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I No Tap insistono: “Vogliamo le prove che i costi di un blocco superano i benefici. Gravi violazioni, anche costituzionali”

MELENDUGNO – I No Tap e il sindaco Marco Potì non si arrenderanno mai: mentre il governo, giorno dopo giorno, continua a dare due di picche, loro continuano a stargli col fiato sul collo sperando in un colpo di scena della magistratura. Il sindaco di Melendugno ha chiesto formalmente al Ministero delle Infrastrutture il ritiro in autotutela della ordinanza della Capitaneria di porto inerente l’installazione di palancole all’uscita del tunnel boring machine per il fissaggio del gasdotto Trans Adriatic Pipeline e che vieta nel tratto di mare a nord del porto di San Foca fino a fine dicembre la navigazione e altre attività nautiche nella zona. Chiede anche il ritiro della nota del 12 marzo scorso con la quale lo stesso Ministero “non ritiene necessario il rilascio di un titolo concessorio di un’area demaniale marittima”. Si tratta dei provvedimenti che consentono a Tap di avviare i lavori in mare senza concessione demaniale, derivante come spiega il ministero nella stessa nota “dalla durata temporanea delle opere da realizzare e dal fatto che le stesse saranno rimosse al termine dei lavori di realizzazione del metanodotto in oggetto”. Potì, però, fa notare che le opere “sono destinate a rimanere” a lungo.

Intanto, i No Tap cercano di venirne a capo dell’analisi costi/benefici portata avanti dal governo Conte: “In occasione dell’incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2018, in merito ai ‘costi/penali’ conseguenti alla interruzione dell’opera denominata TAP – spiegano gli attivisti, che chiedono più chiarezza e insistono sull’esistenza di violazioni anche di carattere costituzionale – non è stato consegnato nulla al sindaco e agli altri partecipanti; dagli ‘accessi civici generalizzati’ (c.d. FOIA), promossi tra agosto e settembre 2018 da alcuni dei sottoscritti, nulla è emerso come fonte documentale già in possesso e pubblicamente conoscibile all’interno qualsiasi Ministero del Governo, compreso lo stesso MISE (come da risposte qui allegate);
– con riferimento all’opera denominata TAP, un apposito Regolamento europeo, il n. 347/2013 e ss.mm. nel cui Allegato è ricompresa tale opera in qualità di P.I.C., impone un quadro ben importante di contestualizzazione contenutistica e temporale di una specifica modalità di analisi costi-benefici, consistente, tra l’altro, nella considerazione ‘degli obiettivi energetici e climatici entro il 2020, nonché, più a lungo termine, all’avanzamento verso un’economia a basse emissioni di carbonio entro il 2050’ e nella valutazione completa della ‘resilienza a breve e a lungo termine del sistema del gas’ e degli ‘impatti economici, sociali e ambientali, ivi compresi in particolare i costi esterni come quelli correlati alle emissioni di gas a effetto serra’. Tale quadro è emerso del tutto assente dalle risposte dei Ministeri interpellati con il c.d. “FOIA”,
– tale quadro non può essere sostituito o eluso dalla semplice comunicazione di sole, presunte c.d. ‘penali’, come invece fatto nei confronti del Sindaco di Melendugno, in occasione dell’incontro del 16 ottobre”.

Insomma, gli attivisti alla storia delle penali non ci credono proprio e chiedono che si considerino meglio i danni ambientali. “Del resto, altre fonti internazionali alle quali appartiene anche l’Italia, come l’OSCE con le sue c.d. ‘Dichiarazioni di Kiev’, e il CESE, con il parere d’iniziativa 2018/C 081/04, indirizzano i governi a coniugare, nelle proprie analisi di politica pubblica, i dati economici con dati ambientali di lungo periodo”.
“Innumerevoli altre fonti definiscono la indispensabilità dell’analisi costi-benefici tra dimensione economica e dimensione ambientale (dal Comitato Onu sulla contabilità integrata ambientale ed economica (UNCEEA) alla Task Force di EUROSTAT sulla ‘strategia europea’ di contabilità ambientale, fino ai metodi propriamente italiani di elaborazione tecnico-scientifica, conosciuti sin 1997, con il primo disegno di legge in materia di contabilità ambientale, e codificati al tavolo tecnico dell’ISPRA tra il 2007-2009) – puntualizzano i No Tap – Persino il ‘Contratto per il governo del cambiamento’, sottoscritto da Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ratificato dagli elettori e incorporato nella mozione parlamentare di fiducia, impone l’adempimento di una ‘attenta analisi e valutazione del rapporto tra costi e benefici, [per] le opportune decisioni con riferimento alla realizzazione e al completamento delle opere pubbliche di rilievo nazionale non espressamente menzionate nel presente contratto» (Capitolo 1, sul “funzionamento del Governo”, pag. 7), e TAP non può non essere rubricata come opera comunque pubblica, dato che è partecipata da soggetti che detengono risorse di provenienza pubblica”.

Tra i dati indefettibili di analisi, nel quadro di quanto previsto dal citato Reg. UE n. 347/2013, devono essere annoverati sia quelli ambientali ufficiali di ARPA/ISPRA, sia quelli legali connessi ai costi dell’energia per l’utente finale, tanto rispetto alle nuove dimensioni concorrenziali del mercato, quanto soprattutto in ragione del fatto che lo Stato italiano consente, in base all’art. 2, c. 2, lett. e) della L. n. 481/1995, i c.d. “oneri di sistema”, ossia il ricarico sulle bollette del «recupero dei costi eventualmente sostenuti nell’interesse generale per l’efficienza del servizio e l’adeguata diffusione del medesimo sul territorio nazionale», sia quelli sull’andamento dei consumi specifici del gas, in base alle stesse elaborazioni del MISE,1 sia quelli di emissioni climalteranti e loro effetti di lungo periodo rispetto agli obiettivi di contenimento dell’aumento di CO2 indicati dall’Accordo di Parigi del 2015 e ricalcolati dal Rapporto speciale dell’IPCC-ONU di ottobre 2018.

