PARABITA (Lecce) – Quasi un milione di euro come risarcimento danni per il duplice efferato omicidio di Paola Rizzello e della figlioletta Angelica Pirtoli barbaramente trucidate il 20 marzo del 1991. E’ la somma invocata dai familiari delle vittime nel corso dell’udienza preliminare celebratasi dinanzi al gup Vincenzo Brancato. Sul banco degli imputati sono finiti Biagio Toma e il collaboratore di giustizia Luigi De Matteis, ritenuti rispettivamente l’autore materiale del delitto della bambina e il collaboratore di giustizia Luigi De Matteis, l’omicida reo confesso della madre di Angelica.
Si sono costituiti parte civile la sorella della Rizzello, Marilena con l’avvocato Leonardo Marseglia; Maria Antonia Sabato, in veste di nonna della piccola e madre della Rizzello con l’avvocato Serena Tempesta; Alessandro Pirtoli, nella doppia veste di figlio della Rizzello e fratello della piccola con l’avvocato Emanuela Piscopo.
L’udienza è stata rinviata al 23 ottobre. Sono state sollevate alcune questioni preliminari, tra cui l’incostituzionalità del termine della legge che ha ridotto il periodo feriale di 15 giorni. Eccezione presentata già da giorni dall’avvocato Walter Zappatore e quindi le parti hanno convenuto di rinviare il prosieguo dell’udienza. Tra l’altro, la Corte Costituzionale è stata investita su questa stessa questione dal Tribunale di Ragusa ragion per cui il gup ha deciso di rinviare l’udienza. Nel frattempo, l’avvocato Francesco Maria De Giorgi ha anticipato la decisione di far giudicare De Matteis in abbreviato. Il brutale duplice omicidio risale ad oltre 24 anni fa. Mamma e figlia furono ammazzate nella guerra di mafia che, all’epoca, non risparmiava proprio nessuno. Neppure una bimba.
Le indagini per venire a capo di questa efferata doppia esecuzione sono state condotte dal Ros di Lecce. Paola Rizzello venne uccisa perché ritenuta una testimone scomoda delle attività del clan. Per il suo omicidio la Corte di Assise di Lecce il 26 marzo 2001 ha già condannato all’ergastolo il capo clan Luigi Giannelli, sua moglie Anna De Matteis ed il loro uomo di fiducia Donato Mercuri. Nel frattempo, la sentenza è diventata definitiva.
F.Oli.