Quantcast
Channel: Corriere Salentino
Viewing all 34969 articles
Browse latest View live

Lecce, celebrato il 204° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri

$
0
0

LECCE – Oggi, nella suggestiva cornice di Piazza Duomo a Lecce, si sono  tenute le celebrazioni per il 204° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Il 5 giugno è la data in cui canonicamente si celebra la festa in coincidenza con l’attribuzione della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di guerra dell’Arma (5 giugno 1920 – a testimonianza della eroica partecipazione dell’Arma al 1° conflitto mondiale).

Era il 13 Luglio 1814 quando a Torino il Re Sabaudo Vittorio Emanuele I° istituiva il “Corpo dei Carabinieri Reali”. Corpo che divenne Arma con legge 30 settembre 1873. Da allora i Carabinieri vivono in modo esclusivo lo straordinario legame con il territorio, oggi affidato a 102 Comandi Provinciali, 536 Comandi Compagnia, 64 Tenenze e ben 4500 Stazioni, cuore della nostra organizzazione e tra i simboli più antichi e amati dello Stato italiano. La Benemerita, originariamente inquadrata nell’Esercito Italiano, il 31 marzo 2000 è stata elevata al rango di autonoma Forza Armata, quarta in ordine di costituzione.

La Festa dell’Arma si è tenuta, con una breve ma solenne cerimonia militare, quale momento di celebrazione dei sentimenti e valori che ispirano l’operato quotidiano dei Carabinieri, con la premiazione dei militari che – con abnegazione e professionalità – si sono distinti nelle attività quotidiane.

Il Comandante Provinciale di Lecce, Col. Giampaolo Zanchi ha tracciato un quadro sull’attività svolta dall’Arma di Lecce e ha consegnato, insieme alle numerose Autorità intervenute, Encomi ed Elogi a 20 Carabinieri che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio.

In sintesi il Colonnello Zanchi, nel suo intervento, ha:

reso un omaggio ai carabinieri che hanno sacrificato la propria vita o sono rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere. Nella circostanza è stato ricordato l’Appuntato Andrea VIZZI, salentino di Corigliano d’Otranto, che il 12 febbraio, a Milano, ha perduto la propria giovane vita in attività di servizio;

salutato i Gonfaloni della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Campi Salentina, Maglie, Gallipoli, Tricase e Casarano (località ove insistono le sedi dei Comandi Compagnia), nonché i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con il gruppo delle “Benemerite”, e delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma;

ringraziato l’Arcivescovo di Lecce, Monsignor Michele SECCIA, e il Sindaco di Lecce, Dott. Carlo SALVEMINI per aver concesso l’utilizzo di Piazza Duomo e per il supporto fornito, nonché il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” per aver accompagnato la manifestazione con la sua talentuosa orchestra di fiati;

sottolineato la funzione del Prefetto di Lecce, Dr. Claudio PALOMBA, quale regista attento e lungimirante che riesce costantemente a valorizzare la piena sinergia tra le istituzioni, ricordando, in sintesi,:

la sua costante interlocuzione con i Sindaci e i rappresentanti di associazioni delle varie categorie per l’avvio di importanti iniziative per la realizzazione di un sistema di “sicurezza partecipata e integrata”. Come, ad esempio, lo stimolo a realizzare adeguati sistemi di videosorveglianza, che costituiscono un valido deterrente e un ottimo supporto investigativo;

l’impegno che ha portato, l’11 novembre dello scorso anno, all’inaugurazione, alla presenza del Ministro dell’Interno, della nuova sede della Compagnia Carabinieri e del Commissariato della Polizia di Stato di Gallipoli. Iniziativa attesa da molti anni che costituisce a livello nazionale un raro esempio di accorpamento integrato di presidi di diverse Forze di Polizia;

il perfetto coordinamento della complessa macchina organizzativa che ha consentito, il 20 aprile scorso, di far svolgere al meglio la visita del Santo Padre ad Alessano, in pellegrinaggio presso la tomba di Don Tonino BELLO.

espresso sentimenti di gratitudine all’Autorità giudiziaria, rappresentata ai suoi più alti livelli, per la splendida sinergia che ha portato in quest’ultimo anno a raggiungere risultati di assoluto rilievo, concretizzatisi in molteplici operazioni di servizio;

ricordato l’amicizia e la cordialità con il Questore di Lecce, Dr. Leopoldo LARICCHIA, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Bruno SALSANO, e con tutti i responsabili delle altre Forze di Polizia, Forze Armate e Corpi dello Stato, tutti impegnati ad accrescere le potenzialità dell’articolato “sistema di difesa e sicurezza” della provincia;

evidenziato come il reparto di formazione schierato sia costituito da rappresentanze dei comandi che operano sul territorio della Provincia e che il Comando Provinciale, attraverso le sue 6 Compagnie, 1 Tenenza e 60 Stazioni Carabinieri, contribuisce in maniera determinante a garantire la sicurezza nel territorio salentino;

ha puntualizzato come la capacità operativa dell’Istituzione sia potenziata dai Reparti Speciali (la Sezione Anticrimine del ROS, il Nucleo Operativo Ecologico, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e il Gruppo Carabinieri Forestale con le sue 5 Stazioni);

ha ricordato come l’anno trascorso, per i Carabinieri della Provincia di Lecce, sia stato un periodo di intenso impegno nello sviluppo di una attività programmatica per orientare le risorse disponibili nel campo della prevenzione e in quello della repressione dei reati. Sono stati infatti conseguiti risultati di assoluto rilievo, raggiunti in stretta sinergia con la Magistratura e con le altre Forze di Polizia. Difatti, dal 1° giugno 2017 ad oggi sono stati:

circa 20.000 i reati perseguiti dall’Arma che rappresentano il 78% del totale di quelli denunciati in tutta la Provincia;

705 gli arresti operati e 5.253 le persone deferite in stato di libertà, rispettivamente il 65 e il 68% circa dei dati totali a livello provinciale;

164, i servizi di pattuglia e di ordine pubblico svolti. In particolare, nel corso dei servizi di pattuglia sono state controllate circa 109.000 persone e 82.000 veicoli;

000 circa le chiamate pervenute al numero di emergenza 112 (oltre 750 al giorno).

820 incidenti stradali rilevati, dei quali 33 mortali e 480 con feriti.

Tra le principali attività dell’ultimo anno figurano:

le indagini molto serrate che nel mese di settembre dello scorso anno hanno permesso con tempestività di fare luce sulla scomparsa e la tragica morte della giovane Noemi DURINI, con la conseguente individuazione del presunto responsabile. Indagini sulle quali l’Istituzione ha investito le migliori risorse, a livello locale (con il Nucleo Investigativo e la Compagnia di Tricase) e a livello centrale (attraverso il ROS e il Raggruppamento CC Investigazioni Scientifiche), quale supporto nelle ricerche e nelle successive indagini, anche tecnico/scientifiche;

sempre a settembre, l’operazione “CONTATTO”, al termine della quale la Compagnia di Maglie ha proceduto all’esecuzione di 37 misure cautelari personali, richieste dalla Procura della Repubblica di Lecce – Direzione Distrettuale Antimafia – e condivise dal GIP. Le indagini, che vedono complessivamente coinvolti 59 soggetti, hanno colpito un sodalizio di tipo mafioso facente capo al Clan “COLUCCIA” di Noha-Galatina, attivo in numerosi comuni e in particolare a Sogliano Cavour. Nel corso delle indagini e in fase di esecuzione dei provvedimenti sono state sequestrate numerose armi e munizioni, nonché sostanze stupefacenti;

l’operazione “ALI’ BABA’” (21 febbraio 2018), in Taviano, ove personale della Compagnia di Casarano ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica, sul conto di 8 individui. L’attività, nell’ambito della quale sono indagate anche ulteriori 9 persone, ha consentito di fare luce su un’associazione per delinquere dedita, essenzialmente, alla commissione di innumerevoli furti ai danni di private abitazioni e di esercizi commerciali e la conseguente ricettazione della refurtiva o la restituzione ai legittimi proprietari con il metodo estorsivo del “cavallo di ritorno”;

l’operazione “SANTI MEDICI” (6 marzo 2018). In questo caso la Compagnia di Maglie ha eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare, emesse dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti di altrettanti soggetti inseriti in un’organizzazione delinquenziale operante nei territori di almeno 17 comuni della provincia, specializzata nella commissione di reati contro il patrimonio ed in particolare di furti in danno di chiese e luoghi religiosi;

l’operazione “ORIONE”, anche questa a marzo scorso, al termine della quale la Compagnia di Maglie ha proceduto all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia – e condivisa dal GIP, nei confronti di 37 persone. Le indagini, che vedono indagati anche ulteriori 25 soggetti, hanno colpito 3 sodalizi delinquenziali, uno dei quali di tipo mafioso, riconducibile alla “Sacra Corona Unita”, e gli altri prettamente dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Anche questa operazione ha consentito il rinvenimento di numerose armi da guerra, munizioni, ordigni esplosivi, nonché sostanze stupefacenti di vario genere.

Particolare attenzione è stata riservata anche agli incontri organizzati nelle scuole, per l’illustrazione dei fenomeni di maggiore rischio generazionale, quali il consumo della droga, l’abuso dell’alcol, l’imprudenza alla guida, il bullismo e il cyberbullismo e tanti altri. Difatti, nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità” definito da tempo tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono stati effettuati, solo nell’ultimo anno, 58 eventi nelle scuole della Provincia e nelle caserme per una platea di circa 3.700 ragazzi.

assicurato che l’impegno dell’Istituzione continuerà in questa direzione, riservando particolare attenzione ai reati contro le vittime vulnerabili (stalking, atti persecutori, truffe agli anziani) e a quelli ambientali;

evidenziato quale elemento di preoccupazione che emerge dalle numerose indagini condotte in sinergia con l’Autorità Giudiziaria la verifica di infiltrazioni della criminalità organizzata in Amministrazioni locali e in attività imprenditoriali. Risultanze investigative che parallelamente agli sviluppi processuali costituiscono solide basi per l’adozione di provvedimenti di carattere preventivo e amministrativo. Questo dato deve far riflettere e deve spingere a non abbassare mai la guardia;

infine ha ringraziato tutti i Carabinieri del Comando Provinciale per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che viene riposto nel servire la collettività, sottolineando in particolare il ruolo imprescindibile della Stazione Carabinieri, spesso unico presidio di polizia.

Alla cerimonia hanno preso parte i giovani alunni degli Istituti Comprensivi di Salve-Morciano di Leuca-Patù e di Melissano, accompagnati dai loro insegnanti.

La Compagnia di formazione schierata in Piazza Duomo era articolata su:

un plotone nella tradizionale Grande Uniforme Speciale;

un plotone di Comandanti di Stazione;

un plotone di “Specialità” costituito da:

Carabinieri Forestali;

Carabinieri in tenuta da Ordine Pubblico;

Carabinieri di Quartiere;

Carabinieri della Sezione Rilievi Tecnici e Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce;

Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce;

Gonfaloni della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Gallipoli, Maglie, Casarano, Campi Salentina e Tricase;

Bandiera dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Stendardi e Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Lecce.

A seguire erano dislocate:

quattro autoradio, di cui 2 Seat Leon e 2 Alfa Romeo 159, nonché 2 motociclette BMW, tutte in dotazione ai Nuclei Radiomobili di Compagnia;

una Alfa Romeo Giulietta e 2 Fiat Tipo, in colori d’Istituto, in dotazione a Tenenze e Stazioni;

un mezzo speciale in dotazione agli artificieri antisabotaggio;

un’autovettura elettrica Renault ZOE, in dotazione alle Stazioni;

una vettura Fiat 16 in dotazione alle Stazioni Carabinieri Forestale.

Sono stati premiati i seguenti militari:

–    (1^ Operazione):

“Encomio Solenne del Comandante Interregionale Carabinieri “OGADEN” concesso al Capitano Alan TRUCCHI, Comandante della Compagnia Carabinieri di Campi Salentina.

“COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO DI COMPAGNIA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO ED ELEVATA PROFESSIONALITÀ, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSE E PROLUNGATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI PERICOLOSO CLAN CAMORRISTICO DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI MISURE RESTRITTIVE NEI CONFRONTI DI 126 PERSONE AFFILIATE O CONTIGUE AL SODALIZIO CRIMINALE, IL SEQUESTRO DI 11 IMMOBILI, 135.000 EURO IN CONTANTI, 3,3 KG. DI SOSTANZE STUPEFACENTI, NONCHÉ ARMI DA FUOCO COMUNI E DA GUERRA CON RELATIVO MUNIZIONAMENTO”.