Il sindaco Potì e i No TAp chiedono al Sottosegretario Sen. Cioffi,
chiedono il rispetto del “Contratto di governo” sottoscritto da Luigi Di Maio e Matteo Salvini, nella disposizione metodologica del Capitolo I a pag. 7, sulla previa «attenta analisi e valutazione» dei costi-benefici della continuazione di un’opera climalterante come TAP. Gli attivisti esigono una completa analisi costi-benefici dell’opera TAP, nel rispetto de criteri di legalità, completezza, imparzialità, dunque tenendo conto sia del Reg. UE n. 347/2013 (in cui si contempla la necessità della considerazione «degli obiettivi energetici e climatici entro il 2020, nonché, più a lungo termine, all’avanzamento verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Si chiede anche la verifica delle eventuali omissioni o inadempienze di precedenti amministrazioni governative rispetto a tale analisi costi-benefici, ai fini degli eventuali effetti di cui all’art. art. 313, comma 6, del D.lgs. n. 152/2006. I no Tap hanno prodotto degli atti ufficiali per chiedere che il governo garantisca la veridicità e verificabilità documentale completa dell’analisi costi-benefici effettuata, trattandosi pur sempre di “informazioni ambientali” nel significato della Convezione di Aarhus e al fine di scongiurare qualsiasi lesione della fede pubblica e violazione dell’art. 41 Cost., che dispone il limite della dignità e della sicurezza nell’esercizio della libera iniziativa economica.

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Minaccia il suicidio dal Ciolo dopo il litigio, 51enne viene salvato dai carabinieri e li ringrazia

GAGLIANO DEL CAPO (Lecce) – Dopo aver litigato in famiglia, si è allontanato dalla sua abitazione con propositi suicidi, ma l’allarme lanciato dalla figlia ha consentito ai carabinieri di rintracciarlo ed evitare così che l’uomo potesse compiere l’insano gesto.

È accaduto in mattinata al Ciolo, dove i carabinieri della Compagnia di Tricase sono riusciti a salvare la vita ad un uomo di 51 anni, residente a Tricase, dopo l’allarme ricevuto dalla figlia.

Allertati dalla donna circa le intenzioni suicide del genitore, i militari hanno raggiunto il Ciolo e trovato il 51enne rannicchiato sul ciglio della scogliera, nei pressi del ponte.

Riuscite a convincerlo a desistere dagli intenti malsani, l’uomo è stato quindi riportato alla ragione e messo fuori pericolo. Lo stesso ha poi ringraziato i carabinieri. Sul posto è quindi intervenuto anche il padre dell’aspirante suicida, con il quale l’uomo ha raggiunto l’ospedale “Panico” di Tricase, per essere affidato alle cure dei sanitari.

Il tempestivo intervento dei militari, unitamente alla loro sensibilità e professionalità, hanno consentito di salvare la vita del 51enne.

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“Caporalato di genere, sfruttamento, molestie sessuali”: l’iniziativa domani a Palazzo dei Celestini

LECCE – “Caporalato di genere, Sfruttamento, Molestie sessuali” è l’iniziativa che si svolgerà domani, venerdì 26 ottobre, a partire dalle ore 16, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce.

L’evento è promosso da Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) Distretto Sud Est sezione di Lecce, in occasione dell’inaugurazione dell’anno sociale 2018-19, insieme all’Ordine degli Avvocati di Lecce e all’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce.

I saluti istituzionali saranno tenuti da Maria Concetta Cataldo Giuri, presidente Sezione FIDAPA B.P.W. Italy – Lecce e da Filomena D’Antini Solero, consigliera di Parità della Provincia di Lecce.

A seguire gli interventi di Francesca Bagni Cipriani, consigliera nazionale di Parità Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Serenella Molendini, presidente CREIS – Consigliera nazionale di Parità supplente, Anna Grazia Maraschio, consigliera di Parità Regione Puglia, Elena Gentile, parlamentare Europea – componente Commissione Occupazione e Affari Sociali.

Le conclusioni saranno a cura di Fiammetta Perrone, segretaria Nazionale FIDAPA B.P.W. Italy. A coordinare Maria Concetta Cataldo Giuri, presidente Sezione FIDAPA B.P.W. Italy – Lecce.

L’evento è accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce.

 

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Lecce, 3 milioni di euro per recuperare 178 alloggi popolari

LECCE – Oltre tre milioni di euro saranno utilizzati per recuperare 178 alloggi popolari. “Questo è possibile grazie ai progetti di recupero e manutenzione straordinaria con i quali abbiamo partecipato ad un apposito Bando della Regione Puglia e che oggi sono stati finanziati – afferma il vicesindaco Alessandro Delli Noci –
Gli interventi interesseranno:
gli immobili di viale della Repubblica e via Vergine, per complessivi 120 alloggi e per un importo pari a circa 1.780.000 euro; l’immobile di via Pistoia civico 6, per complessivi 24 alloggi e un importo di progetto pari a circa 572.000 euro; gli immobili di via Pistoia civico 2 e 4, per complessivi 30 alloggi e un importo pari a circa 806.000 euro e l’immobile di via Galatino, 18 per complessivi 4 alloggi e un importo di circa 156.000 euro.

Essere riusciti ad intercettare delle risorse economiche grazie alle quali recuperare degli alloggi popolari, renderli più sicuri e decorosi è per noi motivo di grande orgoglio. Voglio ringraziare il personale dell’Ufficio ERP che, con grande impegno, è riuscito a produrre dei progetti all’altezza del risultato ottenuto. Passo a passo”.

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Al via la nuova stagione del Club Scherma Lecce

LECCE – Sarà Mara Navarria, Campionessa Mondiale in carica nell’individuale di spada e tre volte Campionessa italiana, la madrina d’eccezione della nuova stagione del Club Scherma Lecce.

La plurimedagliata atleta, infatti, prenderà parte alla presentazione della squadra del sodalizio di schermidori leccesi che si svolgerà venerdì 26 ottobre, alle ore 17.00, presso la sede del Club in Via P. Stomeo nr. 9 (Casa Pastor Bonus), nel Rione Castromediano, a Lecce.

