GALATINA (Lecce) – Una gara d’appalto per il servizio mensa cucita su misura in favore dell’azienda “D&B di Notaro Maria Rosaria” tramite la compiacenza di alcuni funzionari comunali. Nel registro degli indagati con l’accusa di turbata libertà degli incanti compaiono Maria Luce Maglio, funzionario incaricato alla Pubblica Istruzione; Maria Antonica, istruttore direttivo amministrativo addetto all’ufficio economato e Angelo Calabretti, dirigente del secondo settore, tutti impiegati presso il Comune di Galatina.
Nel verbale di operazioni preliminari di gara redatto il 30 agosto del 2010 i tre pubblici ufficiali attestavano che le “ditte di cui sopra hanno risposto in modo conforme a quanto richiesto nel bando di gara” rilevando pure “…la regolarità delle offerte medesime”. Le diverse difformità avrebbero riguardato l’indicazione da parte del concorrente di marchi di prodotti difformi rispetto a quelli richiesti con il bando di gara; ma la soluzione era presto trovata come rivela l’affermazione proferita dal funzionario comunale in quella conversazione: “…quindi, Luigi, dove tu hai apposto Buitoni…non vale…noi non mettiamo niente sul verbale, però tu mi dai la tua parola che fornirai i Surgela che noi chiedevamo, mi spiego…”.
Inoltre in un’altra conversazione la Maglio riferiva al prorpio interlocutore che il “segretario” (Calabretti rivestiva anche la carica di segretario comunale presso il Comune di Galatina) aveva dato il proprio assenso a che non fossero indicati nel verbale di aggiudicazione i marchi dei prodotti sollecitando solo una “telefonata informale” allo Sparapane affinchè questi si assumesse comunque l’impegno a fornire i marchi richiesti: “…e allora a lui io gli dicevo segretario, siccome questa ditta ha aggiunto Buitoni, dice: no, noi dobbiamo avere la Surgela che abbiamo chiesto…dico: è necessario che contatti l’interessato perché faccia una sottoscrizione dove dice: m’impegno a fornire la merce da voi richiesta…dice: no, pure con una telefonata informale…”
Ed ancora, il funzionario preannunciava al suo interlocutore l’imminente aggiudicazione della gara a suo vantaggio nuovamente chiamando in correità il Calabretti: “…il segretario ha visto la gara…gli ho parlato proprio stamattina degli sviluppi…siccome c’è una differenza marginale proprio rispetto all’altra ditta, quindi diciamo, l’aggiudicazione non è stata fatta…ma verrà fatta…” Ed alla richiesta di Sparapane di conoscere comunque gli esiti della procedura una settimana prima dell’avvio della fornitura: “l’importante che io lo so una settimana prima…In modo che mi organizzo…”, Maglio Laria Luce ribatteva: “Luigi ti puoi organizzare”, di fatto, anticipando al suo interlocutore l’esito della gara in quel momento in atto.
Francesco Oliva