NAPOLI, OTTOBRE 2014 – SETTEMBRE 2016. 

 

–    (2^ Operazione)

“Encomio Solenne del Comandante Interregionale Carabinieri “CULQUALBER” concesso al Tenente (ora Capitano) Andrea MASSARI, Comandante della 2^ Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce.

 “COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA IN TERRITORIO AD ALTO INDICE DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO STRAORDINARIO INTUITO INVESTIGATIVO, NON COMUNE SENSO DEL DOVERE ED ELEVATISSIMA PROFESSIONALITA’, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UNO STORICO SODALIZIO MAFIOSO, PREDOMINANTE IN QUELL’AREA, DEDITO ALLE ESTORSIONI E ALTRI GRAVI DELITTI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 33 PERSONE E IL SEQUESTRO DI BENI MOBILI ED IMMOBILI PER UN VALORE DI UN MILIONE E MEZZO DI EURO, RUISCUOTEVA IL PLAUSO DELL’OPINIONE PUBBLICA, CONTRIBUENDO COSI’ A ESALTARE L’IMMAGINE E IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE.

Termini Imerese (PA) e provincia di Palermo, ottobre 2011-settembre 2015.

 

–    (3^ Operazione) Lo speaker (Car. De Tommaso) annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce. Ritira la ricompensa il Magg. Paolo NICHILO, Comandante del Nucleo Investigativo.

 “NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, ELEVATISSIME CAPACITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVA COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI ACCERTARE I CONTRASTI, LEGATI AL CONTROLLO DEL TERRITORIO, TRA DUE COMPAGINI MAFIOSE, DEGENERATI IN UN TENTATO OMICIDIO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 6 MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI SOGGETTI RITENUTI RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI TENTATO OMICIDIO ED ESTORSIONE.

Lecce, Nardò, Novara e Genova, maggio 2016 – gennaio 2017.

 

–    (4^ Operazione)

“            Encomio Semplice del Comandante Interregionale Carabinieri “OGADEN” concesso al Vice Brigadiere CATALDI Sandro, effettivo al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Lecce.

 “ADDETTO A NUCLEO INVESTIGATIVO OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, PERSEVERANTE IMPEGNO E SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN’ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO RESPONSABILE DI TRAFFICO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ESTORSIONI E REATI IN MATERIA DI ARMI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI DUE MALVIVENTI PER TENTATO OMICIDIO, L’ESECUZIONE DI 37 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI, IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTÀ DI ULTERIORI 30 PERSONE,  NONCHÉ CON IL SEQUESTRO DI INGENTI QUANTITATIVI DI DROGA”.

PROVINCIA DI LECCE 2012-2015

 

–    (5^  Operazione) Lo speaker (Car. De Tommaso) annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” concesso all’Appuntato Scelto DE MARCO Sandro, in servizio al Nucleo Comando della Compagnia Carabinieri di Maglie”.

“ADDETTO A NUCLEO COMANDO DI COMPAGNIA DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO AD ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO FERMA DETERMINAZIONE, SPICCATA PROFESSIONALITÀ ED ELEVATO SPIRITO D’INIZIATIVA, A SEGUITO DI RAPINA AD UFFICIO POSTALE PERPETRATA DA DUE PERICOLOSI MALVIVENTI CHE, TRAVISATI ED ARMATI, PER GUADAGNARSI LA FUGA NON ESITAVANO A FERIRE GRAVEMENTE PASSANTE, PARTECIPAVA UNITAMENTE AD ALTRI MILITARI ALL’IMMEDIATA ATTIVITÀ DI RICERCA RIUSCENDO, DOPO INSEGUIMENTO A PIEDI, A TRARRE IN ARRESTO UNO DEI DUE MALFATTORI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO NEI CONFRONTI DEL CORREO E IL RECUPERO DELLE ARMI E DI PARTE DELLA REFURTIVA.”

SAN CASSIANO, 31 OTTOBRE 2016

 

–    (6^ Operazione)

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia” concesso al Brigadiere MAGGIORE Carlo e all’Appuntato Scelto SCIOLTI Daniele, addetti al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce”

“ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA URBANA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, CONVINTA ABNEGAZIONE E SPREZZO DEL PERICOLO, DURANTE UN CONTROLLO ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE DI UN’AUTOVETTURA CON A BORDO TRE PERSONE SOSPETTE, NON ESITAVANO A METTERE A REPENTAGLIO LA PROPRIA INCOLUMITA’, RIUSCENDO A BLOCCARE L’AUTO IN FUGA NONOSTANTE I TENTATIVI DEL CONDUCENTE DI SCALZARLI DALLA PORTIERA CUI SI ERANO ASSICURATI PER FERMARE IL MEZZO.

L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI UN PERICOLOSO MALVIVENTE E DI ALTRE DUE PERSONE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI LESIONI PERSONALI, VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E DETENZIONE, AI FINI DI SPACCIO, DI SOSTANZE STUPEFACENTI, NONCHE’ CON IL SEQUESTRO DI 16 GRAMMI DI COCAINA”.

LECCE, 13 OTTOBRE 2016.

 

–    (7^  Operazione) Lo speaker annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso al Brigadiere Capo COPPOLA Giuseppe, addetto alla Stazione Carabinieri di Nardò”

ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO QUALIFICATA PROFESSIONALITÀ, FORNIVA VALIDO SUPPORTO DURANTE COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITÀ DI MEDIAZIONE NEI CONFRONTI DI PERICOLOSO PLURIPREGIUDICATO CHE, ARMATO DI UN FUCILE, BARRICATOSI ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE, TENENDO IN OSTAGGIO TRE DONNE, TRA CUI UN’ANZIANA NON VEDENTE, MINACCIAVA DI FAR ESPLODERE TRE BOMBOLE DI GAS. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI E LA RESA DEL MALFATTORE CHE VENIVA DISARMATO E TRATTO IN ARRESTO.

NARDÒ, 20 LUGLIO 2016

 

–    (8^  Operazione) Lo speaker annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “CAMPANIA”, concesso al Cap. Alan TRUCCHI, attualmente Comandante della Compagnia di Campi Salentina”.

 “COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO DI COMPAGNIA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ, EVIDENZIANDO NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, NOTEVOLE PROFESSIONALITÀ E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, COORDINAVA, PARTECIPANDOVI PERSONALMENTE, COMPLESSA ED ARTICOLATA INDAGINE CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI 5 MALVIVENTI, RITENUTI RESPONSABILI DI 18 RAPINE A MANO ARMATA, DETENZIONE E PORTO ABUSIVO DI ARMI DA FUOCO E LESIONI PERSONALI AGGRAVATE”.

NAPOLI, DICEMBRE 2014-LUGLIO 2016.

 

–    (9^  Operazione) Lo speaker annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale SCIALO’ Santo,  addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce”

ADDETTO A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO ELEVATO SENSO DEL DOVERE, SPICCATA INIZIATIVA E QUALIFICATA PROFESSIONALITÀ, NON ESITAVA AD INTERVENIRE, UNITAMENTE AD ALTRO MILITARE, IN SOCCORSO DI UNA DONNA CHE, IN PREDA AD UNA CRISI NERVOSA, MINACCIAVA DI LANCIARSI DAL TERZO PIANO DI UN IMMOBILE, RIUSCENDOVI, DOPO EQUILIBRATO DIALOGO, AD AFFERRARLA NELL’ATTIMO IN CUI TENTAVA DI LANCIARSI NEL VUOTO, TRAENDOLA IN SALVO E SCONGIURANDO PIÙ GRAVI CONSEGUENZE.

LEQUILE 12 GIUGNO 2017.

 

–    (10^ Operazione) Lo speaker (Car De Tommaso) annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso al Luogotenente Carica Speciale GIANNUZZI Salvatore e Luogotenente Carica Speciale MUSCATELLO Giuseppe, rispettivamente Comandante e addetto alla Tenenza di Copertino, e al Maresciallo Maggiore MASTROGIOVANNI Sebastiano, attualmente Comandante della Stazione di Aradeo, e al Brigadiere Capo, ora in congedo, GRECO Antonio”.

 “COMANDANTE ED ADDETTI DI TENENZA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ’ ORGANIZZATA, EVIDENZIANDO SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO, ALTO SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSA ED ARTICOLATA ATTIVITÀ’ DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN CONSOLIDATO SODALIZIO CRIMINALE RESPONSABILE DI CORRUZIONE PER L’ESERCIZIO DELLA FUNZIONE E PER ATTI CONTRARI AI DOVERI DI UFFICIO, ABUSO D’UFFICIO, OCCULTAMENTO DI ATTI PUBBLICI VERI, FALSITÀ IDEOLOGICA IN ATTO PUBBLICO AGGRAVATA, OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO, NELL’AMBITO DI AMMINISTRAZIONI COMUNALI, NONCHÉ FURTI AGGRAVATI AI DANNI DI PRIVATI IN DIVERSI CENTRI DELLA PROVINCIA DI LECCE. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 4 PERSONE E CON LA DENUNCIA IN STATO DI LIBERTÀ DI 2 INDAGATI.”

PROVINCIA DI LECCE, DICEMBRE 2012 –LUGLIO 2016.

 

–           (11^  Operazione) Lo speaker annuncia:

“Elogio Scritto del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso al Luogotenente Carica Speciale Antonio Salvatore MUSCA, addetto all’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Lecce”.

“ADDETTO A SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA IN TERRITORIO AD ALTO INDICE DI CRIMINALITÀ’ ORGANIZZATA, SI DISTINGUEVA, NEL TEMPO, PER COSTANTE E LODEVOLE COMPORTAMENTO NELL’ADEMPIMENTO DEI PROPRI COMPITI E PER L’ELEVATO RENDIMENTO DANDO ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DI DEDIZIONE AL SERVIZIO E DI SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO CONDUCENDO COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON LA CONDANNA PER LUNGHE PENE DETENTIVE, CONFERMATA IN OGNI GRADO DI GIUDIZIO, DI DUE ELEMENTI APICALI DI PERICOLOSA ORGANIZZAZIONE PER DELINQUERE, AUTORI DI EFFERATO OMICIDIO CONSUMATO NELL’AGOSTO DEL 1990”.

GALLIPOLI E LECCE, AGOSTO 1990 – DICEMBRE 2014

 

–    (12^  Operazione): Lo speaker annuncia:

“Elogio Scritto del Comandante Provinciale Carabinieri di Lecce concesso al  Vice Brigadiere PAGLIALUNGA Ugo e all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale DONNO Ivan, rispettivamente addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Lecce ed alla Stazione Carabinieri di Poggiardo”.

 “ADDETTI A NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA URBANA E STAZIONE CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, CONVINTA ABNEGAZIONE E SPREZZO DEL PERICOLO, FORNIVANO DETERMINANTE CONTRIBUTO NELLA CATTURA DI UN PLURIPREGIUDICATO CHE, DURANTE CONTROLLO ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE DI AUTOVETTURA CON A BORDO TRE PERSONE SOSPETTE, TENTAVA LA FUGA A BORDO DEL VEICOLO TRASCINANDO, NELLA CIRCOSTANZA, UN COMMILITONE PER CIRCA 100 METRI SUL MANTO STRADALE. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DEL PERICOLOSO MALVIVENTE E DI ALTRE DUE PERSONE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI LESIONI PERSONALI, VIOLENZA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E DETENZIONE, AI FINI DI SPACCIO, DI SOSTANZA STUPEFACENTE, NONCHÈ CON IL SEQUESTRO DI 16 GRAMMI DI COCAINA”.

LECCE, 13 OTTOBRE 2016

 

–    (13^  Operazione) Lo speaker (Car. De Tommaso) annuncia:

“Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “PUGLIA” concesso al Luogotenente Carica Speciale GIANNUZZI Salvatore e all’Appuntato Qualifica Speciale ZACCHINO Antonio, rispettivamente Comandante e addetto alla Tenenza di Copertino, e al Maresciallo Maggiore MASTROGIOVANNI Sebastiano, attualmente Comandante della Stazione di Aradeo, e al Brigadiere Capo, ora in congedo, GRECO Antonio”.

“COMANDANTE ED ADDETTI DI TENENZA OPERANTE IN TERRITORIO CARATTERIZZATO DA ELEVATO INDICE DI CRIMINALITÀ’ ORGANIZZATA, CON PERSEVERANTE IMPEGNO E SPICCATA PROFESSIONALITÀ, SVOLGEVANO COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NEI CONFRONTI DI DUE DISTINTI SODALIZI CRIMINALI DEDITI ALLE RAPINE E ALLE ESTORSIONI MEDIANTE L’USO DELLE ARMI IN DANNO DI ATTIVITÀ COMMERCIALI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 6 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI”.

