LECCE – C’è una nuova speranza per i 130 dipendenti di Alba Service: nel pomeriggio è stato siglato un importantissimo protocollo in cui le istituzioni si impegnano a rilanciare la partecipata della Provincia. Cinque punti fondamentali: il commissario liquidatore predisporrà un piano industriale capace di recuperare le passività, pagare gli stipendi arretrati e dare nuovo slancio all’azienda; la Provincia di Lecce si impegna a non procedere all’affidamento di lavori all’esterno per tutti i lavori e servizi che possono essere svolti dalla sua partecipata; i sindacati si impegnano a ridurre gli orari di lavoro in relazione alla effettiva capacità produttiva; la Regione Puglia, «compatibilmente con i vincoli di legge e le procedure previste, si impegna ad avviare un’attività di ricognizione sulle possibilità offerte dalla programmazione 2014-2020, per individuare forme di intervento finalizzate a sostenere e agevolare il piano industriale di Alba Service; le parti istituiranno un gruppo tecnico presso la Prefettura di Lecce, composto dal Commissario liquidatore, dalle Regione e dalla Provincia allo scopo di accompagnare l’azienda verso il rilancio e di monitorare l’attuazione degli impegni assunti.
I lavoratori sono entusiasti. “Con questo protocollo firmato in prefettura si mettono le basi, per la salvezza della società Albaservice e per la tutela di tutti i livelli occupazionali. Adesso se tutte le istituzioni coinvolte ( Regione e Provincia ) faranno la propria parte potremmo arrivare in tempi brevi ad un risultato positivo. Siamo cauti, ma fiduciosi che la strada intrapresa sia quella giusta” – commenta Alessandro Monosi, della FISASCAT cisl lecce.
Garcin