La manifestazione si aprirà con i saluti di Sari Greco, Presidente del Club Scherma Lecce; seguiranno gli interventi di Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce e Alessandro Delli Noci, Vice Sindaco di Lecce; Antonio Pellegrino, Delegato provinciale del Coni e Lucio Martina Delegato provinciale della Federazione Italiana Scherma.

Successivamente si svolgerà la premiazione dei vincitori del Trofeo Puglia Cup della passata stagione.

Nel corso dell’incontro con gli operatori della comunicazione, verrà presentato il logo ufficiale del Campionato Nazionale di Scherma Under 17 e Under 20 che si svolgerà dal 24 al 26 maggio a Lecce.

 

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Cisl, venerdì 26 ottobre inaugurazione della nuova sede di Squinzano

SQUINZANO (Lecce) – La Cisl di Lecce, nell’ambito del piano d’azione di rafforzamento e rilancio della propria rete territoriale comunale e zonale, si amplia con una nuova sede nel nord Salento.

Domani, venerdì 26 ottobre, a partire dalle ore 17, avrà infatti luogo l’inaugurazione della nuova sede dell’Unione sindacale comunale Cisl di Squinzano sita in piazza Monsignor N. Leone.

Il programma dell’evento prevede il saluto di apertura del sindaco di Squinzano dottor Gianni Marra, seguito poi dagli interventi di Don Nicola Macculi, direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Lecce, di Cosimo Presta, coordinatore dell’Unione sindacale comunale di Squinzano e di Antonio Nicolì, segretario generale Cisl Lecce.

Alle ore 18, a seguire presso il Centro Studi in Piazza San Nicola è previsto un incontro dell’illustrazione della proposta di Legge regionale di iniziativa popolare per l’invecchiamento attivo cui interverranno Ivan Pantaleo, segretario territoriale Fnp Cisl Lecce, Don Nicola Macculi e Ada Chirizzi, segretario territoriale Cisl Lecce.

“In un momento che vede la destrutturazione dei presidi territoriali in ambito istituzionale e sociale – afferma Nicolì – la CISL continua, ostinatamente, a credere nel valore della territorialità. Nel suo voler continuare ad essere ed operare quale sindacato di prossimità, che si fa carico dei problemi di una comunità e che ricerca le possibili forme di tutela collettiva ed individuale mediante i percorsi di contrattazione aziendale e territoriale e quelli individuali in capo alle federazioni di categoria ed ai propri enti ed associazioni”.

 

 

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Lecce, oltre tre milioni di euro di finanziamento per recuperare 178 alloggi popolari

LECCE – Sono stati ammessi a finanziamento nuovi interventi per il recupero e la manutenzione straordinaria di 178 alloggi popolari. Il finanziamento, avvenuto a seguito della partecipazione da parte del Comune di Lecce al Bando Regionale “Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”, interesserà gli immobili di viale della Repubblica e via Vergine, per complessivi 120 alloggi e per un importo pari a circa 1.780.000 euro; l’immobile di via Pistoia civico 6, per complessivi 24 alloggi e un importo di progetto pari a circa 572.000 euro;gli immobili di via Pistoia civico 2 e 4, per complessivi 30 alloggi e un importo pari a circa 806.000 euro e l’immobile di via Galatino, 18 per complessivi 4 alloggi e un importo di circa 156.000 euro.

“Ieri in Giunta comunale – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Delli Noci – abbiamo approvato lo studio di fattibilità tecnico economico e il cronoprogramma dei lavori per ogni immobile interessato dagli interventi di manutenzione straordinaria finanziati dalla Regione Puglia. Gli interventi riguarderanno le facciate esterne, i pavimenti, gli infissi e i bagni.

Essere riusciti ad intercettare delle risorse economiche grazie alle quali recuperare degli alloggi popolari, renderli più sicuri e decorosi è per noi motivo di grande orgoglio. Voglio ringraziare il personale dell’Ufficio ERP che, con grande impegno, è riuscito a produrre dei progetti all’altezza del risultato ottenuto”.

 

 

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Gli studenti del Polo n. 1 di Nardò lasciano l’impronta ecologica

NARDO’ (Lecce) – Dopo le iniziative a Sant’Isidoro e Santa Caterina, è in programma domani, venerdì 26 ottobre, la giornata conclusiva della iniziative che si sono tenute a Nardò nell’ambito della campagna di Legambiente Puliamo il Mondo. Lasciamo l’impronta ecologica ed insieme… Puliamo il Mondo è lo slogan scelto dagli insegnanti e dagli alunni dell’istituto comprensivo Polo n. 1. Alle ore 9, presso la sala convegni del Museo della Preistoria di Nardò (nel chiostro di Sant’Antonio), è in programma un incontro di sensibilizzazione sul mondo sotterraneo.

Il presidente del circolo di Nardò di Legambiente Andrea Vitale, la direttrice del Museo della Preistoria Filomena Ranaldo e il presidente del Gruppo Speleologico Neretino Vittorio Marras spiegheranno ai giovani studenti del Polo n. 1 l’importanza di salvaguardare e valorizzare il sottosuolo. Interverrà anche l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio. Peraltro, verranno proiettati alcuni filmati in 3D, realizzati dal GSN, sulle enormi bellezze del sottosuolo del territorio neretino e non solo.

La giornata rientra nei progetti di educazione ambientale L’Impronta Ecologica, proposti per l’anno scolastico 2018/19, che si prefiggono lo scopo di condurre gli alunni ad acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente, partendo dalla conoscenza del territorio e delle problematiche connesse ad un suo uso non sostenibile. Gli stessi studenti del Polo n. 1 e quelli del Polo n. 3 sono stati protagonisti qualche settimana fa di due “sortite” ambientali a Sant’Isidoro e a Santa Caterina, assistendo alla pulizia dei fondali e ripulendo ampie porzioni di demanio. Con loro gli operatori dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e di Nardò, di Bianco Igiene Ambientale, di Costa del Sud Diving.