LECCE, COPERTINO, MONTERONI DI LECCE E PORTO CESAREO, GENNAIO 2015 – NOVEMBRE 2017.

 

–           (14^  Operazione) Lo speaker annuncia:

“Elogio scritto del Comandante Provinciale Carabinieri di Lecce concesso al Maresciallo Maggiore BRAY’ Antonio, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale CUPPONE Antonio e all’App. CARACCIOLO Francesco, addetti alla Stazione Carabinieri di Nardò”.

 “ADDETTI A STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO QUALIFICATA PROFESSIONALITA’, SVOLGEVANO COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA’ DI MEDIAZIONE NEI CONFRONTI DI PERICOLOSO PLURIPREGIUDICATO CHE, ARMATO DI UN FUCILE, BARRICATOSI ALL’INTERNO DELL’ABITAZIONE, TENENDO IN OSTAGGIO TRE DONNE, TRA CUI UN’ANZIANA NON VEDENTE, MINACCIAVA DI FAR ESPLODERE TRE BOMBOLE DI GAS.

L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI E LA RESA DEL MALFATTORE CHE VENIVA DISARMATO E TRATTO IN ARRESTO”.

NARDÒ (LE), 20 LUGLIO 2016

 

La cerimonia  si è svolta alla presenza di una rappresentanza di militari in servizio e dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo della provincia di Lecce, che svolge una sensibile ed importante azione di supporto sociale e di protezione civile, quale espressione concreta dello spirito dell’Arma a favore del cittadino, anche fuori dal servizio attivo, nonché dei familiari di militari dell’Arma deceduti in servizio.

Nella circostanza, si e data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma.

 

 

 

 

The post Lecce, celebrato il 204° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri appeared first on Corriere Salentino.


Miss Mondo Italia 2018. La fascia Miss Mondo Sport è di Pamela Valle del Veneto

$
0
0

GALLIPOLI (Lecce) – Miss Mondo Italia continua senza soste, ad emettere i suoi verdetti. E’ stata scelta ieri infatti, anche la Miss Sport. Ad aggiudicarsela con merito, dopo le competizioni che hanno visto impegnate le 50 finaliste in prove di corsa campestre, di salto in lungo e di resistenza, disputatesi nelle strutture dell’Ecoresort le Sirene di Gallipoli, è stata la 21enne di Thiene (Vicenza) Pamela Valle. La Miss veneta va ad aggiungersi alla 22enne siciliana Marika Pandolfo Miss Mondo Beach, alla 24enne piemontese Erica Bruna Miss Mondo Model ed a “Miss del Web by Agricola – birra chiara artigianale e popolare” andata alla campana Roberta di Lorenzo.

Resta da assegnare e lo si farà, tra il pomeriggio e la serata di oggi, la fascia del Talent. Ad ospitare le prove di spettacolo delle concorrenti in gara, sarà il Resort&Spa “La Casarana” di Lido Marini. Da evidenziare infine che nello show di finale di domenica 10 giugno al Teatro Italia di Gallipoli, le quattro vincitrici delle fasce speciali abbinate al format internazionale di Miss World e cioè Sport, Beach “2Bekini”, Talent e Model accederanno di diritto tra le to 20 finaliste della kermesse.

The post Miss Mondo Italia 2018. La fascia Miss Mondo Sport è di Pamela Valle del Veneto appeared first on Corriere Salentino.

Artigianato, una barca costruita a Nardò ha stregato i gallesi

$
0
0

NARDO’ (Lecce) – L’artigianato neretino sbarca oltremanica. Grandi avventure di pesca nei mari del Galles aspettano infatti la Polaris, imbarcazione costruita artigianalmente nel Cantiere Nautico Polaris, “casa” sin dal 1985 delle ricercate barche realizzate da Franco Chetta. Dopo una battuta di pesca al tonno al largo di Ancona proprio su una barca Polaris, due signori originari di Barry, città portuale del Galles, appassionati pescatori sportivi, qualche mese fa hanno commissionato al cantiere neretino una Polaris 23 Open, di cui con email e foto hanno seguito giorno dopo giorno la costruzione. Pochi giorni fa, i due pescatori, partiti dal Galles con furgone e carrello, hanno caricato la loro barca e sono ripartiti con il prezioso e bellissimo prodotto “made in Nardò”. In tre giorni di permanenza hanno visitato la città e la costa, hanno fatto una battuta di pesca proprio con Franco Chetta che ha voluto far scoprire loro il mare jonico (e loro ricambieranno il favore con il mare del Galles in autunno), hanno goduto di una bella serata in compagnia organizzata dall’associazione di pesca sportiva dilettantistica Over Fishing Salento.

Il Cantiere Nautico Polaris si occupa della ideazione e costruzione artigianale di imbarcazioni in vetroresina dal 1985 nel proprio cantiere a Villaggio Resta. Imbarcazioni che sono diventate oggi tra le più desiderate dai pescatori sportivi di traina per il fatto di essere robustissime, sicure e inaffondabili grazie alle casse stagne, con una grande riserva di galleggiamento. Dalla produzione di barche da 14, 16 e 18 piedi il cantiere è passato negli anni a barche più grandi, come la Polaris 22 Open, con una carena dalle grandi prestazioni, in grado di affrontare qualsiasi avversità, o la Polaris 23 Open e Sundeck, sino alla nuova Polaris 26. Le Polaris usate sono praticamente introvabili sul mercato e le più datate sono vendute a prezzi molto alti.

“Bravo Franco Chetta – sono le parole del sindaco Pippi Mellonesplendido esempio di artigiano che ha vinto la sfida della modernità con la forza della qualità, con le idee e con abilità che resisteranno a tutto. Nardò è orgogliosa dei neretini che eccellono e che contribuiscono a farla conoscere nel mondo. Adesso, però, attendo un invito per una battuta di pesca in compagnia sua e dei due amici gallesi”.  

“È una storia che mi ha molto affascinato – ha detto l’assessore all’Artigianato, Sviluppo Economico e Turismo Giulia Pugliama che ci ricorda della presenza di eccellenze straordinarie nel nostro comparto produttivo. È utile che queste belle storie, certamente non le uniche nella nostra città, vengano conosciute e siano da stimolo a tutte quelle aziende, quei marchi, quei laboratori che ogni giorno cercano di crescere tra mille sforzi e sacrifici. Una Polaris che viaggia nei mari del Galles è un motivo d’orgoglio per l’artigianato neretino e anche una buonissima occasione per fare marketing del nostro territorio. Complimenti a Franco Chetta per la sua bravura e per la capacità che ha avuto di restare ancorato alla produzione artigianale nel corso di questi anni. Una scelta che evidentemente lo ha premiato”.

 

 

The post Artigianato, una barca costruita a Nardò ha stregato i gallesi appeared first on Corriere Salentino.

Studente 18enne ferito con un coltello per strada: quattro giovani finiscono nei guai

$
0
0

F.Oli. 

CASARANO (Lecce) – Quattro indagati per l’aggressione ai danni di uno studente di 18 anni impugnando un coltello. Il sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci ha chiuso le indagini su uno dei tanti episodi di violenza tra giovanissimi consumati in provincia. L’avviso è stato notificato L.D.I., 21enne; L.C.E., di 22; H.A.M.T.R., di 20, tutti di Taurisano e A.P.G., di Ugento. I quattro sono accusati di concorso in percosse e lesioni personali nonché di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’episodio risale ad aprile e si è verificato a Casarano.

Lo studente sarebbe stato avvicinato mentre camminava a piedi lungo via Umberto I. Poi picchiato e minacciato con un coltello da un suo conoscente e da tre altri giovani. Subito dopo l’aggressione il giovane si è immediatamente rivolto ai carabinieri. Intercettati dai militari a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta, i quattro aggressori sono stati fermati dai carabinieri del Norm di Casarano lungo la strada provinciale 360 che conduce a Taurisano.

La successiva e immediata perquisizione veicolare ha consentito di ritrovare sotto il sedile anteriore lato passeggero un coltello a serramanico lungo 20 centimetri finito sotto sequestro. Il malcapitato, accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale “Ferrari” di Casarano, è stato medicato e dimesso con una prognosi di pochi giorni. Gli indagati, difesi dagli avvocati Silvio Caroli e Filippo Orlando, hanno ora venti giorni a propria disposizione per chiedere di essere interrogati o per produrre memorie difensive.

The post Studente 18enne ferito con un coltello per strada: quattro giovani finiscono nei guai appeared first on Corriere Salentino.

Gianna Rock Cafè, il Peccato di Eva & The Kings of Band in concerto

$
0
0

VEGLIE (Lecce) – Appuntamento imperdibile con la musica dal vivo al Gianna Rock Cafè. Venerdì 8 giugno, la nota location sita in via Fratelli Bandiera 31 a Veglie ospiterà l’energetico live de Il Peccato di Eva & The Kings Band.

I duo vocale composto da Raffaella Roccasecca e Daniela Cataldi salirà sul palco del rinomato risto pub, nell’ambito di una serata incentrata sulle hit della musica italiana ed internazionale dagli anni ’70 ai giorni nostri.

Le cantanti salentine saranno accompagnate dagli strumenti di Marcello Zappatore (chitarra) e Roberto Fedele (batteria). Il viaggio musicale per gli amanti dei grandi successi intratterrà il pubblico oltre la  mezzanotte. Ingresso libero. Per info e prenotazioni 333 308 2611.

 

The post Gianna Rock Cafè, il Peccato di Eva & The Kings of Band in concerto appeared first on Corriere Salentino.

“Contatto”, la voce nelle intercettazioni non era la sua: archiviata la posizione di un fornaio

$
0
0

F.Oli. 

CUTROFIANO (Lecce) – Nelle conversazioni si parlava di drink per mascherare l’acquisto di cocaina. Il timbro di una delle due voci al telefono, però, non era la sua. Quella di Simone Botrugno, panettiere di 27 anni, residente a Cutrofiano, finito ai domiciliari nell’operazione “Contatto”. Non era lui a parlare di bevute per mascherare l’acquisto di droga così come emerso dopo una consulenza. E il procedimento a suo carico è stato archiviato (l’unica in tutta l’inchiesta) dal gip Carlo Cazzella così come richiesto dalla stesso sostituto procuratore Roberta Licci.

Il giovane era accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di due episodi di detenzione e spaccio ricostruiti in un paio di intercettazioni scomode. Botrugno ha trascorso tre mesi chiuso a casa per poi tornare in libertà pochi giorni prima di Natale con un’istanza accolta dal gip Michele Toriello. Scarcerazione e archiviazione sono arrivate in momenti diversi ma sono accomunate sempre dalla stessa motivazione rilevata dall’avvocato Silvio Giardiniero (affiancato nella difesa dal collega Marcello Rizzo). Poco prima della notifica dell’avviso di conclusione l’avvocato è entrato in possesso delle registrazioni delle telefonate. Sbobinando il contenuto delle conversazioni più compromettenti sarebbe emerso un timbro di voce diverso da quello di Botrugno in particolare nella pronuncia di alcune lettere.

I residui dubbi sono stati sciolti con una perizia fonica dell’ingegnere informatico Luigina Quarta. Il contenuto dell’accertamento irrobustito da una corposa memoria difensiva depositata subito dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ha convinto il magistrato inquirente e un gip a disporre l’archiviazione del procedimento del fornaio.

The post “Contatto”, la voce nelle intercettazioni non era la sua: archiviata la posizione di un fornaio appeared first on Corriere Salentino.

Operazione “Contatto”: in 57 chiedono l’abbreviato nell’udienza preliminare

$
0
0

F.Oli.

SOGLIANO (Lecce) – Si scinde in più tronconi l’udienza preliminare nata dall’inchiesta antidroga e antimafia “Contatto” condotta nel mese di settembre dai carabinieri della Compagnia di Maglie nei confronti dei presunti esponenti del clan Coluccia. Richiesta di abbreviato è stata avanzata per Giuseppe Antonaci, inteso Castello, 54 anni, di Sogliano Cavour; Salvatore Blago, 40, di Sogliano; Massimo Candido, 45, di Cutrofiano; Pierluigi Carechino, inteso “Careca”, 41, di Sogliano Cavour; Cristian Carluccio, 31, di Surbo; Ivano Cascione, 38, di Sogliano; Vincenzo Cianci, 33, di Sogliano;  Luigi Otello Coluccia, 72, di Galatina; Michele Coluccia, di 59, di Noha. Poi ancora: Luana Giovanna Congedo, 51, di Martano; Leonardo Costa, detto Musicheddha, 56, di Corigliano d’Otranto; Domenico Dell’Avvocata, 25, di Cutrofiano; Giuseppe De Matteis, detto trattorista, 31, di Corigliano d’Otranto; Luigi De Matteis, 35, di Corigliano d’Otranto; Daniele De Matteis, inteso panna e fragola, 34, di Frigole; Gabriele Antonio De Paolis, 42, di Noha; Pantaleo De Paolis, 58, di Cursi; Paolo De Simone, inteso Paulu de lu moru, 48, di Sogliano Cavour; Ugo Donno, 28, di Corigliano d’Otranto; Silvano Donno, detto volpe, 60 anni, di Sogliano Cavour; Giordano Epifani, 43, di Corigliano; Francesco Epifani, 45, di Cutrofiano; Giuseppe Salvatore Fiorito, 53, di Cutrofiano.

