MELPIGNANO (Lecce) – Tre medici indagati per la morte di una donna deceduta poco prima di sottoporsi ad una Tac. La Procura ha così aperto un’indagine sul decesso di Donata Antonia Perrotta, 67enne di Melpignano. L’accusa è quella di omicidio colposo. La donna si è spenta ieri mattina in un letto d’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano dove era stata ricoverata sabato sera. I figli, però, vogliono vederci chiaro e hanno deciso di sporgere denuncia chiedendo alla Procura di accertare le cause che hanno portato al decesso.
La donna, già affetta da alcune patologie, era stata accompagnata al pronto soccorso per alcuni dolori allo stomaco. I medici avevano deciso di ricoverarla nel reparto di medicina generale per poi sottoporla ad una Tac. L’esame doveva essere effettuato ieri mattina ma poco prima di essere sottoposta all’accertamento la signora è morta improvvisamente. I figli, addolorati e scioccati, per quel decesso inaspettato, si sono subito recati dai carabinieri per chiedere che venisse fatta piena luce su quanto accaduto. Il sospetto è che il personale medico non abbia curato adeguatamente la donna.
Il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci ha disposto il trasferimento della salma nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi”. I carabinieri, su disposizione del magistrato, hanno già sequestrato le cartelle cliniche e identificato i medici che hanno tenuta in cura la donna. Nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia.
F.Oli.