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Sarà Giuseppe Caló il nuovo coordinatore cittadino di Neviano per Alternativa Popolare

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NEVIANO (Lecce) – Alternativa Popolare, continua la propria opera di radicamento sul territorio Salentino. Il partito che in Puglia è rappresentato dal Senatore Massimo Cassano, impegnato anche nella carica di Sottosegretario al Ministero del Lavoro, mira a ridare vigore e prospettive politiche in un momento in cui gli ideali vacillano. Ieri mattina, presso la Sede del Coordinamento Provinciale di Lecce, il coordinatore Provinciale Luigi Mazzei, ha formalizzato la nomina di Coordinatore Cittadino per Neviano a Giuseppe Calò. ”

Con orgoglio accogliamo nella nostra squadra una personalità nota a livello locale per l’impegno profuso al servizio delle fasce più deboli” commenta il Coordinatore provinciale Luigi Mazzei ” Giuseppe responsabile sia di CAF che di Patronato, attraverso l’impegno quotidiano è da sempre punto di riferimento per la propria comunità in temi sia fiscali che previdenziali. ”

Soddisfazione esprime anche il Senatore Massimo Cassano ” Abbraccio in modo affettuoso e do il benvenuto all’amico Giuseppe Caló, convinto che il suo impegno sarà un valore aggiunto al percorso che con lungimiranza stiamo attuando sul territorio con i vari amministratori locali, con i coordinatori e e con i militanti che hanno aderito al nostro progetto” conclude il sottosegretario Cassano.


L’almanacco di oggi 7 Giugno

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Santo

San Sabiniano

 

sono nati in questo giorno

1848 Paul Gauguin

1940 Tom Jones

1958 Prince

1971 Geri Halliwell

 

proverbio

Bacco, tabacco e venere riducon l’uomo in cenere

 

accadde oggi

1654 Luigi XIV viene incoronato Re di Francia

1966 il quartier generale della Nato viene trasferito a Bruxelles

1977 a sorpresa, 7 voti bloccano al Senato la legge sull’aborto

1981 aerei militari israeliani bombardano e distruggono una centrale elettica in Iraq. Secondo le autorità di Tel Aviv, nell’impianto venivano prodotte armi nucleari

 

invenzioni

1930 William Chalmers inventa il Plexiglas

Marco Nuzzaci: “San Ligorio merita più rispetto”

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LECCE – “Nel corso di questa campagna elettorale ho fin qui sentito, da chi sino all’altro ieri ci ha amministrato e si è ricandidato, «Faremo questo e anche quest’altro». Scusate, ma in questi ultimi vent’anni dove siete stati?

A San Ligorio, altra tappa del mio ascolto con i cittadini leccesi, i residente stanno ancora attendendo la metanizzazione. Non è più accettabile tant’è che, riformulando uno slogan di un candidato a queste elezioni comunali, non resta che scrivere: «Fermiamoli, ora!»”. Lo dichiara il candidato al consiglio comunale di Lecce nella lista dell’Udc, Marco Nuzzaci.

“Infatti a San Ligorio, nella lista degli interventi non eseguiti – prosegue – ci sono anche le criticità legate all’acqua, fogna e viabilità di via Roggerone. Una strada, questa, di congiunzione tra Frigole e San Cataldo, sempre trafficatissima, di cui dovrebbe prevedersi l’allargamento, a beneficio di una maggiore sicurezza stradale.

Sarebbe inoltre necessaria la realizzazione di un parco giochi attrezzato per i bambini essendo San Ligorio abitato da numerose famiglie costrette a spostarsi in altri parchi urbani.

E’ tempo di dire basta alla mancanza di questi diritti così come a San Ligorio e nel resto dei tanti, troppi, luoghi dimenticati della città da questa amministrazione uscente.

Ancora pochi giorni e poi, dopo vent’anni – conclude il candidato – si potrà finalmente cambiare rotta perché i cittadini leccesi sono stufi di stare in Serie C anche dal punto di vista amministrativo”.

 

 

 

Martini replica a Foresio: “Imbarazzante, da lui tanta disinformazione non me l’aspettavo”

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LECCE – “Credo che Paolo Foresio sia una brava persona, intelligente, capace di informarsi prima di parlare; mi dispiace che la campagna elettorale lo abbia stordito un po’.

I progetti che abbiamo presentato sono compatibili con il Piano di Rigenerazione per il quale abbiamo risposto ad un Bando della Regione Puglia e lo abbiamo fatto oggi nell’intento di non perdere quei fondi (europei) che servono per riqualificare la città”. Così l’assessore alla Pianificazione Territoriale e urbanistica Severo Martini in risposta alla nota diffusa ieri dal consigliere di opposizione Paolo Foresio riguardo l’operato dell’assessorato Urbanistica.

“Per quanto riguarda la dichiarazione di Foresio sul il “Piano delle coste” – prosegue – lo informo che è pronto e depositato in giunta, é in attesa della Vas, poi sarà adottato e, Foresio non me ne vorrà, siamo fra i primi comuni in Puglia ad essere a questo punto. Per il Pug, lo domandi a Salvemini perché Lecce non ha il nuovo Piano Urbanistico Generale e perché uno strumento urbanistico pronto e già passato al vaglio della Regione con la conferenza di copianificazione, si sia arrestato alla soglia dell’adozione.

Non nascondiamoci dietro ad un dito: è stata una manovra politica e strumentale, messa in atto con il solo obiettivo di denigrare l’operato dell’amministrazione uscente, non curandosi del danno che si stava arrecando a Lecce e ai leccesi negando loro il #Pug, ma soprattutto non mettendo in conto che i cittadini non sono stupidi.

Programma di Rigenerazione urbana 2017/2022 si farà, con o senza di me, ma sicuramente con l’aiuto dei leccesi attraverso la partecipazione attiva, e questo è tutto ciò che conta. Ho preferito presentare i progetti pur consapevole che quei soldi potrebbero essere gestiti da altri, ma io a differenza della corrente politica che Foresio rappresenta – conclude l’assessore – ho solo in testa il bene della mia città e dei leccesi e mai, da amministratore, avrei negato un’opportunità alla mia città, fino all’ultimo giorno del mio mandato”.

 

 

La ricetta del giorno: Sogliola al burro

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Ingredienti per 4 persone:

4 filetti di sogliola

1 noce di burro

1 limone

Prezzemolo q.b.

farina q.b.

sale blu di Persia q.b.