Quella di quest’anno è stata la 26esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale di Legambiente. In piazza e in tanti altri luoghi in tutta Italia i volontari si sono dati appuntamento per una lotta senza quartiere contro i rifiuti abbandonati: strade, parchi, canali e altri spazi pubblici da sottrarre al degrado. L’obiettivo è di rendere migliore il territorio grazie alla pulizia dell’ambiente e alla valorizzazione dei beni comuni.

“La scuola ormai – dice l’assessore all’Ambiente Mino Nataliziosi contraddistingue per le attività di formazione ambientale e sono convinto che sia indispensabile che gli studenti imparino le problematiche connesse all’utilizzo del territorio e il fatto che debbano avere un ruolo attivo per salvaguardare l’ambiente. La loro “impronta ecologica” sarà decisiva per il futuro e per la loro crescita di cittadini consapevoli”.

 

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Ecoday e Quartieri Puliti insieme in zona Agave

LECCE – La mattinata di sabato 27 in zona Agave sarà dedicata alla pulizia del quartiere in sinergia con l’Orto Botanico Del Salento, le Associazioni Pollicini Verdi, RuotAndo, Apei Pedagogisti educatori Italiani e le aziende Comdata SPA, GidiGiochi, Casa Editrice Il Grifo, BarRistoroCityModa. Al consueto appuntamento di Quartieri Puliti, infatti, questo sabato si aggiunge un Ecoday organizzato da queste realtà che arricchirà di braccia e di iniziative la giornata.

Come di consueto dalla mattina presto i mezzi e gli uomini di Monteco saranno in strada per lo spazzamento meccanico e manuale delle vie del quartiere: Via Gino de Santis, via Alberto Sordi, via Gassman, Via Troisi, Via Sant’Ignazio di Loyola, via Don Giacomo Alberone, Via San Francesco da Paola, Via Santa Rita da Cascia, Via Don Carlo Gnocchi, via Domenico Ricci, Via Oreste Leonardi.

Lo spazzamento straordinario sarà in azione anche in Zona Settelacquare: Via Fiesole, Via Cesare Abba, Via Del Mercato e Largo Vittime del Terrorismo, Largo Settelacquare, Via Pitagora, Via Niccolò Tommaseo, Via Tasselli, Via Francesco D’Elia, Via Don Stefano Garzegno, Via San Giovanni Vianney, Via Trinchera, Via Vincenti, Via Papatodero, Via Gramsci, Via De Mura, Via Balsamo, Via Lodi, Via Tivoli Via Antonio Maglio.

Ore 9

Per i volontari il ritrovo è fissato alle 9 nell’area commerciale City Moda per unirsi all’Ecoday e mettere in atto, insieme, una mattinata di azioni ecologiche: Quartieri puliti, in collaborazione con le Aziende Monteco e con Lupiae Servizi, i residenti e i cittadini, ECOmdata con l’azienda Comdata: armati di guanti e sacchi dalle tre sedi di Agave, (Lecce 1 Lecce 2 e Lecce 3) si collaborerà a ripulire e far rifiorire l’area pedonale antistante le tre sedi; Un Caffè Per Un SACCO Di Rifiuti un caffè pagato presso il CityBar Food a chi porta un sacco di rifiuti.

Ore 10

Alle 10 prenderanno il via le Azioni di educazione urbana: nell’area pedonale del complesso commerciale sarà installato un Punto Informazioniper una pedagogia di quartiere e i tavoli di gioco educativo con i pedagogisti e gli educatori dell’Associazione Pedagogisti e Educatori Italiani APEI per la Festa della Pedagogia nei Quartieri; la Free Little Library per un quartiere progetto inserito nel percorso internazionale delle biblioteche di strada, di scambio, lettura e comunicazione di Comdata Spa; esposizione delle pubblicazioni della Casa Editrice Il Grifo che ha sede nel quartiere in via Ignazio Di Loyola, un fiore all’occhiello del Salento; “Le strade che hanno un cuore” del Progetto pedagogico Piccoli Passi Lecce: la raccolta delle proposte dei bambini che sono i primi cittadini della città per un quartiere col cuore da consegnare al Sindaco;  Seeds Savers Kids: bambini e bambine Custodi di semi cura e tutela della biodiversità: produzione delle bombe di semi salentini a cura dei bambini e delle bambine; Tricicli Pollicini: trenta tricicli a disposizione dei cittadini piccolini in un trikesharing per la mobilità sostenibile a misura di piccolissimi.

Ore 11

Alle 11 sono in programma Azioni per la mobilità sostenibile, con partenza sempre dall’area pedonale. Con l’associazione Ruot Ando  e l’Orto Botanico del Salento si terrà la Ciclo Escursione attraverso le strade del Quartiere Agave per raggiungere, attraverso la complanare che parte da Agave, l’Orto Botanico del Salento, un progetto che è un fiore all’occhiello della ricerca botanica per la tutela della biodiversità locale. Durante il tragitto i bambini bombarderanno di semi salentini la campagna e l’Associazione Anahita proporrà il gioco dei Cinque Animali.

Per informazioni e partecipazione all’Ecoday è a disposizione il numero di telefono dell’associazione Pollicini Verdi 3802065137 e la mailpolliciniverdi.lecce@gmail.com

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Donna morta dopo la gastroscopia: indagato un medico del reparto di gastroenterologia della clinica

F.Oli.

SQUINZANO (Lecce) – Un indagato per la morte di Teresa Tramacere. Il pubblico ministero Maria Vallefuoco ha iscritto nel registro degli indagati il nome di un medico del reparto di gastroenterologia di una clinica privata a Lecce. L’accusa è di omicidio colposo. A breve verrà conferito incarico ad un medico legale di eseguire l’autopsia sul corpo della 49enne di Squinzano. A mettere in moto l’indagine è stata una denuncia querela presentata nella serata di ieri dal marito della donna, assistito dall’avvocato Cosimo Miccoli, presso la stazione dei carabinieri di Squinzano al comando del maresciallo Giovanni Dellisanti.

