SQUINZANO (Lecce) – Tornare a Lecce da calciatore, per chiudere una carriera ad altissimi livelli. Questo il sogno di Vucinic un ragazzo cresciuto nel vivaio del Lecce dei Semeraro (altra storia, altro livello) e diventato il campione che tutti conoscono e apprezzano. “Non potrò mai dimenticare chi mi ha accolto e chi mi ha messo sulla retta via, con la testa che mi ritrovo chissà che fine avrei fatto” – ha sottolineato quasi timidamente in prima battuta l’attaccante ex Juventus e Roma. In cura presso il centro Medex del dottore Giuseppe Palaia (storico medico sportivo dell’US Lecce, attualmente in forza all’Enel Basket Brindisi di A1) continua il suo recupero dopo qualche problema alle ginocchia. Il montenegrino vanta un contratto di 4 milioni di euro circa all’anno, fino a giugno 2017 all’Al-Jazeera, squadra del massimo campionato Emiro, con un’eventuale opzione di altri due anni se dovesse riconfermarsi capocannoniere.
In un’intervista a Sky Sport aveva confessato quel sogno, poi confermato in conferenza stampa, di rivestire la maglia del Lecce. “qui tutto ha avuto inizio e qui voglio chiudere il mio percorso professionale, sempre che le condizioni fisiche me lo permettano, non intendo fare figuracce. Devo essere al top della condizione, perché voglio essere utile altrimenti sto a casa e mi godo i miei figli. Tornerei a Lecce in qualunque categoria, è ovvio che spero in una promozione a fine stagione, per poter magari approdare anche in serie A, alla scadenza del mio attuale contratto, che intendo onorare fino alla fine. Non mi manca il campionato Italiano anche se continuo a seguire il Lecce tramite il pc. Non ho parlato con nessuno dell’attuale società giallorossa, ho detto solo quello che penso”.
Al momento perciò è inutile che i tifosi giallorossi si facciano strane illusioni, Vucinic è un giocatore dell’Al-Jazeera e lì resterà fino a scadenza. Poi tra un anno e mezzo circa si vedrà. I sogni sono desideri e la volontà fa il resto, staremo a vedere.
Anche Palaia, medico di fiducia di Vucinic da sempre come di altri campioni del calcio (lo ha seguito anche quando giocava nella Roma e nella Juventus), non si sottrae alla domanda sull’eventualità di un suo ritorno nello staff giallorosso: “il Lecce al momento è solo un bellissimo ricordo, ma per tornare a professare sul rettangolo verde dovrei riprovare quell’entusiasmo che al momento non ho, pur restando sempre un grande tifoso, come la curva nord ebbe modo di testimoniarmi e che io non dimenticherò mai”.
Dario Sanghez