 

 

Procedimento

Infarinate i filetti di sogliola nella farina e friggeteli nel tegame dove avete precedentemente sciolto il burro, serviteli insaporendoli con il sale blu di Persia e del succo di limone. Decorateli con un ciuffetto di prezzemolo.

 

“Lecce Fashion Weekend” al via. Dal 9 all’11 tante sorprese, sfilerà anche la Maison Gattinoni

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LECCE – Sta arrivando il weekend più glamour dell’anno. Quattro appuntamenti in tre location diverse, per una manifestazione, che giunge alla sua diciottesima edizione.

Dal 9 all’11 giugno, “Lecce Fashion Weekend” ci stupirà con diverse iniziative.

La rassegna è organizzata da Elisabetta Bedori, titolare dell’agenzia “Alta Voce”, donna carismatica e di temperamento, che con caparbia porta avanti un suo progetto, che ogni anno diventa sempre più grande.

Il 9 e il 10 giugno saranno le due serate dedicate alla moda. Gli stilisti prescelti presenteranno le loro collezioni. Bellezza, stile, creatività saranno le protagoniste indiscusse. Farà da cornice all’evento “Piazza della libertà” a Campi Salentina, città ricca di storia ed arte. I catwalks saranno presentati dalla giornalista di moda Cinzia Malvini.

Presenza straordinaria in passerella della Maison Gattinoni e nel parterre degli ospiti, oltre a molti giornalisti e blogger, anche il presidente della casa di moda romana Stefano Dominella.

L’11, invece, l’evento si sposterà a Gallipoli. A partire dalle ore 16.30, si potrà assistere ad uno show moda capelli presso il Samsara.Beach. Hair stylist tra i più importanti si esibiranno sotto la direzione artistica di Antonio Tarantino “AT Concept”, Lecce. Durante la giornata verranno distribuiti campioncini dei prodotti della Paul Mitchell e verranno premiate delle persone con dei gadget molto particolari.

Alle 22 l’evento continuerà al Rio Bò, con un fashion party. La serata è interamente sponsorizzata dal brand più lussuoso della Paul Mitchell: marula oil. Durante la serata saranno distribuiti dei kit deluxe di questo prodotto di altissima generazione e qualità. La Paul Mitchell, brand mondiale nel mondo della cosmetica capelli, viene rappresentate nelle province di Tarano, Lecce e Brindisi da Cristian Aprile. Ed è proprio grazie alla sua preziosa collaborazione, che quest’evento prenderà vita.

Paul Mitchell, brand internazionale, dopo gli impegni di sponsorizzazioni cinematografiche internazionali, eventi sportivi europei e mondiali, quest’anno ha deciso di sostenere “Lecce Fashion Weekend”. Appuntamento, quindi, per il 9, 10 e 11 con i tre giorni più cool pugliesi dedicati alla moda e alla bellezza.

 

Clarissa Rizzo

 

Il giornalista olandese Maarten Van Aalderen ospite di Salento Book Festival

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GALLIPOLI (Lecce) – Il Salento Book Festival ospiterà domani il giornalista e scrittore olandese MAARTEN VAN AALDEREN, corrispondente dall’Italia e dalla Turchia del maggiore quotidiano del suo Paese, ‘De Telegraaf’. Nella Biblioteca Comunale, in via Sant’Angelo, a Gallipoli, alle ore 20, presenterà il suo ultimo libro, TALENTI D’ITALIA”, pubblicato da Albeggi Edizioni.

Si tratta del secondo volume dopo “Il Bello dell’Italia”, pubblicato due anni fa, che il giornalista dedica alla scoperta del lato ‘buono’ della nostra Penisola. Questa volta, invece, stringe l’obiettivo su ventuno giovani talenti italiani. Storie-modello di artisti, imprenditori, inventori, scienziati, ricercatori, campioni sportivi che nelle pagine della sua ultima pubblicazione offrono il proprio punto di vista e tanti consigli a chi, come loro, ha un sogno da realizzare. L’intervista a Maarten van Aalderen sarà a cura di Marco Cataldo.

Maarten van Aalderen, classe 1965, è olandese. È stato Presidente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia dal 2009 al 2011 e dal 2013 al 2015. È da vent’anni corrispondente del maggiore quotidiano olandese, De Telegraaf. Nel 2005 ha pubblicato in Olanda presso l’editore BZZTôH il libroJohannes Paulus II. Een revolutionair conservatief (Giovanni Paolo II. Un conservatore rivoluzionario). Nel 2015 è uscito per i tipi di Albeggi Edizioni Il Bello dell’Italia. Il Belpaese visto dai corrispondenti della stampa estera. È condirettore del corso di Global Journalism all’università UniNettuno di Roma e collabora al programma Italiani di Carta di Paolo Mieli alla televisione di San Marino RTV. Ha vinto i premi Sicilia Madre Mediterranea (2008), il premio internazionale per la cultura Santa Margherita Ligure (2009) e La Coppa di Nestore a Ischia (2015).

Prossimi appuntamenti

La prossima settimana protagonista sarà Lorella Cuccarini. Lunedì 12 giugno a Nardò presenterà il suo libro Ogni giorno il sole (Piemme).

Mercoledì 14 giugno sempre a Nardò torneranno di scena i laboratori sul libro per bambini e ragazzi, alle 20 Andy Luotto presenterà il libro “Anche i vegani fanno la scarpetta” (Rai – Eri) e alle 21.30 il concerto La luna gira lu mundu con Antonio Castrignanò, Gianluca Longo e Rocco Nigro.
PROGRAMMA GIORNALIERO giovedì e prossima settimana

Giovedì 8 giugno 2017 – GALLIPOLI

Ore 20.00 – Biblioteca Comunale, via Sant’Angelo.

MAARTEN VAN AALDEREN presenta il libro “TALENTI D’ITALIA” (Albeggi Editore).

Intervista a cura di MARCO CATALDO.

Lunedì 12 giugno 2017 – NARDO’

– Ore 20.30 – Piazza Cesare Battisti.

LORELLA CUCCARINI presenta il libro “OGNI GIORNO IL SOLE” (Piemme).

Incontra l’autrice PAOLA MOSCARDINO.

