SPECCHIA (Lecce) – Nonostante un provvedimento dell’autorità giudiziaria che gli vietava di comunicare e avvicinare una donna che aveva perseguitato per mesi, in barba ad ogni prescrizione imposta, ha continuato a tempestarla di SMS e messaggi tramite whatsapp e Facebook . Così, sono scattate le manette ai polsi per Romualdo Cosi, 38enne di Specchia, già noto alle Forze dell’Ordine, accusato di stalking.
I fatti iniziarono nel 2013 quando l’uomo si invaghì di una donna della zona senza essere corrisposto. Il 38enne però non si rassegnò e cominciò tormentarla con SMS e messaggi tramite whatsapp e Facebook. Alla fine stufa lo denunciò. Il 38enne venne così colpito da una misura cautelare restrittiva della libertà personale, a tutela della vittima: non avrebbe più dovuto comunicare con questa donna, ne seguirla o avvicinarsi i luoghi frequentati dalla stessa per lavoro o altro.
Ma nei mesi successivi, in barba ad ogni prescrizione imposta, l’uomo continuò incessantemente, tanto che la donna ha consegnato ai carabinieri un corposo fascicolo in cui aveva raccolto le centinaia e centinaia di messaggi inviati. Così la misura si è aggravata e l’uomo ora si trova agli arresti domiciliari.