Poi ancora: Lorenzo Frassantito, 62, di Sogliano Cavour; Rosario Frassanito, inteso Pilone, 49, di Sogliano Cavour; Laura Gemma, agente di polizia penitenziaria, 30, di Sogliano; Andrea Giannuzzo, 30, di Cutrofiano; Angelo Greco, 47, di Sogliano; Marco Gugliersi, 41, di Noha; Pasquale Gugliersi, 38, di Noha; Andrea Icaro, 38, di Cutrofiano; Mohammed Khoundafi, 46, di Lecce; Chiara Licci, 29, di Cutrofiano; Rudy Lubelli, 28, di Frigole; Rocco Longo, 51, di Cutrofiano; Maurizio Maggio, 25, di Sogliano; Carmela Magnolo, 54, di Sogliano;Luca Marzo, 53, di Corigliano; Arcangelo Mengoli, 30, residente a Milano; Paolo Mengoli, 55, di Cutrofiano;  Andrea Ignazio Monreale, 32, di Sogliano; Emiliano Pedone, 42, di Sogliano; Cosimo Paglialonga, 54 anni, di Collepasso; Marco Pepe, 33, di Giorgilorio; Giancarlo Perrone, 38, di Cutrofiano; Marco Pica, 39, di Sogliano; Danilo Piscopo, 38, di Cutrofiano; Davide Polimeno, 28, di Cutrofiano; Giuseppe Stampete, 51, di Cursi; Salvatore Solombrino, 62, di Castrignano dei Greci; Piero Tramacere, carabiniere, di 52 anni, di Corigliano; Antonio Vecchio, 37, di Sogliano.

La strada dell’abbreviato condizionato è stata avanzata per Luigi Antonaci, vigile urbano, 59 anni, di Sogliano Cavour; Alexsander Ballarino, 26, di Noha (frazione di Galatina); Valentina Ballarino, 24, di Noha; Martina Beccarisi, 26, di Galatina; Ugo Donno, 27 anni, di Corigliano d’Otranto, (difeso dall’avvocato Alexia Pinto), subordinato all’acquisizione della perizia fatta da un ingegnere sui tabulati telefonici e sulla posizione delle celle. Richiesta di patteggiamento è stata avanzata per Antonia Candido, 51, di Soleto; Clarissa Giannotta, 26, di Cutrofiano e Fulvio Vantaggiato, 51, di Sogliano. Non è stata ancora avanzata alcuna richiesta di riti alternativi per Luciano Biagio Magnolo, l’ex assessore, 39 anni, di Sogliano, (difeso dall’avvocato Giuseppe Bonsegna)Antonio Coluccia, inteso bullo, 61, di Noha;  Tamara De Simone, 43, di Sogliano; Sonia Murinu, 42, di Sogliano Cavour; Antonio Rosario Nucida, 28, di Sogliano; Rocco Stampete, 59, di Corigliano d’Otranto. Il gup Antonia Martalò ha acquisito l’ordinanza dell’operazione “Off-Side” depositata dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi a cui si erano opposti gli avvocati e ha rinviato l’udienza al 3 luglio per esprimersi sull’ammissione dei vari riti.

L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Maglie e coordinata dal sostituto procuratore Roberta Licci, ha svelato l’esistenza di un gruppo criminale che, partendo dalle rapine e dalle estorsioni con la tecnica del cavallo di ritorno, avrebbe scalato posizioni inserite nel tessuto sociale e politico. Una piovra con tentacoli ovunque, capace di stringere rapporti con un amministratore comunale che si sarebbe dato da fare per favorire la concessione di contributi economici e prestazioni lavorative a personaggi vicini al clan, con un agente di polizia locale il cui silenzio sarebbe stato ripagato, un militare della stazione dei carabinieri che avrebbe sporcato la divisa con inopportune confidenze.

Tra gli imputati compare anche il consigliere comunale Luciano Magnolo, ex assessore alle Politiche sociali ed ex vicesindaco, venne confinato agli arresti domiciliari, misura poi confermata. È accusato di corruzione con l’aggravante mafiosa per aver ricevuto protezione e sostegno politico dai vertici del clan (Vincenzo Cianci e Pasquale Gugliersi, ma anche dal boss Michele Coluccia). In cambio, nella sua veste di assessore alle Politiche sociali, avrebbe concesso benefici economici in favore di alcuni soggetti vicini al clan e ai loro familiari. Almeno sette gli episodi accertati, avvenuti fra il 2013 e il 2014. Contributi che sarebbero stati assegnati in violazione dei principi di terzietà e di imparzialità propri della pubblica amministrazione e facendo pressione sull’assistente sociale. nei guai sono finiti il vigile urbano Luigi Antonaci, (sospeso per tre mesi), mentre l’appuntato dei carabinieri Piero Tramacere è stato interdetto per sei mesi (misura decaduta nel corso delle indagini) così come l’agente di polizia penitenziaria Laura Gemma.

Il collegio difensivo è completato dagli avvocati Simona Mancini, Simone VivaDonato Sabetta, Carlo Gervasi, Ubaldo Macrì, Giuseppe Presicce, Michele BonsegnaGiancarlo Dei Lazzaretti, Luigi Greco, Enrico D’OspinaPantaleo Cannoletta, Francesco Vergine, Davide Polimeno, Salvatore Abate, Luigi e Arcangelo Corvaglia, Romolo Chiriatti, Angela Rizzo, Maria Luisa Greco, Dimitry Conte, Umberto Leo, Alessandro Mariano, David AlemannoAngelo Vetrugno, Annalisa Bandello, Antonio Savoia, Michelangelo Gorgoni, Donata Perrone, Enrico Chirivì, Vincenzo Scarpello, Elvia Belmonte, Fritz Massa, Paolo Cantelmo, Massimo Manfreda e Francesco Vergine.

The post Operazione “Contatto”: in 57 chiedono l’abbreviato nell’udienza preliminare appeared first on Corriere Salentino.

Sanità, caos esenzioni ticket. M5S interroga Emiliano: “La Regione fornisca indicazioni univoche a tutte le ASL”

$
0
0

Dal 1° aprile 2018 si sono rinnovate, come ogni anno, le esenzioni per motivi di reddito dal pagamento del ticket per visite ed esami specialistici e per l’acquisto dei farmaci. Al momento della prescrizione il medico verifica telematicamente il diritto all’esenzione e riporta il relativo codice sulla ricetta.
Alcuni CUP delle ASL pugliesi hanno, tuttavia, negato il riconoscimento dell’esenzione per le visite e prestazioni specialistiche prescritte in data anteriore al 31/03/18 (e riportanti il codice di esenzione E2) ma prenotate per una data successiva allo stesso 31/03/18 sul presupposto del “mancato rinnovo dell’esenzione”.
“A questo punto si rende necessario chiarire le modalità applicative della normativa sulle esenzioni ticket sull’intero territorio regionale – dichiarano i consiglieri M5S Antonella Laricchia e Marco Galante – ed in particolare se il requisito di esenzione debba sussistere al momento della sola prescrizione o anche all’atto dell’erogazione della prestazione. Avevamo richiesto già ad aprile scorso chiarimenti al Dipartimento di Promozione della Salute, una richiesta rimasta tuttavia inevasa.
A questo punto chiediamo chiarimenti direttamente all’Assessore/Presidente Emiliano, vogliamo sapere se il requisito di esenzione dal pagamento del ticket deve sussistere al momento della sola prescrizione o anche all’atto dell’erogazione della prestazione; e se non ritenga opportuno, stante la disomogeneità dell’operato delle varie ASL, fornire sul punto univoche indicazioni di condotta ai CUP regionali. Auspichiamo – concludono – celere risposta del Presidente”.

The post Sanità, caos esenzioni ticket. M5S interroga Emiliano: “La Regione fornisca indicazioni univoche a tutte le ASL” appeared first on Corriere Salentino.


Lecce, domani la firma del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”

$
0
0

LECCE – Mercoledì 6 giugno 2018, alle ore 10.30, presso la Prefettura di Lecce, alla presenza dei Patto per l’attuazione della sicurezza urbana e sistemi di videosorveglianza che ad oggi hanno fornito la loro adesione, cui ne seguiranno ulteriori, saranno sottoscritti i Patti per l’attuazione della sicurezza urbana e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, secondo le disposizioni impartite dal Decreto del Ministro dell’Interno del 31 gennaio 2018.

Questi Patti definiscono concretamente gli interventi da mettere in campo incidendo su specifici contesti territoriali.

Tra gli obiettivi, prioritariamente perseguiti, si individuano la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, nonché la promozione del rispetto del decoro urbano, attraverso l’installazione dei sistemi di videosorveglianza volti a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini e a contrastare ogni forma di illegalità.

La sottoscrizione dei Patti rappresenta l’atto preliminare alla presentazione dei progetti dei sistemi di videosorveglianza in questione ai fini dell’accesso al finanziamento previsto dal citato decreto ministeriale.

 

 

The post Lecce, domani la firma del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” appeared first on Corriere Salentino.

Rifiuti Lazio, Congedo: “Emiliano o Grandaliano indichino con esattezza i siti destinati a farsene carico”

$
0
0

“In tema di rifiuti, in Puglia, si è passati dai proclami sulla soluzione dell’emergenza nel ciclo dei rifiuti, sull’attuazione del piano regionale, sulla realizzare impianti di ultima generazione e sui risparmi e benefici per i Comuni e per i cittadini pugliesi, all’affanno nel risolvere il nodo dell’accoglienza dei rifiuti del Lazio. Il mio scetticismo riguarda non la scelta di Emiliano di voler soccorrere altre regioni per il lecito principio di collaborazione, ma perché incide su una situazione già emergenziale con gli impianti allo stremo e cittadini alle prese con aumenti TARI dal 30 al 60%.” Dichiara il consigliere regionale Fratelli d’Italia Erio Congedo.

“Una scelta mossa più da valutazioni politiche che tecniche. Nella delibera di Giunta del 31 maggio 2018 si cita la nota Ager che rileva la “disponibilità tecnica al trattamento meccanico biologico di un quantitativo giornaliero complessivo pari a circa 600 t/g c/o gli impianti: AMIU spa sito nel Comune di Foggia; Ambiente e Sviluppo scarl sito nel Comune di Cavallino (LE); Progetto Ambiente bacino LE2 srl sito nel Comune di Poggiardo (LE) e Progetto Ambiente bacino LE3 srl sito nel Comune di Ugento (LE)”. La situazione così com’è sta provocando allarmismo dal nord al sud della Puglia e la stessa delibera demanda all’AGER la “determinazione degli aspetti tecnici su flussi, tariffe, modalità tecniche operative e di trasporto dei rifiuti ed altri adempimento connessi”.
Pertanto sarebbe opportuno che o il presidente Emiliano o il commissario Ager Grandaliano chiariscano quali sono precisamente gli impianti realmente destinati ad ospitare i rifiuti del Lazio per evitare che la situazione di allarmismo e di incertezza si aggravi ulteriormente”.

The post Rifiuti Lazio, Congedo: “Emiliano o Grandaliano indichino con esattezza i siti destinati a farsene carico” appeared first on Corriere Salentino.