Mercoledì 14 giugno 2017 – NARDO’

– Ore 18.00 – Piazza Pio XI.

“PER FARE UN LIBRO” con OTTAVIA PERRONE e FRANCESCO CORTESE di ZEROMECCANICO TEATRO.

Laboratorio per bambini da 5 a 11 anni e ragazzi da 12 a 14 anni. Numero massimo partecipanti: 15 – Costo: € 3,00 (fratello/sorella € 5,00). Info prenotazioni: 348/5465650.

– Ore 20.00 – Piazza Pio XI – NARDO’.

ANDY LUOTTO presenta il libro “ANCHE I VEGANI FANNO LA SCARPETTA” (Rai – Eri). Intervista a cura di AZZURRA DE RAZZA.

– Ore 21.30 – Piazza Pio XI – NARDO’.

“LA LUNA GIRA LU MUNDU” con ANTONIO CASTRIGNANÒ, GIANLUCA LONGO e ROCCO NIGRO.

 

 

 

 

 

Rissa tra pescatori e spari contro barca, nei guai un 41enne gallipolino

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GALLIPOLI (Lecce) – Prima una rissa molto violenta a colpi di spranga, coltello, calci, pugni, schiaffi e insulti tra pescatori di ricci di mare, poi sei colpi di pistola contro la barca di uno dei rivali.

Per questo motivo un pescatore di 41 anni, del luogo, già denunciato ieri mattina dai carabinieri per rissa aggravata, è stato raggiunto da una seconda denuncia per danneggiamento aggravato e porto e detenzione illegale di arma comune da sparo.

E’ accaduto a Gallipoli sul lungomare Galileo Galilei, dove la barca, un gozzo appartenente ad un altro pescatore, si trovava su un carrello da trasporto parcheggiato per strada.

L’imbarcazione è stata raggiunta e danneggiata da sei colpi di pistola calibro 7,65. I carabinieri della compagnia di Gallipoli sono riusciti a risalire al presunto responsabile dopo una breve indagine.

L’uomo, che in mattinata aveva anche partecipato ad una rissa scoppiata nei pressi del lungomare Galilei, con altre tre persone anch’esse denunciate, per ora è indagato a piede libero in mancanza della flagranza di reato. Durante la rissa un pescatore di 38 anni è rimasto ferito ad una mano da una coltellata.

Curato al Pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesu'” di Gallipoli, è stato dichiarato guaribile in pochi giorni.


A Lecce il convegno scientifico “VECS – Vaccini E Comunicazione Scientifica”

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Si svolgerà a Lecce, nell’Università del Salento, il 16 Giugno l’evento nazionale VECS. Vaccini e Comunicazione scientifica.

A trenta anni di distanza della Carta di Ottawa (1986), che in materia di promozione della salute auspicava un sempre maggiore coordinamento tra i diversi soggetti a diverso titolo in essa implicati, l’evento leccese costituisce un momento di ascolto di coloro (aziende farmaceutiche, agenzie di comunicazione, filosofi della comunicazione, sindacati, medici) che sono impegnati sul campo nella comunicazione scientifica in ambito sanitario e con specifico riferimento ai vaccini.

L’obiettivo è di individuare nuove strategie per una comunicazione che sia al tempo stesso efficace, ovvero in grado di perseguire gli obiettivi che si prefigge, ma anche etica, in grado di tener conto dell’alterità di coloro che sono in essa implicati.

Al convegno, che si svolgerà dalle ore 9 alle ore 17.30, interverranno:

Prof. Pierluigi Barrotta, Università di Pisa

Prof. Francesco Paolo Fanizzi, Delegato alla Sicurezza e tutela della salute Direttore del Centro Cultura Innovativa d’ Impresa, Università del Salento

Prof. Angelo Corallo,  Direttore del Core-La,  Università del Salento

Dr. Giovanni Gorgoni, Commissario Straordinario dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Puglia (ARES) – Regione Puglia

Dr. Paolo Fortunato D’Ancona, Ministero della Salute. Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive. Centro Nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute ( CSNEPS )

Prof. Aggr. Giovanni Scarafile, Direttore AEID. Applied Ethics and Interdisciplinarity Lab Università del Salento

Avv. Carlo Ciardo, Università del Salento

Dr. Josè Lapinet, Direttore Medico Vaccini GSK

Dr. Giovanni Checcucci Lisi, Sanofi – Business Unit Vaccini Sanofi  Pasteur

Dr. Francesco Maria Gennaro, Funzionario UIL Nazionale, Responsabile Politiche Sociali, della salute e del terzo settore.

Dr. Nicola Di Tullio, Responsabile Relazioni Istituzionali Weber Shandwick Italia

Dr. Alberto Fedele, Direttore servizio igiene e sanità pubblica area nord ASL Lecce; Componente giunta nazionale della società igiene e medicina preventiva

 

Evento nazionale

VECS. Vaccini e Comunicazione Scientifica

www.vecs.it

Lecce, 16 Giugno 2017

Core Lab, Università del Salento

Campus Ecotekne

Palazzo IBIL

Torna “Surbo in Fiore”, esplosioni dei colori con la grande infiorata 2017

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SURBO (Lecce) – Terza edizione per “Surbo in Fiore”, sabato 10 e domenica 11 giugno: il centro storico, le sue antiche corti, i vicoli e le chiese diventeranno scenografia per uno spettacolo ricco e coloratissimo all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura, in cui i fiori saranno protagonisti.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Surbo in collaborazione con il Comune di Surbo. Ha il Patrocinio della Provincia di Lecce, dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, della Regione Puglia e vede la partecipazione attiva e spesso volontaria di tutta la cittadinanza.

Ricchissimo il cartellone tra musica, infiorate, istallazioni, laboratori, sfilate; sarà possibile, inoltre, visitare Surbo attraverso degli itinerari guidati su prenotazione, saranno aperte per le visite anche le chiese di San Vito e San Pantaleo. Come nelle scorse edizioni – si legge nel comunicato – è stato lanciato un contest fotografico sui social network Facebook e Instagram dal titolo “Surboinfiore2017”: gli utenti che vorranno cimentarsi dovranno postare una foto che abbia come soggetto i fiori, usando l’hashtag #surboinfiore2017. La foto che riceverà più preferenze verrà premiata domenica alle 21.

