di Francesco Oliva
LECCE – Buste paga false per concedere finanziamenti ai clienti e compiere una truffa ai danni di banca e finanziaria per oltre 274mila euro. Nei guai finiscono in diciotto: due dipendenti di banca e sedici clienti. Nei giorni scorsi, il sostituto procuratore Donatina Buffelli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a: Francesco Franzutti, 43 anni e Maurizio Greco, 52, entrambi di Lecce, nel ruolo di due dipendenti dell’Agenzia 1 di Lecce della banca Monte dei Paschi di Siena. L’avviso è stato recapitato anche ai clienti Erica Errico, 30, di San Cesario; Antonio Basile, 56, di Lecce; Luca Vantaggiato, 31, di Lecce; Giusy Pichierri, 42, di Torre Santa Susanna (comune in provincia di Brindisi); Marcella Martina, 39, di Sternatia; Luana Perrone, 32, di Trepuzzi; Giuseppe Liaci, 49, di Lecce; Giovanni Crisigiovanni, 46, di Lecce; Azzurra Farina, 35, di Francavilla Fontana; Luisa Puglielli, 41, di Lecce; Walter Michele Serino, 49, di Lecce; Giuseppina Giordano, 56, di Lecce; Antonio Rotondo, 56, di Lecce; Michele Marini, 31, di Supersano; Roberta Capoccia, 53, di Lecce; Donato Lezzi, 34, di Copertino. Gli indagati rispondono di truffa aggravata, falso materiale commesso da pubblico ufficiale e da privato.
L’inchiesta è stata condotta dagli ufficiali di pg della Polizia di Stato guidati dal vice questore aggiunto Antonio De Carlo. Al centro degli accertamenti è finito il ruolo dei due dipendenti della banca. Sia Franzutti che Greco avrebbero fatto sottoscrivere ai clienti finanziamenti pur non disponendo dei requisiti necessari. Nelle domande di finanziamento sarebbero stati allegati documenti falsi (buste paga, modelli cud, buste paga Inail, buste paga Asl). L’accordo prevedeva il pagamento della sola prima rata del finanziamento determinando in tal modo un danno alla Banca (da considerarsi parte offesa nel procedimento). Il solo Franzutti avrebbe curato 12 pratiche di finanziamento Consum.it per una truffa complessiva quantificata in oltre 173mila euro; insieme al collega Greco sarebbero state istruite altre 4 pratiche per complessivi 101mila euro.
Sullo sfondo dell’inchiesta compaiono altre figure rimaste ignote: intermediari-promotori avrebbero indirizzato i clienti verso i due dipendenti per ottenere e preparare la “giusta” documentazione accordandosi anche per un compenso dopo l’esito positivo della pratica. Il solo Franzutti è accusato anche di alcune presunte truffe compiute quando operava presso la filiale della Monte dei Paschi di Siena di Monteroni. Avrebbe fatto sottoscrivere ai clienti in fase di preparazione della documentazione necessaria per ottenere dei finanziamenti, documenti ulteriori riferendo falsamente che servivano o per la stipulazione di polizze assicurative a garanzia dei prestiti personali richiesti o come ricevuta del carteggio consegnato.
In realtà le firme sarebbero state apposte su distinte di prelevamento di somme dai conti correnti dei clienti tra dicembre 2014 e febbraio 2015. In totale sarebbero state eseguite cinque operazioni per complessivi 9mila euro con l’aggravante di aver commesso il reato con abuso del rapporto di lavoro. Ora gli indagati hanno venti giorni a loro disposizione per chiedere di essere interrogati o per produrre memorie difensive prima che il pm formalizzi l’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.