Rock crudo, tagliente, libero e non geneticamente modificato per la radiofonia: i Fonokit si sono rifatti vivi. Sono, come sempre, tra le band più preparate e interessanti che il panorama musicale del rock italiano possa esprimere. Se n’è accorto anche Caparezza, che l’anno scorso ha voluto incidere con loro il pezzo «È una sfida». I Fonokit sono dei musicisti esperti, che sanno quello che fanno. Suoni minimalisti, con chitarre graffianti, sì, ma tutto curato nei minimi particolari. Rock di alto livello non omologato: possiamo depurarci da una radiofonia un po’ troppo banale e augurarci che i grandi network ci regalino più spesso queste note. “Da un inverno lontano” è il terzo singolo estratto dall’album “Fango e bugie” dei salentini Fonokit. Il videoclip, diretto e montato dal regista savese Marco Massarelli, con la fotografia di Paola Pasanisi, ci catapulta in un mood di atmosfere malinconiche e di nostalgici tramonti, tra Polaroid ingiallite, vecchie lettere e spezzoni di pellicole in cui il passato appare come un limbo immobile fermo nel tempo. Una vecchia macchina da scrivere raccoglie tutti i dubbi e i desideri di una vita vissuta a pieno ma pur sempre con qualche rimpianto, nel quale però a volte può essere dolce e piacevole l’abbandono.
BREVE INTRO AL DISCO
A quattro anni dall’esordio con Amore o Purgatorio (2010), i salentini Fonokit presentano il loro primo concept. Non è da tutti l’arte di spiazzare. In Fango e Bugie l’effetto è essenziale, visivo: autoillusione, solitudine menzogna, false verità ed autoillusioni date sono i temi che si rincorrono nervosamente nelle nove tracce che compongono il nuovo lavoro di Marco Ancona, Paolo Provenzano e Ruggero Gallo. «Il codice genetico resta ed è riconoscibile, perfino nei passaggi più crudi, cinici e dolenti dei testi: è un disco di Fonokit, la direzione e la ricerca sono però questa volta tutte votate alla ricerca di un sound spietatamente crudo ed essenziale»- spiega Marco Ancona, cantante e chitarrista della band. Dateci ancora il vostro rock quotidiano, ragazzi. Amen.
Garcin