NARDÒ (Lecce) – La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha eseguito una confisca di beni mobili ed immobili riconducibili a Francesco Russo, 63enne di Nardò, già condannato per tentata estorsione, rapina, sequestro di persona e porto illegale di armi da fuoco.
Tra le varie vicende giudiziarie in cui è rimasto coinvolto, spicca l’operazione “Canasta” del 2010, nell’ambito della quale il Russo è stato arrestato per il reato di estorsione in concorso.
L’odierno provvedimento di confisca, divenuto irrevocabile in data 20 ottobre 2015, scaturisce dal sequestro eseguito nel 2013 a seguito di una proposta di applicazione di misura di prevenzione avanzata dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, a conclusione di articolate indagini patrimoniali svolte dalla Sezione Operativa della D.I.A. di Lecce.
I beni acquisiti al patrimonio dello Stato riguardano una villa di 540 mq., un locale commerciale, sette terreni, quattro conti correnti e due autovetture di grossa cilindrata, per un valore di 650.000 euro.


