NOCIGLIA (Lecce) – Ben 147 finanzieri di tutta Italia beffati dall’avvocato che aveva ricevuto il mandato per avviare una vertenza di lavoro nei confronti del Ministero della Difesa. Ingenti le somme finite sui conti del legale: ben 986mila euro. Tra le vittime anche tre militari salentini, originari di Calimera, Ugento e Nociglia. Nelle scorse ore per l’avvocato è arrivata una sentenza di colpevolezza. Due anni, sette mesi e dieci giorni sono stati inflitti a Giulio Stoppa, del Foro di Roma, di 49 anni, con l’accusa di appropriazione indebita.
Il verdetto è stato emesso dal giudice monocratico della prima sezione penale del Tribunale capitolino Valerio De Gioia. Più della richiesta invocata dal pubblico ministero che aveva sollecitato 1 anno e 4 mesi. All’imputato sono state riconosciute le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Per un po’ l’avvocato dovrà riporre la toga nell’armadio. E’ stato infatti interdetto dalla professione per la durata principale della pena.
In 58 si erano costituiti parte civile nell’odierno procedimento. Per loro, tra cui il finanziere originario di Nociglia (assistito dall’avvocato Roberto De Mitri Aymone), il risarcimento verrà disposto in sede civile. I fatti risalgono al 2006. Secondo l’accusa, vinto il processo, il legale avrebbe ricevuto direttamente sul proprio conto oltre 986mila euro che avrebbe dovuto consegnare ai propri clienti.
Nonostante le sollecitazioni di questi ultimi, l’avvocato Stoppa non avrebbe consegnato a nessuno le somme spettanti. Le denunce dei finanzieri hanno dato il via alle indagini condotte dal pubblico ministero Mario Dovinola che dispose il giudizio immediato dell’avvocato per il quale nelle scorse ore è arrivata una sentenza di condanna.
Francesco Oliva