LECCE – Volantini e manifesti offensivi all’indirizzo della Vice Presidente della Provincia di Lecce Simona Manca e del consigliere regionale di Forza Italia Saverio Congedo nei giorni precedenti al raduno di Casapound. In nove sono finiti sotto processo con l’accusa di diffamazione aggravata in concorso così come disposto dal gup Cinzia Vergine.
Dinanzi al giudice monocratico della prima sezione penale Bianca Todaro dal prossimo 25 marzo dovranno comparire: Salvatore Signore, 42, di Lecce; Giorgio Armillis, 49, di Lecce; Marco Carati, 27, di Martano; Gianni De Filippis, 35, di San Donaci (comune della provincia di Brindisi); Francesca Di Pietro, 29, di Taranto; Federico Oliva, 24, di Trepuzzi; Paolo Resta, 37, di Lecce; Ferruccio Rizzo, 28, di Copertino; Cristian Paladini, 38, di Giorgilorio, frazione di Surbo. La Vice Presidente della Provincia di Lecce si è costituita parte civile con l’avvocato Marco Pezzuto. Ha avanzato una richiesta risarcitoria di 50 mila euro per ciascuno degli imputati e ulteriori 60 mila per tre imputati per un secondo capo d’imputazione. I soldi saranno destinati all’associazione “Triacorda Onlus” che ha come fine ultimo la realizzazione di un ospedale pediatrico a Lecce. Il consigliere regionale Congedo, invece, ha rinunciato ad entrare nel processo.
Le indagini sono state coordinate dagli agenti della Digos diretti dal primo dirigente Raffaele Attanasi. I manifesti vennero affissi in diversi punti della città, in particolare nel centro storico, con frasi del tipo: “Simona Manca, Vicepresidente della Provincia di Lecce, la tua voce da politicante è sempre la stessa che supporta i fascisti di Casapound a Lecce. Anche quest’anno ha manifestato approvazione complicità per i fascisti del terzo millennio appoggiando pubblicamente il raduno fascista che Casapound vuole realizzare nel nostro territorio”. In tal modo la Manca sarebbe stata tratteggiata come una simpatizzante del movimento politico e promotrice dell’ideologia fascista.
Inoltre la vice presidente di Palazzo dei Celestini sarebbe stata accusata di aver supportato le iniziative del movimento riconducibile al filosofo Ezra Pound con particolare riferimento al raduno nazionale tenutosi in provincia di Lecce dal 5 al 7 settembre di un anno e mezzo fa.
Signore, De Filippis e Paladini, invece, sono accusati dei manifesti offensivi all’indirizzo delle Manca ma anche di Congedo: “Tutta merda…e pestarla porta fortuna”; “i fascisti di Lecce hanno molte facce…e sono tutte facce da culo”. Allegati ai volantini, poi, riprese fotografiche raffiguranti la Manca e Congedo. Per gli investigatori, i tre giovani avrebbero accusato i due politici salentini di aderire all’apologia fascista. Gli avvocati difensori Carlo Sariconi, Francesco Calabro e Giuseppe Milli avevano chiesto il proscioglimento sulla scorta dell’inconsistenza delle prove raccolte dagli investigatori.
F.Oli.