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Clik here to view.GALLIPOLI (Lecce) – Esclusa l’aggravante della premeditazione la Corte d’appello riduce le condanne per tre imputati finiti alla sbarra per il tentato omicidio di Luigi Fedele, avvenuto nel 2004 nella città vecchia di Gallipoli. I giudici di secondo grado hanno condannato a sette anni di reclusione Antonio Cardellini, 36 e i fratelli Cosimo e Andrea Cavalera, di 38 e 37 anni, tutti originari della “città bella”. Il sostituto procuratore generale Nicola D’Amato aveva chiesto la conferma della sentenza a 12 anni emessa in primo e in secondo grado.
I giudici della prima sezione penale della Cassazione avevano poi annullato la condanna accogliendo le motivazioni del ricorso presentato dai legali degli imputati, gli avvocati Giampiero Tramacere e Ivana Quarta. Gli ermellini avevano rinviato gli atti alla Corte d’appello di Lecce per istruire un nuovo processo. Secondo le indagini, Il ferimento di Fedele si inseriva nel conflitto tra sodalizi criminali contrapposti che, in quegli anni, si fronteggiavano a Gallipoli per il controllo del mercato della droga.
F.Oli.