Apertura ufficiale sabato 10 alle 18.00 quando in alcuni luoghi del paese saranno piantati degli alberi di Sorbo, da cui pare derivi il nome “Surbo”. Sempre sabato, Surbo in Fiore sarà occasione per dare il via al nuovo Servizio di Igiene Urbana, in collaborazione con Monteco: la distribuzione del kit e dei materiali informativi precederà la prima raccolta porta a porta; una vera e propria Festa ecosostenibile che porterà i cittadini a cambiare abitudini e dare nuovo respiro al paese.

Sabato e per tutta la giornata della domenica, tutte le vie del centro storico saranno “invase” da istallazioni e decorazioni, opera di tutte le associazioni, dei volontari e dei floral designer, ma è al centro della piazza Unità Europea che sarà possibile ammirare la creazione più spettacolare, l’Infiorata: un grande giardino con piante, fiori, arbusti e perfino una cascata d’acqua, progetto di Carmelo Negro del Centro Giardini di Sannicola. L’istallazione intende creare un ideale ponte con il passato, in un percorso che porti a ritrovare i valori più veri attraverso il contatto con la natura. I venti metri di infiorata su Corso Vittorio Emanuele sono realizzati, invece, in collaborazione con Flor’Art.

Alcune delle corti più belle diventeranno luogo di dimostrazione dell’antichissima arte della cura dei bonsai e di esposizione di esemplari rari e bellissimi, in collaborazione con l’associazione “Bonsai e Vita Salento” di Sannicola, il Club Nondai Lympha Nigra di Cosenza e Vibo Valentia, il Club Neapolis Bonsai Art School di Napoli e il Club Amici dei Bonsai di Maruggio, con la partecipazione di alcuni tra gli esperti più accreditati in Italia e in Europa.

Nelle vie della città moltissimi saranno i laboratori aperti al pubblico, anche per bambini: cake design a cura di Cake Shop, lavorazione della terracotta con il maestro Antonio Bisconti, decorazione di tappeti floreali.

Piazza Unità Europea e il corso Vittorio Emanuele saranno palcoscenico, sabato e domenica nel tardo pomeriggio, per la performance di danza “La melodia dei fiori” a cura di Dance School Surbo di Silena De Leverano, e domenica alle 21.15 per la sfilata teatrale “Oxygène” del giovane stilista surbino Gabriele Greco, in collaborazione con l’associazione culturale Syparion.

Nei pressi della chiesa di Santa Maria del Popolo, un banchetto di nozze, festoso e luculliano, sarà portato in scena domenica sera alle 21. Spazio anche per le comunità multietniche del paese con esibizioni, sfilate di abiti tipici, scambi culturali.

Surbo in Fiore si è sempre svolta all’insegna della partecipazione e collaborazione di associazioni, circoli, enti. Quest’anno tra i partner nel sociale: ANT – associazione nazionale tumori e Salento Faber impegnata nella costituzione di un fondo di sostegno per i bambini che vivono situazioni di disagio di tutto il mondo.

Il logo di Surbo in Fiore è stato realizzato dall’architetto Agostino Guarascio. La sua ispirazione è la bellezza del paesaggio naturale coniugata all’architettura e all’ambiente costruito dall’uomo.

Surbo in fiore rientra nelle attività di primavera di Pro Loco Surbo, attivissima nella programmazione di iniziative e manifestazioni. L’iniziativa si fa esempio della costante dedizione al territorio dei volontari Pro Loco che con tanto entusiasmo organizzano manifestazioni di grande valore e che, grazie al coinvolgimento di Associazioni, commercianti, Amministrazione Comunale e singoli cittadini, raggiungono grandi successi.

 

 

 

 

 

Impronta, fotogrammi e tabulati incastrano il rapinatore delle Poste della stazione, arrestato 40enne

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LECCE – Un’impronta digitale, alcuni fotogrammi ed i tabulati telefonici incastrano il rapinatore. Si tratta del 40enne di Tricase Vincenzo Piccinni, già detenuto, raggiunto nelle scorse ore da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina commessa lo scorso 13 febbraio ai danni dell’ufficio postale di piazzale Massari, l’area antistante la stazione ferroviaria.

Le indagini della squadra mobile della Questura di Lecce, a distanza di poco più di quattro mesi, sono riusciti a risalire al responsabile dell’assalto armato, già in carcere perché ritenuto l’autore di altre due rapine, una delle quali tentata, ai danni di altrettanti uffici postali della provincia.

Il tricasino Piccinni – che avrebbe indossato i panni del rapinatore per appianare alcuni debiti – entrò in azione attorno alle 9.30. Entrato nelle Poste a volto scoperto, dopo avere allungato le mani su un prestampato per i versamenti online, si mise in fila finché, giunto il suo turno, estrasse una pistola e la poggiò sul bancone, indirizzandola verso il cassiere. Scatenando così il panico tra i tanti clienti presenti, alcuni dei quali dovettero ricorrere alle cure del 118 a causa del forte spavento.

Ottenuti i soldi – duemila e 500 euro – l’uomo infilò il danaro in un giornale e guadagnò l’uscita, per poi salire a bordo di un’auto condotta da un altro uomo, risultato però estraneo ai fatti.

Attraverso l’analisi di decine di telecamere di sicurezza installate nella zona, gli investigatori, convinti sin da subito che si trattasse di gente proveniente da fuori città, sono riusciti ad individuare il modello dell’auto utilizzata per la fuga nonché la sua targa e dunque il suo proprietario. Ulteriori riscontri sono emersi dalle testimonianze raccolte subito dopo la rapina e dall’analisi dei tabulati telefonici del Piccinni, che hanno confermato la sua presenza nella zona della stazione proprio all’orario in cui veniva portata a termine la scorribanda.

Piccinni era già stato arrestato il 16 febbraio scorso dai carabinieri dopo avere rapinato l’ufficio postale di San Cassiano ed avere tentato di replicare il “colpo”, alcuni minuti più tardi, ai danni delle Poste di Lucugnano. Anche in quell’occasione, l’uomo venne accompagnato da un suo conoscente, rimasto alla guida dell’auto, ma risultato infine estraneo alle accuse.

Maggiori dettagli nelle prossime ore.