Pendinelli: “Inesistente l’intergruppo in Consiglio. Emiliano è il problema, non la soluzione”

$
0
0

“Da giorni sento parlare di questo fantomatico intergruppo  – dichiara il presidente del Gruppo Misto Mario Pendinelli – costituitosi in seno al Consiglio regionale che raggrupperebbe alcuni consiglieri distanti dal modo di fare del presidente Emiliano.
Tra gli aderenti viene riportato il mio nome.
Ebbene, devo precisare che non ho ricevuto alcuna sollecitazione, non ho partecipato ad alcuna riunione, non ho condiviso alcun percorso del quale, peraltro, non riesco a veder traccia.
Infine, preferisco la chiarezza delle posizioni che ritengo certamente più utili con interlocutori che abbiano la capacità di saper ascoltare.
Ho manifestato la mia perplessità sul procedere di Michele Emiliano, sia dal punto di vista politico che sul piano di governo della Puglia, costituendo il Gruppo Misto.
Il tempo, purtroppo, ha registrato un graduale, ma costante aumento del malcontento tanto da farci assistere a nomine fortemente criticate, riorganizzazioni di giunta annunciate e puntualmente rimandate, manovre sommerse riportate dai mezzi di comunicazione e non smentite.
La posizione dei consiglieri regionali di maggioranza, con un presidente che oggi si propone ai 5 Stelle e domani al Centrodestra, è resa difficile dalla mancanza di un riferimento certo e affidabile che segni la rotta dell’azione amministrativa e inquadri un progetto politico.
Emiliano è la materializzazione in politica della confusione.
E’ la teorizzazione di un universo Emiliano-centrico nel quale il presidente è depositario del destino di tutti e, soprattutto, nel quale gli altri sono solo unità funzionali, in alcuni casi gli “utili idioti” costretti ad assumersi responsabilità.
Emiliano ha instaurato in Puglia un sistema di potere con una occupazione militare e scientifica delle postazioni di comando affidate solo sulla base del rapporto con il presidente.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti e che l’afflato del Governatore con i pugliesi sia finito da tempo è un dato acquisito.
Responsabile? Emiliano con la sua squadra, della quale lui, e solo lui, risponde.
Ricordiamo quando sosteneva di dover trovare la competenza al di fuori del Consiglio, lamentandosi che le opportunità previste dallo Statuto erano limitate.
Oggi è dimostrato che il Consiglio regionale esprime una competenza molto maggiore di quella che il presidente ha pescato qua e là.
Ma un concetto politico non può essere dimenticato: se Emiliano pensa di aumentare il caos per proporsi come unica soluzione possibile, sbaglia.
Continuando così, lui è il problema, non la soluzione.
E prima delle prossime scadenze elettorali, in tempo utile, si deve lavorare per individuare una guida per la Regione che ponga la Puglia come unico scopo e che utilizzi la condivisione come strumento imprescindibile per un buon lavoro”.

The post Pendinelli: “Inesistente l’intergruppo in Consiglio. Emiliano è il problema, non la soluzione” appeared first on Corriere Salentino.

Al Senato passa la fiducia al Governo. Il lungo discorso del premier Conte

$
0
0

ROMA – Al Senato passa la fiducia al governo Conte con 171 sì, contro 117 contrari. “Siamo populisti se questo significa essere vicini alla gente” – replicano alle accuse dall’esecutivo. Forza Italia e i renziani hanno bacchettato il governo e hanno definito il programma un “libro dei sogni”. Anche i berlusconiani votano contro, mentre FRATELLI d’ITALIA si astengono. Il discorso di Conte non entra nei dettagli, ma ribadisce la linea già enuciata del Contratto di Governo.

 

IL LUNGO DISCORSO INTEGRALE DEL PREMIER  GIUSEPPE CONTE

“Signora Presidente, Onorevoli Senatrici e Onorevoli Senatori,

desidero innanzi tutto rivolgere un saluto al Presidente della Repubblica, che rappresenta l’unità nazionale e che ha accompagnato le prime non facili fasi di formazione di questo Governo.

Entrando per la prima volta in quest’aula e nel parlarVi oggi, avverto pesante la responsabilità per ciò che questo luogo rappresenta. Esso conserva la memoria di molti e significativi passaggi della nostra istituzionale.

Ma la maniera migliore che abbiamo, oggi, di onorare questa nobile tradizione è offrire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. La crescente disaffezione verso le istituzioni, la progressiva perdita di prestigio di chi ha l’onore di ricoprire cariche al loro interno devono spingere tutti noi ad un supplemento di responsabilità che passa necessariamente attraverso una maggiore apertura nei confronti delle istanze reali che vengono da chi vive fuorida questi palazzi.

Il ruolo e l’autorevolezza di Governo e Parlamento non possono basarsi esclusivamente sugli altissimi compiti che ad essi assegna la nostra Carta fondamentale, ma vannoconquistati giorno dopo giorno, operando condisciplina e onore, mettendo da parte le convenienze personali e dimostrando di meritare tali gravose responsabilità.

Il contratto.

Con questo spirito e questa consapevolezza, oggi ci presentiamo a Voi per chiedere la fiducia a favore non solo di una squadra di governo, ma anche di un progetto per il cambiamento dell’Italia. Un progetto che è stato formalizzato sotto forma di contratto dalle due forze politiche che formano la maggioranzaparlamentare, composto a partire dai programmi elettorali presentati alle elezioni e votati dalla maggioranza degli italiani, nonché ulteriormente legittimato dalle votazioni a cui le due forze politiche hanno chiamato i rispettivi iscritti e sostenitori.

Il programma di governo, i cui contenuti anche chi Vi parla ha condiviso – pur in via discreta – sin dalla fase della sua elaborazione, è quindi forte di una duplice legittimazione,formale e sostanziale.

Gli obiettivi che la nostra squadra di governo si ripromette di raggiungere sono affidati alla pagina scritta, perché le forze politiche che compongono la maggioranza li hanno dichiarati in modo trasparente, vincolandosi ad adottare tutte le iniziative e le misure necessarie a perseguirli. Solo una volta messi a punto i contenuti del contratto, entrambe le forze politiche, in seguito alle vicissitudini che ben conosciamo, hanno deciso, di comune accordo, di proporre al capo dello Stato il mio nome perassumere la guida del Governo.

Sono grato a chi, rinunciando a legittime ambizioni personali, ha saputo porre davanti a tutto l’interesse generale, per un progetto che supera le persone chiamate a portarlo avanti, e che mi fa avvertire, ancora più intensamente, la responsabilità che mi sono assunto, ben consapevole delle prerogative che l’art. 95 della Costituzione assegna al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Come è noto, non ho pregresse esperienze politiche. Sono un cittadino che, in virtù dell’esperienza di studio e professionale maturata, si è dichiarato disponibile, nel corso della campagna elettorale, ad assumere eventuali responsabilità di governo con una delle due forze politiche e, successivamente, ad accettare l’incarico di formare e dirigere il Governo, rendendosi anche garante dell’attuazione del “Contratto per il Governo del cambiamento”.

Assumo questo compito con umiltà, ma anche con determinazione; con la consapevolezza dei miei limiti, ma anche con la passione e con l’abnegazione di chi comprende il peso delle altissime responsabilità che gli sono affidate. Non sono mosso da null’altro che da spirito di servizio. Sono profondamente onorato di poteroffrire il mio impegno e le mie competenze per difendere gli interessi dei cittadini di questo meraviglioso Paese. Come già ho avuto modo di anticipare, mi propongo a Voi e – attraverso Voi – ai cittadini, come l’avvocato che tutelerà gli interessi del popolo italiano.

Il cambiamento.

Qualcuno ha considerato queste novità in termini di netta cesura con le prassi istituzionali che sin qui hanno accompagnato la storia repubblicana, quasi un attentato alle convenzioni non scritte che hanno caratterizzato l’ordinario percorso istituzionale del nostro Paese.

Tutto vero. Dirò di più. Non credo si tratti di una semplice novità. La verità è che abbiamo apportato un cambiamento radicale del quale siamo orgogliosi: rispetto a prassi che prevedevano valutazioni scambiate nel chiuso di conciliaboli tra leader politici, perlopiù incentrate sulla ripartizione di ruoli personali e ben poco sui contenuti del programma, noi inauguriamo una stagione nuova, non nascondendo le difficoltà e le rinunce reciproche, nel segno della trasparenza e della chiarezza nei confronti degli elettori.

Presentarsi oggi nel segno del cambiamentonon è, quindi, un’espressione retorica o propagandistica, ma una scelta fondata sulla necessità di aprirsi al vento nuovo che soffia da tempo nel Paese e che ha prodotto, all’esito delle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, una geografia del consenso politicocompletamente inedita.

Vecchie e nuove categorie politiche.

Non esistono più forze politiche che esprimono, come un tempo, complessive visioni del mondo, che ispirano la loro azionevale a dire in base a sistemi ideologici perfettamente identificabili.

Il tramonto delle ideologie forti risale a decenni or sono ed è dimostrato dal fatto che gli ultimi governi hanno promosso iniziative politiche di difficile collocazione secondo le categorie politiche più tradizionali.

Il contratto posto a fondamento del nostro governo è stato giudicato, a seconda dei punti di vista, di destra o di sinistra.

Rispettiamo chi ha voluto svolgere tali analisi, ma non possiamo che segnalarne l’insufficienza, l’incapacità di comprendere i bisogni profondi che vengono dal Paese. Personalmente ritengo più proficuo distinguere gli orientamenti politici in base all’intensità del riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali della persona.

Vero è che noi vogliamo rivendicare, per l’azione di governo, nuovi criteri di valutazione: pragmaticamente ci assumiamo la responsabilità di affermare che, qui e oggi, ci sono politiche vantaggiose o svantaggiose per i cittadini e per il nostro Paese, politiche che riescono ad assicurare il benessere e una migliore qualità di vita dei cittadini e politiche che invece compromettono questi obiettivi.

Le forze politiche che integrano la maggioranza di governo sono state accusate di essere “populiste” e “antisistema”. Sono formule linguistiche che ciascuno può declinare liberamente.

Se “populismo” è l’attitudine della classe dirigente ad ascoltare i bisogni della genteprendo spunto da riflessioni di Dostoevskij tratte dalle pagine di Puskin –, se “antisistema” significa mirare a introdurre un nuovo sistema, che rimuova vecchi privilegi e incrostazioni di potere, ebbene queste forze politiche meritano entrambe queste qualificazioni.

Ma a voler leggere con attenzione il contratto di governo, emerge come questa attenzione ai bisogni dei cittadini sia condotta nel segno alto della Politica, con la  – P maiuscola, con l’obiettivo di dare concreta attuazione ai valori fondanti della nostra Costituzione.

Nel contratto, accanto a misure più immediate, sono presenti anche più profonde riforme di carattere strutturale.

Se vogliamo restituire all’azione di governo un più ampio orizzonte di senso, dobbiamo mostrarci capaci di alzare lo sguardo,sforzandoci di perseguire i bisogni reali dei cittadini in una prospettiva di medio-lungo periodo. Diversamente la politica perde di vista il “principio-responsabilità”, che impone di agire come il filosofo Jonas invitava a considerare non solo guardando al bisogno immediato, che rischia di tramutarsi in mero tornaconto, ma progettando anche la società che vogliamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti.

Cambiamento nel metodo.

Il cambiamento non sarà solo nelle parole e nello stile, ma soprattutto nel metodo e nei contenuti.

Dal punto di vista metodologico, la nostra iniziativa si articolerà su tre fronti.

L’ascolto. Perché prima di tutto vengono i bisogni dei cittadini. In questo, ovviamente ci aiuteranno anche il Parlamento e i nuovi strumenti di democrazia diretta che il contratto si propone di introdurre.

L’esecuzione. Vogliamo essere pragmatici. Se una norma, un ente o un istituto non funziona è giusto abolirlo, se funziona è giusto potenziarlo, se manca è giusto crearlo.

Il controllo. I provvedimenti che adotteremohanno degli obiettivi che devono essere raggiunti: saremo i primi a monitorare con severità e rigore la loro efficacia, intervenendoimmediatamente con le necessarie correzioni.

Ascolto, esecuzione, controllo. Saranno questi i tre pilastri dell’azione di governo, nel segno della piena trasparenza.

Cambiamento nei contenuti.

Il cambiamento, come appena anticipato, sarà anche nei contenuti. Cambia ad esempio il fatto che la prima preoccupazione del Governo saranno i diritti sociali, che nel corso degli ultimi anni sono stati progressivamente smantellati con i risultati che conosciamo: milioni di poveri, milioni di disoccupati, milioni di sofferenti. E’ ora di dire che i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato, che hanno diritto a un reddito di cittadinanza e a un reinserimento al lavoro qualora si ritrovino disoccupati, che hanno diritto a una pensione dignitosa, che hanno diritto a pagare in maniera semplice tasse eque. C’è di nuovo che il debito pubblico lo vogliamo ridurre, ma vogliamo farlo con la crescita della nostra ricchezza, non con le misure di austerità che, negli ultimi anni, hanno contribuito a farlo lievitare.

