Quantcast
Channel: Corriere Salentino
Viewing all articles
Browse latest Browse all 34969

Minacciò i genitori brandendo un paio di forbici: 30enne condannato ad un anno

$
0
0

CRONACA_commissariato gallipoli casCUTROFIANO (Lecce) – Costrinse i propri genitori a farsi consegnare auto e soldi brandendo un paio di forbici nel cuore della notte. S.A., 30enne di Cutrofiano, è stato condannato ad un anno di reclusione con l’accusa di violenza privata aggravata. L’iniziale imputazione di estorsione è stata così riqualificata. La sentenza è stata pronunciata dal giudice della seconda sezione collegiale Roberto Tanisi che ha livellato verso il basso la richiesta di 3 anni e mezzo invocata dal pm. In sede di discussione l’avvocato difensore Alessandro Mariano aveva sostenuto che il proprio assistito non poteva essere condannato per estorsione perché il reato sarebbe stato compiuto nei confronti di un ascendente senza mai commettere violenza fisica. I testimoni, infatti, avevano riferito di ripetute minacce ma mai di violenze fisiche. Da qui l’assoluzione dall’accusa di estorsione.

Nel corso del dibattimento è emerso che la sera del 24 luglio di un anno fa S.A. avrebbe svegliato i genitori nel cuore della notte pretendendo sia le chiavi dell’autovettura che soldi; di fronte al rifiuto dei genitori in quanto poco prima gli era stata ritirata la patente, avrebbe incominciato a distruggere ogni cosa ed a minacciare padre e madre di morte brandendo delle forbici, fino a farli cedere alle sue richieste. Solo l’intervento della polizia rasserenò gli animi ed evitando che la situazione precipitasse. Sulla scorta della denuncia del padre S.A. finì prima dietro le sbarre poi ai domiciliari. Inevitabile quindi il rinvio a giudizio con la grave accusa di estorsione riqualificata in violenza privata. L’avvocato ha già annunciato che intende appellare la sentenza.

F.Oli.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 34969

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>