 

Bancomat in aria con l’acetilene, banditi in fuga con i contanti

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STERNATIA (Lecce) – La banda dei bancomat torna in azione. Nella notte, i malviventi specializzati in questo tipo di assalti hanno colpito la filiale di Banca Apulia di Sternatia,in via Eugenio Perrone, riuscendo a fuggire con un bottino, ancora in corso di quantificazione, ma che dovrebbe oscillare sui dieci mila euro.

Il furto è stato messo a segno nel cuore della notte, intorno alle 2.30. I ladri non hanno usato mezzi termini per portare a termine la razzìa: utilizzando verosimilmente dell’acetilene, hanno fatto saltare in aria lo sportello automatico, per poi impossessarsi dei soldi che vi erano custoditi.

Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Maglie, che hanno eseguito i rilievi di rito ed acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza dell’istituto di credito che hanno ripreso i tre malviventi in azione. Le indagini sono in corso.

 

PSR, Casili: “Malfunzionamenti del portale per accedere ai bandi. Ancora disagi per le aziende agricole”

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PUGLIA –Il dibattito che si è innescato sul PSR conferma quanto denunciamo da tempo: la Regione Puglia, in materia di agricoltura, non ha una programmazione. Segnali allarmanti arrivano da più versanti. L’ultimo, in ordine di tempo, è quello sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili, che già lo scorso marzo aveva segnalato i continui malfunzionamenti del portale informatico per l’accesso ai bandi PSR Puglia 2014-2020 e i conseguenti problemi per le aziende agricole, già in difficoltà per il grave ritardo con cui il PSR 2014-2020 è partito.

Tante le problematiche riscontrate sul portale: ad esempio per la misura 4.1.A di “ammodernamento” l’iter di inserimento dati si interrompe una volta iniziato, mentre per la misura 6.1 di “Primo insediamento” il portale ancora non consente l’inserimento totale dei dati pregiudicando investimenti certi per circa 2400 aziende. La misura 6.4, quella che riguarda gli Agriturismi, è bloccata. Sul biologico la Regione ha dato l’ok per presentare tutte le pratiche, comprese quelle per la riconversione in biologico trascinando le aziende in un limbo: sono 4000 quelle nuove e altrettante quelle vecchie, che per ritardi nell’istruttoria da parte della regione Puglia non sono state ancora pagate per l’anno 2016, con il rischio di dover pagare le società di certificazione senza alcuna certezza.

L’assessore Di Gioia intervenga rapidamente – incalza il consigliere pentastellato vicepresidente della commissione Ambiente affinché i disservizi della Regione non vadano ad infierire su un settore già duramente colpito dai problemi meteorologici e da fitopatie come la Xylella, che ha investito gli ulivi salentini. È drammaticocontinuache la Regione più agricola d’Italia si fermi perché non è in grado di mettere a punto il portale informatico per caricare le domande, bloccando così gli investimenti necessari per le nostre aziende agricole.

Saremmo potuti partire in anticipo – conclude Casili – utilizzando il  sistema già collaudato dalla  Regione Puglia che riusciva a lavorare lo stesso numero di domande, invece inspiegabilmente la stessa ha voluto cambiare con un nuovo sistema che ad oggi non funziona, causando un danno considerevole visto che molte misure saranno disponibili solo dopo l’estate. In questo modo saranno compromesse l’attuale e la prossima annata agraria”.

 

 

Rapinarono ufficio postale ferendo gravemente un cittadino: giovani rapinatori condannati a 5 anni e 4 mesi ciascuno

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SAN CASSIANO (Lecce) – Cinque anni e quattro mesi ciascuno per la violenta rapina ai danni di un ufficio postale di San Cassiano sfociata con il grave ferimento di un cittadino. E’ questa la condanna inflitta in abbreviato ai due giovani rapinatori: Giorgio Tarantino e Sabino Vitale, rispettivamente di 25 e 23 anni, entrambi residenti a Matino. La sentenza è stata emessa dal gup Cinzia Vergine che ha quasi dimezzato le richieste di condanna invocate dal pubblico ministero di udienza Donatina Buffelli. Gli imputati, ai quali sono state riconosciute le attenuanti generiche, sono stati condannati con le accuse di tentato omicidio, rapina (reati entrambi aggravati) e detenzione e porto d’armi. Rosario Guercio, il cittadino ferito dopo la rapina, si era costituito parte civile con gli avvocati Fabio Ruberto e Mariangela Vanessa Pepe. Il 50enne verrà risarcito in separata sede così come disposto dal giudice.

L’assalto risale al 31 ottobre scorso. Le modalità furono particolarmente cruente. I due giovani, armati di pistola e di coltello, fecero irruzione arraffando circa 4300 euro in contanti. A seguire, la fuga e l’inseguimento di alcuni passanti. All’uscita, Tarantino venne bloccato a terra da tre coraggiosi passanti. Vitale diede manforte al complice.

Si avventò contro Rosario Guercio sferrando una coltellata all’addome del 50enne. Riguadagnata la momentanea libertà, le strade dei due banditi si divisero: Tarantino intraprese una disperata fuga a piedi per le vie circostanti. Di strada, però, ne fece ben poca. Venne arrestato poco dopo dai carabinieri mentre il complice si allontanò a bordo di una Fiat Punto con cui aveva raggiunto San Cassiano in compagnia del complice per mettere a segno la rapina. Vitale girovagò per qualche minuto per le strade di San Cassiano nel tentativo di recuperare Tarantino per poi allontanarsi verso Matino. Si disfò del coltello trovato intriso di sangue poco dopo dai militari.

Le ricerche a spron battuto consentirono in pochi giorni di identificare il complice della rapina, nonché l’autore materiale dell’accoltellamento di Guercio. Determinanti si rivelarono le dichiarazioni dei testimoni, gli intrecci dei tabulati del traffico telefonico delle utenze utilizzate dai due giovani, nonché le celle telefoniche agganciate in tutto l’arco temporale a cavallo della rapina; inoltre una telecamera a circuito chiuso di un distributore alle porte di San Cassiano riprese i due banditi poco prima della rapina mentre effettuavano rifornimento. Indossavano gli stessi indumenti utilizzati per compiere la rapina dettagliatamente descritti dai testimoni.

