NARDO’ (Lecce) – Ha ottenuto gli arresti domiciliari Angelo Buccarella, il 44enne di Nardò, coinvolti di recente nella maxi inchiesta sul furto di armi dalla sede del corpo forestale di San Cataldo. Nei giorni scorsi il Tribunale del Riesame (Presidente Stefano Marzo) ha accolto la richiesta di scarcerazione discussa dall’avvocato Giancarlo Dei Lazzaretti. Buccarella era finito nuovamente in carcere per aver violato la misura dei domiciliari. Nel corso di un controllo, infatti, i carabinieri sorpresero il 44enne nel giardino di casa mentre colloquiava con un’altra persona. E sulla scorta dell’informativa dei carabinieri il gip Annalisa De Benedictis inasprì la misura dei domiciliari con quella detentiva così come richiesto dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci.
In sede di Riesame, l’avvocato Dei Lazzaretti aveva sottolineato come la specifica norma stabilisca una gradazione della misura correlata alla gravità dei fatti. La difesa ha dimostrato come un provvedimento di ripristino della misura in carcere fosse eccessiva. E’ stata prodotta una corposa documentazione con cui l’avvocato ha documentato che quell’incontro si dovesse ritenere un semplice saluto tra amici di vecchia data e non qualcosa di illecito. L’interlocutore, infatti, era rientrato per trascorrere un periodo di vacanza dalla Germania dove lavora e che proprio quel giorno sarebbe ripartito.
F.Oli.