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Lecce, il caos dei gruppi in Consiglio. D’Autilia si dimette: Nunzia Brandi nuovo capogruppo di Forza Italia

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perrone15LECCE – “Non è più tempo di fare i pesci in barile”. Luigi Vitali aveva lanciato l’avvertimento. Forza Italia incalza il sindaco di Lecce, chiede spazio e considerazione. Proprio in mattinata, intorno alle 13, si è tenuto l’incontro tra il coordinatore forzista Paride Mazzotta e Paolo Perrone. C’era da fare il punto su quell’assessorato promesso: Nunzia Brandi al posto di Carmen Tessitore. Mazzotta, però, non si accontenterà solo di questo: vuole più centralita in vista anche delle alleanze future. “È stato un incontro sereno e proficuo”- ha dichiarato il coordinatore di Forza Italia. Perrone ha assicurato dialogo e collaborazione anche in vista delle prossime amministrative. I vertici forzisti, però, si sono messi in testa di stanare tutti quelli che non prendono posizione e continuano a stare nel mezzo, tra Fitto e i berlusconiani. C’è Voglia di fare chiarezza.

Innanzitutto, ci sono ancora troppi consiglieri in posizioni poco chiare. Chi è in Forza Italia? Chi sta con Fitto? Chi resta nel PdL? Chi in Fratelli d’Italia? Per rispondere a queste e ad altre domande il Presidente del Consiglio comunale, Alfredo Pagliaro, ha convocato, in mattinata, i capigruppo: D’Autilia non c’era, ma si è dimesso dal ruolo capogruppo di Forza Italia. Al suo posto c’è Nunzia Brandi, che è una delle più papabili tra i forzisti per l’assessorato alle Pari Opportunità. L’ex presidente di Alba Service invece, non vuole ancora scoprire le sue carte: è fermo ad attendere le mosse di Perrone, che dovrebbe nominarlo assessore al posto di Martini, perché l’ormai ex capogruppo è il terzo degli eletti, dopo Messuti e Monosi. “C’è una situazione caotica e poco chiara in Consiglio e questo rischia di rallentarne i lavori. Ho chiesto a tutti di dire dove stanno, in quale gruppo, ma in molti ancora devono chiarire”- ha spiegato al margine dell’incontro con i capigruppo il Presidente del Consiglio comunale. Ci sono troppe posizioni borderline. Si pensi a Fratelli d’Italia dove Pierpaolo Signore dichiara di essere l’unico rappresentante in Consiglio del partito della Meloni. Quindi Scorrano, che si è candidato nelle scorse elezioni con FdI, non si capisce dove si collocherà. Non è chiara nemmeno la posizione di Angelo Tondo, che ha dichiarato di non passare a Forza Italia, ma non ha proceduto con alcun passaggio formale in Conservatori e Riformisti: quindi potrebbe restare nel gruppo del Pdl, come ha fatto il consigliere Inguscio. Troppe posizioni da chiarire, perfino quelle di Monticelli Cuggiò, eletto con Futuro è Llibertà, ma che dichiara di far parte del Movimento Puglia Protagonista. In molti decidono di restare dove sono stati eletti, ma nei prossimi mesi c’è da aspettarsi nuovi colpi di scena. La situazione non è tranquilla nel centrodestra: in tanti rivendicano spazi e poltrone che difficilmente potranno avere. Il sindaco prende ancora un po’ di tempo, ma è pronto al rimpasto: dovrà ponderare le sue mosse per non scatenare la tempesta.

Garcin


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