Le responsabilità dei due banditi emersero anche grazie alle microspie piazzate in carcere. I colloqui di Tarantino con alcuni familiari svelarono movente (faccende di droga) e responsabilità sul ferimento del solerte cittadino. In uno stralcio di conversazione Tarantino riferiva rivolgendosi a Vitale: “Se si costitisce ben venga…se non si costituisce lo prendono e quando lo prendono deve ammettere il fattaccio”. Nel corso delle indagini, i due giovani confessarono le proprie responsabilità in carcere in un lungo interrogatorio davanti al sostituto procuratore Carmen Ruggiero. Attualmente tutti e due i giovani sono ancora detenuti. Nelle prossime ore l’avvocato Massimo Muci, legale di Tarantino, depositerà istanza di scarcerazione. Il collega Stefano Palma, difensore di Vitale,  ha già presentato ricorso per Cassazione contro il rigetto del Tribunale del riesame che aveva rigettato la revoca o l’annullamento della misura.

F.Oli.

Materiale pedopornografico nel pc: condanna ridotta in Appello per l’ex consigliere regionale Aurelio Gianfreda

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L’avvocato Luigi Corvaglia

POGGIARDO (Lecce) – Sostanzioso sconto di pena in Appello per l’ex consigliere regionale del gruppo Democratici Autonomi e già sindaco di Poggiardo Aurelio Gianfreda coinvolto in un’inchiesta per il possesso di materiale pedopornografico nel proprio pc. I giudici della sezione promiscua della Corte d’appello (Mele, Petrelli, Invitto) hanno ridotto da 2 anni e 4 mesi ad 1 anno e 4 mesi di reclusione la sentenza di primo grado emessa in abbreviato. E’ stata così disattesa la richiesta del sostituto procuratore generale Claudio Oliva che aveva chiuso la propria requisitoria invocando la conferma della condanna. Gianfreda, ora in pensione, è stato assolto dall’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico e dall’aggravante dell’ingente quantitativo contestata anche per la detenzione, accusa confermata dai giudici. La sentenza (sotto i due anni) consente a Gianfreda di poter beneficiare della sospensione della pena e della non menzione scongiurando così il rischio di varcare la soglia di un carcere.

L’inchiesta venne avviata nel maggio del 2011 grazie ad una segnalazione avviata dalla Procura di Trento su un vasto giro di pedopornografia on line esteso su tutto il territorio nazionale. Nell’ambito di tali accertamenti, la polizia postale altoatesina immise nella rete alcuni file-civetta, contenenti scene di sesso con protagonisti anche minori, ossia trappole per i navigatori. Centinaia di file con cataloghi di foto e filmati di ragazzine minorenni vennero ritrovati su 79 supporti trovati dagli investigatori all’interno degli uffici in cui entrambi gli indagati lavoravano. Altri due dvd, contenenti file dello stesso tipo, furono consegnati nel corso della perquisizione, dallo stesso Gianfreda agli agenti di Polizia giudiziaria.

Successivamente il sostituto procuratore Carmen Ruggiero formulò due nuove accuse, quella di produzione e condivisione di materiale pedopornografico con l’aggravante dell’ingente quantitativo, sulla scorta delle conclusioni della perizia disposta dal gup ed effettuata dagli ingegneri informatici  Luigina Quarta e Massimiliano De Florio. I consulenti verificarono attraverso una meticolosa scrematura del materiale la presenza di numerose immagini pedopornografiche.

Nel corso delle arringhe conclusive, gli avvocati Luigi Corvaglia e Corrado Sammaruco, avevano chiesto l’assoluzione per l’ex politico con formule differenti per i due reati contestati all’imputato. Già da tempo, invece, la sentenza di patteggiamento ad otto mesi di reclusione nei confronti del geometra Damiano Gravante, collega di studio di Gianfreda, è diventata definitiva.

F.Oli.


Detenuto trovato morto nella cella: indagati tre medici in servizio nel carcere di Lecce

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di Francesco Oliva

Il sostituto procuratore Francesca Miglietta

LECCE – Svolta nell’inchiesta sulla morte di un detenuto nel carcere di Lecce. Tre medici in servizio a Borgo “San Nicola” sono stati iscritti nel registro degli indagati per il decesso del 59enne Donato Cartelli, originario di Uggiano La Chiesa. I nomi dei professionisti compaiono nella richiesta di una perizia medica, mediante la forma dell’incidente probatorio, avanzata dal sostituto procuratore Francesca Miglietta. Il decesso del detenuto risale al 19 febbraio scorso quando l’uomo venne ritrovato ormai privo di vita all’interno della propria cella. A causare la morte, un arresto cardiaco. La tragedia colse di sorpresa i familiari della vittima che, assistiti dall’avvocato Andrea Conte, presentarono una denuncia sul tavolo del magistrato inquirente. Per i parenti, il decesso del 59enne si rivelò un fulmine a ciel sereno.

Cartelli, a loro dire, non aveva mai lamentato alcun problema di salute. E ai familiari non aveva comunicato nessun malanno. Anzi, nel corso dei colloqui, il detenuto avrebbe sempre rassicurato i propri familiari augurandosi di poter beneficiare della liberazione anticipata alla luce della buona condotta tenuta nel corso delle detenzione. L’unico malanno segnalato risaliva ad un mese prima dal decesso ed era legato ai fastidi per un’influenza stagionale. Il detenuto venne sottoposto ad un trattamento farmacologico consistito in quattro iniezioni.

Sulle circostanze del decesso, invece, le informazioni fornite ai parenti sarebbero risultate del tutto frammentarie e lacunose. Da qui la decisione di presentare una denuncia con cui i familiari di Cartelli hanno chiesto di fare piena luce sulle cause della morte “e fugare così qualsivoglia sospetto sui fatti e sulle circostanze che, purtroppo, quando accadono all’interno delle mura carcerarie tendono ad avere contorni poco precisi”. Il magistrato inquirente ha deciso di approfondire il caso.

L’accertamento medico legale dovrà valutare l’eventuale nesso “tra eventuali condotte colpose, negligenti e imperite dei sanitari intervenuti nella vicenda e il verificarsi dell’evento letale”. Inoltre la perizia servirà ad accertare se la diagnosi dei sanitari intervenuti nella vicenda nonché le cure prescritte al detenuto siano state appropriate e corrette. I medici – la cui iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo è un atto dovuto in vista dei primi accertamenti – sono assistiti di fiducia dagli avvocati Vincenzo e Antonio Venneri; d’ufficio da Flavio Santoro e Maurizio Memmo.

