Eccoci giunti al nostro consueto appuntamento settimanale con la Prof.ssa Tiziana Striani, Personal Coach del Benessere, Consulente Alimentare, Personal Trainer Top Master BIIO NBBF- CONI, per continuare a parlare di rigenerazione cellulare e radicali liberi.
Esiste un collegamento tra la formazione di radicali liberi e l’alimentazione?
Quello che mangiamo può creare i radicali liberi oppure prevenirne la formazione, quindi la nostra alimentazione può essere pro-infiammatoria o antinfiammatoria.
Il cibo che ingeriamo deve garantirci i principi nutritivi in grado di rivitalizzare i mitocondri e le nostre cellule.
Le proteine, il materiale base della vita, sono fondamentali per assicurare salute, bellezza e longevità.
Durante la digestione delle proteine, queste vengono scomposte in aminoacidi, che sono poi utilizzati dalle cellule per riparare i danni.
L’organismo umano è in grado di produrre solo undici su venti aminoacidi essenziali alla sopravvivenza, di conseguenza gli altri nove aminoacidi dobbiamo ricavarli dalla nostra alimentazione.
Quando le cellule non hanno accesso a tutti gli aminoacidi essenziali, il processo di autoriparazione rallenta e, dato che non possiamo immagazzinare le proteine, è necessario assumere una buona fonte proteica a ogni pasto.
Alcune fonti proteiche come il salmone selvatico, il re degli alimenti antinvecchiamento, sono decisamente antinfiammatorie perché sono ricche di acidi grassi essenziali omega-3 e di astaxantina.
Ci terrei a sottolineare che consumare salmone di allevamento, nutrito con mangime vegetale che lo rende ricco di acidi grassi omega-6, aumenta i nostri livelli di infiammazione.
Questi acidi grassi riducono i benefici degli omega-3, comunque presenti nel salmone di allevamento, che viene nutrito con mais e soia e spesso viene colorato con pigmenti artificiali. Inoltre viene fatto largo uso di antibiotici per favorirne la crescita e di PCB (policlorobifenile), un sottoprodotto industriale cancerogeno per l’uomo.
Invece, il salmone selvatico ha un’alimentazione a base di solo pesce, ricca di gamberetti, a loro volta ottime fonti di astaxantina.
Cosa è l’astaxantina?
È un potentissimo carotenoide antiossidante ed è una sostanza che protegge la membrana cellulare dai radicali liberi.
L’astaxantina difende anche il doppio strato lipidico che circonda le cellule, i mitocondri e il nucleo cellulare, giocando un ruolo fondamentale nel ritardare l’invecchiamento.
L’astaxantina, che esiste anche sotto forma di integratore, è in grado di ridurre la pressione arteriosa poiché aumenta il flusso sanguigno.
L’integrazione di astaxantina può anche tenere sotto controllo il diabete mellito di tipo II, ostacolare il danno progressivo a livello dei reni, preservare le funzioni pancreatiche e la sensibilità all’insulina.
Inoltre l’astaxantina migliora l’elasticità della cute, riduce l’affaticamento oculare, favorisce la resistenza muscolare e il recupero post-allenamento, diminuisce le infiammazioni gastriche.
L’astaxantina è spesso chiamata < oro rosso che viene dal mare >, è il re dei carotenoidi, è dieci volte più potente del beta-carotene ed è cento volte più efficace della vitamina E.
I carotenoidi favoriscono la salute delle cellule, facilitano la trasmissione degli impulsi nervosi e prevengono i tumori.
Altri alimenti che dovremmo prediligere quali sono?
Frutta e verdura, meglio se biologiche, non dovrebbero mai mancare dalle nostre tavole. Eviteremo di invecchiare precocemente con un viso solcato da rughe e di perdere la nostra così preziosa massa magra, prevenendo la diminuzione della densità ossea e l’accumulo della tanto odiata massa grassa.
Lo zucchero, la farina raffinata, gli alimenti industriali, le bibite gasate, i succhi di frutta, le bevande energetiche, i prodotti da forno, la pasta e gli snack non sono di sicuro una scelta raccomandabile…
Quando li ingeriamo, questi alimenti vengono rapidamente convertiti in glucosio, creando infiammazioni a livello cellulare in tutto l’organismo.
Questi cibi aumentano la secrezione di insulina da parte delle cellule pancreatiche in modo da ripristinare i livelli basali di glicemia.
Tenere sotto controllo la glicemia rappresenta una delle più potenti strategie antinvecchiamento che abbiamo a disposizione.
Eviteremo, inoltre, aumento dell’appetito, sbalzi di umore, rughe, astenia e accumulo di peso.
Si sente sempre più spesso parlare di grassi antinfiammatori…
Gli acidi grassi essenziali omega3 sono fondamentali per la stabilizzazione cellulare, in modo particolare per la parte più esterna della cellula. Li troviamo in alcuni tipi di pesce (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, trota), nella frutta secca, nei semi, nell’avocado e hanno un effetto antinfiammatorio poiché riducono lo stress ossidativo che provoca danni all’interno delle cellule, soprattutto a livello dei mitocondri.
La giusta strategia per ridurre il tessuto adiposo è arricchire la nostra alimentazione di acidi grassi essenziali, cioè acidi grassi omega-3, a lunga catena, di provenienza marina, presenti in abbondanza nel pesce d’acque profonde e negli integratori a base di olio di pesce, che oltremodo contribuiscono a limitare le oscillazioni della glicemia e a ridurre i livelli di insulina.
I progressi scientifici sicuramente ci permettono di ringiovanire e rivitalizzare l’organismo a livello cellulare, ma se l’alimentazione che seguiamo è pro-infiammatoria mineremo gli effetti anche dei rimedi più potenti!
Comunque i tempi stanno cambiando e le persone stanno iniziando a leggere, informarsi, capire, provare metodi naturali.
La nostra Salute e il nostro Benessere sono le cose più importanti che possediamo e non dobbiamo delegarle passivamente ai medici, al sistema sanitario o alle multinazionali del farmaco, che intervengono soltanto quando ormai il problema si presenta e fanno poco o niente a livello di prevenzione.
Né, tantomeno, possiamo fidarci delle multinazionali dell’industria alimentare, che volutamente e spudoratamente mentono su cosa fa bene mangiare, seguendo soltanto i loro interessi economici.
Apriamo, dunque, gli occhi e investiamo sul nostro BENESSERE e sulla nostra VITA!
striani.tiziana@libero.it
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