LECCE – “In molti speravano che il maratoneta Salvemini almeno sullo sport, riuscisse a portare a casa qualche risultato. Perché lui, il nemico giurato delle automobili, il greenpeace leccese, mister natura, il primo cittadino delle gare per Lecce, quelle che bloccavano una città per promuovere uno sport non istituzionale ed associativo, si è dimenticato di una realtà cittadina che merita tutela. Perché quando si parla di sport, si parla di sportivi e di famiglie, impegnate a promuovere Lecce sul territorio nazionale.” Dichiara il portavoce di Grande Lecce, Riccardo Rodelli.
“Vero è che lo sport è orfano di un “padre politico” che sembra oggi poter rispuntare grazie al candidato del centro destra Saverio Congedo, che ha assicurato l’istituazione di un assessorato allo Sport, che possa essere una cabina di regia necessaria, perché tutte le arterie a lui riferibili siano coordinate da un unico indirizzo politico. L’isolamento delle associazioni sportive è iniziato con Nunzia Brandi (oggi con la Poli Bortone) che ha dato vita ad un’era pressapochista, segnata dal mancato rispetto dei regolamenti esistenti in tema di utilizzo delle strutture sportive, dal mancato adeguamento degli stessi alla normativa vigente, oltre che dalla mancata regolamentazione degli impianti che ne erano sprovvisti.
Un oscurantismo che se da un lato ha visto deperire le strutture per mancata manutenzione, dall’altro ha consentito che fossero realizzati due tensostatici (quello dell’area antistadio e quello del Campo scuola S. Rosa) con evidenti difetti di progettazione oltre che di costruzione.
La situazione non migliora con l’ingresso della passata giunta Salvemini nel 2017.
Salvemini affida al Dj di giunta, una serie di deleghe, cui lo stesso si mostra immediatamente impreparato e assolutamente incapace di fronteggiare il crescente malcontento dei commercianti e del mondo sportivo. Si ripetono inalterate tutte le situazioni critiche che avevano negli anni contribuito ad avvelenare la vita sportiva della città. Palestre scolastiche ed impianti sportivi assegnati alle associazioni in ritardo rispetto all’inizio dei campionati, in assenza dei criteri sportivi imposti dalla legge (idoneità dell’impianto ad ospitare un dato sport, livello di attività, numero di tesserati ecc.).
Il palazzetto dello sport – continua Rodelli – che è certamente struttura polivalente, è divenuto per incapacità politiche, luogo di attività sportive tra loro non omogenee: tanto ha causato il danneggiamento del parquet, a danno di società e di squadre che sono costrette a vivere in autogestione. A questo si aggiunga che il tetto del medesimo palazzetto presenta delle lesioni che causano infiltrazioni d’acqua, sempre a danno di un parquet che dovrà presto essere sostituito, solo per incuria. Il rischio concreto è che partite di categorie possano essere sospese e rinviate per impraticabilità del campo; ciò cagionerebbe un danno alle società ospitanti, perchè come prevede il regolamento sportivo, dovranno risarcire la trasferta delle squadre ospiti.
A fronte di queste gravi inadempienze manutentive, l’amministrazione Salvemini nulla ha fatto per evitare di aumentare i costi per l’uso degli impianti sportivi extrascolastici, a danno delle società sportive in prima battuta, e delle famiglie poi.
Salvemini ha illuso prima e deluso poi, bravissima persona poco adatta al governo cittadino.”
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