I vecchi veleni tra vendoliani e Salvemini, le carte bollate e i decreti ingiuntivi fino alla spaccatura

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di Gaetano Gorgoni

LECCE – Ma che ci fanno Luca Ruberti e Carlo Salvemini su due fronti opposti, sempre a sinistra, a cinque anni di distanza? Cosa è successo nel frattempo, da quando per gli ex vendoliani (che oggi hanno scelto la corsa solitaria) il figlio dell’ex sindaco leccese di centrosinistra (quello che cadde proprio per questo genere di divisioni) veniva sbandierato come il migliore candidato in campo? È accaduto quello che accade spesso alla sinistra, preda di un’eterna litigiosità, tra intransigenti, possibilisti, governativi e alternativi. I vendoliani puristi, dopo essere stati scaricati da Carlo Salvemini, che ha fondato Lecce Città Pubblica, hanno fatto risorgere dalle ceneri Lecce Bene Comune con Luca Ruberti (il progetto sembrava essersi incagliato). Una «sfida sinistra» tra sinistre che non dialogano più. Veleni e vecchie ripicche hanno prevalso. Tutto comincia nel lontano 2012: Carlo Salvemini è il candidato della sinistra purista, ma alle primarie prevale Loredana Capone. L’attuale sindaco del centrosinistra ottiene un buon risultato ed entra comunque in Consiglio, ma si impegna con l’altro consigliere del gruppo Lecce Bene Comune a versare una quota consistente del suo stipendio.

Questo era il patto sottoscritto con i vendoliani: «Mi impegno, sempre in caso di elezione al Consiglio Comunale, a versare la metà degli emolumenti che dovessi percepire a qualsivoglia titolo (commissioni, gettoni di presenza, indennità di carica, ecc…) al gruppo consiliare Lecce Bene Comune che utilizzerà i fondi ricevuti per finanziare le attività del gruppo e delle forze politiche che lo sostengono. Mi impegno, infine, a comunicare al gruppo ed alla lista, con tempestività, qualunque circostanza sopraggiunta che dovesse impedirmi di proseguire l’impegno politico oggi sottoscritto e, nel caso ciò si verificasse, mi impegno a dimettermi da ogni carica in favore del primo dei non eletti». Alla fine non è andata così: sono partiti i decreti ingiuntivi e Salvemini, insieme all’altro consigliere eletto con il movento, ha dovuto pagare tutto quello che non era stato versato a Lecce Bene Comune nei precedenti anni. Una guerra di carte bollate, insomma. I fondatori di Lecce Bene Comune non hanno usato quei soldi per la campagna elettorale di Lecce.

L’associazione, comunque, è sempre stata attiva e continuerà ad esserlo per cambiare Lecce con idee innovative e proposte di sviluppo, ma i suoi rappresentanti si sono sentiti traditi. Tanti i punti di rottura con Salvemini: le questioni monetarie sono solo l’ultimo dei litigi. Gli ex vendoliani hanno voluto prendere le distanze dal senatore Stefano e dalle posizioni di alcune personalità del Pd. Invece, Salvemini corre da candidato sindaco, oggi, proprio dopo aver stretto un’alleanza col senatore della Puglia in Più e con i vertici dem. Ruberti, Cristante e compagni, dopo aver cercato di riunire tutto il centrosinistra sotto la candidatura dello sceneggiatore Alessandro Valente, si sono dovuti lanciare in una corsa solitaria con Luca Ruberti candidato a primo cittadino. Muoia Salvemini con tutti i filistei.

“Warhol Vs Gartel”, i maestri della Pop Art in mostra all’Art & Co Gallery di Lecce

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LECCE – Art & Co di Lecce ospita a partire da oggi, fino al 16 settembre 2017, la Mostra “Warhol vs Gartel”, uno dei confronti PoP Art più stimolanti degli ultimi anni: il suo indiscusso maestro Andy Warhol (1928 Pittsburgh – 1987 New York) e Laurence Gartel (1956 New York), uno dei più famosi esponenti della sua declinazione in ‘formato’ digitale, si affrontano in un’inedita sfida.

L’esposizione d’Arte Contemporanea è curata da Maurizio Vanni, direttore del LuCCA (Lucca Center of Contemporary Art), con il patrocinio del Comune di Lecce e vede confrontarsi due mondi affini, quello della Pop Art e dell’Arte Digitale, che dalla fine degli anni ’70 in poi hanno profondamente trasformato il comune senso dell’Arte.

Andy Warhol e Laurence Gartel – spiega il curatore della mostra, Maurizio Vanni – sono due di quegli artisti eletti, nati per fare e rimanere nella storia, cresciuti per modificare gli equilibri culturali e sociali di un luogo in un determinato momento storico. Gartel svela a Warhol i segreti di Commodore Amiga, la loro sintonia è immediata, perché sono tantissimi i punti in comune“. Dopo il loro fortunato incontro, Warhol e Gartel hanno sperimentato le potenzialità del mezzo digitale applicato all’arte: lavorando sui software, Gartel ha trasformato fotografie, graffiti, dipinti in nuove ed inedite opere che hanno trovato uno spazio importante nel mondo dell’arte contemporanea. Gartel ha dato un notevole contributo anche al mondo della comunicazione pubblicitaria: le sue creazioni per Absolut Vodka, Philips Morris e Coca Cola sono ormai storia della pubblicità. In mostra sono esposti acetati, litografie e stampe digitali, tra cui il suo famoso ‘Absolut Gartel’, che ricostruiscono l’importante contributo di questo artista.

L’eredità di Andy Warhol è indiscussa: l’intero immaginario del contemporaneo, non solo artistico, è permeato delle sue immagini, moltiplicazioni del quotidiano, che si trasforma in straordinario. In mostra serigrafie e litografie storiche, come il ‘Gianni Agnelli’ del ’79 e il ‘Mao’ dell’89. Ma anche la copertina dell’LP ‘The Velvet Underground & Nico’ del 1967. “Il loro obiettivo era quello di scoprire la verità e non la realtà, quell’essenza del mondo e delle cose che poteva giungere all’uomo solamente tramite i mezzi di comunicazione di massa”, aggiunge il curatore. “Da una parte Polaroid, registratore, Photomaton e serigrafia per Warhol, dall’altra Apple Macintosh (con programma Mac Paint), Commodore Amiga (abbinato al programma Deluxe Paint), la stampante Art Color Ink- Jet di Xerox, le novità di Canon con la macchina fotografica 760, le stampanti a getto d’inchiostro e i primi scanner per Gartel: tecniche – spiega Vanni – che contemplavano sempre più l’utilizzo della macchina e sempre meno il coinvolgimento diretto e ‘fisico’ dell’artista“.

