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Violenza sessuale su due inquiline, l’imprenditore torna in libertà

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tribunale-slideGALATINA (Lecce) – Dopo due settimane ha lasciato i domiciliari l’imprenditore Mario Giurgola, il 58enne di Galatina arrestato il 3 novembre con l’accusa di violenza sessuale ai danni di due coinquiline di appartamenti di sua proprietà a Lecce. In tarda mattinata il Tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari a carico di Giurgola disponendo il solo obbligo di avvicinamento della persona offesa.

E’ stata così accolta la tesi difensiva dell’avvocato difensore Mario Fazzini che ha discusso in aula esclusivamente su questioni di diritto. Il legale ha evidenziato la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’imprenditore per spiccare un provvedimento cautelare.

L’ordinanza venne eseguita dagli agenti della sezione di pg della polizia in servizio presso la Procura. Le indagini, coordinate dal vice questore aggiunto Antonio De Carlo, sono state messe in moto con le denunce delle presunte vittime (originarie di Campi Salentina e di Latiano). Gli approcci risalgono al 15 e al 17 ottobre di un anno fa. Nel primo caso Giurgola avrebbe avvicinato la 29enne di Latiano mentre passeggiava in bicicletta.

L’avrebbe fermata con il pretesto di chiarire il rapporto di locazione. Le avrebbe chiesto un bacio sulla bocca allungando la mano sul fianco sinistro fino a toccarle il seno. Il secondo episodio si sarebbe verificato 48 ore dopo sull’uscio di un altro appartamento di sua proprietà condotto in locazione da una 26enne di Campi Salentina.

Sempre con il pretesto di risolvere problemi legati al rapporto contrattuale Giurgola si sarebbe avvicinato alla ragazza. L’avrebbe cinta per i fianchi chiedendole di baciarlo. Nonostante le resistenze della giovane le avrebbe palpeggiato il seno invitandola a raggiungerlo in un altro appartamento sfitto. Solo grazie ad un atto di forza la 26enne sarebbe riuscita a mettere alla porta il suo presunto aggressore chiudendogli l’uscio alle spalle.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Simona Panzera, il 58enne di Galatina si difese strenuamente precisando di essere stato vittima di ua vendetta delle due ragazze; l’una morosa da tempo l’altra perché avrebbe preteso un appartamento più grande corrispondendo un affitto più basso. Nei prossimi giorni verranno depositate le motivazioni che hanno convinto i giudici a far tornare in libertà l’imprenditore.

F.Oli.


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