MAGLIE – Anziani svegliati di soprassalto nel cuore della notte, alzati dal letto e vestiti. Costretti a rimanere svegli per ore e a girovagare tra i corridoi. La Procura ha aperto un fascicolo d’indagine su presunti episodi di maltrattamenti denunciati in una casa di riposo che sorge nei dintorni di Maglie. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Massimiliano Carducci ha notificato sedici avvisi di garanzia. Nel registro degli indagati compaiono il responsabile e il legale rappresentante della struttura oltre ai dipendenti sociosanitari.
L’indagine sta muovendo i primi passi. Nelle scorse ore sono scattati i primi interrogatori. I carabinieri di pg in servizio presso la Procura hanno ascoltato un infermiere. Il dipendente in questione si è avvalso della facoltà di non rispondere. Altri interrogatori sono previsti per i prossimi giorni. Il lavoro degli investigatori è stato messo in moto dalla denuncia di un parente di un ospite. Nella struttura in cui sono ospitati circa 80 anziani sarebbe stato assunto un numero insufficiente di personale rispetto alle esigenze. Gli organizzatori del centro avrebbero adibito al turno di lavoro pochissimi lavoratori sociosanitari.
In particolare durante il turno dalle 21 alle 7 gli infermieri avrebbero svegliato e vestito gli anziani anche alle 2 della notte per organizzare la giornata lavorativa. I metodi sarebbero stati eccessivi: condotte vessatorie, sofferenze fisiche e psicologiche nei confronti degli anziani costretti a tollerare condizioni di vita pesanti. Per il momento gli ospiti della struttura che avrebbero subìto un simile trattamento sarebbero una decina. Non è escluso, però, che il numero degli ospiti maltrattati possa lievitare nei prossimi giorni.In questa fase iniziale delle indagini gli avvisi di garanzia si devono ritenere un atto dovuto per garantire agli inquirenti di eseguire i necessari accertamenti e non una sentenza anticipata.
Francesco Oliva