Il Pd risponde alle bacchettate di Perrone: il sindaco, nella conferenza di questa mattina, li ha accusati di tifare contro l’interesse dei cittadini anche nella vicenda Leadri. Ecco la replica della segreteria provinciale del Pd: “L’indagine interna di Perrone altro non è che il tentativo maldestro quanto penoso di autoassoluzione, facendo finta così di non capire che sotto osservazione è proprio l’operato della sua amministrazione e di quelle precedenti in una città che ha gestito circa 600 alloggi senza uno straccio di bando pubblico e senza graduatoria nonché il patrimonio degli immobili ex iacp.
Per questo se il sindaco pensa che questa tarantella possa essere la risposta alle preoccupazioni che il pd ha esposto al prefetto perde solo tempo. La verifica la fa un organo terzo imparziale indipendente, per questo abbiamo chiesto alla prefettura di utilizzare gli strumenti che la legge gli assegna al fine di verificare se nella gestione del patrimonio di edilizia pubblica ci siano state e ci siano tuttora spazi vuoti- una vera zona franca- riempiti dalla presenza della criminalità organizzata anche di stampo mafioso nel fenomeno delle occupazioni abusive di alloggi iacp in cui è stato praticato in particolare nella campagna delle elezioni comunali 2012 il corruttivo voto di scambio tra esponenti della Scu e uomini delle istituzioni tutt’oggi con incarichi di governo.
Abbiamo scritto nero su bianco queste nostre valutazioni in un esposto dettagliato già nel corso della campagna elettorale 2012 e le abbiamo manifestate al ministro dell’interno con una interrogazione parlamentare ed infine attendiamo di conoscere sul punto le risultanze del prefetto che devono riguardare tutti gli alloggi popolari a partire dai 2500 dell’ex iacp oltre che quelli comunali. Il rispetto dell’intelligenza dei cittadini oltre che del ruolo degli organi dello stato dovrebbero insegnare al sindaco che non serve fare i furbi e tentare di confondere le acque.”