L’odissea della donna, secondo quanto messo nero su bianco, ha inizio la mattina del 18 ottobre quando la donna, accompagnata dal marito, ha fatto ingresso nella clinica per essere sottoposta ad una gastroscopia così come richiesto dal dirigente del reparto di Endoscopia Digestiva dell’ospedale “G.Tatarella” di Cerignola. Tale esame, unitamente ad altri che lo stesso specialista aveva prescritto, erano, a detta del dirigente, di preparazione al posizionamento del palloncino infragastrico per avviare un trattamento endoscopico antiobesità. La mattina successiva, stando a quanto riportato nella denuncia-querela, la signora si è recata nell’ambulatorio della clinica per effettuare la gastroscopia. Dopo circa 20 minuti è iniziato un via vai di medici ed infermieri che, molto agitati e preoccupati, si alternavano nella sala dove era presente la signora Tramacere.

Il personale medico si è avvicinato all’uomo dicendogli che la moglie aveva avuto un arresto cardiaco e che la stavano rianimando. Di lì a poco si sarebbe reso necessario il trasferimento presso il reparto di rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” come effettivamente accaduto la mattina successiva quando la donna è stata trasportata in gravissime condizioni. Da quel giorno la paziente non ha più ripreso conoscenza. A detta dei medici le condizioni di salute erano disperate e difficilmente recuperabili.

Nella mattinata di martedì le flebili speranze si sono definitivamente spente. Intorno alle 18.00 il marito ha ricevuto una telefonata con cui gli è stata comunicata la notizia che mai avrebbe voluto ricevere: la morte cerebrale anche dalla commissione incaricata. Di lì a breve i medici avrebbero staccato le macchine e dichiarato la morte biologica oltre che cerebrale. La donna lascia il marito e due figli.

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Concussione e peculato: indagato il sottotenente dei carabinieri della Compagnia di Gallipoli

Di Francesco Oliva

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Il sottonente Giuseppe Serio

NARDO’ (Lecce) – Concussione, peculato, abuso d’ufficio e falso. Sono le accuse contestate a Giuseppe Serio, 57enne, originario di Soleto, sottotenente del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Gallipoli. Nelle scorse ore il militare è stato raggiunto da una misura interdittiva dai pubblici uffici per la durata di 1 anno e dal divieto di avvicinamento dal Comune di Nardò in cui per anni Serio ha comandato la stazione dei carabinieri. L’ordinanza, notificata dagli stessi colleghi del tenente, è stata richiesta dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e dal sostituto Paola Guglielmi e disposta dal gip Antonia Martalò, al termine di una lunga ed elaborata indagine.

Gli accertamenti, complessi e meticolosi, sono stati condotti dai carabinieri. I militari hanno raccolto le denunce e le testimonianze di esercenti e commercianti che avrebbero avuto rapporti con il sottotenente. Sono stati sentiti come persone informate dei fatti il titolare di uno stabilimento balneare nella zona delle “Quattro Colonne”,  il titolare di una ferramenta, il gestore di un autolavaggio, il titolare di un’impresa di onoranze funebri, il porta lettere dell’Ufficio Postale del Comune di Nardò, il coordinatore di servizio e un dipendente di una ditta specializzata nella raccolta differenziata. Lo scenario incartato in due informative e spedite in Procura hanno cristallizzato una condotta anomala del militare concretizzatasi in tre episodi di concussione, due di abuso d’ufficio, uno di peculato ed uno di falso. L’intero carteggio è stato attentamente vagliato dagli inquirenti che hanno così avanzato la richiesta di una misura interdittiva per il militare accolta dal gip.

L’ultima fase dell’inchiesta si è incrociata con alcuni episodi di vandalismo avvenuti a Nardò. A metà agosto sui muri di alcune vie di Nardò erano comparse delle scritte offensive nei confronti dell’ex comandante proprio mentre gli sviluppi investigativi procedevano spediti e a fari spenti. In concomitanza con la comparsa delle scritte, dopo avere ottenuto il nullaosta della Procura, Serio era stato allontanato dal Comando generale dei Carabinieri da Gallipoli e dalla provincia di Lecce ed era stato posto momentaneamente a disposizione del Comando provinciale tarantino per ragioni di incompatibilità e opportunità. Ovviamente il provvedimento notificato al militare non rappresenta un verdetto di colpevolezza anticipato.

La lunga carriera del tenente nella Benemerita è stata costellata da tanti successi e brillanti operazioni compiute sul territorio. Dal 31 maggio del 2010 fino a marzo di quest’anno, Serio aveva comandato la stazione di Nardò prima della promozione ad ufficiale ed il passaggio alla Compagnia carabinieri della “Città Bella” come Tenente. Nei prossimi giorni Serio, difeso dall’avvocato Giuseppe Bonsegna, potrà fornire la propria versione alle accuse contestate nell’ordinanza nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

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Lupiae, vertice in Prefettura: i lavoratori non ci stanno, convenzioni a rischio. “Col multiservizi tagli insostenibili”

LECCE – Siamo al punto di partenza: il sindaco Carlo Salvemini illustra la drammaticità della situazione e spiega che è necessario cambiare contratto in “multiservizi”. Cambiando schema di contratto nazionale si elimina la quattordicesima e si ottiene un risparmio sugli stipendi, che si aggirerebbe intorno a 1,5 milioni di euro. Ma si tratta pur sempre di un taglio che i lavoratori non vogliono accettare. Senza contare il fatto che alcuni sindacati, come quello dei Cobas, ritengono che si rischi di utilizzare quel risparmio per rimpinguare le casse comunali, senza pensare al futuro della Lupiae. Oggi al tavolo convocato in Prefettura i sindacati hanno portato altre proposte. I vertici Lupiae e il sindaco, alla presenza del prefetto Palomba, hanno ribadito la necessità del cambiamento di contratto perché il Comune ha aderito al piano di riequilibrio pluriennale, che impone una riduzione del costo delle società partecipate.

