LECCE – “Penso che sia giusto che le istituzioni e la cittadinanza facciano sentire la propria voce a Trenitalia per chiedere il ripristino del treno Frecciarossa fino a Lecce. La privatizzazione del servizio di trasporto pubblico produce degli effetti che lo Stato ha bisogno di correggere, per non consegnare un servizio essenziale, che penso debba essere rimodulato su standard di maggiore qualità, all’esclusivo calcolo della convenienza privata”. Lo dichiara il Consigliere regionale Sergio Blasi.
“Per questo – prosegue – ritengo utile prendere in considerazione il modello applicato dal Governo alla diffusione della banda larga, che, nelle zone meno interessanti dal punto di vista economico per le compagnie incaricate di fornire l’infrastruttura, ha provveduto a intervenire con fondi pubblici perché tante parti del paese non restassero fuori dalla rete. Lo dico senza spirito di partigianeria, non essendo sospettabile di renzismo della prima o della seconda ora, né dell’ora di tutti, quando il salto sul carro del Presidente del Consiglio è diventata una pratica pressoché unanime. Seguiamo il modello della banda larga, dunque.
Ma, accanto a questo, è necessario che fermiamo l’attenzione sull’inadeguatezza delle infrastrutture che è la vera causa del ritardo del Mezzogiorno, ben più di quanto lo siano le scelte di questa o quella concessionaria pubblica. Non possiamo nasconderci che mentre ci si batte per il Frecciarossa, abbiamo un trasporto ferroviario locale che per andare da Lecce a Leuca impiega 1 ora e 45 minuti. Il tema allora non è la responsabilità degli altri che decidono per noi, nel bene e nel male. Ma la responsabilità nostra su quello che di buono riusciamo a realizzare per rendere il territorio vivace, accogliente e interessante economicamente.
La politica salentina, e pugliese, deve tornare ad avere un ruolo incisivo nel determinare le strategie di sviluppo, e non stare al rimorchio di fenomeni di fronte ai quali sembra in balìa: ieri la pressione del turismo di massa, oggi le decisioni di Trenitalia. Tutti problemi che non si risolvono con una dichiarazione ai giornali, ma con un impegno fattivo nelle istituzioni. La metropolitana di superficie del Salento, in grado di portare dall’aeroporto di Bindisi fino a Lecce, Leuca, Otranto, Gallipoli, in maniera sostenibile i turisti che visitano questo territorio e in grado di garantire una mobilità moderna e sicura agli stessi salentini, deve essere il nostro primo obiettivo in tema di trasporto pubblico. Il ministero dei Trasporti di Delrio deve intervenire su Ferrovie del Sud est e nominare un management, scelto con bando internazionale, in grado di risollevare le sorti del trasporto ferroviario locale nel Salento e con esso l’economia di questo territorio”.