SANNICOLA (Lecce) – Stalking e truffe alla ex compagna. Promesse di premi per conto di una società inesistente ad un’altra donna. E per rendersi credibile simulava contatti al telefono con il cantante Biagio Antonacci e il calciatore della Juventus Alessandro Matri.
E così finito sotto processo il noto allenatore del calcio dilettantistico Armando Gregory Inglese. Con un passato sulle panchine di Galatina e Gallipoli il mister dovrà ora affrontare un’altra partita. Questa volta, però, non su un campo di calcio ma in sede penale. Il 42enne di Sannicola è stato rinviato a giudizio dal gup Carlo Cazzella con le accuse di stalking, truffa continuata e falso e minaccia aggravata ai danni della ex e di una seconda donna, rispettivamente di 38 e 39 anni, residenti rispettivamente a Galatina e a Lecce.
Assistite dall’avvocato Carlo Gervasi, si sono costituite parte civile chiedendo 100mila e 50mila euro ciascuno. Proprio le denunce delle persone offese hanno messo in moto l’inchiesta. Appostamenti sotto casa e sul posto di lavoro della ex amata. Ma anche minacce di uccidersi qualora la donna si fosse rifiutata di riallacciare il rapporto inviandole immagini con propositi suicidari. Non solo Inglese è accusato anche di truffa. L’allenatore avrebbe prospettato alla propria compagna la possibilità di ampliare l’attività di parrucchiera creando anche un centro estetico accollandosi per intero la spesa di allestimento e di arredo. Inglese avrebbe così convinto l’allora fidanzata ad affittare un immobile. E per avviare i lavori si sarebbe fatto firmare un assegno in bianco da consegnare ad un architetto.
Titolo, poi, messo all’incasso per un importo di 35 mila euro e protestato per mancanza di provvista. C’è poi un’altra truffa da 20 mila euro per l’acquisto dell’auto Miny Country Man che doveva rappresentare un regalo per la fidanzata in realtà mai ricevuto. Inglese avrebbe anche raggirato un’amica della fidanzata. Si sarebbe spacciato per un industriale, titolare di una fantomatica azienda millantando conoscenze nel mondo dello spettacolo e del calcio (Biagio Antonacci e Alessandro Matri).
Alla sua interlocutrice avrebbe prospettato un fruttuoso investimento in premi aziendali della propria (inesistente) azienda con la possibilità di un ampio guadagno. E si sarebbe fatto consegnare circa mille euro in quattro tranche. Questo il corposo impianto accusatorio che verrà valutato dal prossimo 26 febbraio dinanzi al giudice monocratico della prima sezione penale. L’imputato è assistito dall’avvocato Luigi Corvaglia.
F. Oli.