti al PD, sul documento in cui si richiedono le consultazioni primarie che vedrebbero, ed il condizionale è quanto mai d’obbligo, in campo un loro stretto parente di area socialista ed il Presidente/Onorevole/Senatore Lorenzo Ria, sul quale conviene soffermarsi per una riflessione che trascende l’aspetto politico e sconfina in quello antropologico: dopo una vita trascorsa a fare il Sindaco, il Presidente della Provincia, il Deputato, il Senatore e dopo aver lasciato (provvisoriamente) il centrosinistra per far vincere le provinciali al “fittiano” Gabellone. L’amico Ria, continua a farsi notare per voli pindarici da un comune all’altro. Prende la tessera nel comune di Corigliano, si candida sindaco a Racale (rifiutando le primarie), diventa aspro oppositore di Donato Metallo, uno dei giovani Sindaci più bravi d’Italia ed ora si ripresenta a Taviano, rischiando di gettare alle ortiche il paziente lavoro svolto negli ultimi anni dal gruppo dirigente del Circolo.
Sembra quasi – commenta Maggio – che lo stesso sia impegnato, in tutti i modi, a consegnare la città ad un malconcio centrodestra. Se poi l’unico obiettivo è quello di prendere in mano la bandiera del centrosinistra locale, bisogna sapere che senza PD si va creando qualcosa di differente e di indefinito. Questi sono gli effetti derivanti dall’azione di chi ha sempre voluto evitare qualsiasi momento di confronto di merito e qualsiasi soluzione diversa da quella in linea con le ormai solite necessità politiche personali.
A norma di statuto e di buon senso – conclude Maggio – è necessario sottolineare che qualsiasi iniziativa autonoma, in contrasto con le democratiche determinazioni del Circolo di Taviano, pone automaticamente questi soggetti fuori dal Partito”.