VITIGLIANO (SANTA CESAREA TERME) – Nessun giallo dietro la morte dell’anziana Francesca Calora. L’89enne di Vitigliano è deceduta per cause naturali. Più precisamente per un’insufficienza renale. E’ quanto accertato dal medico legale Alberto Tortorella che, nelle scorse ore, ha eseguito l’autopsia sul corpo dell’anziana. L’accertamento medico legale è servito anche per appurare le cause dei lividi trovati su un fianco della donna, causati, secondo il medico legale, dagli anticoagulanti che la donna assumeva. Quindi anche un piccolo urto poteva lasciare un livido sulla pelle. Per non lasciare nulla di intentato, il consulente della Procura ha comunque effettuato alcuni prelievi istologici.
L’indagine sul decesso dell’anziana, però, proseguirà. Il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, infatti, intende accertare se le badanti abbiano accudito la donna riservando all’anziana le necessarie attenzioni in particolare nelle ultime settimane di vita della donna. Oppure se abbiamo lasciato che le condizioni di salute si aggravassero in breve tempo senza fare nulla. Alcune badanti sono state già sentite. Così come i nipoti della donna che, poche ore prima della morte della Calora, avevano deciso di trasferire l’89enne in una casa di cura evitando così qualunque contatto dell’anziana con le proprie badanti.
La permanenza nella struttura, però,è durata solo poche ore. Le condizioni dell’89enne sono state giudicate incompatibili per i valori del sangue trovati tutti sballati e l’anziana ritornò a casa dove è morta nella mattinata di mercoledì.
F.Oli.