Il cambiamento è in una giustizia rapida ed efficiente e dalla parte dei cittadini, con nuovi strumenti come la class action, l’equo indennizzo per le vittime di reati violenti, il potenziamento della legittima difesa. Cambia che metteremo fine al businessdell’immigrazione, cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà. Cambia che combatteremo la corruzione con metodi innovativi come il daspo ai corrotti e con l’introduzione dell’agente sotto copertura. Cambia che vogliamo un Paese a misura deicittadini diversamente abili – e sono alcuni milioni – che troppo spesso si ritrovano abbandonati a se stessi e alle loro famiglie. Cambia che vogliamo rescindere il legame tra politica e sanità, per rendere quest’ultimafinalmente efficiente su tutto il territorio nazionale. Cambia che aumenteremo fondi, mezzi e dotazioni per garantire la sicurezza in ogni città. Cambia che presteremo adeguata attenzione alle famiglie, specialmente quelle in difficoltà. Ho richiamato solo alcune parti del contratto, ma se anche realizzassimo solo le innovazioni che ho appena enunciato, i cittadini percepirebbero immediatamente che il vento nuovo non ha soffiato invano.

Percepirebbero che il vento del cambiamento sta soffiando dappertutto: nelle grandi città e nei piccoli comuni. Percepirebbero che la loro qualità della vita è migliorata e si sentirebbero anche più uniti e orgogliosi di vivere in questo nostro bellissimo Paese. Questo è in definitiva il nostro obiettivo.

*   * *

Su alcuni specifici temi.

Non mi soffermerò in dettaglio a illustrare tutti i singoli obiettivi che abbiamo posto a fondamento di quest’azione di governo e che sono indicati nel contratto.

Di seguito, tuttavia, riassumerò alcune indicazioni su alcuni temi più rilevanti e anticiperò anche in quale direzione si esplicherà il mio personale e più specifico contributo.

Lavoro.

In questo tempo di crisi e difficoltà ci impegniamo a dare sostanza alla previsione contenuta nel primo articolo della nostra Costituzione, che fonda la Repubblica sul lavoro. Vogliamo costruire un nuovo patto sociale trasparente ed equo, fondato sulla solidarietà ma anche sull’impegno, consapevoli che solo con la partecipazione di tutti allo sviluppo del Paese potremo garantire un futuro di prosperità anche ai nostri figli.

Vogliamo dare voce ai tanti giovani che non trovano lavoro: a quelli che sono costretti a trasferirsi all’estero e a quelli che rimangono qui inattivi, che si rinchiudono in se stessi e si avviliscono.

In un caso come nell’altro finiamo per dissipare preziose risorse del nostro Paese.

Vogliamo dare voce alle tante donne, spesso più istruite e tenaci degli uomini, e che sul posto di lavoro sono ancora inaccettabilmentediscriminate e meno pagate, e che si sentono sole quando decidono di mettere al mondo un bambino.

La diffusione di nuove tecnologie e dell’economia della condivisione crea nuove opportunità imprenditoriali e rende disponibili servizi innovativi per i cittadini, ma apre anche a rischi di marginalizzazione e a nuove forme di sfruttamento: dobbiamo farci carico di tali trasformazioni, non per combattere uno sviluppo per molti versi irreversibile, ma per assicurare in ogni caso il rispetto dei diritti essenziali dei lavoratori e per garantire che il lavoro sia sempre strumento di realizzazione personale e umana.

Ambiente.

L’azione di governo sarà costantemente incentrata sulla tutela dell’ambiente, sulla sicurezza idro-geologica del nostro territorio, sullo sviluppo dell’economia circolare.

Con le nostre scelte politiche ci adopereremoper anticipare i processi, peraltro già in atto, di “decarbonizzazionedel nostro sistema produttivo.

Non vogliamo assistere passivamente all’evolversi della realtà che ci circonda, magari assecondando gli interessi particolari di singoli attori economici, ma ci impegniamo a governare questi processi aperti all’innovazione tecnologica, nel segno dello sviluppo al servizio dell’uomo. Vogliamo rivendicare, anche in questo campo, il ruolo alto della politica, che sia capace di orientare e governare i cambiamenti della realtà sociale, economica e culturale.

Non siamo disponibili a sacrificare l’ambiente e il progetto di una blue economy per altri scopi. Dobbiamo misurarci da subito con i dilemmi della intelligenza artificiale e utilizzare i big data per cogliere tutte le possibilità della sharing economy.

Scenari internazionali, mercati e sicurezza

Intendiamo preliminarmente ribadire la convinta appartenenza del nostro Paese all’Alleanza atlantica, con gli Stati Uniti d’America quale alleato privilegiato.

Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa.

Come è noto, i processi di integrazione dei mercati che si sono realizzati negli ultimi anni hanno operato una completa ridefinizione dei rapporti tra politica, diritto, economia.

Nel nuovo spazio globale, l’economia o, meglio ancora, la finanza ha conquistato una posizione di preminenza: è divenuta, come ha osservato Hillman, la vera religione universale del nostro tempo.

La politica, ma anche il diritto, hanno perso terreno. Abbiamo difficoltà a perseguire forti e coerenti azioni politiche, come pure a realizzare efficaci e armoniose discipline giuridiche.

La politica, in particolare, stenta a governare processi sociali ed economici così complessi e integrati.

Ma la risposta non è negare le difficoltà. Dobbiamo trovare il modo di rafforzare, all’interno delle strutture sovranazionali, i processi di legittimazione democratica, potenziando le istituzioni rappresentative della volontà dei popoli.

L’Europa.

L’eliminazione del divario di crescita tra l’Italia e l’Unione Europea è un nostro obiettivo, che dovrà essere perseguito in un quadro di stabilità finanziaria e di fiducia dei mercati.

Il debito pubblico italiano è oggi pienamente sostenibile; va comunque perseguita la sua riduzione, ma in una prospettiva di crescita economica.

La politica fiscale e di spesa pubblica dovrà essere orientata al perseguimento degli obiettivi richiamati di crescita stabile e sostenibile.

In Europa verranno portati con forza questi temi per un adeguamento della sua governance, un adeguamento già al centro della riflessione e della discussione di tutti i paesi membri dell’Unione. Siamo ottimisti sul risultato di queste riflessioni e fiduciosi della nostra forza negoziale, perché siamo di fronte a una situazione in cui gli interessi dell’Italia, in questa fase della costruzione europea, coincidono con gli interessi generali dell’Europa e con l’obiettivo di prevenire unsuo eventuale declino.

L’Europa è la nostra casa. Quale Paese fondatore abbiamo il pieno titolo di rivendicare un’Europa più forte e anche più equa, nella quale l’Unione economica e monetaria siaorientata a tutelare i bisogni dei cittadini, perbilanciare più efficacemente i princìpi di responsabilità e di solidarietà.

Privilegi della politica.

Negli anni a noi più prossimi abbiamo visto ridurre gli investimenti pubblici e comprimere i servizi fondamentali. Sono rimasti intatti, tuttavia, i privilegi della politica e i suoi sprechi.

Questo Governo intende agire con risolutezza. La lotta ai privilegi della politica e agli sprechi non è una questione meramente simbolica. Se i comuni cittadini affrontano quotidianamente mille difficoltà e umiliazioni perché non hanno un lavoro, hanno una pensione al di sotto della soglia della dignità, lavorano guadagnando un salario irrisorio, non è tollerabile che la classe politica non ne tragga le dovute conseguenze in ordine al proprio trattamento economico. Diversamente, si rompe il patto di fiducia dei cittadini nei confronti delle proprie istituzioni.

Occorre operare un taglio alle pensioni e ai vitalizi dei parlamentari, dei consiglieri regionali e dei dipendenti degli organi costituzionali, introducendo anche per essi il sistema previdenziale dei normali pensionati. Le cosiddette pensioni d’oro sono un altro esempio di ingiustificato privilegio che va contrastato. Interverremo sugli assegni superiori ai 5.000 euro netti mensili nella parte non coperta dai contributi versati.

Opereremo risparmi in tutte le sedi possibili e sono convinto che ci ritaglieremo ampi margini di intervento e conseguiremo risultati significativi.

Giustizia.

In questa materia il nostro obiettivo è ricostruire il rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema giustizia. Più di recente si è registrato un declino delle iniziative di tutela giudiziaria. In realtà, non è venuta meno la domanda di giustizia, ma piuttosto i processi costano troppo e durano troppo a lungo. Questo vale per i cittadini e per le imprese, con la conseguenza che la scarsa efficienza del “servizio giustizia” si sta rivelando un limite alla crescita economica e un deterrente nei confronti degli investitori stranieri. Nell’economia contemporanea, come ricorda il sociologo Ulrick Beck, il vero pericolo è la«minaccia di non invasione da parte degli investitori, oppure la loro partenza».

Nel contratto di governo sono indicati alcuni precisi obiettivi: la semplificazione e la riduzione dei processi, l’abbassamento dei costi di accesso alla giustizia, il rafforzamento dellegaranzie di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini.

Inaspriremo le pene per il reato di violenza sessuale oltre all’equo indennizzo a favore delle vittime. Assicureremo la certezza della penaonde evitare che i cittadini onesti perdano fiducia nella giustizia.

Ove necessario, aumenteremo il numero di istituti penitenziari anche al fine di assicurare migliori condizioni alle persone detenute, fermarestando la funzione riabilitativa costituzionalmente prevista per la pena, che impone di individuare adeguati percorsi formativi e lavorativi.

Riformeremo anche la prescrizione, che deve essere restituita alla sua funzione originaria, non più ridotta a mero espediente per sottrarsi al giusto processo.

Contrasto della corruzione e dei poteri criminali.

Rafforzeremo le strategie di contrasto della corruzione e dei poteri criminali.

Contrasteremo la corruzione che si insinua in tutti gli interstizi delle attività pubbliche, altera la parità di condizioni tra gli imprenditori, degrada il prestigio delle funzioni pubbliche.

Aumenteremo le pene per i reati contro la pubblica amministrazione, con introduzione del “daspo per corrotti e corruttori. Rafforzeremol’azione degli agenti sotto copertura, in linea con la convenzione di Merida. Saranno maggiormente tutelati coloro che, dal proprioluogo di lavoro – sia esso privato o pubblico –, denunceranno i comportamenti criminosi compiuti all’interno dei propri uffici.

Contrasteremo con ogni mezzo le mafie, aggredendo le loro finanze, le loro economie e colpendo le reti di relazioni che consentono alle organizzazioni criminali di rendersi pervasive nell’ambito del tessuto socio-economico.

Conflitto di interessi

Il conflitto di interessi è un tarlo che mina il nostro sistema economico-sociale fin nelle sue radici, e impedisce che il suo sviluppo avvenga nel rispetto della legalità e secondo le regole della libera competizione. Soggetti che sono istituzionalmente investiti dell’obiettivo di perseguire interessi collettivi, e che dovrebbero improntare le loro iniziative a una logica imparziale, in realtà, vengono sovente sorpresi a perseguire il proprio tornaconto personale.

Rafforzeremo la normativa attuale in modo da estendere le ipotesi di conflitto fino a ricomprendervi qualsiasi utilità, anche indiretta, che l’agente possa ricavare dalla propria posizione o dalla propria iniziativa. Occorre rafforzare, inoltre, le garanzie e i presidi utili a prevenire l’insorgenza di potenziali conflitti di interesse.

Reddito e pensione di cittadinanza.

Anche in Italia, come in altri paesi, le diseguaglianze si sono aggravate e le povertà si sono moltiplicate. A coloro che vivono condizioni di disagio socio-economico è preclusa la possibilità di sviluppare appieno la propria personalità e di partecipare in modo effettivo all’organizzazione politica, economica e sociale del nostro Paese, come previsto dalsecondo comma dell’articolo 3 della nostra Costituzione.

L’obiettivo del Governo è assicurare un sostegno al reddito a favore delle famiglie più colpite dal disagio socio-economico. Il beneficio verrà commisurato alla composizione del nucleo famigliare e sarà condizionato alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo.

Ci proponiamo, in una prima fase, di rafforzare i centri per l’impiego, in modo da sollecitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro con la massima efficienza e celerità possibili. Nella seconda fase, verrà erogato il sostegno economico vero e proprio.

Ci premureremo di intervenire anche a favore dei pensionati che non hanno un reddito sufficiente per vivere in modo dignitoso, introducendo una pensione di cittadinanza.

Immigrazione

Un primo banco di prova del nuovo modo incui vogliamo dialogare con i partner europei è certamente la disciplina dell’immigrazione. È a tutti evidente come la gestione dei flussi migratori finora attuata ha rappresentato un fallimento: l’Europa ha consentito chiusure egoistiche di molti stati membri che hanno finito per scaricare sugli stati frontalieri, ed in primo luogo sul nostro Paese, gli oneri e le difficoltà che invece avrebbero dovuto essere condivisi.

