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Perrone sotto attacco mentre Ncd potrebbe offrirgli un posto in Parlamento. Le indiscrezioni su Stefano al Pd

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dario-stefanoLECCE – Agosto si conclude con due personaggi al centro dell’attenzione: Paolo Perrone e Dario Stefano, due protagonisti della scena politica locale, che potrebbero riposizionarsi, secondo alcune voci di corridoio. Innanzitutto, c’è la difficile situazione del sindaco di Lecce, di recente sotto attacco da parte di centristi e democratici per la gestione della città e per l’abbandono delle periferie: accuse sempre respinte al mittente. Con Fitto più isolato a livello nazionale, con i fedelissimi che reclamano postazioni che ormai non ci sono più, Paolo Perrone comincia a muoversi per garantirsi un futuro politico ascendente, anziché discendente. L’attuale primo cittadino di Lecce non potrà fare più il sindaco e allora diventa scontato il suo ingresso in Parlamento. Sì, ma non è scontato che resti con i Conservatori e Riformisti, che, visti i presupposti,  avrebbero ben poche postazioni da offrire. Con Fitto, che in passato gli stava negando la seconda candidatura a Lecce, i rapporti non sono più idilliaci.

Perrone, dunque, dialoga anche con Ncd, che però nel Salento è quasi un ectoplasma. Vitali ha chiesto al sindaco leccese di aprire la sua giunta ai veri forzisti e anche dalle sue future mosse si potrà capire se ci sarà possibilità di dialogo con il suo ex partito. Lo scenario politico del centrodestra è piuttosto frammentato e caotico. Le amministrative sembrano lontane, ma bisognerà sciogliere tanti nodi per non farsi trovare impreparati. Il no di Berlusconi alle primarie complica le cose per Fitto: a Lecce il centrodestra potrebbe ritrovarsi con due candidati. Marti, Monosi e Messuti sono i nomi che circolano da tempo tra i fittiani: i forzisti, però, potrebbero chiedere di convergere su un loro candidato, evitando di fare le primarie. Non si tratta di indiscrezioni: Vitali, coordinatore regionale di Forza Italia, lo ha detto a chiare lettere. Con i forzisti sull’Aventino sembra impossibile qualsiasi accordo.

Nel centrosinistra, invece, c’è chi cerca di risolvere tutto con una candidatura forte e trasversale: Saverio Sticchi Damiani. Insomma, una candidatura che farebbe evitare le primarie al veleno. C’è, però, chi le primarie vuole farle lo stesso. Alle consultazioni della base del centrosinistra potrebbero candidarsi Fabrizio Marra, attualmente segretario cittadino del Pd, e Paolo Foresio, capogruppo dei democratici. C’è un terzo nome politico, che potrebbe avere l’appoggio di buona parte del partito, quello del senatore Dario Stefano: a una condizione, però, che abbandoni i vendoliani e si iscriva al Pd. Con questa mossa le sue primarie sarebbero in discesa. La politica non si ferma nemmeno ad agosto e anche se le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro, le trattative vanno avanti.

Garcin


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