CAVALLINO (Lecce) – Panico, terrore e l’ombra di un attentato. Nella notte è andato a fuoco l’appartamento di una donna, in via Turati, al civico 26 a Cavallino. Per la cortina di fumo un’intera palazzina – dove risiedono tre famiglie – è stata evacuata. La donna, infatti, era uscita di casa qualche minuto prima. Le fiamme si sono sprigionate in pochi secondi distruggendo arredi e suppellettili oltrea ad un televisore, il lettore dvd e i condizionatori.
E’ stato un inferno. Il fumo si è propagato ovunque rendendo l’aria irrespirabile. E la palazzina – che si sviluppa su un pano terra e uno rialzato – è stata evacuata. Per residenti la notte è proseguita in casa di parenti. Sono caduti anche alcuni calcinacci dal primo piano per la potenza del fuoco. L’allarme è scattato dopo pochi minuti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce. I caschi rossi hanno lottato con le fiamme per circa due ore prima di spegnere gli ultimi focolai. I vigili hanno redatto una prima informativa. L’incendio, annotano nel proprio rapportino, sarebbe di natura dolosa.
In via Turati sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Lecce, agli ordini del maggiore Pasquale Carnevale e i colleghi della locale stazione, guidati dal maresciallo Riccardo De Bellis. In mattinata i militari hanno eseguito un sopralluogo con il tecnico comunale per constatare i danni, l’effettiva stabilità della palazzina e consentire l’eventuale rientro delle famiglie. L’indagine è appena scattata. Gli investigatori non escludono alcuna pista. I carabinieri acquisiranno i nastri di alcune telecamere di videosorveglianza installate in zona. I filmati potrebbero aver immortalato il passaggio degli attentatori. Poi ascolteranno la vittima.
F.Oli.