Per questo chiederemo con forza il superamento del Regolamento di Dublino al fine di ottenere l’effettivo rispetto del principio di equa ripartizione delle responsabilità e realizzare sistemi automatici di ricollocamento obbligatorio dei richiedenti asilo. Fin dal primo, positivo colloquio che ho avuto con la cancelliera Angela Merkel ho rimarcato l’importanza di questo tema e le successive dichiarazioni rilasciate dalla medesima durante lo scorso fine settimana dimostrano come si stia affermando la piena consapevolezza che l’Italia non può essere lasciata sola di fronte a tali sfide.

Non siamo e non saremo mai razzisti. Vogliamo che le procedure mirate all’accertamento dello status di rifugiato siano certe e veloci, anche al fine di garantire più efficacemente i loro diritti.

Difendiamo e difenderemo gli immigrati che arrivano regolarmente sul nostro territorio, lavorano e si inseriscono nelle nostre comunità rispettandone le leggi e dando un contributo decisivo allo sviluppo. Ma per garantirne l’indispensabile integrazione, dobbiamo non solo combattere con severa determinazione le forme più odiose di sfruttamento legate al traffico di esseri umani, perpetrate da scafisti privi di scrupoli, ma anche riorganizzare e rendere efficiente il sistema dell’accoglienza, assicurando trasparenza sull’utilizzo dei fondi pubblici ed eliminando ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata.

Ove non ricorrano i presupposti di legge per la loro permanenza, ci adopereremo al fine di rendere effettive le procedure di rimpatrio e ci adopereremo affinché anche in sede europea tutti i Paesi terzi che vorranno stringere accordi di cooperazione con un Paese membro dell’Unione acceda alla sottoscrizione di accordi bilaterali di gestione dei flussi migratori.

Una riflessione merita la vicenda tragica e inquietante occorsa qualche giorno or sono. Sacko Soumayla è stato ucciso con un colpo di fucile: era uno tra i mille braccianti, con regolare permesso di soggiorno, che tutti i giorni in questo paese si recano al lavoro in condizioni che si collocano al di sotto della soglia della dignità. A lui e ai suoi familiari va il nostro commosso pensiero. Ma questo non basta. La politica deve farsi carico del dramma di queste persone e garantire percorsi di legalità, che costituiscono la stella polare di questo programma di governo.

Riforma tributaria

Il nostro sistema tributario è datato e non rispecchia più l’attuale realtà socio-economica. Le grandi società, che operano nello spazio transazionale, riescono a nascondere le loro ricchezze nei paradisi artificiali, mentre le piccole aziende e i piccoli contribuentirimangono schiacciati da un’elevata pressione fiscale.

Ha ragione Kotler: occorre ripensare il capitalismo.

Nel frattempo, ci ripromettiamo di introdurre misure rivoluzionarie che conducano a una integrale revisione del sistema impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle imprese.

La nostra pressione fiscale, unita a un eccesso di burocrazia, infatti, incidono negativamente sulla qualità del rapporto tributario tra lo Stato e i contribuenti, nonché sulla competitività del nostro Paese.

L’obiettivo è la “flat tax”, ovvero una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali. Solo così sarà possibile pervenire a una drastica riduzione dell’elusione e dell’evasione fiscale, con conseguenti benefici in termini di maggiore risparmio di imposta, maggiore propensione al consumo e agli investimenti, maggiore base imponibile.

È insomma necessario rifondare il rapporto tra Stato e contribuenti, all’insegna della buona fede e della reciproca collaborazione tra le parti.

Ma un concetto deve essere qui ribadito con assoluta chiarezza: occorre inasprire l’esistente quadro sanzionatorio amministrativo e penale, al fine di assicurare il carcere vero per i grandi evasori.

Ricerca scientifica

Siamo orgogliosi che quest’anno ben undici fra giovani ricercatrici e ricercatori italiani saranno insigniti nei prossimi giorni, alcuni per la seconda volta, col prestigioso riconoscimento (Merit Award 2018 della Conquer CancerFoundation), che li individua fra i migliori nel mondo per i loro lavori condotti sul cancro. Spiace però constatare che molti di loro, al pari di tanti colleghi che si fanno onore a livello globale nei diversi settori della ricerca scientifica, siano stati costretti ad abbandonare il nostro paese per operare in università e centri di ricerca stranieri. Le nostre scuole e università sono in grado di formare eccellenze assolute in tutti i settori, ma purtroppo non siamo in grado di mantenerli nel nostro paese, con un deficit che è insieme culturale ed economico.

Vogliamo invertire la rotta, offrire ai migliori dei nostri ricercatori – come pure ai ricercatori stranieri, nei confronti dei quali dobbiamo essere attrattivi – concrete possibilità di proseguire le proprie attività nel nostro Paese, così formando altri scienziati ed insieme trasferendo il frutto dei loro lavoro nel nostro tessuto economico e produttivo. Solo attraverso lo sviluppo delle attività più avanzate e innovative potremo mantenere in Italia le filiere produttive che oggi costituiscono l’ossatura su cui si fonda la nostra ricchezza, regalando un futuro di sviluppo e crescita ai nostri figli e nipoti.

Sanità.

Il documento di economia e finanza già deliberato prevede una contrazione della spesa sanitaria. Sarà compito di questo Governo invertire questa tendenza per garantire la necessaria equità nell’accesso alle cure. Le differenze socioeconomiche non possono, non devono risultare discriminanti ai fini della tutela della salute per i cittadini del nostro Paese.

Perseguiremo una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi, sia in ordine ai volumi, alla qualità e agli esiti delle cure, sia in ordine alla gestione dei conti.

Il Governo lavorerà d’intesa con le regioni e le province autonome per implementare modelli organizzativi più efficaci, in grado di garantire una corretta presa in carico dei pazienti, favorendo la promozione e la prevenzione della salute attraverso l’integrazione dei servizi socio-sanitari oltre che il potenziamento della medicina del territorio.

Vogliamo ottenere la riduzione dei tempi delle liste d’attesa e vogliamo che le nomine apicali delle strutture manageriali nel mondo della sanità avvenga in base a criteri esclusivamente meritocratici, rigorosamente al riparo da indebite influenze politiche.

Internet.

La società del domani sarà sempre più caratterizzata da Internet: uno spazio pubblico infinito, che facilita la produzione e l’accesso alla conoscenza, crea opportunità di innovazione, riduce la distanza tra i cittadini e i luoghi della democrazia e aumenta la trasparenza dei processi decisionali.

Siamo però consapevoli che la direzione verso cui questo progresso tecnologico si sviluppa non è neutra. Dobbiamo far si che questa direzione di sviluppo sia pienamente compatibile con la tutela dei diritti fondamentali della persona e con le esigenze della collettività.

Dobbiamo rafforzare alcune garanzie, giuridiche e istituzionali, in modo da consentire la definitiva affermazione della cittadinanza digitale.

L’accesso a Internet va assicurato a tutti i cittadini in quanto diritto fondamentale e precondizione dell’effettivo esercizio dei diritti democratici, ai sensi del secondo comma dell’art. 3 Cost.

Occorre però assicurare un elevato livello di protezione dei dati personali, in quanto sussiste un circolo virtuoso tra tutela dei diritti, uso della rete, inclusione sociale e crescita economica.

Sussidiarietà e terzo settore.

L’azione di governo sarà sensibile anche al principio di sussidiarietà, che impone di limitare l’azione dei pubblici poteri quando l’iniziativa dei privati, singoli oppure organizzati in strutture associative, possa rivelarsi più efficiente.

Siamo consapevoli che il terzo settore e tutti gli organismi che lo affollano (associazioni di volontariato, di promozione sociale, di cooperazione sociale, che perseguono la solidarietà sul piano internazionale) offrono modelli di sviluppo sostenibile, che contribuiscono a realizzare un circuito di solidarietà che favorisce le persone fragili e più bisognose.

Le iniziative non profit sovente si inseriscono negli spazi della nostra società dove più intensa si avverte la sofferenza: contribuiscono a ridurre le diseguaglianze, a rafforzare la coesione sociale, aiutano a disegnare un futuro migliore.

Intendiamo porre in essere tutti i provvedimenti, anche correttivi, che consentano la piena realizzazione di una efficace riforma del terzo settore, che sia effettiva anche sul piano delle ricadute fiscali.

Vorrei qui ricordare, in particolare, il contributo al miglioramento della qualità della vita offerto dalla pratica sportiva e assicurato dalle esperienze di volontariato, attraverso migliaia di piccole associazioni sportive dilettantistiche.

E’ questa una dimensione del mondo dello sport che intendiamo tutelare e valorizzare.

Imprese e sviluppo.

Siamo consapevoli che il rilancio della nostra economia passa attraverso lo spirito di iniziativa e le qualità di tanti piccoli imprenditori, professionisti, commercianti artigiani, i quali, attraverso mille difficoltà, tengono alta la tradizione di impegno e laboriosità che costituisce una delle caratteristiche più autentiche del nostro tessuto produttivo, a tutti i livelli, in tutti i settori.

Ci proponiamo di creare per loro un contesto favorevole, operando in modo che la pubblica amministrazione non sia un avversario da cui difendersi, ma un alleato con cui cooperare.

Agiremo in modo da favorire le imprese che innovano, che assumono nuovo personale, che rispettano le regole della libera competizione.

Intendiamo promuovere le imprese che adottano prassi socialmente responsabili, che improntano le loro iniziative economiche al principio di precauzione, in modo da prevenire l’impatto negativo delle loro azioni sull’ambiente e da assicurare un ambiente idoneo a tutelare i diritti dei lavoratori.

Promuoveremo una disciplina che riveda integralmente la tradizionale legge fallimentare, nel segno di un approccio ben più ampio, che abbandonando una logica meramente sanzionatoria, valga a disciplinare e definire, in modo organico, il fenomeno della cosiddetta “crisi di impresa”.

Dialogo con le parti sociali.

Questo Governo si propone di recuperare in forme nuove e più efficaci il dialogo sociale con le varie associazioni rappresentative dei lavoratori e delle imprese. Dovremmo ridefinire, sulla base dei criteri oggettivi, il principio di rappresentatività, in piena trasparenza.

Per questa via otterremo che tutti sianoinvitati, ciascuno in base alle proprie sensibilità e competenze, a ridare un nuovo slancio alle proprie iniziative, nella consapevolezza che il loro impegno e le loro proposte, se ispirate all’interesse generale del Paese e delle varie comunità anche locali, saranno apprezzate e tenute in considerazione.

Occorre rimettere in moto, in maniera corale, tutte le molteplici energie positive del nostro Paese. Restituire vitalità all’industria, specialmente esportatrice, al tessuto delle innumerevoli piccole e medie imprese nell’ambito del commercio, dei servizi  e dell’artigianato, alle cooperative autentiche, al mondo agricolo e alle sue filiere che promuovono il made in Italy nel mondo, alle banche trasparenti e al servizio della economia reale.

Semplificazione, deburocratizzazione, digitalizzazione.

Dobbiamo ridare slancio agli appalti pubblici,che possono diventare una leva fondamentale della politica economica del Paese, garantendo sviluppo sostenibile e aumento dell’occupazione. Negli ultimi anni questo settore sta attraversando una fase di arresto, determinata per buona parte anche dalle incertezze interpretative e da talune rigidità generate dal nuovo codice dei contratti pubblici.

Dobbiamo superare il formalismo fine a se stesso che ancora domina largamente la disciplina degli appalti, poiché la forma non può essere scambiata per legalità: troppo spesso gare formalmente perfette nascondono corruzione e non impediscono la cattiva esecuzione.

Dobbiamo parametrare i vincoli, in sede di assegnazione delle gare, al valore e alle caratteristiche delle commesse, in modo da assicurare la semplificazione e la rapida conclusione degli appalti che non presentano particolari complessità.

Dobbiamo assicurare il rigoroso rispetto dei tempi di consegna delle opere ma anche la qualità dei lavori e delle forniture e l’efficienza dei servizi.

Al fine di rassicurare gli amministratori pubblici potrebbe rivelarsi utile operare un rafforzamento della funzione consultiva e anche della funzione di vigilanza collaborativa esercitata dall’ANAC, con il risultato di assicurare in via preventiva la legittimità delle bozze degli atti di gara, assicurando la deflazione del contenzioso e la speditezza dei procedimenti.

Appare essenziale, inoltre, completare il processo di riduzione e di qualificazione delle stazioni appaltanti – oggi sono decine di migliaia, difficili da controllare e perfino da censire – e di formazione e valorizzazione del personale deputato a questa complessa attività.

Intendiamo, infine, sollecitare l’ANAC a rendere finalmente operativa e ad arricchire la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, concentrando in un unico centro informativo le informazioni essenziali su tutte le spese realizzate dalle pubbliche amministrazioni, con indicatori utili a far emergere le anomalie di spesa e ad attivare, per conseguenza, i controlli anticorruzione.

