GALATINA (Lecce) – L’indagine sui presunti prestiti a strozzo svela anche un giro di prostituzione “low cost”. Una casa a luci rosse nel centro di Galatina dove si prostituivano donne del posto in difficoltà economiche. L’insolita alcova sarebbe stata frequentata anche da clienti insospettabili. Nella lista compaiono anche un carabiniere e un dipendente scolastico che avrebbero pagato appena 30 euro per usufruire delle prestazioni. Il mercato del sesso a pagamento sarebbe stato gestito da Carlo Palumbo che gli inquirenti ritengono inserito nella presunta organizzazione specializzata nell’usura e nel riciclaggio smantellata giorni fa.
Nelle carte dell’inchiesta ribattezzata compaiono altri brogliacci delle intercettazioni svolte dalla Guardia di Finanza. Mesi e mesi di attività che hanno fatto emergere altri retroscena, non tutti – va detto – di rilevanza penale. Le intercettazioni hanno infatti svelato interessi e frequentazioni di alcuni componenti dell’organizzazione.
Nella conversazione spiata dagli investigatori il 24 aprile del 2011 tra Mario Notaro (altro indagato) e un ingegnere attivo nel settore delle energie rinnovabili si fa riferimento ad una cena con Loredana Capone in un ristorante e all’allestimento di un ufficio di rappresentanza per I’allora vice presidente della Regione Puglia in un locale che sarebbe messo a disposizione proprio da Notaro. Ecco cosa annotano i finanzieri sintetizzando il contenuto del dialogo: “Mario riferisce che stasera viene un personaggio di spicco della Regione e che lui sta preparando qualcosa e che ha prenotato al ristorante. Mario poi riferisce che alle 14.30 ci sarà l’uomo per montare Ia targhetta poi Ia copriranno e che si è raccomandato con Alessio in modo che faccia il guardiano…Mario chiama tale Ernesto e gli chiede di prenotare un tavolo per 10 professionisti (avvocati, ingegneri e il vice presidente della Regione Puglia)…Notaro chiede chi c’è con lei dentro e Sandra dice che di loro non c’è nessuno. Notaro chiede se Ia bandiera è venuta bene e S. dice di sì…C’e stata parecchia gente. S. racconta che gli hanno riferito che Ia Capone ha detto a tutti che le hanno fatto un ufficio e non può dire che l’ha fatto perche è un segreto, un ufficio piccolino, una bomboniera. Lei verrà appositamente una volta al mese per incontrare tutti. Mario dice che hanno messo anche Ia coppa del suo partito, della margherita”.
Francesco Oliva