Inizia malissimo l’avventura in campionato per il Lecce targato Antonino Asta sconfitto nel derby pugliese contro la matricola Fidelis Andria, in un Via del Mare gremito di tifosi.
Una squadra poco determinata e per nulla amalgamata, che ha pagato una situazione prevista già dal trainer giallorosso, ma non certo di poco conto nel lavoro di assemblaggio di una squadra con tanti nuovi arrivati in extremis e che non intende fallire anche quest’anno l’appuntamento con la promozione.
Asta senza lo squalificato Beduschi, gli infortunati Cosenza, De Feudis e Salvi, schiera il 4-3-1-2, con Benassi tra i pali, quindi difesa composta da Lo Bue, Camisa, Gigli e Liviero. Sulla linea mediana Suciu, Pessina e Papini, con Surraco dietro alle due punte Moscardelli e Curiale.
Mister D’Angelo risponde con Poluzzi tra i pali, difesa formata da Tartaglia, Stendardo, Fissore e Cartellini. A centrocampo spazio a Piccinni, Bisoli e Capellini. Strambelli trequartista alle spalle di Grandolfo e Morra.
Pronti via e dopo solo cinque minuti gli ospiti vanno in vantaggio con Onescu che insacca di piatto destro al volo, un cross proveniente dalla sinistra di Piccinni.
Partenza in salita per il Lecce che prova a reagire al 12° con un colpo di testa di Curiale respinto da Poluzzi.
Al 25° arriva incredibilmente il raddoppio della Fidelis. Strambelli serve al centro dell’area Grandolfo, che tutto solo, da distanza ravvicinata insacca Benassi.
I giallorossi sono annichiliti, ma provano a reagire con una volè di Moscardelli e un destro di Surraco dalla media distanza.
Nella ripresa il Lecce spinge e al 26° accorcia le distanze con Moscardelli che mette dentro un cross dalla sinistro di Liviero.
Forcing dei giallorossi che cercano il pareggio, ma allo scadere rigore per gli ospiti, trasformato da Strambelli che beffa Benassi per il definitivo 3-1 per la Fidelis Andria.
Un esordio amaro per i giallorossi, affondati da una Fidelis cinica e spietata nell’approfittare dei troppi errori commessi dalla compagine salentina.
Il campo ha detto che c’è ancora molto da lavorare per trovare una continuità di rendimento ed un assetto da squadra importante in grado di non fallire anche quest’anno l’appuntamento con la promozione.
D.D.C.