Occorre realizzare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, che deve tradursi nella completa semplificazione delle procedure e degli oneri per i cittadini, per le imprese e per gli stessi uffici pubblici.

Va salvaguardato il principio di trasparenza assoluta della pubblica amministrazione ma gli oneri di comunicazione e di pubblicazione posti a carico di soggetti pubblici e privati vanno semplificati, razionalizzati  e unificati.

Dovremo lavorare alla semplificazione della disciplina normativa. L’ipertrofia normativa contribuisce all’incertezza giuridica, che finisce per avvantaggiare i disonesti e a penalizzare i cittadini e le imprese che operano nella legalità.

Faremo in modo di operare un riassetto di interi settori dell’ordinamento giuridico, abrogando le leggi inutili, e favorendo il riordinamento della legislazione vigente anche attraverso l’adozione di codici per settori di attività.

Sul sistema di voto all’estero e sulla salvaguardia delle Regioni ad autonomia speciale.

Il Governo presterà la dovuta attenzione anche alle legittime istanze che verranno dai Parlamentari eletti all’estero. Abbiamo già iniziato a meditare sulle criticità del sistema di voto all’estero e sulla necessità di introdurre misure adeguate a prevenire il rischio che alle votazioni si accompagnino brogli.

Ci adopereremo per salvaguardare le Regioni ad autonomia speciale, del Nord e del Sud del Paese, nella convinzione che la prossimità, la sussidiarietà e la responsabilità, ove localmente concentrate, possano contribuire a migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini.

Sulla centralità del Parlamento e sui gruppi parlamentari di opposizione.

Una specifica considerazione rivolgo ai gruppi parlamentari che si collocheranno all’opposizione.

Questo governo non è espressione del Vostro sentire, ma si apre anche alle Vostre valutazioni. Nel rispetto dei ruoli, qualora confermerete di non appoggiare questa iniziativa di governo, vi chiedo però di esercitare le vostre prerogative di opposizione in modo costruttivo e leale. Le istituzioni non sono il patrimonio di una sola forza politica ma sono la casa di tutti gli italiani e segnano la qualità del nostro ordinamento giuridico e del nostro vivere civile.

Una opposizione anche ferma, ma leale e costruttiva è il sale della dialettica politica e serve per il buon funzionamento dell’“istituzione parlamentare” e dell’intero sistema democratico.

Anche al fine di onorare la centralità del Parlamento, Vi anticipo sin d’ora che è mia intenzione applicare l’istituto delle interrogazioni a risposta immediata, in accordo con le previsioni regolamentari di Camera e Senato.

Per questa via, potremo confrontarci costantemente e attraverso la vostra mediazione mi sarà consentito di interloquire con i cittadini da Voi rappresentati.

La presenza del Governo nelle Aule e nelle Commissioni Parlamentari sarà inoltre assicurata, con forza, da tutti i Ministri, i quali, in base alle rispettive competenze, risponderanno alle Vostre domande.

Personalmente, mi impegno a rispettare le opinioni dissenzienti e le valutazioni contrarie che si leveranno da questi scranni e a veicolare anche all’interno della compagine di governo le posizioni che torneranno utili a offrire maggiore solidità ed efficacia alle azioni del Governo.

Saremo disponibili anche a valutare, in corso d’opera, l’apporto di gruppi parlamentari che vorranno condividere il nostro cammino e, se del caso, aderire successivamente al contratto di governo, offrendo un apporto più stabile alla realizzazione del nostro programma.

*   *   *

Sono giunto alla fine del mio discorso. Il popolo si è espresso e ha chiesto il cambiamento. Adesso la parola sta a Voi. Il Vostro voto di oggi sarà parte della storia del Paese. Grazie a tutti”. 

The post Al Senato passa la fiducia al Governo. Il lungo discorso del premier Conte appeared first on Corriere Salentino.

Paura in villa, tenta di rubare il cellulare di una donna e la ferisce: addosso aveva anche un coltello

$
0
0

LECCE – Si aggirava nella villa comunale per poter derubare qualche ignara vittima ed invece è stato denunciato per lesioni, danneggiamento, porto abusivo di coltello, resistenza ed oltraggio.

È accaduto nella serata di sabato nella villa comunale di Lecce.Un 40enne leccese, già noto alle forze di polizia, ha tentato di infilare la mano nella borsa di una giovane donna con l’intento di sottrarle il cellulare.

La vittima, di origine ucraina, trovata dagli agenti con una ferita sanguinante al dito anulare sinistro, in forte stato di agitazione e con il cellulare completamente danneggiato, si è accorta del tentativo di furto e subito è riuscita ad allontanarsi dal ladro ed a chiamare il 113.

La volante in servizio proprio nei pressi della villa comunale, anche attraverso il controllo del territorio garantito dai poliziotti di quartiere, è subito intervenuta e grazie alla precisa descrizione dell’uomo è riuscita nel giro di pochi minuti a bloccarlo e denunciarlo per lesioni, danneggiamento, porto abusivo di coltello, resistenza ed oltraggio perché alla vista dei poliziotti gli ha inveito contro, minacciandoli ed offendendoli.

The post Paura in villa, tenta di rubare il cellulare di una donna e la ferisce: addosso aveva anche un coltello appeared first on Corriere Salentino.

La ricetta del giorno: risotto alla barbabietola

$
0
0

Ingredienti
300 gr di riso
1 scalogno
200 ml di vino bianco
200 gr di barbabietole precotte
100 gr di gorgonzola dolce
50 gr di formaggio grattugiato Brodo vegetale
1 l di brodo vegetale
Olio evo
30 gr di burro

Procedimento
Soffriggere lo scalogno tritato finemente in una padella con un filo d’olio;
Aggiungere il riso e tostarlo;
Sfumare con il vino bianco e abbassare la fiamma; Aggiungere il brodo poco alla volta;
Tagliare le barbabietole grossolanamente e frullarle con un mixer ad immersione;
Aggiungerle nella padella con il riso poco prima della fine della cottura;
Sciogliere il gorgonzola a bagnomaria;
Mantecare il riso a fuoco spento con il formaggio grattugiato e il burro;
Impiattare;
Cospargere con il gorgonzola fuso e servire.

The post La ricetta del giorno: risotto alla barbabietola appeared first on Corriere Salentino.

Dimenticano accesa la piastra per i panini e si scatenano le fiamme: danneggiato un “paninaro”

$
0
0

MAGLIE (Lecce) – Dimenticano accesa la piastra per i panini ed il furgoncino adibito a fast-food viene avvolto dalle fiamme.

È accaduto poco prima delle 7 a Maglie, in via Palack, dove un incendio di natura accidentale ha danneggiato un “paninaro”. Fortunatamente, il proprietario del mezzo, accortosi del rogo in corso, è riuscito a contenere i danni, utilizzando un estintore.

Sul posto, per mettere in sicurezza l’area, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Maglie, accorsi insieme ai carabinieri della locale Compagnia. I militari, durante il sopralluogo, hanno accertato la natura accidentale delle fiamme.

(foto di repertorio)

The post Dimenticano accesa la piastra per i panini e si scatenano le fiamme: danneggiato un “paninaro” appeared first on Corriere Salentino.


Picchia l’anziana madre per futili motivi e la spedisce al pronto soccorso: in manette 53enne

$
0
0

GALATINA (Lecce) – Al culmine dell’ennesima lite familiare, ha aggredito l’anziana madre, costringendola a ricorrere alle cure mediche in ospedale. Ed ora si trova in carcere, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

In manette è finito il 53enne Fausto Ivano Coluccia, di Noha, frazione di Galatina, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Galatina.

Durante un acceso litigio scaturito per futili motivi con la madre, una donna di 79 anni, Coluccia avrebbe percosso la malcapitata, poi trasportata in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina. Per il 53enne si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecce.

The post Picchia l’anziana madre per futili motivi e la spedisce al pronto soccorso: in manette 53enne appeared first on Corriere Salentino.

Brucia le sterpaglie in campagna: ex poliziotto muore per aver inalato i fumi

$
0
0

MONTERONI (Lecce) – Brucia le sterpaglie e muore intossicato inalando i fumi. Tragedia nel pomeriggio di ieri alla periferia di Monteroni. A perdere la vita Giovanni De Donno, 66 anni, poliziotto in pensione. L’uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, aveva raggiunto il proprio uliveto. Ha acceso il fuoco per liberare il terreno dalle sterpaglie quando le fiamme, alimentate dal vento, si sono propagate su alcuni tubi di gomma dell’impianto di irrigazione.

Il 66enne non ha avuto la possibilità di allontanarsi inalando il fumo tossico. Ha accusato un malore ed è morto in pochi minuti. I soccorsi sono scattati solo dopo ore quando alcuni residenti hanno notato l’auto del poliziotto in pensione ancora parcheggiata nelle immediate vicinanze del portone d’ingresso.

Non appena è stato notato il corpo dell’ex poliziotto riverso per terra sono stati allertati i soccorsi ma l’arrivo di un’ambulanza, per quanto tempestivo, è servito solo a constatare l’avvenuto decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Monteroni che hanno sentito alcuni testimoni e ricostruito la dinamica dell’incidente.

The post Brucia le sterpaglie in campagna: ex poliziotto muore per aver inalato i fumi appeared first on Corriere Salentino.

Cominciata oggi la pulizia estiva arenili marine: Torre Rinalda, Spiaggiabella e Torre Chianca

$
0
0
LECCE – Sono partiti questa mattina i lavori di pulizia sugli arenili della costa leccese. Ad eseguirli, nelle more della definitiva assegnazione della gara espletata quattro mesi fa, il cui esito è ancora sospeso per noti problemi amministrativi, la ditta incaricata Ecom srl. Le prime spiagge ad essere interessate dalla pulizia manuale sono state questa mattina Torre Rinalda, Spiaggiabella e Torre Chianca. Domani sulle spiagge di questa parte del litorale, ed anche a San Cataldo, dove da venerdì sarà in corso il Campionato italiano di Beach Volley, e Frigole saranno in azione anche i mezzi meccanici.
Abbiamo provveduto con urgenza ad affidare i lavori di pulizia – dichiara l’assessore all’Ambiente Carlo Mignone – per garantire ai leccesi spiagge pulite. I problemi amministrativi a cui è andata incontro la gara ci hanno costretto ad una soluzione d’emergenza nonostante avessimo provveduto già circa due mesi fa a risolvere il problema. Ciò che conta, tuttavia è il risultato: ed entro il fine settimana garantendo arenili puliti lungo tutto il litorale, l’avremo raggiunto e anche con un certo anticipo rispetto al passato. L’anno scorso, infatti, le pulizie delle spiagge sono partite il 20 di giugno e negli ultimi 4 anni sono sempre iniziate tra il 15 e il 20 di giugno”.

The post Cominciata oggi la pulizia estiva arenili marine: Torre Rinalda, Spiaggiabella e Torre Chianca appeared first on Corriere Salentino.

Torna in carcere per scontare la sua pena residua, manette per un 51enne

$
0
0

LIZZANELLO (Lecce): I carabinieri della stazione di Lizzanello hanno arrestato, in seguito ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lecce, Petref Sulka, 51enne originario dell’Albania ma residente a Lizzanello.

L’uomo è stato arrestato perché deve espiare una pena residua di 3 anni e 5 mesi di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Per il 51enne si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola.

The post Torna in carcere per scontare la sua pena residua, manette per un 51enne appeared first on Corriere Salentino.

Denuncia shock: “Picchiata e violentata nella struttura ricettiva”: indagato un 42enne

$
0
0

RUFFANO (Lecce) – Picchiata e violentata all’interno di una stanza della struttura ricettiva. È il racconto shock che una donna ha fornito ai carabinieri, facendo scattare la denuncia nei confronti del suo presunto violentatore.

Si tratta di un 42enne di Ruffano, denunciato in stato di libertà dai militari del Nor – Aliquota radiomobile della Compagnia di Casarano e della stazione locale, con le accuse di violenza sessuale e percosse.

Le indagini dei carabinieri, scattate quando la donna ha sporto denuncia in caserma, hanno consentito in breve tempo di ricostruire quanto accaduto.

I fatti di cui è accusato il 42enne si sono verificati nella serata di lunedì, all’interno di una struttura ricettiva della zona.

La violenza si sarebbe consumata nel chiuso di una stanza. Stando al racconto della vittima, l’uomo l’avrebbe dapprima percossa, per poi abusare sessualmente di lei.

The post Denuncia shock: “Picchiata e violentata nella struttura ricettiva”: indagato un 42enne appeared first on Corriere Salentino.

Viewing all 34969 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>