ANDRANO (Lecce) – Avevano appena svaligiato due abitazioni estive di Vitigliano, quando sono stati notati in auto, in atteggiamento sospetto, dai carabinieri. I militari li hanno poi perquisiti, scoprendo la refurtiva che nascondevano nel cofano dell’auto. E messi alle strette, i due giovani – cugini, di Taurisano – hanno confessato i furti e sono stati arrestati.
Tutto è accaduto intorno alle 2, quando una pattuglia del Norm di Tricase ha fermato per un controllo una Peugeot 206 aggirarsi per le strade di Andrano.
La vettura girovagava senza avere apparentemente una meta precisa, come se si fosse persa in un orario particolarmente anomalo. E così i carabinieri hanno deciso di eseguire il controllo.
Identificati i due passeggeri in Alfredo e Dario Rinaldi, di 25 e 22 anni, i militari hanno perquisito il cofano dell’utilitaria, scoprendovi all’interno 12 montanti, 18 contenitori per alimenti in acciaio inox, 3 prolunghe elettriche per una lunghezza di 50 mt., un lavabo in acciaio inox a due bocche, raccorderia e rubinetteria idraulica di vario tipo e prodotti alimentari di vario genere. Oltre ad alcune ricevute di vendita di materiale ferroso ad un autodemolitore salentino.
Ormai scoperti e con le spalle al muro, i due cugini hanno confessato di avere appena ripulito due appartamenti estivi in Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme.
Entrambi sono stati arrestati e ristretti ai domiciliari. Sono in corso indagini specifiche per chiarire eventuali responsabilità dei due cugini in ordine ad altri furti commessi nelle zone limitrofe.
Verifiche in corso anche per stabilire se la loro auto sia stata notata in zone dove sono stati commessi altri furti. Gli investigatori non escludono che possano, a breve, esserci nuovi sviluppi.