L’amministrazione è obbligata a tagliare: per ottenere il certificato di congruità delle convezioni il costo del lavoro deve fare riferimento al contratto nazionale “multiservizi”. Quindi cambiando il contratto si possono affidare tutte le convenzioni che sono in scadenza. Se i lavoratori non firmeranno, il rischio è di fallire. Il costo del lavoro incide per il 90 per cento: non c’è altro fattore produttivo su cui intervenire. Qualcuno ha proposto anche di restare con lo stesso contratto in vigore diminuendo le ore e congelando le quattordicesime. Alcuni lavoratori hanno prodotto un volantino che definisce troppo semplice il piano redatto da Salvemini per il salvataggio della partecipata del Comune di Lecce. Il prefetto ha chiesto all’azienda di produrre le tabelle per tutti i 270 lavoratori per far capire le differenze di retribuzione che saranno realizzate con un eventuale cambio di contratto.

“Si salva l’azienda e si affossano i dipendenti con un cambio contrattuale da terziario a multiservizi: perché si tratta di sforbiciate sullo stipendio”.“Non possiamo accettare una paga da fame, che deriverebbe da questo cambiamento”- spiega Luca Panico di Confintesa. “Non possiamo accettare non per mancanza di volontà, ma perché la stragrande maggioranza di lavoratori ha contratto in questi anni degli impegni, come mutui e altro, basati su un reddito, e oggi sono impegni che non potrebbero onorare, perché la scelta sarebbe tra far mangiare i propri figli o pagare rate di mutui e tasse”. I lavoratori nel volantino protestano anche per l’immagine che a loro dire sarebbe stata costruita per far credere all’opinione pubblica che se si aumentano le tasse è colpa dei lavoratori Lupiae.

“La cittadinanza si è mai chiesta chi porta i loro bambini a scuola, chi cura il verde, chi supporta le insegnanti, chi provvede alla pulizia nelle scuole, chi provvede alla degna sepoltura dei defunti, chi provvede a dare man forte negli uffici comunali? No, perché si è sempre fatto sapere ai cittadini ciò che faceva comodo”.

Gaetano Gorgoni

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“Chiesa nel Divin Volere”: la serva di Dio Luisa Piccarreta

LECCE – Lunedì, 29 ottobre 2018 alle 17: 00, verrà presentato, presso la sala conferenze del seminario antico in Piazza Duomo a Lecce, il volume “Chiesa nel Divin Volere”, Atti del convegno internazionale tenutosi a Corato nel 2015, in occasione dei 150 anni della nascita della serva di Dio Luisa Piccarreta.

Parteciperanno all’incontro l’arcivescovo metropolita di Lecce Michele Seccia, don Sergio Pellegrini, assistente ecclesiastico dell’Associazione ‘Luisa Piccarreta – Piccoli Figli della Divina Volontà’, monsignor Luigi Manca, direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose metropolitano ‘Don Tonino Bello’ di Lecce e il professore Luca Cucurachi, docente dello stesso Istituto.

Sarà inoltre una buona occasione per conoscere la storia di Luisa Piccarreta (1865-1947), una vita straordinaria vissuta nella donazione di sé a Dio e ai fratelli per il bene della Chiesa. La terziaria domenicana di Corato, con la sua teologia trinitaria di ampio respiro e le sue opere sulla volontà di Dio, è una autrice mistica di grande importanza.
Tutta la sua vita è piena di fenomeni mistici, dall’incapacità di nutrizione fino al corpo flessibile e arcuato della morte. I preziosi contributi, presenti nel volume “Chiesa nel Divin Volere”, curato dall’associazione ‘Luisa Piccarreta–P.F.D.V.’, edito nel 2017 da Rotas e presentato lunedì 29 ottobre a Lecce, ci presenteranno il suo volto e il suo messaggio ‘stra-ordianario’.

 

Manuela Marzo

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Apericena in Rosa di ANDOS: il volontariato e il mondo delle donne nell’ottobre della prevenzione

LECCE – Si è tenuta ieri l’Apericena in Rosa, presso il Manhattan Cafè a Lecce, da parte di A.N.D.O.S. onlus Lecce in occasione della campagna di prevenzione e sensibilizzazione del tumore al seno che si svolge in tutta Italia nel mese di ottobre.

L’evento, dedicato alle donne ma aperto a chiunque, ha visto la partecipazione in primo piano di chi ha sconfitto questo male e di chi di questo male si occupa tutti i giorni. Si sono alternati al microfono medici di base, specialisti, artisti e protagoniste dell’associazione, la quale da anni porta alta la bandiera dell’importanza della condivisione e della conoscenza.

L’obiettivo è quello di pubblicizzare una maggiore consapevolezza della prevenzione precoce.

L’incontro ha sottolineato l’importanza del sostegno psicologico, estetico e arteterapeutico di chi vive questa piaga e del coinvolgimento nelle attività che i volontari ANDOS svolgono durante tutto l’anno.

Tra le varie presenze sono intervenuti Pompea Vergaro, presidente del comitato ANDOS di Lecce, il dr. Antonio Carriero, senologo presso il Polo Oncologico del Vito Fazzi di Lecce, e la dott.ssa Cinzia Molendini, medico di medicina generale.

Gli interventi durante l’incontro di ieri si sono focalizzati sull’importanza dell’intreccio con il mondo dell’arte, intesa come via per sopportare il deturpamento del proprio corpo ed il turbamento della mente di coloro che oggi riescono a raccontare questa esperienza di vita e a condividerla. A riguardo anche la presenza dell’arteterapeuta dott.ssa Amelia Sielo e della psicoterapeuta dott.ssa Marianna Puglisi, coinvolte entrambe nelle attività laboratoriali promosse dall’associazione, e la performance teatrale dell’attrice Annamaria Colomba in chiusura dell’evento.

ANDOS non vuole fornire solo degli strumenti vincolati alla malattia e al suo superamento.