La mostra indaga le caratteristiche espressive di Warhol e Gartel, accomunati dallo stesso spirito pop-digitale e dall’approfondimento intorno all’oggetto e al ritratto, sottolineando le differenze stilistiche e temporali. Warhol

con la sua irriverente moltiplicazione seriale dell’oggetto o dell’icona, Gartel con la sua capacità di proiettare al di là del presente e del reale le immagini che individua.

Non tutti gli elementi comuni ai due artisti sono simmetrici e corrispondenti – sottolinea il curatore – la Pop Art di Warhol perpetua in maniera impersonale e quasi maniacale le immagini proposte dai mass-media documentate, senza timore reverenziale. La Hyper Pop di Gartel, si nutre di immagini presenti nell’immaginario collettivo, ma non si limita a mitizzarle, bensì – conclude Vanni – le proietta in futuri plausibili, in scenari immaginifici, in dimensioni realmente oniriche, in contesti che, seppur distanti da ciò che crediamo reale, appaiono stranamente iper familiari, iper evocativi, iper suggestivi, iper comunicativi, iper fantasiosi e iper contemporanei“. Fa eco Maria Agostinacchio, storica dell’arte e collaboratrice della Galleria ART&CO Lecce: “Warhol e Gartel hanno operato una delle grandi rivoluzioni del ‘900, spingendo la loro ricerca oltre le Avanguardie storiche, attraverso la produzione seriale e onnivora dell’oggetto-arte, nei territori della riproducibilità infinita, per dirla con Walter Benjamin, attraverso la tecnica seriale. Se per un verso l’arte è stata depauperata dal suo significato di unicità, per l’altro verso è penetrata capillarmente nel tessuto iconico ed estetico, creando una familiarità con il grande pubblico e azzerando lo scollamento tra fruitore ed opera d’arte”.

La mostra Warhol vs Gartel è stata fortemente voluta dal titolare di Art & Co, Tiziano Giurin e dal socio Simone Viola, per portare sempre più progetti museali e internazionali, negli spazi ART&CO. Dopo Palazzo Bufalini a Spoleto e dopo il LuCCA – Lucca Center of Contemporary Art, la mostra viene infatti proposta alla galleria ART&CO di Lecce, accompagnata dal catalogo edito da Prearo editore. Il libro d’arte, presentato durante l’ inaugurazione della mostra, in cui sarà presente il maestro Laurence Gartel, renderà omaggio a “Lecce Città del Libro 2017” .

La mostra è aperta al pubblico a partire da oggi, 8 giugno 2017 dalle ore 18,30 e sarà visitabile fino al 16 Settembre 2017, presso la galleria ART&CO di Lecce, in via 47 Reggimento Fanteria 22.

 

Tutto il bello del borgo antico di Specchia in sella a una mountain bike

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SPECCHIA (Lecce) – Gli organizzatori della Scuola di Ciclismo Tugliese Salentino-Vincenzo Nibali sono al lavoro per curare tutti i dettagli del Trofeo Borgo di Specchia di mountain bike cross country che animerà l’ameno borgo salentino nella giornata di domenica 11 giugno per la validità di prova del Trofeo Mediterrae e per l’assegnazione dei titoli regionali sotto l’egida della Federciclismo Puglia.

Specchia presenta un tipico centro storico pugliese, la cui architettura è riconoscibile grazie alla presenza di edifici e strade bianchissime e da costruzioni dall’aspetto vagamente barocco. Si tratta di una zona preziosa della cittadina, poiché proprio qui è concentrata la maggior parte dei monumenti e dei punti di interesse locali, a partire dalle numerose chiese passando per eleganti e maestosi palazzi nobiliari.

Passeggiando per il centro storico da non perdere le visite alle chiese, come quella della Presentazione della Beata Vergine, e a edifici civili come Palazzo Ripa, che raccontano le diverse storie della città.

Non mancano elementi unici come i frantoi ipogei, strutture sotterranee che rappresentano un esempio di archeologia industriale unico nel suo genere e che, allo stesso tempo, testimoniano la fondamentale importanza rivestita dalla cultura dell’oliva tipica della Puglia.

Il circuito di gara misura circa 5,6 chilometri con partenza da Piazza del Popolo (sede anche del ritrovo per tutti i partecipanti alle 8:00) ed interessamento del centro storico (30%), il resto tutto sterrato fuori del borgo con tratti in salita al 15% di pendenza massima, a stretto contatto con la macchia mediterranea.

Le iscrizioni sono aperte sino alle 12:00 di sabato 10 giugno e tramite procedura informatica FCI – fattore K della Federazione Ciclistica Italiana (ID Gara 130773) mentre per gli enti della consulta il sito di riferimento è www.gscracingtime.it . La quota di partecipazione solo per gli amatori è di 15 euro più 2 euro per noleggio chip.

A dare manforte all’intera macchina organizzativa del sodalizio ciclistico salentino l’amministrazione comunale di Specchia e i partner Led Crea&Stampa, Le Matte Voglie, Rgm, Marzo Food Line Service e Martinucci Maestri Pasticceri per una domenica all’insegna dello sport e della promozione del territorio in uno scenario appagante alla vista dei bikers partecipanti.

L’almanacco di oggi 8 Giugno

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Santo

San Medardo

 

sono nati in questo giorno

1671 Tommaso Albinoni

1810 Robert Schumann

1947 Kathy Baker

1953 Bonnie Tyler

 

proverbio

Chi non ha imparato nulla, vivrà di pan stentato

 

accadde oggi

1869 viene brevettato l’aspirapolvere

1976 a Genova viene ucciso il procuratore Francesco Coco e i due uomini che lo scortano. L’azione viene rivendicata dai Nuovi Partigiani e dalle Brigate Rosse

1999 muore 74anne il conduttore televisivo Corrado Mantoni

 

scoperte

1933 Wiley Post compie il primo giro del mondo in aereo da solo

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