CAVALLINO (Lecce) – “L’involuzione del mondo del Lavoro…” è il titolo del convegno che si terrà a Lecce sabato 19 Settembre, dalle ore 9.30 alle 13, presso l’Hotel Leone di Messapia (strada provinciale Lecce – Cavallino 32).
L’incontro intende avviare un’analisi e stimolare riflessioni su un mondo del Lavoro in continua trasformazione, alla luce dei mutamenti introdotti nel corso degli anni con le varie riforme che si sono succedute. Un tempo il Lavoratore era al centro del sistema produttivo e sociale e ciò consentiva allo stesso di sviluppare il proprio senso di appartenenza al luogo di lavoro. Il Lavoro veniva considerato come elemento di auto-realizzazione e di affermazione. Oggi, invece, a causa di un crescente disorientamento che ha prodotto, negli anni, precarietà e incertezza, contano soprattutto sicurezza e continuità.
Insieme a rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e del lavoro si discuterà, dunque, di contrattazione, possibilità di ripresa e Mezzogiorno.
Il Convegno si aprirà con la proiezione di un breve filmato, una fotografia di alcuni aspetti del mondo del lavoro.
Salvatore Giannetto, Segretario Generale della Uil Lecce, presiederà l’incontro che sarà introdotto da Oronzo Pedio, segretario responsabile della Uilca (Unione italiana Lavoratori Credito e Assicurazioni) di Lecce.
Seguiranno gli interventi degli autorevoli ospiti: l’onorevole Stefano Fassina, l’assessore al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, il professor Gaetano Veneto, docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Bari e presidente del Centro Studi Diritto dei Lavori. Il compito di chiudere i lavori spetterà a Guglielmo Loy, segretario confederale Uil.
“E’ un’occasione importantissima – sottolineano il segretario generale della Uil di Lecce Salvatore Giannetto e il segretario di Uilca Lecce Oronzo Pedio – per discutere di Mezzogiorno, di occupazione e di una ripresa economica che non solo la Puglia, ma tutto il Sud attende ormai da troppo tempo. Oggi, purtroppo, siamo ancora ben lontani dal poter parlare di uno stato di benessere della nostra occupazione. Seppur in presenza di un calo del tasso di disoccupazione e di inattività a livello nazionale, i numeri assoluti, ci parlano di oltre 3 milioni di disoccupati, di cui 600 mila giovani. Al contempo assistiamo all’esorbitante crescita del lavoro accessorio, pagato attraverso i così detti voucher, dove si nasconde molto precariato, nonché all’ascesa del lavoro a tempo parziale involontario, ossia ad orario ridotto in mancanza di occasioni di impiego a tempo pieno.
Ed ancora, a suffragare in Puglia il precario stato di salute della nostra economia è rappresentato dall’aumento delle imprese che ricorrono alla mobilità ordinaria. Ecco perché da Lecce rilanceremo una vertenza nazionale per riproporre il Sud e l’occupazione al Sud come priorità assoluta: è chiaro a tutti, infatti, tranne a questo Governo, che con un Mezzogiorno che arranca, distante dal Nord e dal resto d’Europa, la crescita e lo sviluppo del Paese resteranno una chimera. Quello del sindacato – chiosano Giannetto e Pedio – vuole essere un atteggiamento propositivo, a patto che gli interlocutori si prestino a un confronto costruttivo e non si sottraggano allo stesso”.