Intento primario dell’associazione nelle donne affette da cancro e non è sviluppare l’idea dell’importanza del mettersi in gioco e di poter creare delle reti fitte tra il mondo dell’arte e quello di donne nella malattia, naufraghe in un mare tempestoso a bordo di una fragile barchetta, come esse stesse si sono definite.

A.N.D.O.S. onlus (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno), giunta a Lecce nel lontano 1997, attraverso il suo associare donne vuole che parole come prevenzione, formazione, sostegno e informazione entrino nel lessico quotidiano femminile, con l’unico intento di divulgare la prevenzione sul tumore al seno ed essere punto di riferimento per le donne colpite da tale patologia.
L’aperitivo presso la caffetteria è stato introdotto da una splendida poesia di Frida Kalho, emblema di femminilità e determinazione nonchè ambasciatrice figurata dell’associazione, performata dall’attrice Annamaria Colomba.

Chiara Rosato

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Rifiuti speciali nell’azienda vitivinicola, scatta il sequestro

CAMPI SALENTINA (Lecce) – Una discarica con rifiuti speciali, due vasche interrate e due pozzetti ricolmi di materiale fangoso all’interno di un’azienda vinicola di Campi Salentina. L’ennesima discarica abusiva è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri del Noe di Lecce, il nucleo operativo ecologico, insieme ai colleghi di Campi Salentina.

Nell’area di circa cinquemila metri quadrati c’era di tutto: rifiuti speciali costituiti da inerti da demolizione, rifiuti in legno e plastica, pneumatici fuori uso, scaffalature e reti, sfere di autoclavi, bidoni, parti meccaniche di macchinari industriali, un’unità esterna di condizionatore, sedie, bottiglie in vetro, carta e cartone con evidenti tracce di combustione; due vasche interrate, di cui una scoperta, ampie circa 100 metri quadrati, contenenti materiale fangoso costituito dalle acque reflue del processo di lavaggio di silos e cisterne; due pozzetti interrati colmi di materiale fangoso.

Il legale rappresentante dell’azienda che si occupa della produzione di vino tramite lavorazione delle proprie uve, V.A. di 54 anni è stato denunciato a piede libero per gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti speciali e scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione

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Live: lo Kura il venerdì

MONTERONI ( Lecce ) – venerdì LO.KURA
#lanuevafiesta al LIVE !Image may be NSFW.
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💥

Una notte intera #latinurban
INGRESSO RIDOTTO ESCLUSIVAMENTE IN LISTA
#ENJOY
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DJ RESIDENT
Geppo E Giaba

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⭐
GUEST
RONNY DJ

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📍
LIVE AREA EVENTI- Monteroni
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Info cell 320.0213938

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Provinciali, nuovi veleni: accuse al centrosinistra di distribuire incarichi sospetti. “Commissione invalidi come poltronificio”

BARI – Tutti i capigruppo di centrodestra  alla Regione Puglia – Andrea Caroppo, Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Nino Marmo e Ignazio Zullo hanno presentato un’interrogazione per far luce sulla nomina di un consigliere comunale di Gallipoli in una Commissione. È un nuovo caso che deflagra nella città jonica, dopo il rinnovo di una concessione.

“Il metodo non è nuovo: ‘premiare con poltrona’ le quaglie! – attaccano dal centrodestra – Tutti coloro, che tradendo il mandato elettorale, sono passati alla corte di Emiliano non l’hanno fatto per questioni ideologiche, per una visione diversa e futuribile della Puglia, per una scommessa politica… ma per ottenere in cambio una poltrona.

Ma mai ci saremmo aspettati che per raccogliere voti – in vista delle prossime Provinciali di Lecce, in programma il 31 ottobre – si andasse anche contro la Legge e i Regolamenti. A dimostrazione che la gestione della cosa pubblica può avvenire anche in spregio di quelle che sono le norme che dovrebbero regolare la vita della regione, specie in un settore e in un incarico così delicato: segretario  delle Commissioni Invalidi Civili di Casarano. Ruolo che Vincenzo Piro ricoprirà dal 1 novembre, esattamente il giorno dopo le elezioni provinciali alle quali il “beneficiato” parteciperà in qualità di consigliere comunale di Gallipoli passato dall’opposizione  alla maggioranza, a sostegno del primo cittadino, Stefano Minerva, così vicino al presidente Emiliano tanto da sostenerlo alla corsa a Palazzo Celestini.

Non entriamo nel merito delle competenze professionali di Piro, se sia in grado o meno di svolgere il suddetto e delicato compito, ma ci rimettiamo a quanto era previsto nel bando, emanato a fine dicembre 2016 dalla ASL di Lecce –  per la costituzione delle nuove “Commissioni per l’accertamento delle invalidità civili e dell’handicap” : “I componenti delle CIC, al momento dell’accettazione dell’incarico dovranno confermare i seguenti requisiti, già dichiarali all’atto della partecipazione al bando, sottoscrivendo apposita dichiarazione di cui all’allegato 1 (…) non devono avere incarichi politici in corso ai sensi del dettato normative ex art. 13 della Legge Regionale n. 45 del 23 dicembre 2008 così come modificato dall’art. 39 della Leggere Regionale n. 10 del 30 Aprile 2009…”.

Lo stesso principio è stato ribadito da una delibera della Giunta regionale di quest’anno, la n. 1387: “Coloro che hanno rivestito cariche politiche e amministrative, o sono in carica al momento della pubblicazione del bando non potranno essere nominati componenti delle commissioni invalidi civili per i due anni successivi alla cessazione degli stessi incarichi ex art. 13 della legge Regione Puglia n.45 del 23 dicembre 2008, come modificato dall’art. 39 della L.R. 30 aprile 2009, n.10, in tema di incompatibilità dei componenti delle CIC”.

Non a caso il consigliere comunale Piro, dopo l’istruttoria predisposta dalla “Commissione di Valutazione” , non figurava nell’elenco dei componenti delle due Commissioni che il primo febbraio scorso hanno iniziato a operare. Ma ecco che qualche giorno fa uno dei segretari delle Commissioni si dimette e il 19 ottobre scorso il direttore generale della Asl, Narracci, nomina Piro al suo posto.

La vicenda richiederebbe ben altri accertamenti, vista la palese violazione legislativa, ma a noi interessa quella politica. Quella di un magistrato in aspettativa che riveste sia il ruolo di presidente di Regione sia quello di assessore alla Sanità e che, quindi, non può non sapere quello che sta avvenendo non solo nella Asl di Lecce, ma anche tutto quello che di politicamente scorretto e, temiamo illegale, sta avvenendo per le elezioni Provinciali di Lecce.

Per questo abbiamo presentato un’interrogazione, proprio a Emiliano per entrambi i ruoli amministrativi che riveste, ma soprattutto per sapere fino a che punto il centrosinistra da lui guidato è disposto a simili operazioni di poltronificio per mantenere le loro poltrone!“.

ASL LECCE, MARMO (FI): “SALTATE GRADUATORIE E AFFIDATO INCARICO A CONSIGLIERE COMUNALE. NOMINA IN VISTA DELLE ELEZIONI PROVINCIALI?”

“Le elezioni provinciali sono alle porte e spunta uno strano caso nella Asl di Lecce, con il conferimento di un incarico di coordinamento dell’area tecnica di radiologia dell’ospedale di Galatina, bypassando le graduatorie e designando un consigliere comunale di Collepasso. Per questo, ho depositato un’interrogazione urgente diretta al presidente Emiliano: la nomina, anche secondo le sigle sindacali, sarebbe decisamente inopportuna e suscettibile di essere definita come ‘elettorale’”. Lo rende noto il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo. “Infatti –aggiunge- è strano, molto, se si considera anche che la struttura in questione ha già in dotazione organica la stessa figura professionale. Il che, chiaramente, fa sorgere dubbi sulla sua utilità. E ancora: ci sono delle graduatorie, perché non si è attinto da lì e si è scelto di individuare il dipendente con una disposizione del direttore generale della Asl? Peraltro, le prestazioni sarebbero a titolo gratuito e questo potrebbe esporre l’azienda sanitaria a contenziosi in sede giudiziaria. C’è più di una ragione, quindi, per revocare la nomina, che potrebbe pure inquinare gli equilibri politici attuali in vista delle elezioni provinciali”.

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Lele compie 38 anni: gli auguri della moglie Clio e della band

LECCE – Lele compie 38 anni ed è un compleanno importante, carico di speranze e significato. Un giorno speciale che arriva dopo la paura e l’angoscia vissuti dalla moglie Clio e dagli amici a causa dell’emorragia cerebrale che lo ha colpito il mese scorso mentre era in piscina e che ha tenuto tutti col fiato sospeso fino all’attesa dimissione dall’ospedale finalmente fuori pericolo.

Da una settimana il chitarrista del gruppo di Giuliano Sangiorgi è infatti stato dimesso ed ora si prepara ad affrontare il lungo percorso di fisioterapia.
I Negramaro hanno deciso di aspettare l’amico e collega rinviando “l’Amore che Torni Indoor Tour 2018”, che da metà novembre avrebbe preso il via nei palazzetti di tutta Italia spostando tutte le date al 2019 a partire dal 14 febbraio con Rimini.
Lo scopo è dunque attendere il pieno recupero di Spedicato, che a detta della stessa band dovrà affrontare “un’intensa fase di riabilitazione“.
L’attrice Clio Evans, che di recente ha ricordato il loro anniversario di matrimonio, ha voluto augurare buon compleanno al marito con una dedica pubblica da cui emerge la difficoltà del momento che stanno attraversando, ma anche la speranza per il futuro.

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La guerra dei pontili di Otranto, nuova vittoria del sindaco in conferenza dei servizi

OTRANTO – Questa mattina, alle ore 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Otranto, si è svolta la seconda seduta della conferenzadi servizi sul “Progetto di riduzione altezza e mantenimento pontili galleggianti approdo turistico di Otranto nei restanti mesi dell’anno che ha chiuso i lavori con l’acquisizione di tutti i pareri necessari. Smontare i pontili comporterebbe una spesa illogica per le casse pubbliche, inoltre non si capisce perché non rovinino il paesaggio d’estate e negli altri mesi dell’anno sì. Ma la burocrazia fa dei ragionamenti tuti suoi. I rappresentanti della Soprintendenza non si sono presentati, ma hanno mandato una nota in cui non indietreggiano nemmeno di un passo: per loro i pontili devono essere smontati dopo la bella stagione. Ma i soldi per farlo li mettiamo sempre noi. 


Esprime compiacimento il Sindaco Pierpaolo Cariddi: “Sono soddisfatto che la conferenza di servizi, che valutava il nuovo progetto di sistemazione dei pontili galleggianti del nostro porto turistico, si sia conclusa con esito positivo con tutti i pareri favorevoli fatta eccezione di quello espresso dalla Soprintendenza. Otranto e il suo comprensorio, grazie al diportismo sociale generato da questa nuova infrastruttura, ha ritrovato un rapporto con il mare che l’assenza di ormeggi aveva negli ultimi decenni annullato. E’ questo, oltre alla destagionalizzazione che un’opera del genere può produrre, il motivo che ci anima a portare avanti l’impegno per il mantenimento degli ormeggi per l’intero anno”.

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Armati di fucile rapinano supermercato, poi fuggono col bottino

GALATINA (Lecce) – Rapinatori in azione, attorno delle 11,30 a Galatina: preso di mira l’ Eurospin di Galatina. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto due individui, armati di fucile a canne mozze e con il volto travisato, sono entrati all’improvviso nel supermercato e hanno messo a segno il colpo.

Con fare veloce hanno puntato l’arma contro la cassiera per farsi consegnare il denaro che era nel registratore di cassa. Arraffato il bottino, circa duemila euro, i due sono fuggiti con una moto di grossa cilindrata. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia del commissariato locale e i carabinieri della stazione di Galatina.

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